PIANO URBANISTICO COMMERCIALE



Documenti analoghi
Criteri per il rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture di vendita e norme sul procedimento

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI

Regolamento Nuovi criteri per il rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture di vendita e norme sul procedimento

REGOLAMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE URBANISTICO-COMMERCIALE DEGLI ESERCIZI DI VENDITA

Comunità Alto Garda e Ledro Piano stralcio in materia di programmazione urbanistica del settore commerciale

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE Provincia di Ravenna

COMUNE DI LOMBRIASCO

PIANO OPERATIVO DEL COMMERCIO

Articolo originale. Articolo emendato

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

Comune di Cenate Sotto PGT Piano dei servizi 6 settembre 2012

NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE - AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE N 2: Piano di Recupero N 3 Albergo Trieste - via San Rocco

( testo attuale e modificato)

COMUNE DI PETROSINO PIANO DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE (L.R. 22 DICEMBRE 1999, N. 28 E NORME ATTUATIVE)

Nuovo Piano Casa Regione Lazio. Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE. DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS

COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE

ART G - SERVIZI GENERALI (vigenti)

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA

P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34

Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP)

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE

Norme Tecniche di Attuazione Allegato C

(Omissis) Art. 1. (Campo di applicazione).

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS DETERMINAZIONE

Direttive sulla prestazione energetica nell'edilizia Delibera della Giunta Provinciale n. 362 del 04/03/2013. Guida applicativa

COMUNE DI SANTA CROCE SULL ARNO Provincia di Pisa

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi

TIPOLOGIA INTERVENTO TITOLO ABILITATIVO RIFERIMENTO NORMATIVO DESCRIZIONE INTERVENTO COSTI. D.P.R. 380/01 art. 6 modificato dall'art. 5 L.

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione di C.C. n. 8 del

IreBuilding S.r.l.s. Sede operativa: Via Genova n , Pescara (PE) - Tel C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle

DIREZIONE URBANISTICA

COMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza

COMUNE DI Settimo Milanese (Provincia di Milano) CRITERI COMUNALI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI E SALA SCOMMESSE

ESTRATTO PLANOVOLUMETRICO DEL PIANO URBANISTICO E DELLE RELATIVE NORME DI ATTTUAZIONE

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA

/mc = 8,73. /mc = 26,36. /mq = 11,72

C I T T À D I S A R Z A N A

IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NORMATIVA DI RIFERIMENTO:

Comune di Imola PIANO DI MARKETING URBANO DEL CENTRO STORICO DI IMOLA. Dalle linee di valorizzazione alle schede di progetto

NORME PER L INSEDIAMENTO DELLE ATTIVITA DI VENDITA AL DETTAGLIO SU AREA PRIVATA IN SEDE FISSA

COMUNE DI BUDONI PROVINCIA DI OLBIA-TEMPIO

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO

AGGIORNAMENTO SCHEDE UNITA EDILIZIE ALLEGATO G AL PIANO DI GESTIONE delle TENUTE DI TOMBOLO E COLTANO (ESTRATTO)

INDICATORI URBANISTICO EDILIZI

COMUNE DI PERO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA TEMPORANEE NEL PERIODO DI EXPO 2015 INDICE

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

SCHEDA TECNICA DI CONSISTENZA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI PALERMO PIANO DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE NORME TECNICHE

COMUNE DI RAVENNA Servizio SUAP ed Attività Economiche Assessorato al Commercio

PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI

REGOLAMENTO COMUNALE PER

VALORE UNITARO PROPOSTO PER LA MONETIZZAZIONE DEL PARCHEGGIO PUBBLICO E STIMA DEL VALORE DEL VERDE PUBBLICO

PARTE I DIRITTI DI SEGRETERIA PER ATTI IN GENERE SPORTELLO UNICO EDILIA

COMUNE DI LASTRA A SIGNA

COMUNE DI GROTTAMMARE


COMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI

COMUNE DI SASSARI Settore Sviluppo Economico, SUAP e Politiche del Lavoro

COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como

Comune di CADONEGHE Provincia di Padova *****************

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA

PIANO COMMERCIALE COMUNALE

Art. 1 Oggetto del regolamento. REGOLAMENTO REGIONALE 11 marzo 2011 n. 3

LAVORI DI MANUTENZIONE E RELATIVA STIMA ECONOMICA

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)

Volume Virtuale Art. 11 Regol. Reg. n. 6/1977 TOTALE. Superficie lorda complessiva. RESIDENZIALE Percentuale At IMPORTO TOTALE

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

P I A N O D E L L A R I C O S T R U Z I O N E

COMUNE DI MONTEGIORGIO

Il Decreto del Fare : le novità per il settore privato

gruppo argo PROGETTISTI: architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto

ALLEGATO A TABELLA 1 : ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA PER LE ZONE DI BOTTEGA - MORCIOLA CAPPONE;

Risposte dell UNI al Ministero dell Ambiente su quesiti posti da ASL

Adeguamento del contributo di costruzione

PIANO REGOLATORE GENERALE

COMUNE DI TRIESTE AREA SVILUPPO ECONOMICO

Prospetto di autocalcolo per la determinazione degli standards a parcheggio e verde negli insediamenti di strutture di vendita.

Approvazione definitiva Norme Tecniche d Attuazione del Regolamento Urbanistico

Preambolo. a) SVILUPPARE L'USO DELLA BICICLETTA QUALE MEZZO DI TRASPORTO ALTERNATIVO AI MEZZI MOTORIZZATI; b) AGEVOLARE IL TRAFFICO CICLISTICO.

Il Sottoscritto. Nome

Studio sul settore del commercio in sede fissa

PROTOCOLLO D INTESA. lo Statuto della Regione Autonoma della Sardegna, approvato con Legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3;

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

REQUISITI QUALITATIVI OBBLIGATORI PER LA CLASSIFICAZIONE DEI VILLAGGI TURISTICI

COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO

Il Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA promulga

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

immagini STORIA DI UNA RIQUALIFICAZIONE URBANA

INAIL ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

Parco commerciale. Anda srl Piazza Calini, Mairano (BS) tel fax mail: info@almoi.

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE

COMUNE DI CHIOGGIA (Provincia di Venezia)

attività commerciali vendita della stampa quotidiana e periodica modello 2_15_05

Transcript:

PIA URBANISTICO COMMERCIALE RME DI ATTUAZIONE Definizioni SV Superficie di vendita Per superficie di vendita di un esercizio commerciale si intende, la misura dell'area o delle aree destinate alla vendita, comprese quelle occupate da banchi, scaffalature, vetrine e simili. Non costituisce superficie di vendita quella dei locali destinati a magazzini, depositi, lavorazioni, uffici, servizi igienici, impianti tecnici, e altri servizi per i quali non è previsto l'ingresso dei clienti, nonché gli spazi di "avancassa". V - esercizi di vicinato: superficie di vendita fino a 100 m²; M - medie strutture di vendita: superficie di vendita oltre 100 e fino a 600 m²; Sp Superficie parcheggio - La superficie convenzionale di un "posto auto" si considera pari a mq. 25. Pp I parcheggi pertinenziali sono aree o costruzioni, o porzioni di aree o costruzioni, adibiti al parcheggio dei veicoli, al servizio esclusivo di un determinato insediamento. Au - Ambiti urbani Sono considerate "ambiti urbani", le zone "nelle quali è prevista dagli strumenti urbanistici comunali la coesistenza di funzioni e la compresenza di attività residenziali, artigianali, commerciali, ricettive, professionali, amministrative, formative, culturali, religiose, sportive ed altre." In particolare, relativamente alla zonizzazione del PRG, sono considerate ambiti urbani le zone di antico insediamento (zone A), le zone prevalentemente residenziali (zone B), le zone di espansione prevalentemente residenziale (zone C). art. 1 - Negli ambiti urbani è ammesso l insediamento degli esercizi di vicinato e delle medie strutture di vendita. Sono ammessi, inoltre, il trasferimento e l ampliamento delle medie strutture di vendita. 1

art.2 Compatibilità urbanistica. - Il rilascio delle concessioni e delle autorizzazioni edilizie relative all insediamento, all ampliamento ed al trasferimento degli esercizi commerciali è soggetto alla verifica di compatibilità urbanistica secondo le specifiche prescrizioni previste nelle diverse zone omogenee. art.3 - Localizzazione delle strutture di vendita - La localizzazione delle strutture di vendita sarà consentita secondo le prescrizioni della seguente Tabella : TABELLA DI LOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' COMMERCIALI P.R.G. Adottato Zone Urbanistiche A B C DC E Vicinato SV: max 100 mq. Medie strutture SV: 101-600 mq. art. 4 - Forme particolari di vendita È ammessa la vendita al dettaglio nelle zone D, E del PRG con le seguenti limitazioni: a) superficie di vendita non superiore a 100 m²; b) vendita di prodotti dell'attività compatibile con le zone di che trattasi. art.5 - Parcheggi 1. Le attività commerciali devono essere dotati dei seguenti valori minimi di aree destinate a parcheggi pertinenziali per la clientela: a) esercizi di vicinato: pari a quella che è richiesta per gli usi residenziali; b) medie strutture di vendita alimentari o miste: mq. 1,0 per ogni metro quadrato di superficie di vendita; 2

c) medie strutture di vendita non alimentari: mq. 0,5 per ogni metro quadrato di superficie di vendita. Al fine di agevolare le iniziative tendenti all'ammodernamento, alla qualificazione ed al consolidamento della rete distributiva preesistente, la dotazioni di parcheggio pertinenziale è ridotta del 50% nei soli seguenti casi: a) nell'ambito di Progetti di valorizzazione commerciale, qualora sia previsto dal progetto che l'accesso dell'utenza avvenga in misura significativa a piedi o con i mezzi collettivi o con veicoli leggeri, e purché gli interventi siano limitati alla ristrutturazione edilizia e al cambio di destinazione d'uso; b) nel caso di interventi di ristrutturazione o di ampliamento di preesistenti strutture di vendita, entro il limite di un ampliamento massimo del 20% della superficie di vendita precedentemente autorizzata; Nei casi sopra indicati il Comune può richiedere in alternativa la "monetizzazione" o, ove possibile, la locazione di spazi pubblici, parziale o totale delle dotazioni prescritte in materia di aree di parcheggi pubblici. Il rilascio di concessioni e autorizzazioni edilizie per costruzioni, ricostruzioni, ampliamenti o cambiamenti d uso di edifici esistenti destinati ad ospitare esercizi commerciali è soggetto al rispetto delle aree minime di parcheggi pertinenziali. Il rilascio delle concessioni e autorizzazioni edilizie non è soggetto al rispetto di aree minime di parcheggi pertinenziali nei seguenti casi: a) nelle zone A del PRG, qualora sia dimostrata l impossibilità di reperire i relativi spazi; b) nelle zone pedonali o a traffico limitato. art. 6 - Salvaguardia dei beni culturali e ambientali L insediamento, il trasferimento, la variazione della superficie di vendita degli esercizi commerciali all interno delle zone di antico insediamento e di interesse ambientale e culturale sono soggetti alla verifica di compatibilità con i caratteri morfologici e tipologici degli edifici in cui si inseriscono e con i caratteri ambientali del 3

loro contesto. Tale verifica riguarda in particolare la conservazione o, dove necessario, il ripristino: a) dell unità compositiva delle facciate e dei caratteri architettonici dei piani terra; b) delle aperture nelle dimensioni e negli elementi costruttivi originali (cornici e infissi); c) dell impianto strutturale e distributivo dell edificio; d) delle insegne tradizionali. Non sono pertanto ammissibili, in particolare: a) le alterazioni morfologiche dei piani terra incoerenti con la composizione architettonica delle facciate; b) l ampliamento delle aperture ed il posizionamento di serramenti arretrati o avanzati rispetto alle cornici; c) la creazione di rientranze, nicchie o pseudo-portici; d) l installazione di proiettori esterni per illuminare i fronti commerciali; e) l installazione di tende fisse o realizzate in materiali e forme incongrue; f) l installazione di insegne a cassonetto luminoso applicate sulle facciate o sui serramenti. 4