Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 275 17.10.2013 Legge di stabilità 2014 Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2014 Nella serata di martedì il governo, riunito nel Consiglio dei ministri ha finalmente dato il via libera alla tanto attesa Legge di stabilità per il 2014 deliberando il disegno di legge che ha un valore complessivo di 11,5 miliardi per il 2014, 7,5 miliardi per il 2015 e 7,5 per il 2016. Molti gli interventi fiscali, si va dalla riduzione al cuneo fiscale alla proroga per tutto il 2014 dell Ecobonus per lavori di ristrutturazione e risparmio energetico e all introduzione della Trise (nuova Service tax). I fondi verranno recuperati principalmente mediante tagli alla spesa pubblica. Sconti in busta paga Tra le novità che presenta la legge di stabilità 2014 quella più pubblicizzata nei giorni scorsi è data dalla riduzione della tassazione in busta paga. Nel 2014 lo sgravio sulle buste paga, concentrato sui redditi più bassi, sarà di un miliardo e mezzo di euro. Un bonus massimo di 200 euro In tre anni cinque miliardi di tasse in meno sui lavoratori. In particolare: la dinamica delle nuove detrazioni per lavoro dipendente mantiene intatto il vecchio sistema degli sconti aumentando da 1.338 euro a 1.510 euro il valore base, aumentato o ridotto dai coefficienti che si applicano alle diverse fasce di reddito; in questo modo si otterrà un aumento della detrazione che va da un picco di 172 euro per chi ne dichiara 15.000 all'anno, poi una flessione fin sotto i 130 euro da 25.000 euro di reddito e, infine, giù fino ai pochi spiccioli riservati a chi si colloca intorno ai 50.000 per lasciare il quadro immutato dai 55.000 euro di reddito lordo in su; 1
lo stipendio netto di chi guadagna fino a 25-27.000 euro lordi dovrebbe aumentare di 10-15 euro al mese, sotto i 10 euro al mese si colloca il vantaggio fiscale per chi ne guadagna fino a 40.000 euro, mentre sopra quella soglia il nuovo meccanismo produce pochi risparmi. Queste novità sono però subordinate a una condizione: se entro il 31 gennaio 2014 non saranno stati adottati provvedimenti per razionalizzare le detrazioni per oneri sostenuti, scatterà un doppio taglio. Le detrazioni passeranno dal 19 al 18% già per il 2013 per poi scendere al 17% per il 2014. Crediti Irpef Sempre in materia di imposte dirette, ma per categorie di contribuenti in genere più ricche, le bozze mettono un nuovo filtro alle compensazioni fra crediti e debiti fiscali: quando gli importi superano i 15.000 euro, la compensazione avrà bisogno del visto di conformità, con un meccanismo analogo a quello introdotto dal 2010 per l'iva. Inoltre: se il credito d'imposta complessivo risultante dalla dichiarazione 730 è superiore a 4.000 euro: il relativo rimborso non verrà più effettuato dal sostituto d'imposta a partire dalla retribuzione del mese di luglio (agosto o settembre per i pensionati), ma verrà effettuato direttamente dall'agenzia delle Entrate (presumibilmente dal 1 gennaio dell'anno successivo), dopo il controllo delle "detrazioni per carichi di famiglia". Per questo rimborso diretto, però, non è stata imposta alcuna data di scadenza all'agenzia, ma solo un temine iniziale, che coincide con la fine del controllo preventivo. Per il controllo preventivo sulle "detrazioni per carichi di famiglia", le Entrate avranno tempo dal 1 luglio fino a fine anno. Quindi, solo se le verifiche termineranno in un mese (cioè entro il mese di luglio) e solo se dopo il controllo il pagamento avverrà immediatamente, il rimborso del credito, ad esempio del 2013, potrà avvenire in agosto 2014, come accade ora. Viceversa, se l'agenzia sfrutterà tutto il tempo a disposizione per effettuare i controlli sulle "detrazioni per carichi di famiglia", le maggiori imposte versate nel 2013 potranno essere rimborsate a partire da gennaio 2015. 2
I nuovi controlli partiranno dal 2014, cioè dai modelli 730 che verranno presentati il prossimo anno, relativi al 2013. In generale, se non vi sono proroghe predisposte ad hoc per lo specifico anno, i Caf-dipendenti o i sostituti d'imposta (datori di lavoro o enti previdenziali) devono trasmettere in via telematica all'agenzia delle Entrate i modelli 730 predisposti entro il 30 giugno di ciascun anno. Quindi, la scadenza di questo nuovo controllo deve avvenire entro il 31 dicembre dello stesso anno. La norma prevede l'intervento delle Entrate per l'intero "rimborso" (non per l'eccedenza rispetto ai 4.000 euro). La nuova procedura eliminerà così le operazioni di restituzione dei sostituti d'imposta non solo per la parte eccedente a questo limite, ma per tutto credito. Bonus edilizi Con un intervento dell ultim ora nella legge di stabilità 2014, il governo ha prorogato per altri 12 mesi i bonus per ristrutturazioni e riqualificazioni nell edilizia. In sostanza viene prorogato: al 31.12.2014 la detrazione spettante per le spese di riqualificazione energetica degli edifici, nonché viene confermato l aumento della stessa dal 55% al 65%; al 31.12.2014 della detrazione IRPEF del 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Dopo il 31.12.2014 le aliquote previste per la detrazione cominceranno ad abbassarsi, in particolare: dal 2015: il bonus energia passerà al 50%, quello ristrutturazioni al 40%; dal 2016: entrambi i bonus torneranno al 36% usuale di detrazione. Nel testo (ancora in forma non definitiva) si parla anche di prorogare il bonus mobili (50% di detrazione su spese sino a 10mila euro) sino al 31 dicembre 2014, sempre in abbinamento obbligatorio con i lavori di recupero edilizio. Tassazione immobili La nuova Service tax, che scatta dal 2014, si chiamerà Trise (che, a regime, dovrà trasformarsi in Tarip) intesa come tariffa puntuale commisurata su quantità e qualità dei rifiuti prodotti. Assorbirà Imu, Tares e Tarsu. Non il tributo provinciale ambientale. Il carico fiscale sarà così diviso: la quota sui servizi indivisibili (Tasi) vale l 1 per mille della base imponibile Imu (o 1 euro a metro quadro a scelta dei comuni); la quota rifiuti (Tari) dovrà coprire i costi del servizio. 3
Quest ultima sarà a carico dei proprietari, ma i comuni potranno chiedere il pagamento fino al 30% della Tasi anche agli inquilini. Nel dettaglio: Abitazione principale, nel caso di abitazione principale, il Comune può chiedere al massimo lo 0,1% sul valore fiscale calcolato con le stesse regole dell Imu, o in alternativa 1 euro per metro quadrato; nel caso dell imposta calcolata sul valore catastale. Le nuove regole per le abitazioni principali non si applicano alle categorie A/1, A/8 e A/9 che continueranno a pagare l Imu, con una deduzione forfettaria di 200 euro. All abitazione principale i Comuni possono assimilare gli immobili posseduti da persone in casa di cura, dai residenti all estero, ed entro determinati limiti (valore catastale inferiore a 500 euro o 15 mila euro di reddito Isee) le case date in comodato a figli o genitori; Seconda casa, la somma con l Imu non potrà superare l 1,16% ma è probabile che i Comuni si sposteranno verso i livelli massimi. Sembra ancora in discussone con smentite dell ultim ora: la deducibilità per le imprese del 50% dell Imu pagata sugli immobili strumentali dalle imposte sui redditi coperta dal ritorno dell Irpef sui redditi fondiari dei terreni e fabbricati non locati, in misura del 50%. Ace e rivalutazione beni d impresa A favore dello sviluppo: per le imprese: scatta la possibilità di una nuova rivalutazione dei beni aziendali e delle partecipazioni (con un gettito atteso di 500 milioni nel 2014); nuova versione dell'ace, l'aiuto alla crescita economica per favorire la capitalizzazione. Il decreto salva Italia del 2011 fissava, in ogni esercizio, una deduzione pari al 3% degli aumenti di capitale formatisi dal 1 gennaio 2011 in poi. Ora l'aliquota viene innalzata al 4 per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2014, al 4,5% per quello in corso al 31 dicembre 2015 e al 4,75% per quello successivo; 4
per la generalità dei soggetti non Ias, è prevista una novità sulle perdite su crediti derivanti da cancellazioni dal bilancio per le quali è riconosciuta la deducibilità all'atto della cancellazione, come già oggi avviene per i soggetti Ias, garantendo così parità di trattamento nei confronti di tutte le tipologie di imprese, a prescindere dagli standard contabili adottati. L'amministrazione potrà comunque applicare l'articolo 37-bis del D.P.R. 600/1973 e sindacare l'inerenza di tali perdite laddove derivanti da un'operazione antieconomica che dissimuli un atto di liberalità; per le banche e agli altri intermediari finanziari: viene concessa la facoltà, dall anno prossimo, di ammortizzare le svalutazioni dei crediti non più esigibili. A loro conviene per pulire il bilancio, mentre lo Stato incassa le relative tasse: 2,2 miliardi solo nel 2014; è prevista la possibilità di rivalutare le quote detenute dalle banche nel capitale della Banca d Italia; per agevolare il rientro dei capitali detenuti illecitamente all estero e disciplinare l autoriciclaggio, viene messo appunto un meccanismo che prevede l autodenuncia del contribuente, che sarebbe tenuto a pagare le imposte per tutti i periodi accertabili, ma con una sanzione ridotta alla metà del minimo attuale e, molto probabilmente, con l esclusione dei profili penali del reato. Non si tratterebbe, comunque, di una nuova versione dello scudo fiscale. I contribuenti perderebbero l anonimato, pagherebbero il dovuto e l amministrazione avrebbe anche qualche discrezionalità di trattamento in funzione del successivo utilizzo dei capitali svelati. Imposta di bollo conti correnti Rispetto alla bozza della vigilia scompare dal testo delle legge di Stabilità l aumento dell aliquota fiscale sulle rendite finanziarie dal 20 al 22%, ma viene invece confermato l aumento dell imposta di bollo sulla gestione titoli (porterà 900 milioni in più). In particolare ci sarà un aumento al 2 per mille dell'imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche alla clientela relative a prodotti finanziari. Sono compresi i depositi bancari e postali (i cosiddetti conti deposito), anche se rappresentati da certificati. 5
Deduzioni Irap Torna la deduzione Irap per incremento occupazionale. L'articolo 6 del disegno di legge di stabilità ripristina, dall'esercizio 2014: lo sconto per i datori di lavoro che assumono nuovi dipendenti a tempo indeterminato, aumentando il numero di lavoratori rispetto all'anno precedente; lo sconto è pari al totale del costo del personale assunto nell'anno, con un limite di 15.000 euro a persona. La nuova deduzione Irap richiede, come già quella che era in vigore sino al 2008, che: l'impresa incrementi la base occupazionale, tenendo conto anche di eventuali decrementi verificatisi in altre società del gruppo. Per le imprese di nuova costituzione, non rilevano gli incrementi occupazionali derivanti dallo svolgimento di attività che assorbono anche solo in parte attività di imprese giuridicamente preesistenti. La deduzione, che parte dal 2014: è pari al costo del personale neoassunto; non può superare; il tetto di 15.000 euro annui per dipendente; complessivamente, l'incremento del costo del personale iscritto nelle apposite voci del conto economico. Inoltre: il nuovo sconto spetterà d'ora in poi per l'anno di nuova assunzione e per i due successivi; la deduzione si cumula con quelle già previste per il taglio del cuneo fiscale, dunque con lo sconto per contributi previdenziali e con quello fisso di 7.500 euro (13.500 per donne e giovani under 35); le deduzioni vecchie e nuove non possono superare il totale costo del personale. Per una lavoratrice neo assunta con retribuzione lorda non superiore a 28.500 euro (pari al tetto delle deduzioni: 13.500 più 15mila), l'intero costo sarà deducibile nei tre anni (tutti i contributi oltre alla retribuzione). Oltre agli sgravi Irpef e Irap, infatti, il Governo ha inserito 1 miliardo di decontribuzione Inail per le imprese (1,1 nel 2015 e 1,2 nel 2016). 6
Tagli alla spesa pubblica I fondi per finanziarie gli sgravi illustrati arriveranno da tagli alla spesa pubblica. Buona parte dei risparmi sui costi dello Stato arriva con tagli al pubblico impiego. In particolare è previsto: il taglio del 10% degli straordinari dei pubblici dipendenti, misura ridotta al 5% per militari, polizia e vigili del fuoco; il blocco della contrattazione oltre il 2014; un tetto all indennità di vacanza contrattuale; rafforzamento del blocco del turn over; Tfr, corrisposto non in un unica soluzione dopo sei mesi, ma in due tranche in capo a 12 mesi se l importo supera i 50 mila euro; austerity per le sedi: obbligo di scegliere per gli uffici locazioni che non comportino affitti eccessivi per la pubblica amministrazione. Altri risparmi arriveranno dal blocco delle pensioni oltre i 3.000 euro. In particolare: la quota di pensione oltre sei volte il trattamento minimo Inps, ossia 3.000 euro lordi al mese, non verrà rivalutata nei prossimi tre anni; quelle inferiori, a partire dai 1.500 euro lordi, avranno una rivalutazione solo parziale e più bassa di quella odierna. Nella bozza della legge di Stabilità, si legge infatti che verranno rivalutate del 100% quelle fino a 1.500 euro; del 90% quelle fino a 2.000 euro; del 75% quelle fino a 2.500. Per quelle tra i 2.500 e i 3.000 euro la rivalutazione sarà del 50%, oltre tale soglia verranno bloccate. Infrastrutture Per le infrastrutture il governo ha previsto lo stanziamento di: 340 milioni aggiuntivi per uno dei lotti mancanti dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria; i 401 milioni attesi dal Consorzio Venezia Nuova per completare il Mose entro il 31 dicembre 2016 previsto; 720 milioni per le tratte Av/Ac Brescia-Verona e le due tratte non finanziate della Napoli-Bari Av/Ac, Apice-Orsara e Frasso Telesino- Vituliano; 400 milioni per la velocizzazione dell'asse ferroviario Bologna-Lecce; 180 milioni nei prossimi tre anni, per la difesa del suolo, e per un Piano straordinario per i depuratori idrici, 90 milioni in tre anni; 100 milioni alla Cancello-Frasso, un tratto della Napoli-Bari Av; 54,8 miliardi per il periodo 2014-2020 (solo 50 milioni nel 2014, e 500 nel 2015) al Fondo sviluppo e coesione (ex Fas), di cui l'80% nel Mezzogiorno (nel 2007-13 era l'85%) e il 20% nel Centro-Nord. 7
Riepilogo LA LEGGE DI STABILITA 2014 IN SINTESI Sgravio sulle buste paga, concentrato sui redditi più bassi. Un bonus massimo di 200 euro che scende gradualmente all aumentare del reddito. Aggressione dei capitali illegalmente esportati. Stretta sulle compensazioni per le imposte dirette (Irpef/Ires). Prolungamento dell ecobonus al 2014. Nuova Service tax, che scatta dal 2014, si chiamerà Trise (che, a regime, dovrà trasformarsi in Tarip) assorbirà Imu, Tares e Tarsu (aliquota dell'1 per mille sulla base imponibile Imu). Aumento della detassazione Ace (aiuto alla crescita economica). Nuova rivalutazione dei beni d impresa. 2 per mille dell'imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche alla clientela relative a prodotti finanziari. Deduzione Irap per incremento occupazionale pari al costo del personale neoassunto (nel limite di 15.000 ). - Riproduzione riservata - 8