Compensi redazione bilancio d esercizio L articolo 24 del dm 20 luglio 2012, n. 140 fissa i parametri per il calcolo dei compensi spettanti per la redazione del bilancio d esercizio. Secondo la nuova norma i compensi sono determinati in funzione del valore dei (o meglio dei componenti positivi di reddito lordi), delle attività e delle passività risultanti dal bilancio. In particolare il riquadro 6 della tabella C allegata al decreto prevede - degli onorari percentuali a scaglioni da applicarsi sui (che vanno dallo 0,020% allo 0,030% per un valore della pratica fino a 20.000.000 di euro e che prevedono un aggiunta che va dallo 0.005% allo 0.010% qualora il valore della pratica superi i 20.000.000 di euro); - degli onorari percentuali da applicarsi sulle attività (che vanno dallo 0,050% allo 0,060% qualunque sia l ammontare delle attività); - degli onorari percentuali da applicarsi sulle passività (che vanno dallo 0,020% allo 0,030% qualunque sia l ammontare delle passività). L abrogata tariffa dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (DM 2 settembre 2010 n. 169), invece, determinava i compensi per la formazione del bilancio prendendo a riferimento il volume dei ed il totale delle attività. La vecchia tariffa prevedeva degli onorari percentuali da applicarsi ai diversi scaglioni di e di attivo patrimoniale. In particolare erano definiti onorari percentuali decrescenti al crescere del volume dei e dell attivo patrimoniale, come emerge dalla tabella allegata. Criteri di calcolo compensi spettanti per la redazione del bilancio secondo i parametri fissati dal DM 140/2012 Riquadro 6 [Art. 24] a) sul totale dei componenti positivi di reddito lordi: dallo 0,020% allo 0,030% fino a 20.000.000 di euro per il di più oltre 20.000.000 dallo 0.005% allo 0.010% b) sul totale delle attività: dallo 0,050% allo 0,060% c) sull'ammontare delle passività: dallo 0,020% allo 0,030% Criteri di calcolo compensi spettanti per il bilancio vecchia tariffa dei dottori commercialisti e degli esperti contabili Art. 32 1. Gli onorari per la formazione del bilancio, redatto a norma di legge e accompagnato da una relazione tecnica illustrativa, che contenga tutti gli elementi necessari per la redazione degli altri documenti accompagnatori previsti da disposizioni legislative o regolamentari, sono determinati nel modo seguente: a) sul totale delle attività, al lordo delle poste rettificative, nonché delle partite di giro e conti d ordine, al netto delle perdite: fino a euro 193.671,33 lo 0,5%; per il di più fino a euro 387.342,67 lo 0,25%; per il di più fino a euro 774.685,35 lo 0,125%; per il di più fino a euro 1.936.713,37 lo 0,075%; per il di più fino a euro 3.873.426,75 lo 0,04%; per il di più fino a euro 7.746.853,48 lo 0,025%; per il di più fino a euro 19.367.133,72 lo 0,0125%; per il di più fino a euro 38.734.267,42 lo 0,006%; per il di più oltre euro 38.734.267,42 lo 0,005%; b) sul totale dei componenti positivi di reddito lordi: fino a euro 774.685,35 lo 0,15%; per il di più fino a euro 1.936.713,37 lo 0,075%; per il di più fino a euro 3.873.426,75 lo 0,04%; per il di più fino a euro 7.746.853,48 lo 0,02%; per il di più fino a euro 19.367.133,72 lo 0,0125%; per il di più fino a euro 38.734.267,42 lo 0,0075%; per il di più oltre euro 38.734.267,42 lo 0,005%. Onorario minimo euro 774,69.
È utile fare un confronto tra i compensi minimi che potevano determinarsi applicando la vecchia tariffa professionale e quelli che derivano applicando i nuovi parametri. A tal fine si può ipotizzare di calcolare i compensi per la redazione del bilancio di due società che presentano in bilancio i seguenti valori: società alfa 20.000.000,00 euro 1.000.000,00 euro 600.000,00 euro società beta 50.000.000,00 euro 5.000.000,00 euro 2.000.000,00 euro 20.000.000,00 x 0.020% = 4.000,00 1.000.000,00 x 0.050% = 500,00 600.000,00 x 0.020% = 120,00 Compenso minimo 4.620,00 774.685,35 x 0,15% = 1.162,03 1.162.028,02 x 0,075% = 871,52 1.936.713,38 x 0,04% = 774,69 3.873.426,73 x 0,02% = 774,69 11.620.280,24 x 0,0125% = 1.452,54 632.866,28 x 0,0075% = 47,46 193.671,33 x 0,5% = 968,36 193.671,34 x 0,25% = 484,18 387.342,68 x 0,125% = 484,18 225.314,65 x 0,075% = 168,99 Compenso minimo 7.188,62 20.000.000,00 x 0.020% = 4.000,00 30.000.000,00 x 0.005% = 1.500,00 5.000.000,00 x 0.050% = 2.500,00 2.000.000,00 x 0.020% = 400,00 Compenso minimo 8.400,00 774.685,35 x 0,15% = 1.162,03 1.162.028,02 x 0,075% = 871,52 1.936.713,38 x 0,04% = 774,69 3.873.426,73 x 0,02% = 774,69 11.620.280,24 x 0,0125% = 1.452,54 19.367.133,70 x 0,0075% = 1.452,54 11.265.732,58 x 0,0050% = 563,29 193.671,33 x 0,5% = 968,36 193.671,34 x 0,25% = 484,18 387.342,68 x 0,125% = 484,18 1.162.028,02 x 0,075% = 871,52 1.936.713,38 x 0,0400% = 774,69 1.126.573,25 x 0,0250% = 281,64 Compenso minimo 10.915,84
Compensi tenuta contabilità ordinaria L articolo 23, comma1, del dm 20 luglio 2012, n. 140 fissa i parametri per il calcolo dei compensi spettanti per la tenuta della contabilità ordinaria. Secondo la nuova norma i compensi sono determinati in funzione del valore dei (o meglio dei componenti positivi di reddito lordi), delle attività e delle passività risultanti dal bilancio di fine esercizio. In particolare il riquadro 5.1 della tabella C allegata al citato decreto prevede - degli onorari percentuali da applicarsi sui (che vanno dallo 0,30% allo 0,50% qualunque sia l ammontare delle attività) - degli onorari percentuali da applicarsi sulle attività (che vanno dallo 0,020% allo 0,060% qualunque sia l ammontare delle attività); - degli onorari percentuali da applicarsi sulle passività (che vanno dallo 0,020 allo 0,065% qualunque sia l ammontare delle passività). - L abrogata tariffa dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (DM 2 settembre 2010 n. 169), invece, determinava i compensi per la tenuta della contabilità ordinaria in base al numero di rilevazioni contabili o in base all ammontare del volume dei. Con riferimento a tale ultimo criterio, la vecchia tariffa prevedeva degli onorari percentuali da applicarsi ai diversi scaglioni di. In particolare erano definiti onorari percentuali decrescenti al crescere del volume dei, come emerge dalla tabella allegata. Criteri di calcolo compensi spettanti per la redazione del bilancio secondo i parametri fissati dal DM 140/2012 Riquadro 5.1 [Art. 23, comma 1] a) sui componenti positivi di reddito lordi: dallo 0,30% allo 0,50%; b) sul totale delle attività: dallo 0,020% allo 0,060% c) sul totale delle passività risultanti dal bilancio di fine esercizio: dallo 0,020 allo 0,065% Criteri di calcolo compensi spettanti per il bilancio vecchia tariffa dei dottori commercialisti e degli esperti contabili Art. 33, comma 2, lettera c) c) un compenso determinato in percentuale sul volume d affari realizzato nel periodo, calcolato come segue su base annuale: fino a euro 232.405,61 tra l 1,5% ed il 2,5%; per il di più fino a euro 464.811,21 tra lo 0,75% e l 1,5%; per il di più fino a euro 929.622,42 tra lo 0,25% e lo 0,75%; per il di più fino a euro 3.873.426,75 tra lo 0,075% e lo 0,25%; per il di più oltre euro 3.873.426,75 tra lo 0,025% e lo 0,075%. È utile fare un confronto tra i compensi minimi che potevano determinarsi applicando la vecchia tariffa professionale e quelli che derivano applicando i nuovi parametri. A tal fine si può ipotizzare di calcolare i compensi per la tenuta della contabilità ordinaria di due società che presentano in bilancio i seguenti valori: società alfa 2.000.000,00 euro 500.000,00 euro 300.000,00 euro società beta 4.000.000,00 euro 1.000.000,00 euro 600.000,00 euro 2.000.000,00 x 0.30% = 6.000,00 500.000,00 x 0.020% = 100,00 4.000.000,00 x 0. 30% = 12.000,00 1.000.000,00 x 0.020% = 200,00
300.000,00 x 0.020% = 60,00 Compenso minimo 6.160,00 232.405,61 x 1,5% = 3.486,08 232.405,60 x 0,75% = 1.743,04 464.811,21 x 0,25% = 1.162,03 1.070.377,58 x 0,075% = 802,78 Compenso minimo 7.193,94 600.000,00 x 0.020% = 120,00 Compenso minimo 12.320,00 232.405,61 x 1,5% = 3.486,08 232.405,60 x 0,75% = 1.743,04 464.811,21 x 0,25% = 1.162,03 2.943.804,33 x 0,075% = 2.207,85 126.573,25 x 0,0250% = 31,64 Compenso minimo 8.630,65
Compensi per la consulenza contrattuale L articolo 26, comma 1, del DM 20 luglio 2012, n. 140 fissa i parametri per il calcolo dei compensi spettanti per la consulenza e assistenza contrattuale nella stipulazione di tutti i tipi di contratti, anche preliminari, atti, scritture private. La consulenza si sostanzia nel fornire consigli e pareri tecnici e giuridici di indirizzo, al fine di pervenire alla concreta impostazione di un contratto ed eventualmente alla sua sostanziale conclusione. L assistenza nei confronti del cliente, in sede di redazione di un contratto, invece, attiene più propriamente ad una attività di verifica dei requisiti di legalità e controllo formale di un documento che ha già raggiunto un grado di compiutezza sostanziale fra le parti. Secondo la nuova norma i compensi sono determinati in funzione del corrispettivo pattuito. In particolare il riquadro 8.1 della tabella C allegata al citato decreto prevede degli onorari percentuali a scaglioni da applicarsi sui corrispettivi pattuiti. Tali onorari percentuali vanno dallo 0,30% allo 0,50% qualunque sia l ammontare delle attività) Anche l abrogata tariffa dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (DM 2 settembre 2010 n. 169) determinava i compensi per la consulenza e assistenza contrattuale in funzione dei corrispettivi pattuiti. Come dimostra la tabella anche la vecchia tariffa prevedeva degli onorari percentuali decrescenti al crescere del valore della pratica. Criteri di calcolo compensi spettanti per la redazione del bilancio secondo i parametri fissati dal DM 140/2012 Riquadro 8.1 [Art. 26, comma 1] - sul corrispettivo pattuito: fino a euro 2.000.000 dallo 0,75% al 2% oltre euro 2.000.000 dallo 0,50% allo 0,75% Criteri di calcolo compensi spettanti per il bilancio vecchia tariffa dei dottori commercialisti e degli esperti contabili Art. 45, comma 2 Per la consulenza ed assistenza nella trattazione e nella stipulazione degli altri contratti nominati nel titolo terzo del libro quarto del codice civile, gli onorari sono determinati, con riferimento al valore della pratica, secondo i seguenti scaglioni: fino a euro 38.734,26 dall 1% al 6%; per il di più fino a euro 193.671,33 dallo 0,75% al 4%; per il di più fino a euro 774.685,35 dallo 0,5% al 3%; per il di più fino a euro 3.873.426,75 dallo 0,25% all 1,25%; per il di più oltre euro 3.873.426,75 dallo 0,15% all 1%. È utile fare un confronto tra i compensi minimi che potevano determinarsi applicando la vecchia tariffa professionale e quelli che derivano applicando i nuovi parametri. A tal fine si può ipotizzare di calcolare i compensi per la consulenza e assistenza contrattuale in presenza di un diverso ammontare di corrispettivi pattuiti: Esempio 1 Corrispettivi pattuiti 1.000.000,00 euro 1.000.000,00 x 0.75% = 7.500,00 Compenso minimo 7.500,00 38.734,26 x 1% = 387,34 Esempio 2 Corrispettivi pattuiti 5000.000,00 euro 500.000,00 x 0.75% = 3.750,00 Compenso minimo 3.750,00 38.734,26 x 1% = 387,34
154.937,07 x 0,75% = 1.162,03 581.014,02 x 0,50% = 2.905,07 225.314,65 x 0,25% = 563,29 Compenso minimo 5.017,73 154.937,07 x 0,75% = 1.162,03 306.328,67 x 0,50% = 1.531,64 Compenso minimo 3.081,01