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L.157/92 ART.15 C.1 E L.R. 8/94 E SUCC. MOD. ART.13. MODALITÀ DI ACCESSO E CONDIZIONI PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI PROPRIETARI O CONDUTTORI DEI FONDI A GESTIONE PROGRAMMATA DELLA CACCIA Beneficiari Possono accedere ai contributi previsti dal 1 comma dell art. 15 della L. 157/92 i proprietari o conduttori di fondi a gestione programmata della caccia (A.T.C) che ne facciano domanda alla Provincia nei termini e secondo le modalità di seguito elencate. Modalità di utilizzo della disponibilità finanziaria I contributi sono concessi per la realizzazione degli interventi di valorizzazione ambientale di seguito elencati ovvero sulla base dell estensione dei fondi. Ai contributi per gli interventi di valorizzazione è riservato il 70% delle risorse, derivanti dalle assegnazioni regionali, annualmente disponibili; ai contributi da assegnarsi sulla base dell estensione dei fondi è riservato il 30% delle medesime risorse. Qualora alla scadenza dei termini siano pervenute domande di contributo sulla base dell estensione dei fondi per un importo inferiore alla somma disponibile, le risorse residue saranno utilizzate per il finanziamento di interventi di valorizzazione ambientale. Qualora siano pervenute domande di contributo sulla base dell estensione dei fondi per un importo superiore alla somma disponibile, le medesime saranno ammesse o meno al finanziamento, secondo un ordine determinato dalla estensione dei fondi, dando priorità alle istanze relative ai fondi di minore estensione. Relativamente agli interventi di valorizzazione ambientale sono di seguito individuate le modalità di esecuzione, le aree di intervento, le relative priorità ed i livelli di finanziamento. Le aree di intervento sono definite con riferimento alla zonazione del territorio provinciale in comprensori omogenei (C.O.) di cui al vigente Pinao Faunistico-Venatorio (allegato1) Contributi per interventi di valorizzazione ambientale Sono ammessi a contributo gli interventi di valorizzazione ambientale di seguito indicati: Impegno 1. Tutela di ambienti idonei alla sosta, al rifugio, all alimentazione, alla nidificazione della fauna selvatica, attraverso, la conservazione e il ripristino di siepi, anche alberate, alberi isolati o in filare o in piccoli gruppi, maceri, stagni in pianura (fino a 100 m di altitudine), laghetti stagni e punti di abbeverata in collina e montagna. Prescrizioni. Il proprietario o conduttore del fondo agricolo è tenuto a rispettare le seguenti prescrizioni: - laghetti, stagni e punti di abbeverata devono essere salvaguardati attraverso il mantenimento di un adeguato livello idrico durante tutto l anno, evitando l immissione di inquinanti e rifiuti di qualsiasi genere che possano compromettere

l esistenza delle comunità floro-faunistiche presenti o potenziali, e attraverso il mantenimento di una fascia di rispetto circostante le sponde, larga da tre a cinque metri e rivestita di vegetazione erbacea e/o arborea e arbustiva - le specie arbustive ed arboree utilizzate e/o ammesse agli interventi devono appartenere alla flora autoctona o storicamente presente nei territori interessati; sono comunque esclusi i pioppi ibridi euramericani, gli alberi da frutto e gli esemplari arborei ed arbustivi compresi nel raggio di 50 m. dalle abitazioni e dai fabbricati aziendali di servizio - le siepi e gli alberi isolati in gruppo, o in filare, devono essere salvaguardate con il mantenimento di una fascia di rispetto non coltivata e mantenuta con inerbimento corrispondente almeno alla superficie ricadente nella proiezione ortogonale della chioma sul terreno - nelle fasce di rispetto dei suddetti elementi naturali è vietato l uso di prodotti fitofarmaceutici (compresi i diserbanti) e di concimi chimici; l eventuale sfalcio della vegetazione erbacea deve essere eseguito manualmente o meccanicamente dopo la seconda dacade di luglio. Le eventuali operazioni di gestione e manutenzione delle siepi devono essere eseguite con potatura manuale o con barra falciante verticale e orizzontale con esclusione di attrezzi che provochino sfibrature Modalità. La superficie oggetto di contributo è quella determinata dalla proiezione ortogonale della chioma sul terreno nel caso di alberi ed arbusti. Nel caso di maceri, stagni, laghetti e punti di abbeverata la superficie oggetto di contributo è quella effettivamente occupata comprese le sponde e la fascia di rispetto circostante, larga da tre a cinque metri e rivestita di vegetazione naturale erbacea, arbustiva ed arborea. Non sono ammessi al contributo i bacini in cui venga praticata l acquacoltura, la pesca a pagamento ovvero al servizio di appostamenti fissi di caccia. Durata dell impegno: 1 anno dal ricevimento della comunicazione di ammissione al finanziamento. Contributo: 0,15/mq fino ad un massimo di Ha 2 per fondo. Per i punti di abbeverata viene comunque concesso un contributo minimo di 51,70. Aree di intervento: comprensori omogenei 1 e 2 e, limitatamente agli stagni, laghetti e punti di abbeverata, comprensori omogenei 5 e 7. Priorità. Per gli interventi relativi alle siepi saranno ritenute preferenziali le situazioni interessate da agricoltura intensiva, carenza di elementi naturali del paesaggio, presenza di corsi d acqua. Per gli interventi relativi a stagni, laghetti e punti di abbeverata saranno ritenute preferenziali le situazioni a rischio di scomparsa e/o localizzate in aree golenali e perialveali che siano caratterizzate da agricoltura intensiva e carenza di elementi naturali ovvero le situazioni alto-collinari e montane in cui si abbia prevalenza dell incolto e forestazione. Impegno 2.Coltivazioni a perdere per l alimentazione delle specie selvatiche. Prescrizioni. Le coltivazioni a perdere per l alimentazione naturale della fauna selvatica devono essere effettuate in una consociazione che comprenda almeno due delle seguenti specie: mais, sorgo, girasole, miglio, panico, soia, veccia, frumento, orzo e avena. Modalità. La superficie investita per fondo dovrà essere compresa tra 0,3 ha e 2 ha. Durata dell impegno. Le coltivazioni a perdere devono essere mantenute in campo almeno fino al 31 gennaio dell anno seguente a quello della maturazione o potenziale

raccolto e non devono essere utilizzate per scopi diversi da quello di alimentazione naturale di mammiferi e uccelli appartenenti alla fauna selvatica. Contributo: 594,00/ha nei territori di collina e montagna (C.O. 4,5,6 e 7) 1187,90/ha nei territori di pianura (C.O 1 e 2.) Aree di intervento: principalmente comprensori omogenei 5 e 7, a seguire i comprensori 1,2,6 e 4. Priorità: nell ambito dei comprensori 5,7,6 e 4 saranno ritenuti prioritari i territori caratterizzati da minori estensioni di coltivi e a scarsa disponibilità alimentare per la fauna selvatica, nonché le aree a contatto con estese superfici forestali o formazioni lineari di tipo arboreo-arbustivo; nell ambito dei comprensori 1 e 2 gli interventi saranno ammessi solo se realizzati in territori a bassa diversità e con prevalenza di monocoltura ovvero se collegati funzionalmente con la realizzazione di siepi o con la presenza di elementi naturali del paesaggio, di interesse per la fauna selvatica (bordure, aree umide, ecc.). Impegno 3. Mantenimento di prati polifiti permanenti o medicai a fine ciclo Prescrizioni. Il prato polifita deve essere realizzato attraverso la semina di un miscuglio costituito in prevalenza da graminacee. Lo sfalcio e/o la trinciatura della vegetazione erbacea devono essere effettuati solo nel periodo intercorrente tra il 15 ottobre e il 28 febbraio. Modalità. La superficie minima ammissibili all intervento è di ha 1. Durata dell impegno: un anno dal ricevimento della comunicazione di ammissione al contributo. Finanziamento 774,70/ha Aree di intervento. Comprensori omogenei 1,2,5 e 7. Priorità: nell ambito dei comprensori omogenei 1 e 2 saranno ritenute preferenziali le situazioni interessate da agricoltura intensiva e carenza di elementi naturali del paesaggio e presenza di corsi d acqua. Nell ambito dei comprensori omogenei 5 e 7 saranno ritenute preferenziali le situazioni caratterizzate da presenza continua dell incolto e forestazione. Contributi sulla base dell estensione dei fondi Nei limiti delle risorse disponibili è assegnato un contributo di 0,04/ha. Tale contributo è aumentato a 0,05/ha nei fondi rustici ricompresi nei C.O. 3,4,5,6 e 7 in quanto sottoposti a particolare pressione faunistico-venatoria causata dalla presenza e dal prelievo venatorio di Ungulati. Presentazione della domanda Le domande di accesso ai finanziamenti devono essere presentate o fatte pervenire alla Provincia di Piacenza, via Garibaldi 50, entro il 31 Maggio di ogni anno. La domanda deve essere prodotta utilizzando il modello allegato che costituisce parte integrante del presente disciplinare. Il richiedente deve obbligatoriamente dichiarare, sotto la propria responsabilità e ai sensi della L.15/1968, della L.191/98 e del DPR 403/98, le proprie generalità, residenza e codice fiscale, di essere proprietario o conduttore dei terreni interessati dagli interventi richiesti, e di non beneficiare, per i medesimi terreni, di altri finanziamenti pubblici concessi, a qualsiasi titolo, ai sensi delle normative nazionali, regionali e comunitarie. Non potranno essere considerate istanze incomplete o compilate in modo difforme.

A corredo della domanda di accesso ai finanziamenti, i proprietari o conduttori dei fondi devono obbligatoriamente allegare la seguente documentazione: a) Certificato catastale aggiornato; b) Planimetria catastale in scala 1:2.000 dei terreni interessati c) Visura catastale aggiornata a un massimo di 3 mesi antecedenti alla presentazione della domanda d) Copia di un documento di indentità personale Per le istanze di concessione di contributi unicamente sulla base dell estensione del fondo non è richiesta la planimetria di cui al precedente punto b). Istruttoria delle domande e concessione dei finanziamenti richiesti Le domande presentate nei termini saranno istruite entro 90 gg. dalla data ultima per la loro presentazione. Nel medesimo termine sarà data comunicazione, ai richiedenti, della concessione o meno dei finanziamenti richiesti. Nella medesima comunicazione saranno indicate eventuali direttive tecniche e condizioni di dettaglio relative alla modalità di attuazione degli interventi. Gli interventi di cui alle istanze regolarmente presentate saranno valutati dalla Provincia, in ordine alla loro ammissibilità ai finanziamenti, sulla base dei criteri relativi alle aree di intervento e alle priorità contenuti nel presente disciplinare privilegiando, in quanto più adatti al raggiungimento di condizioni ottimali, i territori caratterizzati da valori intermedi di vocazionalità per le specie faunistiche di principale interesse. Sulla base dei medesimi criteri sarà formulata una graduatoria di meritodegli interventi giudicati ammissibili. A parità di condizioni le istanze saranno valutate, in funzione delle esigenze ambientali e faunistiche evidenziate nel Piano Faunistico Venatorio, secondo i criteri di massima diversificazione e organicità complessiva degli interventi richiesti. I finanziamenti saranno concessi, nei limiti delle risorse disponibili, per le istanze che risulteranno utilmente collocate nella graduatoria di merito degli interventi ammissibili a finanziamento. Eventuali interventi ammissibili che siano esclusi dai finanziamenti per esaurimento delle risorse disponibili saranno tenuti in considerazione per le annualità successive. Erogazione dei finanziamenti I finanziamenti concessi verranno erogati entro 3 mesi dall'esecuzione degli interventi. Controlli e sanzioni L'adempimento agli impegni ammessi a finanziamento sarà verificato dalla Provincia, anche mediante appositi sopralluoghi, per tutta la durata degli impegni medesimi. Le inadempienze alle condizioni previste nel presente disciplinare comportano la restituzione dei finanziamenti percepiti maggiorati degli interessi di legge e, inoltre, l'esclusione per 5 anni da altri finanziamenti provinciali in materia. Allegato 1 Ripartizione per Comprensori Omogenei dei comuni della Provincia di Piacenza

Comprensorio omogeneo n.1 Calendasco, Caorso, Castelvetro, Monticelli, Piacenza, Rottofreno, Sarmato, Villanova Comprensorio omogeneo n.2 Agazzano, Alseno, Besenzone, Borgonovo, Cadeo, Carpaneto, Castel San Giovanni, Cortemaggiore, Fiorenzuola, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Podenzano, Pontenure, Rivergaro, San Giorgio, San Pietro, Ziano Comprensorio Omogeneo n.3 Caminata, Castell Arquato, Gropparello, Lugagnano, Nibbiano, Pianello, Piozzano, Ponte dell Olio, Travo, Vernasca, Vigolzone Comprensorio Omogeno n.4 Bobbio, Corte Brugnatella, Pecorara Comprensorio Omogeneo n.5 Cerignale, Coli, Ferriere Comprensorio Omogeneo n.6 Bettola, Farini, Morfasso Comprensorio Omogeneo n.7 Ottone, Zerba Spett. le PROVINCIA DI PIACENZA Via Garibaldi, 50 29100 Piacenza

DOMANDA DI CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI PROPRIETARI O CONDUTTORI DEI FONDI A GESTIONE PROGRAMMATA DELLA CACCIA. L.157/92 ART.15 C.1 E L.R. 8/94 E SUCC. MOD. ART.13. D.G.P. n.17 del 17.01.2001 Il/la sottoscritto/a CHIEDE di beneficiare dei contributi previsti dalla L.157/92 art.15 c.1, dalla L.R. 8/94 e succ. mod. art.13. e dal disciplinare approvato con Deliberazione G.P. n.17 del 17.01.2001 della Provincia di Piacenza [ ] per l esecuzione dei seguenti interventi di valorizzazione ambientale [ ] sulla base dell estensione complessiva di ha. dei fondi in proprietà o conduzione n impegno richiesto [ ] specie vegetali da utilizzare (da definirisi di concerto con l Amministrazione Provinciale): altre specifiche inerenti l intervento richiesto (da definirsi di concerto con l Amministrazione Provinciale): da realizzarsi sui seguenti appezzamenti:

A tal fine, ai sensi della L.15/1968, della L.191/98 e del DPR 403/98, sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali e conseguenze previste in caso di dichiarazioni false o comunque non corrispondenti al vero, DICHIARA 1. di essere nato a comune di provincia di il 2. di essere residente a comune di via n 3. di avere il seguente codice fiscale: 4. di essere proprietario ovvero conduttore, in quanto nella disponibilità derivante da atto pubblico o privato, dei terreni di cui ai mappali sopraindicati, riportati nella planimetria catastale scala 1:2000 e nel certificato catastale aggiornato allegati alla presente domanda 5. di non beneficiare, per i terreni per cui è richiesto il contributo, di altri finanziamenti pubblici concessi, a qualunque titolo, qi sensi delle normative nazionali, regionali o comunitarie 6. di avere preso visione delle disposizioni di cui alla Deliberazione G.P. n 17 del 17.01.2001 della Provincia di Piacenza. Il sottoscritto chiede inoltre che eventuali comunicazioni relative alla presente istanza siano inviate al seguente recapito: via n località comune

Provincia Telefono. e che, in caso di concessione del finanziamento, l importo sia accreditato: [ ] su c/c bancario n intestato a presso il seguente Istituto agenziadi via n [ ] su c/c postale n intestato a. Il sottoscritto allega alla presente: a) Certificato catastale aggiornato; b) Planimetria catastale in scala 1:2.000 dei terreni interessati c) Visura catastale aggiornata ad un massimo di 3 mesi antecedenti alla presentazione della domanda d) Copia di documento di indentità personale tipo n rilasciato da Qualora la sopracitata documentazione fosse già in possesso della Provincia da un periodo uguale o inferiore a 1 anno, senza che siano intercorse modifiche, è possibile valere quanto già presentato attestando che non ci sono state modifiche. Data IL RICHIEDENTE