DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL CECE



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DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEL CECE AGGIORNAMENTO 2005 3A - PARCO TECNOLOGICO AGROALIMENTARE DELL UMBRIA

PREMESSA Il metodo di produzione su cui si basa l agricoltura integrata prevede l utilizzo di tecniche e mezzi compatibili con la conservazione dell ambiente e la sicurezza alimentare; in questa ottica gli obiettivi dell agricoltura integrata sono la diminuzione e la razionalizzazione dell uso di prodotti chimici di sintesi (antiparassitari, diserbanti, concimi ecc.), la conservazione del suolo mediante il contenimento dell erosione ed il mantenimento della fertilità, l utilizzo razionale delle risorse idriche attraverso l adozione di tecniche irrigue ad alto indice di efficienza. La difesa delle colture su basa sulle tecniche di controllo integrato delle avversità mediante l utilizzo di varietà resistenti, di sementi e materiale di propagazione certificato, adottando razionali avvicendamenti colturali ed il ricorso al monitoraggio dei patogeni e dei fitofagi al fine di individuare le soglie di intervento. Il presente disciplinare si basa sul contenuto del Manuale di corretta prassi per la produzione integrata del cece 1 pubblicato nel 2001 ed attualmente disponibile sul sito della 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell Umbria (www.parco3a.org). La tecniche colturali riportate sul manuale sono state estremamente sintetizzate e rese prescrittive in una scheda tecnica in cui sono stati riportati gli obblighi e i divieti per tutte le fasi di produzione della coltura. Il disciplinare di produzione integrata della Regione Umbria relativo alla coltura del Cece, si basa sul rispetto delle prescrizioni a carattere generale e di quelle contenute nella scheda tecnica che include anche le schede di difesa e di diserbo. 1 Gruppo di lavoro: Marina Bufacchi - 3 A PTA-; Adelmo Lucaccioni ARUSIA-; Alfonso Motta CIA -; Marcello Marcelli Col diretti; Cristiano Casagrande Confagricoltura. Autore dei capitoli relativi alla tecnica agronomica: Dr. Umberto Bonciarelli Dipartimento di Scienze Agroambientali e della Produzione Vegetale della Facoltà di Agraria- Università degli Studi di Perugia. Autore delle schede di difesa fitosanitaria: Dr. Giovanni Natalini ARUSIA Autore delle schede di difesa biologica: Dr. Roberto Bruni 2

SCHEDA TECNICA DEL CECE INTERVENTO OBBLIGHI E DIVIETI DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE IN AZIENDA TERRENO SEMENTE E VARIETA E'vietato l impiego di varietà geneticamente modificate (ogm). AVVICENDAMENTO Il tempo minimo di ritorno della coltura sullo stesso terreno è di 4 anni. FERTILIZZAZIONE E'fatto obbligo di eseguire l analisi fisico-meccanica del terreno almeno una volta ogni cinque anni, secondo le modalità riportate nella nota (1). È obbligatorio redigere un Piano di fertilizzazione Per la esecuzione della concimazione minerale con i tre elementi maggiori (azoto, fosforo e potassio), debbono obbligatoriamente essere rispettati i vincoli seguenti:. Azoto N Dosi massime ammesse (kg/ha) (2): 20 Da somministrare (eventualmente) alla semina Fosforo P2O5 Dosi massime ammesse (kg/ha): 60 Per la dose effettiva fare riferimento alle analisi chimiche del terreno e le indicazioni riportate nel Manuale di corretta prassi per la produzione integrata del cece (3) La concimazione fosforica deve essere omessa in caso di dotazione elevata o molto elevata di fosforo assimilabile nel terreno. - Certificato di analisi del terreno - Piano di fertilizzazione - Annotazione degli acquisti e degli impieghi dei concimi azotati su apposito registro vidimato dall ARUSIA e disponibile presso gli stessi uffici. - In caso di concime prodotto in azienda (letame, compost ecc.) è necessaria un autocertificazione. - La conservazione della documentazione fiscale di acquisto di concimi e relativo registro per tutto il periodo di impegno. DIFESA FITOSANITARIA DISERBO Postassio K2O Dosi massime ammesse (kg/ha): 100 Per la dose effettiva fare riferimento alle analisi chimiche del terreno e le indicazioni riportate nel Manuale di corretta prassi per la produzione integrata del cece (3). La concimazione potassica deve essere omessa quando dalle analisi del terreno risultano livelli alto o molto alto di potassio scambiabile I criteri di intervento ed i principi attivi ammessi sono riportati nella Scheda di Difesa Gli interventi di post-emergenza devono essere mirati a seconda della flora infestante prevalente I criteri di intervento ed i principi attivi ammessi sono riportati nella Scheda di Diserbo l annotazione degli impieghi dei fitofarmaci sui registri di cui alla DGR 975/03 e disponibili presso l ARUSIA. La conservazione della documentazione fiscale di acquisto di fitofarmaci e relativo registri per tutto il periodo di impegno (1) Le analisi devono essere effettuate, durante il primo anno di impegno, in misura di una analisi ogni dieci ettari, presso laboratori pubblici o privati nel rispetto dei metodi ufficiali di analisi. Allo scopo di stimare il grado di fertilità dei terreni e di pianificare una corretta tecnica di concimazione è richiesta una analisi per ciascuna tipologia di terreno differenziata per giacitura, tessitura e sistema colturale adottato. Il numero di analisi può essere ridotto se l azienda dimostra, con relazione a firma di un professionista iscritto a specifico albo professionale l omogeneità dei terreni interessati. Le analisi, da effettuare presso laboratori pubblici o privati che utilizzino metodi analitici ufficiali, dovranno determinare obbligatoriamente: tessitura, PH, sostanza organica, calcare totale ed attivo, azoto totale, fosforo assimilabile, potassio scambiabile e capacità di scambio cationico. (2) La dose massima di azoto ammessa è quella stabilita dal Codice di buona pratica agricola, approvato con D.M. 19-04-1999. (3) Il Manuale di corretta prassi per la produzione integrata del Cece è disponibile sul sito della 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell Umbria (www.parco3a.org).

Schede di difesa del cece AVVERSITÀ P. A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D USO CRITTOGAME Rabbia (Ascochyta rabiei) FITOFAGI Nottue terricole Bacillus thuringiensis Ammessa la concia dei semi coi prodotti registrati per la coltura Schede di diserbo del cece EPOCA D IMPIEGO PRINCIPIO ATTIVO % DI P.A. L o Kg/ha Pre-emergenza Pendimetalin + Imazetapir (30.10 + 2.10) 2

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DELLA CICERCHIA AGGIORNAMENTO 2005 3A - PARCO TECNOLOGICO AGROALIMENTARE DELL UMBRIA 2

PREMESSA Il metodo di produzione su cui si basa l agricoltura integrata prevede l utilizzo di tecniche e mezzi compatibili con la conservazione dell ambiente e la sicurezza alimentare; in questa ottica gli obiettivi dell agricoltura integrata sono la diminuzione e la razionalizzazione dell uso di prodotti chimici di sintesi (antiparassitari, diserbanti, concimi ecc.), la conservazione del suolo mediante il contenimento dell erosione ed il mantenimento della fertilità, l utilizzo razionale delle risorse idriche attraverso l adozione di tecniche irrigue ad alto indice di efficienza. La difesa delle colture su basa sulle tecniche di controllo integrato delle avversità mediante l utilizzo di varietà resistenti, di sementi e materiale di propagazione certificato, adottando razionali avvicendamenti colturali ed il ricorso al monitoraggio dei patogeni e dei fitofagi al fine di individuare le soglie di intervento. Il presente disciplinare si basa sul contenuto del Manuale di corretta prassi per la produzione integrata della cicerchia 2 pubblicato nel 2001 ed attualmente disponibile sul sito della 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell Umbria (www.parco3a.org). La tecniche colturali riportate sul manuale sono state estremamente sintetizzate e rese prescrittive in una scheda tecnica in cui sono stati riportati gli obblighi e i divieti per tutte le fasi di produzione della coltura. Il disciplinare di produzione integrata della Regione Umbria relativo alla coltura della Cicerchia, si basa sul rispetto delle prescrizioni a carattere generale e di quelle contenute nella scheda tecnica che include anche le schede di difesa e di diserbo. 2 Gruppo di lavoro: Marina Bufacchi - 3 A PTA-; Adelmo Lucaccioni ARUSIA-; Alfonso Motta CIA -; Marcello Marcelli Col diretti; Cristiano Casagrande Confagricoltura. Autore dei capitoli relativi alla tecnica agronomica: Dr. Umberto Bonciarelli Dipartimento di Scienze Agroambientali e della Produzione Vegetale della Facoltà di Agraria- Università degli Studi di Perugia. Autore delle schede di difesa fitosanitaria: Dr. Giovanni Natalini ARUSIA-. Autore delle schede di difesa biologica: Dr. Roberto Bruni 3

SCHEDA TECNICA DELLA CICERCHIA INTERVENTO OBBLIGHI E DIVIETI DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE IN AZIENDA TERRENO SEMENTE E VARIETA E obbligatorio impiegare popolazioni locali (ecotipi) AVVICENDAMENTO FERTILIZZAZIONE Non è consentito: Il tempo minimo di ritorno della coltura sullo stesso terreno è di 3 anni E'fatto obbligo di eseguire l analisi fisico-meccanica del terreno almeno una volta ogni cinque anni, secondo le modalità riportate nella nota (1). È obbligatorio redigere un Piano di fertilizzazione Per la esecuzione della concimazione minerale con i tre elementi maggiori (azoto, fosforo e potassio), debbono obbligatoriamente essere rispettati i vincoli seguenti: Azoto N Dosi massime ammesse (kg/ha) (2) 20 Da somministrare (eventualmente) alla semina Fosforo P2O5 Dosi massime ammesse (kg/ha): 65 Per la dose effettiva fare riferimento alle analisi chimiche del terreno e le indicazioni riportate nel Manuale di corretta prassi per la produzione integrata della cicerchia (3) La concimazione fosforica deve essere omessa in caso di dotazione elevata o molto elevata di fosforo assimilabile nel terreno. Postassio K2O Da somministrare (eventualmente) alla semina 100 Per la dose effettiva fare riferimento alle analisi chimiche del terreno e le indicazioni riportate nel Manuale di corretta prassi per la produzione integrata della cicerchia (3). La concimazione potassica deve essere omessa quando dalle analisi del terreno risultano livelli alto o molto alto di potassio scambiabile Certificato analisi terreno Piano di fertilizzazione L annotazione degli acquisti e degli impieghi dei concimi azotati su apposito registro vidimato dall ARUSIA e disponibile presso gli stessi uffici. In caso di concime prodotto in azienda (letame, compost ecc.) è necessaria un autocertificazione. La conservazione della documentazione fiscale di acquisto di concimi e e relativo registro per tutto il periodo di impegno. DIFESA FITOSANITARIA Non sono ammessi interventi con prodotti chimici DISERBO Non sono ammesse applicazioni con prodotti chimici (4) Le analisi devono essere effettuate, durante il primo anno di impegno, in misura di una analisi ogni dieci ettari, presso laboratori pubblici o privati nel rispetto dei metodi ufficiali di analisi. Allo scopo di stimare il grado di fertilità dei terreni e di pianificare una corretta tecnica di concimazione è richiesta una analisi per ciascuna tipologia di terreno differenziata per giacitura, tessitura e sistema colturale adottato. Il numero di analisi può essere ridotto se l azienda dimostra, con relazione a firma di un professionista iscritto a specifico albo professionale l omogeneità dei terreni interessati. Le analisi, da effettuare presso laboratori pubblici o privati che utilizzino metodi analitici ufficiali, dovranno determinare obbligatoriamente: tessitura, PH, sostanza organica, calcare totale ed attivo, azoto totale, fosforo assimilabile, potassio scambiabile e capacità di scambio cationico. (5) La dose massima di azoto ammessa è quella stabilita dal Codice di buona pratica agricola, approvato con D.M. 19-04-1999. (6) Il Manuale di corretta prassi per la produzione integrata della Cicerchia è disponibile sul sito della 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell Umbria (www.parco3a.org).

Schede di difesa della Cicerchia Non sono ammessi interventi chimici Schede di diserbo della Cicerchia Non sono ammessi interventi chimici

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA PER LA LENTICCHIA AGGIORNAMENTO 2005 3A - PARCO TECNOLOGICO AGROALIMENTARE DELL UMBRIA 2

PREMESSA Il metodo di produzione su cui si basa l agricoltura integrata prevede l utilizzo di tecniche e mezzi compatibili con la conservazione dell ambiente e la sicurezza alimentare; in questa ottica gli obiettivi dell agricoltura integrata sono la diminuzione e la razionalizzazione dell uso di prodotti chimici di sintesi (antiparassitari, diserbanti, concimi ecc.), la conservazione del suolo mediante il contenimento dell erosione ed il mantenimento della fertilità, l utilizzo razionale delle risorse idriche attraverso l adozione di tecniche irrigue ad alto indice di efficienza. La difesa delle colture su basa sulle tecniche di controllo integrato delle avversità mediante l utilizzo di varietà resistenti, di sementi e materiale di propagazione certificato, adottando razionali avvicendamenti colturali ed il ricorso al monitoraggio dei patogeni e dei fitofagi al fine di individuare le soglie di intervento. Il presente disciplinare si basa sul contenuto del Manuale di corretta prassi per la produzione integrata della lenticchia 3 pubblicato nel 2001 ed attualmente disponibile sul sito della 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell Umbria (www.parco3a.org). La tecniche colturali riportate sul manuale sono state estremamente sintetizzate e rese prescrittive in una scheda tecnica in cui sono stati riportati gli obblighi e i divieti per tutte le fasi di produzione della coltura. 3 Gruppo di lavoro: Marina Bufacchi 3A PTA, Adelmo Lucaccioni ARUSIA, Alfonso Motta CIA, Marcello Marcelli COLDIRETTI, Cristiano Casagrande CONFAGRICOLTURA. Autore dei capitoli relativi alla tecnica agronomica: Prof. Egidio Ciriciofolo Dipartimento di Scienze Agroambientali e della Produzione Vegetale della Facoltà di Agraria. Università degli Studi di Perugia. Autore delle schede di difesa fitosanitaria: Dr. Giovanni Natalini ARUSIA Autore delle schede di difesa biologica: Dr. Roberto Bruni 3

Il disciplinare di produzione integrata della Regione Umbria relativo alla coltura della lenticchia, si basa sul rispetto delle prescrizioni a carattere generale e di quelle contenute nella scheda tecnica che include anche le schede di difesa e di diserbo. 4

SCHEDA TECNICA DELLA LENTICCHIA INTERVENTO OBBLIGHI E DIVIETI DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE IN AZIENDA TERRENO SEMENTE E VARIETA AVVICENDAMENTO E'vietata la semina su terreno non lavorato (zero tillage, o semina su sodo ) e su terreno preparato con la lavorazione minima (minimum tillage) Nel caso di preparazione anticipata del letto di semina le eventuali erbe infestanti nate dopo l operazione debbono essere controllate con un intervento meccanico. E obbligatorio l impiego di semente ottenuta da ecotipi locali. E'vietato l impiego di varietà geneticamente modificate (ogm). E'vietata l omosuccessione, il ritorno della lenticchia sullo stesso terreno non deve avvenire prima di tre anni. FERTILIZZAZIONE Certificato di analisi E'fatto obbligo di eseguire l analisi fisico-meccanica del terreno almeno una volta ogni cinque anni, secondo le modalità riportate nella nota (1). E obbligatorio redigere un Piano di fertilizzazione Nell esecuzione della concimazione minerale con fosforo e potassio, le dosi, le epoche di distribuzione dei concimi da impiegare, debbono essere definiti nel rispetto dei vincoli riportati di seguito: Azoto N non è ammessa la concimazione azotata Piano di fertilizzazione L annotazione degli acquisti e degli impieghi dei concimi azotati su apposito registro vidimato dall ARUSIA e disponibile presso gli stessi uffici. Fosforo P2O5 Dosi annue massime ammesse (kg/ha): 60 Da distribuire alla lavorazione principale. Le dosi effettive devono essere calcolate sulla base dei risultati dell analisi chimica del terreno e delle indicazioni per la concimazione, formulate in funzione di tali risultati, riportate sul Manuale di corretta prassi per la produzione integrata della lenticchia (2) La concimazione fosforica deve essere omessa quando dalle analisi del terreno risultano livelli alto o molto alto di fosforo assimilabile. In caso di concime prodotto in azienda (letame, compost ecc.) è necessaria un autocertificaizione. 5

Postassio K2O Dosi annue massime ammesse (kg/ha): 50 Da distribuire alla lavorazione principale. Le dosi effettive devono essere calcolate sulla base dei risultati dell analisi chimica del terreno e delle indicazioni per la concimazione, formulate in funzione ditali risultati, riportate sul Manuale di corretta prassi per la produzione integrata della lenticchia (2). La concimazione potassica deve essere omessa quando dalle analisi del terreno risultano livelli medio, alto o molto alto di potassio scambiabile. È vietato: La conservazione della documentazione fiscale di acquisto di concimi e fitofarmaci e i relativi registri per tutto il periodo di impegno. DIFESA FITOSANITARIA Qualsiasi intervento di difesa con prodotti anticrittogamici; Qualsiasi intervento di difesa con prodotti insetticidi. DISERBO I criteri di intervento ed i principi attivi ammessi sono riportati nella Scheda di Diserbo. - l annotazione degli impieghi dei fitofarmaci sui registri di cui alla DGR 975/03 e disponibili presso l ARUSIA. - La conservazione della documentazione fiscale di acquisto di fitofarmaci e i relativi registri per tutto il periodo di impegno. (7) Le analisi devono essere effettuate, durante il primo anno di impegno, in misura di una analisi ogni dieci ettari, presso laboratori pubblici o privati nel rispetto dei metodi ufficiali di analisi. Allo scopo di stimare il grado di fertilità dei terreni e di pianificare una corretta tecnica di concimazione è richiesta una analisi per ciascuna tipologia di terreno differenziata per giacitura, tessitura e sistema colturale adottato. Il numero di analisi può essere ridotto se l azienda dimostra, con relazione a firma di un professionista iscritto a specifico albo professionale l omogeneità dei terreni interessati. Le analisi, da effettuare presso laboratori pubblici o privati che utilizzino metodi analitici ufficiali, dovranno determinare obbligatoriamente: tessitura, PH, sostanza organica, calcare totale ed attivo, azoto totale, fosforo assimilabile, potassio scambiabile e capacità di scambio cationico; (8) Il Manuale di corretta prassi per la produzione integrata della lenticchia disponibile sul sito della 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell Umbria (www.parco3a.org). 6

Schede di difesa della lenticchia Non sono ammessi interventi chimici Schede di diserbo della lenticchia Non sono ammessi interventi chimici