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CITTÀ DI CASTELVETRANO Provincia di Trapani Deliberazione del Consiglio Comunale n. 47 OGGETTO: Mozione di indirizzo: Sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli. L'anno duemiladodici il giorno diciotto del mese di settembre dalle ore 19,20 in poi in Castelvetrano e nella Sala delle adunanze consiliari, si è riunito, su invito del Presidente del Consiglio Comunale in data 06/09/2012 n. 41662, notificato a norma di legge, il Consiglio Comunale. Presiede l'adunanza il Presidente Sig. Vincenzo CAFISO. Partecipa il Segretario Generale del Comune Dott. Livio Elia MAGGIO. Fatto l'appello nominale, risultano presenti n. 18 consiglieri su n. 30 assegnati e su n. 30 in carica. n. CONSIGLIERI pres. Ass. n. CONSIGLIERI pres. ass. 1 INGRASCIOTTA Salvatore X 16 D ANGELO Piero X 2 MARTINO Francesco X 17 STUPPIA Salvatore X 3 CAFISO Vincenzo X 18 BERTOLINO Tommaso X 4 BARRESI Piero X 19 VACCARINO Salvatore X 5 PERRICONE Luciano X 20 SCIACIA Pietro X 6 VACCARA Antonino X 21 ADAMO Enrico X 7 GIURINTANO Nicola X 22 RIZZO Giuseppe X 8 LO PIANO RAMETTA Gianpiero X 23 DI MAIO Giuseppe X 9 CURIALE Giuseppe X 24 VARVARO Gaspare X 10 CALAMIA Pasquale X 25 BONSIGNORE Francesco X 11 LA CROCE Bartolomeo X 26 SALADINO Giacomo X 12 ZACCONE Giuseppe X 27 ETIOPIA Giuseppa X 13 DI BELLA Monica X 28 PIAZZA Maurizio X 14 ACCARDO Gaetano X 29 SILLITTO Maria X 15 BERLINO Giuseppe X 30 AGATE Vincenzo X La seduta è pubblica ed in prosecuzione. Il Presidente, ritenuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta e pone in trattazione il seguente punto avente per oggetto: come sopra.

IL PRESIDENTE alle ore 19,20 invita il Segretario Generale a chiamare l appello ed accertata la presenza di n. 18 consiglieri, giusto allegato A, dichiara aperta la seduta e nomina scrutatori i consiglieri: Sillitto, Rizzo e Di Maio. E presente il Sindaco. Quindi introduce il terzo punto posto all O.d.G.: Mozione di indirizzo: Sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli, proposta dalla VI^ C.C.P. ed invita il Presidente di detta Commissione a dare lettura della mozione di indirizzo (all. B). Entrano: Calamia e Lo Piano Rametta presenti n. 20. Accardo: Prima di leggere la mozione ringrazio il Consigliere La Croce per questo mio primo intervento perché, nella qualità di Presidente della VI^ C.C.P. ho impostato con tutti i colleghi un lavoro di fiducia, anche se di politica si parla. La VI^ Commissione ha dato parere favorevole all unanimità a questa mozione. E solo una mozione di indirizzo con la quale non viene cambiato nulla. Volevo, altresì, precisare che per quanto riguarda la percentuale dei minori stranieri in Italia la percentuale è del 10% e non del 22%, come riportato nella mozione e, pertanto, invito il Segretario Generale a volere correggere tale percentuale. Leggo la mozione e mi riservo di intervenire nel caso sia necessario. Apertasi la discussione chiedono di intervenire: Entrano: Perricone, Barresi e Bertolino presenti n. 23. Esce Martino presenti n. 22. Vaccara: L argomento trattato non mi sembra di competenza di questo Consiglio Comunale, anche se è un problema di carattere sociale che investe più di 50 bambini che sono a Castelvetrano. La Legge N. 5/92, modificata nel 2006 prevede altre condizioni. La differenza tra lo Ius Soli, che a livello europeo soltanto la Francia lo sta adottando, e lo Ius Salis che è di orientamento tedesco che fa riferimento all etnia, alla lingua e alla razza ariana. Lo Ius Soli in Europa viene adottato soltanto dalla Francia, lo Ius Sanguinis da tutti gli altri Stati Europei, perché nel tempo quelli che sono i diritti fondamentali che sono stati modificati passando ai diritti sociali, civili e politici, comportano anche degli sconvolgimenti. Volevo ricordare che alcuni Stati costituitisi in America e in Argentina adottano lo Ius Soli proprio perché recepiscono molte immigrazioni che gli consente di accrescere la popolazione, visto che hanno molti territori che hanno bisogno d essere valorizzati e di aumentare il numero dei residenti, anche se l America ha ristretto molto con le carte verdi quello che è il diritto di cittadinanza. Al contrario degli Stati che adottano lo Ius Sanguinis, che cercano di evitare le fuoriuscite e di acquisire i cittadini che non sono propri. Esiste anche il problema della doppia cittadinanza. E un problema complesso da trattare in questo Consiglio, anche perchè in tema di spending review se noi dovessimo adottare quello che è il principio della spesa secondo me uno Ius Sanguinis applicato anche in Italia comporterebbe un aumento dei costi allo Stato perché avremmo tanti cittadini a cui riconoscere i diritti politici, civili, assistenziali, la pensione, la sanità. Molte Stati adottano i diritti bilaterali, accordi internazionali, accordi dell ONU, accordi europei, proprio per consentire a caratteri generali quelli che hanno problematiche dell immigrazione o anche l accoglimento di questi immigrati. Abbiamo visto che l Italia è soggetta a sbarchi di clandestini e quindi avremo un aggravio di spesa e di problematiche. Io non vorrei dare un giudizio a nome del partito perché non ci siamo consultati con i colleghi consiglieri, però ripeto è una questione, aldilà di ogni interpretazione, esula dalle nostre competenze anche perché bisognerebbe andare a modificare la legge su invito della VI^ Commissione. E, ripeto una problematica sostanziale che ha dei risvolti economici e sociali che non mi sembra il caso di poterci consultare in questa Aula senza conoscere tutte le problematiche che ci sono dietro. Accardo: Noi in questa mozione di indirizzo ci siamo soffermati ai figli di coppie straniere nati in Italia, che è cosa ben diversa. Dovete pure sapere che queste persone sono un milione, di cui settecentomila sono nate nelle nostre strutture sanitarie e di conseguenza si sentono italiani a tutti gli effetti perché stanno facendo un corso di studi, perché

frequentano e giocano con i nostri figli e quindi non possiamo privarli di un diritto acquisito solo perché sono nati in Italia e stanno vivendo in Italia. Questi ragazzi avranno solo un anno di tempo per richiedere la cittadinanza italiana e sapete quanto ci mette lo Stato mediamente a dare una risposta, dai 6 ai 7 anni con la conseguenza che ci ritroviamo gente che è nata in Italia, che tifa le nostre squadre di calcio, che pensa italiano ma che a 25 anni sarà probabilmente buttata fuori dall Italia se non ha un lavoro e non frequenta un corso di studi, solo di questo stiamo parlando e trattando. Lo stesso Presidente della Repubblica un anno fa dichiarò che per lui era un assurdità e una follia non concedere la cittadinanza italiana ai figli di coppie straniere nati in Italia. Di questo stiamo parlando e trattando e se qualcuno vuole intervenire possiamo allargare l argomento perché è un problema di coscienza. Lo Piano Rametta: Intervengo a nome del Gruppo degli Indipendenti. Condividiamo la mozione presentata dalla VI^ Commissione. Noi non facciamo parte di quella Commissione però quando il Presidente Accardo ci ha illustrato i motivi che lo hanno spinto alla redazione di questa mozione ci ha trovati d accordo. Il discorso fatto dal Consigliere Vaccara parlando di spending review in questo momento di crisi non c entra in quanto questo è un problema sociale. Certamente la competenza non è del Consiglio Comunale, ma la mozione è indirizzata ai Presidenti della Camera e del Senato e secondo me bisogna dare un indirizzo su un problema sociale, in quanto il numero dei figli di stranieri nati in Italia è in continuo aumento, inoltre basti pensare che il 72% degli italiani è favorevole allo Ius Soli, percentuale molto alta. Quindi è pur vero che non è competenza nostra ma possiamo farci portavoce di questo problema, perché riguarda tutta l Italia e soprattutto nei paesi come il nostro del sud Italia dove c è un grande flusso dell emigrazione, perché negli ultimi anni dal nord Africa sono entrati migliaia e migliaia di persone di cui molti hanno un lavoro regolare, pagano le tasse; il problema è molto più vasto e gli stranieri in Italia sono il fulcro centrale perché molti lavori umili gli italiano non li vogliono fare. Quindi se noi diamo la possibilità ai figli degli stranieri nati in Italia, in quanto la mozione parla di loro, ritengo che sia giusto che a 18 anni un ragazzo possa scegliere di avere la cittadinanza italiana oppure no. Noi come Gruppo Indipendenti voteremo la mozione favorevolmente. Entra Curiale presenti n. 23. La Croce: Non volevo intervenire perché pensavo che questa mozione non avesse bisogno di discussioni, anche perché si tratta di una mozione di indirizzo, noi non vogliamo sostituirci al legislatore e dalla mozione si evince in maniera chiara, che la nostra è la presa di coscienza di un problema. Quando ero giovane in questa Aula ho assistito a discussioni sulla guerra del Vietnam, là ci toccava come uomini, non come siciliani ma come Castelvetranesi, questa mozione ci riguarda come Castelvetranesi al punto che ci sono 59 bambini in questa condizione nella nostra città e questo Consiglio Comunale ha il dovere di occuparsi di questi nostri concittadini. Quando si parla di uomini mi fa specie che si parla di problemi economici perché si parla di uomini e non di merci. In qualità di Capogruppo di Castelvetrano Avvenire non posso che essere favorevole convinto che questo problema riguardi tutti anche semplicemente come Castelvetranesi. Oggi si parla sempre più di villaggi globali in cui gli stranieri, anche quelli che non sono cittadini italiani di fatto, come questi ragazzi uomini che nascono in Italia, danno un contributo grosso alla nostra economia, tenuto conto anche del fatto che qualcosa nella mia memoria mi ricorda che questi discorsi potevano essere fatti in un Comune come Milano o come Torino quando i nostri padri, i nostri uomini partivano con la valigia di cartone ed erano considerati cose, oggetti e non uomini. Considerato tutto questo non si può che essere d accordo. Esce Cafiso, presiede Bonsignore presenti n. 22. Di Bella: Anch io come il Consigliere la Croce prevedevo di non intervenire per ribattere su questa mozione di indirizzo che tra l altro abbiamo elaborato, discusso e in qualche modo voluto all unanimità in Commissione. La VI^ Commissione ha elaborato questo documento e non vuole sostituirsi alle competenze statali in materia di immigrazione o di

cittadinanza ma vuole senz altro dare un segnale di civiltà ad un paese che si evolve, che si muove e che si modifica anche per la presenza dei cittadini stranieri. E chiaro che non è di competenza comunale la modifica della legge sulla cittadinanza però è altrettanto vero che bisogna fare una distinzione quando si parla di cittadini stranieri fra quello che è in tutto il mondo la problematica anche complessa dell immigrazione con quella che invece è la normativa sulla cittadinanza. L immigrazione viene gestita tramite il Testo Unico sull immigrazione e ci sono cittadini stranieri che entrano regolarmente per lavoro, per i ricongiungimenti, mentre la cittadinanza attiene ad una serie di diritti di cittadini che risiedono sul territorio italiano. Quello che si vuole mettere all attenzione del nostro legislatore nazionale e non penso che il Consiglio Comunale di un paese dove ci sono 59 bambini nati a Castelvetrano da genitori stranieri sbagli quando indica al legislatore nazionale una via da perseguire, ovvero quella della valorizzazione più che quella del fattore di sangue, appunto lo Ius Sanguinis, che ispira la Legge 91/92, piuttosto voglia valorizzare una normativa che valorizzi maggiormente il fattore della residenza, cioè la permanenza, il crescere in Italia, lo studiare in Italia, lavorare in Italia, quindi percorsi formativi di crescita e lavorativi che nulla hanno a che vedere con la semplice immigrazione nel nostro territorio, ma che invece hanno a che vedere con i diritti civili che ritengo possano essere assolutamente attribuiti anche ai cittadini stranieri nati e cresciuti in Italia. Certo alle condizioni che il nostro Parlamento nazionale stabilirà con oculatezza e in base alle esigenze che riscontrerà su tutto il territorio nazionale. Quindi per questi motivi il PD voterà favorevolmente la mozione di indirizzo. Rientra Cafiso, che assume la presidenza presenti n. 23. Vaccara: Intervengo per una breve replica non perché sia contrario a questa proposta, ma perché volevo capire sia il significato politico in quest Aula sia anche i risvolti umani e comunitari, perché Consigliere La Croce non è che noi stiamo barattando la spending review con i diritti civili, personali e dell umanità o che io mi metto in condizione che 100 euro valgono di più della vita di una persona. Io sto dicendo che stiamo parlando di problematiche che non sono attinenti a questo Consiglio Comunale in quanto regolamentati da legge italiana. Nella mozione si fa riferimento alla Legge 91/92, che è la legge che regolamenta lo Ius Soli e lo Ius Sanguinis ed altro, questa legge è stata modificata il 4 agosto 2006 introducendo una nuova ipotesi di Ius Soli proprio per la previsione dell acquisto della cittadinanza italiana per chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri di cui almeno uno sia residente realmente in Italia senza interruzioni dal momento della nascita. Questo regolamento quindi è stato ulteriormente modificato, io volevo soltanto capire l attinenza della proposta con quelle che sono le materie che noi possiamo scegliere, fermo restando che se noi andiamo a verificare la statistica dei procedimenti esaminati dal Ministero dell Interno tra il 2008 e il 2010 vedremo che il 90% hanno avuto esito negativo perché non hanno i requisiti, che prescindono da questo Consiglio Comunale perché sono stabiliti da una legge che ha delle valenze comunitarie perché il popolo italiano rappresenta degli accordi con l U.E., con l ONU, fino all anno scorso ha avuto accordi bilaterali che consentiva ai cittadini austro-ungarici di diventare cittadini italiani, oggi decaduti. Non sono sfavorevole ma ritengo che sia un discorso a carattere generale, che rappresenta una scelta politica e che in Europa e mezzo mondo ha fatto soltanto lo Stato della Francia, tutta l Europa è per lo Ius Sanguinis, proprio perché c è una certa conservazione dei poteri naturali dei cittadini italiani ed europei. Inoltre ritengo che le nostre strutture sanitarie siciliane non sarebbero nelle condizioni di supportare tutti gli immigrati che arrivano nel nostro paese. Concludo dando anche una dimostrazione di interessamento della problematica votando favorevolmente questa mozione aldilà delle mie perplessità proprio perché è un invito che noi facciamo alla Presidenza del Parlamento della Camera e del Senato, ma sono convinto che è una questione che prescinde dai nostri poteri e dalle nostre funzioni. Esce Varvaro presenti n. 22.

Barresi; Volevo ringraziare il Presidente della VI^ Commissione e la Commissione tutta per avere posto quest argomento perchè merita molta attenzione da parte della cittadinanza e da parte nostra, come politici. Io non faccio l intervento per sostituirci a coloro i quali legiferano, il nostro intervento è soltanto a supporto della mozione di indirizzo fatta dalla VI^ Commissione con l aggiunta se è possibile di coinvolgere tutti i Consigli comunali di altri comuni limitrofi affinché possa avere efficienza e più efficacia la mozione proposta da questo Consiglio Comunale. A nome mio e di tutto l UDC dico che voteremo favorevolmente la mozione. D Angelo: Io debbo ringraziare il collega Accardo e tutta la Commissione ed in particolare chi mi rappresenta in quella Commissione per questa bellissima iniziativa. Io credo che il Consigliere vaccara abbia cambiato un po l indirizzo tra il primo ed il secondo intervento. Ritengo che sia più bello e più giusto che questa mozione venga votata all unanimità da tutto il Consiglio. Questi bambini hanno il diritto di integrarsi nel nostro territorio, perchè, come ha detto il collega Accardo, ce li troviamo a casa con i nostri figli e magari a volte risultano migliori di molti altri italiani residenti nel nostro territorio, ritengo che la loro presenza possa essere un valore aggiunto per il nostro territorio sia per la cultura sia per gli scambi interculturali, ai fini di una nostra crescita nei confronti di altre culture e di religioni diverse perché la libertà di espressione di pensiero è alla base di qualsiasi stato civile. Accettarli non può essere soltanto uno business per gli immigrati, perché alcuni ci vivono nella sofferenza e nella disgrazia degli altri. Non dobbiamo lamentarci perché i nostri figli devono andare all estero per trovare posti di lavoro, portando all estero le nostre conoscenze, le nostre capacità e quindi dobbiamo permettere a chi ha acquisito qualità e capacità di dire non siete più buoni per restare in Italia. Io ringrazio questo Consesso Civico per questa bellissima iniziativa, non si deve soltanto parlare perché noi non siamo soltanto Castelvetranesi ma siamo anche italiani e dobbiamo affrontare anche argomenti che hanno una visione culturale nazionale che va oltre i confini del nostro territorio e noi abbiamo l obbligo di condividere con questi ragazzi le loro sofferenze, le loro disgrazie. Un lavoro particolare viene fatto nelle scuole dell obbligo, molto spesso le insegnanti hanno l intelligenza e la cultura per poterli fare bene integrare, quindi perché perdere tutto questo impegno profuso da chi dallo Stato viene pagato. Non parliamo di spending review, non parliamo di controllo della spesa perché molto spesso si spende di più per altre cose e meno per quelle che possono essere gli impegni sociali. Quindi a nome personale e del gruppo consiliare a cui appartengo, sono felice di dare sostegno a questa iniziativa. Entra Berlino presenti n. 23. Saladino: Debbo registrare una nota che per la verità non mi fa molto piacere. Si parla tanto di integrazione, di accoglienza dei cittadini extracomunitari e poi quando concretamente si deve cominciare a toccare il problema ed avvicinarsi a quel problema diventa un problema spinoso. E un problema che va affrontato con molta cautela, cercando il giusto equilibrio tra diversi principi che debbono coesistere. Io vorrei portare un esperienza personale all intero di questo Consiglio Comunale, ho una bambina di quattro anni che fa la scuola materna, la migliore amica di mia figlia, con la quale sta condividendo il suo percorso di formazione, è una bambina tunisina, che parla l italiano, che sta imparando a scrivere, che sta imparando le nostre abitudini pur mantenendo le sue tradizioni di origine nella libertà di scelta di ciascuno di noi. Allora credo che questi ragazzi che crescono nel nostro territorio, nella nostra comunità e siccome noi investiamo in termini di formazione possono essere una risorsa per questa terra. Quindi quando parliamo di integrazione e di accoglienza probabilmente dobbiamo fare ancora oggi tutti uno sforzo che è quello di crederci fino in fondo. Chiaramente non è compito di questo Consiglio legiferare che è del Parlamento, ma credo che abbia il diritto e il dovere di esprimere un pensiero generico, un indirizzo da trasmettere al Parlamento che ci rappresenta tutti e quindi rappresenta anche questa comunità e questo Consiglio affinché questo problema possa essere affrontato e risolto nel migliore dei modi. Pertanto, senza

voler usare nessun tono polemico, anch io all inizio pensavo di non dover intervenire. Desidero rivolgere un apprezzamento alla collega Monica Di Bella che si è fatta promotrice in prima istanza e poi è stata condivisa da tutta la Commissione, un apprezzamento al Presidente per la conduzione della stessa, personalmente ritengo che sia un atto doveroso. Pertanto anticipo e dichiaro che il gruppo MPA, che ho l onore di rappresentare, voterà favorevolmente. Sindaco: Io intervengo per partecipare al dibattito perché una parte della mozione tende ad impegnare questa Amministrazione al fine di attivare tutti gli atti e le procedure necessarie per il sostegno e il riconoscimento dello Ius Soli della cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri. Io sono convinto che la materia non è di questo Consiglio per le ragioni che si sono dette e onestamente il Parlamento Italiano, impegnato in altre vicende non ha mai preso nella dovuta considerazione queste problematiche insieme a tante altre che affliggono questo Paese e penso all inseminazione eterologa, penso a tante problematiche sulle quali questo Parlamento dovrebbe impegnarsi un pò di più perché sono delle problematiche che coinvolgono la nostra società, società della quale fanno parte, così come diceva il Consigliere Saladino poc anzi, anche i cittadini nati da persone straniere che ormai vivono stabilmente nel territorio castelvetranese che, per quanto riguarda questo Sindaco, hanno le stesse medesime esigenze, gli stessi medesimi diritti dei cittadini castelvetranesi. Io amo sempre dire quello che penso e questo mi ha portato alla politica, altro che zombi o tarati, probabilmente considerazioni che qualche Consigliere di opposizione fa non sapendo dire in faccia la verità di quello che pensa, probabilmente scottato da qualche interpellanza andata male, io dico sempre la verità e questo mi ha portato fortuna. Questa fortuna che io ho non ce l hanno quelli che non riescono a fare in questo Consiglio Comunale un opposizione corretta, a viso aperto guardando l interlocutore negli occhi e lì ci si rimane male, ma siccome comunque io credo di dover agire rispondendo alla mia coscienza ritengo che questa mozione sia assolutamente importante. Questo Sindaco e questa Giunta la condivide e farà di tutto per portare avanti tutte quelle iniziative che si potessero rendere necessarie per l impegno che in qualche maniera deve assumere, un impegno che sarà assolutamente onorato non solo per le ragioni che dicevo, cioè perché crediamo profondamente nel lavoro fatto dalla Commissione e nel dibattito che in Consiglio si è attivato, ma anche per ragioni che ognuno ha rispondendo alla propria coscienza. Non essendoci altri interventi, il Presidente mette in votazione la mozione di indirizzo. Quindi IL CONSIGLIO COMUNALE Ad unanimità di voti resi, per alzata e seduta, da n. 23 consiglieri presenti; A P P R O V A La Mozione di indirizzo: Sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli.

Del che il presente processo verbale che viene come segue firmato, salvo lettura e approvazione da parte del Consiglio Comunale. Il Consigliere Anziano F.to Barresi IL PRESIDENTE f.to Cafiso Il Segretario Generale f.to dott. Maggio DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA ai sensi dell art. 12 comma 1 della L.R. 44/91 Castelvetrano, lì ILSEGRETARIO GENERALE CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario certifica, su conforme attestazione del messo comunale, che la presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio dal al Castelvetrano, lì IL SEGRETARIO GENERALE CERTIFICATO DI ESECUTIVITA Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il dopo il 10 giorno dalla relativa pubblicazione IL SEGRETARIO GENERALE