PIANO TRIENNALE 2009-2011 sul contenimento e riduzione dei costi di funzionamento dell Ente (art. 2, comma dal 594 e seguenti L.



Documenti analoghi
ALLEGATO A) Comma 594 lettera A)

PIANO TRIENNALE 2012/2014 DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI DELLE AUTOVETTURE DI SERVIZIO E DEI BENI IMMOBILI

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI

PIANO TRIENNALE 2012/2014

COMUNE DI CASOREZZO. Provincia di Milano

COMUNE DI MAGNAGO Piazza Italia, Magnago (MI) SERVIZIO FINANZIARIO. Triennio 2013/2015

COMUNE di MEZZANINO PROVINCIA di PAVIA

RELAZIONE A CONSUNTIVO ANNO 2012

COMUNE di MALBORGHETTO-VALBRUNA Provincia di Udine

COMUNE DI PRIMALUNA Provincia di Lecco C.F

MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI

COMUNE DI TRECASE MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELL'UTILIZZO DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE DI SERVIZIO

COMUNE DI MEZZANI STRADA DELLA RESISTENZA, MEZZANI TEL. 0521/ FAX 0521/316005

COMUNE DI REVINE LAGO Provincia di Treviso PIANO TRIENNALE PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI

UNIONE BASSA EST PARMENSE

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA

Piano triennale per l individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell utilizzo delle dotazioni strumentali, delle

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI GESTIONE PER IL PERIODO 2014/2016

Comune di Vallefoglia Provincia di Pesaro Urbino

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO E DI SERVIZIO

Comune di Colbordolo Provincia di Pesaro Urbino

OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DI ALCUNE SPESE DI FUNZIONAMENTO (ART. 2 COMMI DAL 594 AL 598 LEGGE

COMUNE DI STIGLIANO Provincia di Matera

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Comune di Colbordolo Provincia di Pesaro Urbino

N 22 Reg. Delib. C O M U N E D I R O G H U D I

4 MONITORAGGIO SUI COSTI DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011

CITTA DI MANFREDONIA Provincia di Foggia

PREMESSA ATTREZZATURE INFORMATICHE

Allegato: I PRINCIPALI CASI DI DECREMENTO

4 MONITORAGGIO SUI COSTI DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha provveduto:

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

4 MONITORAGGIO SUI COSTI DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011

COPIA Verbale di deliberazione del Giunta Comunale n. 28

COMUNE DI MEZZANI STRADA DELLA RESISTENZA, MEZZANI TEL. 0521/ FAX 0521/316005

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA ANNO 2013/2015

COMUNE DI CAVAGLIA' Via M.Mainelli, 8 - cap Cavaglià Tel. 0161/ fax. 0161/ Allegato al bilancio di previsione 2010

COMUNE DI MONTECCHIO

Capo I - PARTE GENERALE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL MATERIALE FUORI USO

ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI INVESTIMENTO, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE

3.4.1 Descrizione del Programma

COMUNE DI ROMANENGO Provincia di Cremona. Regolamento per la disciplina dell'utilizzo degli apparecchi cellulari

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

Procedura Gestione Settore Manutenzione

COMUNE DI PRATO CARNICO Provincia di Udine

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Giunta Camerale Deliberazione n. 184 del

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

Riferimenti normativi

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

COMUNE DI CENTURIPE Provincia di E N N A

UNIONE BASSA EST PARMENSE

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

LA GIUNTA COMUNALE. ricordato che la finanziaria 2009 e relativi allegati non hanno apportato modifiche alle disposizioni sopra richiamate;

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

PIANO TRIENNALE PER L INDIVIDUAZIONE DI MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DI ALCUNE SPESE DI FUNZIONAMENTO

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011

Misure finalizzate al contenimento della spesa (Art. 2 commi della L. 244/2007 Legge finanziaria 2008)

Le dotazioni strumentali anche informatiche che corredano le stazioni di lavoro degli uffici sono di seguito riportate:

Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI. Art.1

COMUNE DI SERRACAPRIOLA (PROVINCIA DI FOGGIA)

Comune di San Martino Buon Albergo

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE AREA SISTEMA INFORMATIVO LAVORO VENETO

COMUNE DI MEZZANI STRADA DELLA RESISTENZA, MEZZANI TEL. 0521/ FAX 0521/316005

3.4.1 Descrizione del Programma

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

Modifiche e Integrazioni al D. Lgs. 118/2011 inerenti l introduzione della Contabilità Economico-Patrimoniale nelle Regioni

VERIFICA DEL PARCO AUTO CENSITO AL 2011

DECRETO DIRETTORIALE

3 MONITORAGGIO DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

COMUNE DI CESENATICO Provincia di Forlì - Cesena Via M. Moretti n.4 C.F Tel.0547/79111 fax 0547/83820

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

4 MONITORAGGIO SUI COSTI DELLE AUTO DI SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

COMUNE DI CERESETO. REGOLAMENTO per la disciplina dell utilizzo degli apparecchi cellulari

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI

IL CONSIGLIO COMUNALE

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

COMUNE DI PULA PROVINCIA DI CAGLIARI

Piano triennale di razionalizzazione delle dotazioni strumentali Autovetture, telefonia mobile, fotoriproduttori, fax e strumenti informatici

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

Dipartimento Risorse Interne Servizio Bilancio e Finanze

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO RELAZIONE CONSUNTIVA ANNO 2013

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

Comune di Valsavarenche. Inventario Beni Mobili ed Immobili. Regolamento

Transcript:

ALLEGATO A) PIANO TRIENNALE 2009-2011 sul contenimento e riduzione dei costi di funzionamento dell Ente (art. 2, comma dal 594 e seguenti L. 244/2007) Comma 594 lettera A) Sono garantiti gli strumenti necessari per l attività di ogni dipendente quali postazione P.C. completa di stampante e sistemi operativi e applicativi, apparecchio fisso di telefonia, dotato di fax ove ne risulti la necessità, e fotocopiatrici al piano ai fini dell automazione d ufficio; In particolare all 01/01/2009 la strumentazione informatica, gli apparecchi di telefonia fissa, i fax, e fotocopiatrici sono quelli elencati rispettivamente nelle tabelle 1/2/), allegate. Per il trienno 2009-2011 proseguono le attività indicate nel precedente piano ovvero per le dotazioni strumentali (di rete, di sistema, di area o servizio, personali) le misure previste si ricollegano ad una attività di monitoraggio e razionalizzazione da tempo stabilita ed attuata. Un data base di repertorio di tutte le dotazioni viene mantenuto aggiornato dal servizio. Ogni macchina, dal momento dell installazione, viene censita con tutte le informazioni relative alla caratteristiche tecniche della stessa macchina (PC, stampante, scanner, ), i programmi applicativi in uso, i dati dell assegnatario, la collocazione fisica (nella stana e nel punto di rete), gli estremi degli interventi di manutenzione effettuati, etc. Una ulteriore procedura informatizzata gestisce le avarie della macchina (posizionamanto, informazioni per l identificazione del tipo di HW e del SW installato, segnalazione del guasto, descrizione, ora della segnalazione, operatore che si carica l intervento, termini dell intervento effettuato, descrizione dell anomalia segnalata e del ripristino effettuato. Tale procedura, sempre tracciata, visibile ed interattiva consente una velocizzazione ed ottimizzazione dell intervento, una trasparenza dello stesso intervento, la generazione di statistiche sulla natura dei guasti, la localizzazione ambientale, il riferimento ad operatore, etc. L intreccio e la valutazione di tutti i dati consente una pianificazione motivata degli acquisti e delle sostituzioni degli apparati, criticità ambientali o riferibili ad operatori, predisposizione di piano di adeguamento strutturale o di attività formative anche ad personam. In realtà il sistema in essere consente di valutare che non esistono ridondanze o sprechi rilevabili. Le stazioni di lavoro base hanno una configurazione standard PC, stampante, telefono, fax e scanner per ufficio o servizio a seconda delle situazioni. E in attuazione (soprattutto in relazione ai piani di rinnovo degli apparati) un piano di installazione di stampanti di rete e di fotocopiatrici di rete o di piano mantenendo apparti singoli (stampanti) laddove la mole di lavoro espletata o la necessità di riservatezza nella gestione della documentazione lo richieda. L ufficio autografico ridimensionato nella dotazione di macchine mantiene una sua funzione per lavori di riproduzione di mole rilevante. Sono in atto comportamenti tendenti ad uniformare marche e tipi di stampanti (compatibilmente con la normativa sulle procedure di gara) e per sostituire progressivamente monitors tradizionali con modelli LCD in modo da contenere i consumi di toner (restringendo il numero dei tipi) e di energia elettrica. Misure di sicurezza e interdizione di accesso a siti improri nella rete internet sono attuati ed in continua evoluzione migliorativa. E in atto un piano di attivazione di collegamenti telefonici voip già attivo tra diverse sedi dell amministrazione.

E in attuazione un piano diffuso di configurazione di cartelle condivise all interno dei servizi (anzitutto tecnici) che consente lo scambio funzionale di documenti e dati di particolare consistenza economizzando tempi ed evitando consumo di carta. La rete aziendale consente comunque lo scambio di documenti (oltre che la gestione di procedure) tra tutti gli utenti (diffusione di caselle di posta al complesso degli utenti configurata sia a servizio di scambi interni che comunicazione da e con l esterno). Nel sito intranet è disponibile una notevole quantità di materiale (modulistica e documentazione di lavoro interna come regolamenti, documenti e disposizioni, utilità) che consente un notevole risparmio di carta attraverso un diffusa dematerializzazione dei documenti. L attuazione programmata delle direttive sulla informatizzazione della p.a. (dematerializzazione), l utilizzo (prima Provincia in Italia!) del Sistema Pubblico di Connettività Nazionale (CNIPA), l adesione e la diretta attività (come ente capofila) del multiprogetto E-Gov dell Umbria, sono elementi decisivi di un piano di contenimento delle spese attraverso l automazione sistematica dell attività dell amministrazione. Per quanto riguarda le fotocopiatrici la gestione delle stesse è effettuata valutando le disposizioni che si sono date per le stampanti in modo tale da favorire l utilizzo di apparati multifunzionali (fotocopiatore, stampante, fax) accertata la convenienza complessiva anche rispetto alla spesa per beni di consumo collegati (toner e cartucce) e per la manutenzione ordinaria. Per l anno 2009 il piano di contenimento delle spese non prevede investimenti per dotazioni HW ed impegna gli utenti ed il servizio risorse strumentali ad una attività di monitoraggio, manutenzione, razionalizzazione, comportamentale atta a garantire anche con tale vincolo la migliore funzionalità delle prestazioni. comma 594 lettera B) Il dettato normativo parla di autovetture di servizio e di ricorso, previa verifica di fattibilità a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo, pertanto nel presente piano è ricompresa solo tale tipologia di mezzo. In particolare all 01/01/2009 le autovetture di servizio sono quelle elencate nella tabella 3) allegata. Le attività da attuarsi nel triennio 2009-2011 per questa tipologia di beni sono: RICOGNIZIONE. Le autovetture a disposizione della Provincia di Terni ed utilizzate per le esigenze di servizio sono tutte in proprietà. L evoluzione temporale dell entità del parco autovetture è stato determinato in questi ultimi anni dall assegnazione di nuove competenze a seguito di normative statali e/o regionali che hanno comportato l adeguamento dello stesso all esigenza del presidio del territorio, pertanto il numero complessivo dovrà scendere, al termine dell attività di ricognizione, di almeno il10%. L attività di ricognizione che interesserà il bene automezzo prima di tutto non può altro che consistere nella prosecuzione di quanto già attivato nei precedenti periodi ovvero: per la fase di acquisto, verifica della congruità delle scelte operate per la tipologia delle auto da acquistare in relazione alla destinazione d uso, alla cilindrata, al tipo di carburante e consumo al numero Km/anno da percorrere, al costo della manutenzione in relazione alla casa costruttrice, al tipo di percorso, al fine di migliorare i futuri capitolati d acquisto. per la fase di gestione verifica delle modalità di assegnazione e d uso numero Km percorsi, concentrazione di più utilizzatori per singoli veicoli, consumi, problematiche riscontrate

relative alla tecnologia del mezzo, rapporto tra consumi / Km percorsi, costo delle assicurazioni ecc. al fine di correggere le anomalie riscontrate. per la fase di dismissione la verifica della possibilità di avere un ritorno finanziario / economico da una eventuale vendita in luogo di rottamazione o cessione a titolo gratuito ad Enti, associazioni ecc. secondo quanto stabilito dalla normativa di riferimento. Tali modalità operative interessano pertanto tutto il triennio 2009-2010-2011. INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELL USO DELLE AUTOVETTURE Attivazione procedure per la dismissione di n. 6 autovetture (di cui soltanto n. 3 sostituite nel corso del 2008) non più idonee alle attività dell Ente con una riduzione complessiva del parco auto di n. 3 mezzi. Tempi di realizzazione 2009. Espletamento di una gara per l acquisizione di un software che consenta di razionalizzare la gestione del parco autovetture per assegnazioni, (programma di prenotazione), destinazioni, costi di manutenzione e di utilizzo con l obbiettivo generale di economie pari almeno al 15-20%. Tempi di realizzazione (legate alla disponibilità di bilancio assegnate) 2009-2010. Revisione del regolamento per l utilizzo delle autovetture di servizio per renderlo aderente alle nuove esigenze dell Ente. Tempi di realizzazione (legati all acquisizione del software) 2009-2010. Verifica per le auto in dotazione della rispondenza alle normative di impatto ambientale con riferimento alle emissioni di C02. Tempi di realizzazione 2010. Nuovo studio di fattibilità, peraltro già effettuato negli anni precedenti con esito negativo, di un piano di graduale smobilizzo delle auto per passare al regime di noleggio a lungo termine. Avvio nel 2011. Soluzione delle problematiche relative agli uffici del Circondario di Orvieto circa il necessario continuo collegamento con la sede centrale a Terni anche con uno studio di fattibilità da parte di tutti i servizi della possibilità dell uso di mezzi di trasporto alternativi anche cumulativi, avviato nel 2008. Tempi di realizzazione 2009. Comma 594 lettera C) RICOGNIZIONE I beni immobili di proprietà provinciale sono contenuti nell apposito inventario che viene annualmente aggiornato e che è parte integrante e sostanziale del rendiconto di Gestione di ciascun anno. Pertanto sono ivi compresi anche gli immobili di cui al comma 594 lett. C) dell art. 2 della L. 244/2007. Al riguardo si precisa che, in mancanza ad oggi dell emanazione del D.P.C.M. di riferimento, si deduce che i beni immobili ad uso abitativo e/o di servizio siano quelli che sono adibiti ad abitazioni di terzi o destinati ad alloggi di servizio oppure a sede di uffici e servizi.

In particolare la consistenza dei primi è sicuramente marginale rispetto al patrimonio nel suo complesso e si evidenziano tre alloggi di servizio per il custode delle sedi di Palazzo Bazzani e Palazzo De Santis, per il custode del complesso scolastico-sportivo in località Ciconia-Orvieto e per il custode del complesso di Villalago e Piediluco Terni. INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELL USO DEGLI IMMOBILI L Ente, come indicato nei programmi della relazione previsionale e programmatica 2009/2011 e precedenti, ha inteso indirizzare la sua attività per conseguire la finalità della razionalizzazione dell utilizzo di tutti gli immobili di proprietà sia per garantire la fruibilità al cittadino sia per ridurre i costi di gestione e ove possibile, conseguire redditi. Attività progettuale per l utilizzo dell unità immobiliare presso il Parco di Villa Paolina a Porano Orvieto per destinarla ad uso istituzionale che coinvolgerà i servizi interessati (Patrimonio, Edilizia, Cultura, Turismo) negli anni 2009-2010. Avvio procedure per la predisposizione di un capitolato per l acquisto di un software gestionale degli immobili provinciali (e quindi anche per quelli ad uso abitativo e di servizio) integrato con i dati, per ciascun cespite, relativi ai servizi Amministrativo del Patrimonio, Edilizia, Provveditorato, Cultura, Turismo Sviluppo Economico, Sport e Servizi Sociali. Tempi di realizzazione (legati alle disponibilità assegnate) 2010-2011. Prosecuzione della attività di monitoraggio per il triennio 2009-2011 dei costi sostenuti per manutenzione ordinaria e straordinaria e di gestione. Attuazione del piano annuale delle alienazioni e valorizzazione patrimoniale 2009 Comma 595 Per il triennio 2009-2011 si confermano le attività previste nel precedente piano. Si ribadisce pertanto: che il Piano di contenimento delle spese in materia di telefonia mobile e dotazioni strumentali è, in sostanza, una definizione e funzionalizzazione ulteriore di attività e atteggiamenti amministrativi, organizzativi e gestionali routinari già in essere. La gestione degli indirizzi comportamentali e delle disposizioni formali già adottate (esempio: telefonia mobile) vanno ovviamente gestite con margini di elasticità/responsabilità (non arbitrarietà) tali da consentire il raggiungimento di risultati attesi (in termini di tempi, costi, efficienza ed efficacia, soddisfazione dell utente interno e/o esterno). In altri termini e solo per fare un esempio paradigmatico: la riduzione del numero dei terminali mobili (comunque perseguita ed attuata) non è di per se e da sola segno di economia o riduzione della spesa. Una vera economia si ottiene attraverso una ottimizzazione delle comunicazioni interne (o verso l esterno) che consenta velocizzazione delle attività, riduzione della mobilità fisica, trasmissioni di dati veloci e sicure, etc. La responsabilità gestionale delle misure organizzative e dispositive è in questo senso affidata alla responsabilità diretta dei dirigenti che sono impegnati a garantire efficienza ed economicità. Ad ogni buon conto il complesso dei provvedimenti organizzativi adottati in materia di telefonia mobile garantisce anche valori assoluti di contenimento. Telefonia mobile La rete aziendale di telefonia mobile è strutturata, configurata e gestita con la primaria finalità di consentire continua relazione tra gli organi (amministratori tra loro, amministratori e dirigenti,

dirigenti tra loro). E inoltre dotato di apparato di telefonia mobile il personale con compiti di vigilanza operativa (polizia, vigilanza stradale, protezione civile), di operatività tecnica sul territorio, di sostanziale reperibilità. Le assegnazioni vengono fatte sulla base di richieste dei dirigenti corredate da specifica motivazione (come previsto dalla disposizione del DG). L intervento di razionalizzazione e contenimento della spesa nell esercizio della telefonia mobile si è manifestato (e si sta manifestando) attraverso un complesso di atti tra i quali la delibera di approvazione del disciplinare che si allega al presente documento formandone parte integrante. Allegato 1). Sull utilizzo degli apparati di telefonia mobile vengono effettuati periodici controlli (sistematici o a campione) Laddove si rilevano anomalie di utilizzo il relativo onere viene recuperato. L attività di controllo non ha palesato anomalie di consistenza rilevante.