INTEGRAZIONE AL PIANO DI EMERGENZA NORME PER LA GESTIONE DELL'EMERGENZA NEI LOCALI PALESTRA, PISCINA E AUDITORIUM



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Transcript:

Prot. 710/A3 Pistoia, 18 febbraio 2015 INTEGRAZIONE AL PIANO DI EMERGENZA NORME PER LA GESTIONE DELL'EMERGENZA NEI LOCALI PALESTRA, PISCINA E AUDITORIUM GENERALITA Nel rilevare che anche i vari ambienti in oggetto sono classificate come ATTIVITA A MAGGIOR RISCHIO IN CASO D INCENDIO, in particolare a causa dell'elevato affollamento e della situazione di non piena consapevolezza della realta' circostante che si puo' determinare durante le attivita' sportive in Palestra e ancor piu' in Piscina, si danno le seguenti note operative ai fini della prevenzione, gestione e controllo dei rischi. Tali indicazioni hanno al momento carattere PROVVISORIO, in attesa che gli enti gestori dei suddetti edifici, e quindi primi responsabili della gestione di eventuali emergenze, forniscano al nostro Istituto indicazioni piu' specifiche. In particolare le presenti note si riferiscono inoltre alla casistica di emergenze prodotte da eventi sismici, come quelli che di recente sono state avvertiti, ma sempre con la piena consapevolezza che gli eventi tellurici sono a tutt oggi sostanzialmente imprevedibili, sia nel loro verificarsi che soprattutto nelle possibili conseguenze. PROVVEDIMENTI PER RIDURRE LE PROBABILITA DELL INSORGERE DELL INCENDIO (PREVENZIONE) (APPLICABILI IN PARTICOLARE NELL'AUDITORIUM) - NON COLLEGARE APPARECCHIATURE ELETTRICHE DI ELEVATA POTENZA (TERMOVENTILATORI STUFE, CONDIZIONATORI, FORNELLI, MACCHINE DEL CAFFE O ALTRE MACCHINE CON CARICHI ELEVATI) A PRESE NON PROTETTE DA INTERRUTTORE E/O FUSIBILE (AD ES. CIABATTE, PRESE MULTIPLE ECC.); - Rispetto dell ordine e della pulizia: TOGLIERE SACCHETTI, CARTA, STRACCI, RIFIUTI O ALTRI MATERIALI COMBUSTIBILI DALLE VICINANZE DELLE PRESE DI OGNI TIPO, E DA STUFE O ALTRI APPARECCHI SCALDANTI. - Non usare fiamme libere PROVVEDIMENTI PER LA SALVAGUARDIA DELLE PERSONE E PER RENDERE MINIMI I DANNI PRODOTTI (PROTEZIONE) - MANTENERE SEMPRE SGOMBRE DA QUALSIASI MATERIALE CHE POSSA ESSERE DI OSTACOLO I PERCORSI DI ESODO E LE VIE DI FUGA VERSO LE USCITE DI SICUREZZA; - MANTENERE SEMPRE LIBERE DI APRIRSI DALL INTERNO E PRIVE DI OGNI INTRALCIO LE USCITE DI SICUREZZA; - Si ricorda che i Vigili del Fuoco possono essere avvertiti mediante il numero diretto 115, e/o l emergenza sanitaria mediante il numero diretto 118. File:integrazione piano emergenza palestra auditorium 18 2 2015.doc Pag.1 di 5

ISTRUZIONI DI EVACUAZIONE PER TUTTO IL PERSONALE Si ricorda che TUTTI hanno l obbligo di segnalare le situazioni di pericolo e di agire secondo le disposizioni impartite per l occasione dai Capi e dagli addetti all emergenza. Trattandosi di edifici diversi e separati da quelli dei plessi scolastici, per quanto contigui, si rileva che possono verificarsi situazioni di rischio indipendenti e circoscritte nelle quali la necessita' di esodo interessa appunto solo PALESTRA, PISCINA o AUDITORIUM, e viceversa solo gli edifici dei plessi Fedi e Fermi. Nel primo caso l'evacuazione puo' naturalmente essere chiamata dal Personale di servizio/riferimento degli Enti Gestori dei due edifici, ma, qualora ne ravvedano la necessita', anche dai singoli Docenti in servizio con i rispettivi gruppi classe: in questi casi i Docenti dovranno avvertire la scuola della scelta fatta mediante il telefono cellulare in dotazione, e riempire il modulo apposito in fondo al registro di classe, da consegnare in sede al Vicepreside. Quando invece l'emergenza riguarda i plessi Fedi e/o Fermi, la Dirigenza potra' decidere se estendere l'esodo anche ai locali vicini, ma quantomeno i Docenti per orario in servizio negli ambienti in questione saranno SEMPRE avvertiti dell'evacuazione in corso, anche per evitare inopportuni rientri negli edifici principali. Si ricorda infine che restano pienamente valide TUTTE LE ALTRE DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE contenute nelle apposite circolari sull'argomento, naturalmente per le casistiche applicabili. File:integrazione piano emergenza palestra auditorium 18 2 2015.doc Pag.2 di 5

AUDITORIUM: in caso di necessita' di evacuazione avviarsi con passo sollecito e senza indugiare, ma anche senza correre, verso le uscite di sicurezza piu' prossime in relazione al settore dove ci si trova ed alle indicazioni segnaletiche presenti nel locale. Qualunque sia la via d'uscita seguita, si ritiene comunque opportuno di radunarsi presso il punto di ritrovo 1 (piazzale del parcheggio pubblico), che puo' essere ritenuto un luogo sicuro. Durante la stagione fredda e' consigliabile prendere almeno un indumento per coprirsi (in particolare se accaldati), e, se immediatamente disponibile, un ombrello. In caso di SCOSSA DI TERREMOTO, in assenza di altri ripari, e' opportuno coricarsi tra le file delle poltroncine delle tribune, con la faccia in basso e riparandosi il capo con le braccia, e attendere qui che le scosse cessino, e poi valutare l'eventuale opportunita' di abbandonare l'edificio con le modalita' dette sopra. File:integrazione piano emergenza palestra auditorium 18 2 2015.doc Pag.3 di 5

PALESTRA: in caso di necessita' di evacuazione avviarsi con passo sollecito e senza indugiare, ma anche senza correre, verso la scala di emergenza esterna (foto 1), posta nella zona spogliatoi lato ex-iti FEDI, che porta a terra, e da qui allontanarsi passando sotto il vecchio bar e radunarsi nel punto di ritrovo 2 (piazzalino dietro l'edificio della palestra). Qualora tale scala fosse inagibile, scendere lungo la normale scala di accesso e, giunti al corridoio centrale rialzato, uscire sempre dalla parte verso il plesso FEDI, passare a sinistra sotto il vecchio bar e andare al punto di ritrovo 2 gia' detto sopra. Durante la stagione fredda e' comunque opportuno prendere almeno un indumento per coprirsi (in particolare se accaldati), e, se immediatamente disponibile, un ombrello. In caso di SCOSSA DI TERREMOTO, e' opportuno radunarsi e ripararsi nei corridoi di collegamento tra la palestra e gli spogliatoi (foto 2), e attendere qui che le scosse cessino, e poi valutare l'eventuale opportunita' di abbandonare l'edificio con le modalita' dette sopra. Foto 1 Uscite verso gli spogliatoi e la scala di emergenza esterna Foto 2 Zone di possibile riparo in caso di terremoto File:integrazione piano emergenza palestra auditorium 18 2 2015.doc Pag.4 di 5

PISCINA: in caso di necessita' di evacuazione uscire dall'acqua, mettersi le ciabatte e prendere qualche capo per asciugarsi e comunque coprirsi, in particolare nella stagione fredda. Se immediatamente disponibile e' opportuno prendere anche un ombrello. Quindi avviarsi con passo sollecito e senza indugiare, ma anche senza correre, verso le uscite di sicurezza (foto 1 e 2) che, da lati contrapposti dell'ambiente, conducono immediatamente all'esterno, e proseguire fino al vicino punto di ritrovo 1 (piazzale del parcheggio pubblico di fronte all'ingresso principale della piscina). In caso di inagibilita' di tali porte di emergenza, attraversare gli spogliatoi e utilizzare la normale scala di uscita che porta al piano rialzato, e da qui allontanarsi lungo il corridoio verso l'uscita lato piazzale del parcheggio suddetto. In caso di SCOSSA DI TERREMOTO, nell'immediato e' opportuno radunarsi e ripararsi preferibilmente sotto ai pilastri che delimitano la vasca a corsia (foto 1 e 2), o lungo il perimetro del locale, e attendere qui che le scosse cessino, e poi valutare l'eventuale opportunita' di abbandonare l'edificio con le modalita' dette sopra. Foto 1 Uscita di emergenza lato plesso FEDI, e pilastri interni Foto 2 Uscita di emergenza lato plesso FERMI, e pilastri interni Il Dirigente Scolastico Paolo Bernardi File:integrazione piano emergenza palestra auditorium 18 2 2015.doc Pag.5 di 5