SCHEDE DEI PRINCIPALI CHIROTTERI ITALIANI PRESENTI IN PARTE ANCHE NELLA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA



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SCHEDE DEI PRINCIPALI CHIROTTERI ITALIANI PRESENTI IN PARTE ANCHE NELLA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA Famiglia: Rhinolophidae Ferro di Cavallo minore (Rhinolophus hipposideros) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 37-45 mm; lunghezza coda: 23-33 mm; lunghezza avambraccio: 37-42.5 mm; apertura alare: 192-254 mm; peso: 5.6-9 g. Caratteristiche principali: è il più piccolo dei Rinolofi europei; si distingue, oltre che per le ridotte dimensioni, anche per la forma della foglia nasale. Il colore della pelliccia è marrone chiarogrigiastro, con la parte addominale grigio chiaro. I giovani sono di colore grigio scuro. Riproduzione: la gestazione dura circa 75 giorni, e usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Il peso del neonato è approssimativamente 1.8 g. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, ma possono riprodursi a uno o due anni di età. La massima età registrata è di 21 anni, ma mediamente possono vivere 3-4 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su piccoli insetti come farfalle, Ditteri, Coleotteri, ed anche ragni. Abitudini: i suoi rifugi sono le grotte ed i vecchi edifici rurali. Per lo svernamento sono preferite le cavità sotterranee, anche tunnel artificiali. Per la riproduzione sono privilegiati gli attici degli edifici, meglio con numerose stanze, che possono offrire diversi tipi di microclima. Solitamente stanno liberamente appesi al soffitto, senza formare gruppi serrati. Per la caccia serale si dirigono in boschi non fitti con ampie radure, ma anche parchi e coltivi. Il volo è abbastanza lento e farfalleggiante, ad una distanza di circa 5 metri dal suolo. Può cacciare le sue prede anche direttamente a terra. Status: in Europa è in forte declino dagli anni 50, e numerose popolazioni sono scomparse. In Italia è abbastanza diffuso, ma con colonie di pochissimi individui. Specie in pericolo. Pericoli: il disturbo dell uomo nei suoi rifugi ed il forte uso di pesticidi in agricoltura mettono in serio pericolo la sua sopravvivenza. Protezione: particolare attenzione deve essere posta alla protezione dei rifugi, soprattutto delle grotte per quanto riguarda lo svernamento. Preservazione degli edifici rurali e ristrutturazioni mirate, evitando anche l impiego di vernici tossiche e di trattamenti antitarlo per le travi in legno. Conservazione degli habitat di caccia, con piantumazione di siepi, protezione dei boschi e riduzione di pesticidi negli ambienti agricoli. Specie non molto diffusa ma osservato in varie grotte della Vena del Gesso Romagnola, anche se sempre in pochi esemplari isolati: Grotta della Tanaccia, Risorgente Rio Basino, Grotta della Colombaia, Abisso A. Lusa, Grotta Biagi. 1

Ferro di Cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 57-71 mm; lunghezza coda: 35-43 mm; lunghezza avambraccio: 54-61 mm; apertura alare: 350-400 mm; peso: 17-34 g. Caratteristiche principali: è il più grande dei Rinolofi europei; si distingue, oltre che per le grandi dimensioni, anche per la forma della foglia nasale. Il colore della pelliccia è marrone, spesso tendente al rossiccio, con la parte addominale bianco-grigiastra. I giovani sono di colore grigio cenere. Riproduzione: la gestazione dura circa 75 giorni, e usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 7-8 settimane di età, ma possono riprodursi a due-tre anni di età. La massima età registrata è di 30 anni, ma mediamente possono vivere 7-8 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di medie dimensioni come farfalle, cavallette, maggiolini. Abitudini: i suoi rifugi sono le grotte ed i vecchi edifici rurali, come il Ferro di Cavallo minore, con il quale convive spesso. Per lo svernamento sono preferite le cavità sotterranee, anche tunnel artificiali. Per la riproduzione sono privilegiati gli attici degli edifici, meglio con numerose stanze, che possono offrire diversi tipi di microclima. Solitamente stanno liberamente appesi al soffitto, senza formare gruppi serrati. Per la caccia serale si dirigono in ambienti agricoli con filari di alberi e di siepi, ma anche in giardini e scarpate rocciose. Il volo è abbastanza lento e farfalleggiante, ad una distanza di circa 3-6 metri dal suolo. Può cacciare le sue prede anche direttamente a terra. Status: in Inghilterra, Belgio, Lussemburgo e Germania è in severo declino. In Italia è abbastanza diffuso, ma in diminuzione numerica. Si conoscono pochissime colonie riproduttive. Specie vulnerabile. Pericoli: il disturbo dell uomo nei suoi rifugi ed il forte uso di pesticidi in agricoltura mettono in serio pericolo la sua sopravvivenza. Protezione: particolare attenzione deve essere posta alla protezione dei rifugi, soprattutto di quelli utilizzati per la riproduzione. Preservazione degli edifici rurali e ristrutturazioni mirate, evitando anche l impiego di vernici tossiche e di trattamenti antitarlo per le travi in legno. Conservazione degli habitat di caccia, soprattutto nelle zone agricole, con riduzione dell uso di pesticidi. Incentivazione delle tecniche di agricoltura tradizionale, evitando le monocolture estese ed aumentando la biodiversità con piantumazione di siepi e filari di alberi. Specie diffusa nelle grotte della Vena del Gesso Romagnola. 2

Ferro di Cavallo Mediterraneo (Rhinolophus euryale) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 43-58 mm; lunghezza coda: 22-30 mm; lunghezza avambraccio: 43-51 mm; apertura alare: 300-320 mm; peso: 8-17.5 g. Caratteristiche principali: è una specie di medie dimensioni; si distingue dalle congeneri per la forma della foglia nasale. Il colore della pelliccia è marrone-grigiastro, con punte tendenti talvolta al rossiccio, con la parte addominale bianco-grigiastra. I giovani sono di colore grigio. Riproduzione: la durata della gestazione non è conosciuta, e usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Il peso del neonato è di circa 4 g. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, ma possono riprodursi a un anno di età. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su Lepidotteri. Abitudini: i suoi rifugi sono soprattutto le grotte, più raramente i vecchi edifici rurali. Può svernare insieme al Ferro di Cavallo minore ed al maggiore. Solitamente stanno liberamente appesi al soffitto, anche stretti gli uni agli altri, e possono formare colonie numerose. Prediligono zone calde con presenza di aree umide. Il volo è abbastanza lento e farfalleggiante, caccia su terreni caldi, anche in pendenza. E agile nel volo anche nella vegetazione densa. Talvolta utilizza dei posatoi per appostarsi a predare gli insetti che passano nelle vicinanze. Status: in Europa è in declino, soprattutto nella parte più settentrionale. In Italia è abbastanza diffuso nella parte centromeridionale, ma in diminuzione numerica. Si conoscono colonie composte da centinaia di individui. Specie vulnerabile. Pericoli: il disturbo dell uomo nei suoi rifugi, soprattutto nelle grotte, ed il generale degrado degli habitat mettono in serio pericolo la sua sopravvivenza. Protezione: particolare attenzione deve essere posta alla protezione dei rifugi, soprattutto dove sono presenti le colonie più imponenti. Conservazione degli habitat di caccia, soprattutto boschi con radure e zone umide. Segnalato nelle grotte della Vena del Gesso Romagnola : Complesso Biagi Tanaccia, Tana Re Tiberio, Grotta sorgente Rio Basino, nonché una consistente colonia con alcune centinaia di individui alla Grotta della Lucerna. 3

Vespertilio di Capaccini (Myotis capaccinii) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 47-53 mm; lunghezza coda: 35-42 mm; lunghezza avambraccio: 38-44 mm; apertura alare: 230-260 mm; peso: 6-15 g. Caratteristiche principali: è una specie di medie dimensioni. Ha lunghe setole sui piedi, e le narici sono sporgenti dal muso. Il colore della pelliccia è grigio scuro alla base, più chiaro sulle punte, con la parte addominale grigio chiaro. Riproduzione: la gestazione dura circa 50-60 giorni, e usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Il peso del neonato è sconosciuto. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, ma possono riprodursi a un anno di età. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di piccole dimensioni. Abitudini: i suoi rifugi sono soprattutto le grotte. Può formare colonie numerose, anche insieme ad altre specie del GenereMyotis. Per la caccia serale predilige aree ben forestate e ricche di cespugli e siepi, con presenza di zone umide. Spesso caccia insetti sopra la superficie di laghetti e stagni. Status: Non si conosce bene la consistenza delle popolazioni in Europa, ma in generale sono rare e probabilmente in declino. In Italia sembra legata alle aree più mediterranee, ed è stata segnalata in varie regioni. Specie in pericolo. Pericoli: il disturbo dell uomo nei suoi rifugi, le grotte, ed il generale degrado ambientale con la riduzione della biodiversità nei vari ecosistemi, mettono in serio pericolo la sua sopravvivenza. Protezione: particolare attenzione deve essere posta alla protezione delle grotte, soprattutto quelle utilizzate per la riproduzione. Conservazione degli habitat di caccia, aumentando la biodiversità con piantumazione di siepi e filari di alberi. Preservazione delle zone umide e della vegetazione ripariale. 4

Vespertilio di Daubenton (Myotis daubentoni) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 45-55 mm; lunghezza coda: 31-44.5 mm; lunghezza avambraccio: 35-41.7 mm; apertura alare: 240-275 mm; peso: 7-15 g. Caratteristiche principali: è una specie di dimensioni medio-piccole. Il colore della pelliccia è marrone scuro alla base, marrone più chiaro all apice, con le punte lucenti. La parte addominale è grigio argentato. I giovani sono di colore grigio. Riproduzione: la gestazione dura circa 50-55 giorni, e usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Il peso del neonato è di circa 2-3 g. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 7-8 settimane di età, ma possono riprodursi a un anno di età. La massima età registrata è di 20 anni, ma mediamente vivono 4-5 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti volanti di piccole dimensioni, in genere con larve acquatiche. Abitudini: i suoi rifugi invernali sono grotte e tunnel, dove può alloggiare sia in strette fessure, sia stare liberamente appeso in gruppi molto serrati. I rifugi estivi possono essere in cavità di alberi o in strette fessure negli edifici e nei ponti. Per la caccia serale predilige laghetti e corsi d acqua, dove vola a pochi centimetri dalla superficie. Può anche cacciare sopra le chiome degli alberi, a 4-5 metri dal suolo. Il volo è veloce e agile. Status: in Europa è frequente, soprattutto nella parte settentrionale. In Italia è abbastanza diffuso, anche se le colonie non sono molto conosciute. Specie vulnerabile. Pericoli: il disturbo dell uomo nelle grotte, il taglio dei vecchi alberi cavi e il degrado ambientale, soprattutto delle zone umide, mettono in pericolo la sua sopravvivenza. Protezione: particolare attenzione deve essere posta alla protezione delle grotte e tunnel. Conservazione degli habitat di caccia, soprattutto le zone umide, favorendo lo sviluppo della vegetazione ripariale e la presenza di argini naturali. 5

Vespertilio Mustacchino (Myotis mystacinus) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 35-48 mm; lunghezza coda: 30-43 mm; lunghezza avambraccio: 32-36 mm; apertura alare: 190-225 mm; peso: 4-8 g. Caratteristiche principali: è il più piccolo dei Myotis europei. Il colore della pelliccia è marrone scuro. La parte addominale è più chiara. I giovani sono di colore marrone-grigio, più scuro. Riproduzione: la gestazione dura circa 50-60 giorni, e usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, ma possono riprodursi a un anno di età. La massima età registrata è di 19 anni, ma mediamente vivono 4-5 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti volanti di piccole dimensioni, come coleotteri e farfalle. Abitudini: per i rifugi è legato soprattutto agli edifici, dove si localizza nelle fessure, ma talvolta sfrutta anche le cavità degli alberi. Per l inverno predilige le grotte. I territori di caccia possono essere i più vari, perchè è una specie adattabile. Status: in Europa alcune popolazioni sono in declino. In Italia non si conosce la sua distribuzione, anche perchè è molto difficile da distinguere dal Myotis brandti. Specie vulnerabile. Pericoli: il disturbo dell uomo nei rifugi, il taglio dei vecchi alberi cavi e il degrado ambientale mettono in pericolo la sua sopravvivenza. Protezione: protezione dei rifugi e conservazione degli habitat di caccia. 6

Vespertilio smarginato (Myotis emarginatus) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 41-53 mm; lunghezza coda: 38-46 mm; lunghezza avambraccio: 36-41 mm; apertura alare: 220-245 mm; peso: 7-15 g. Caratteristiche principali: è una specie di media taglia. La metà superiore del bordo esterno dell orecchio ha una evidente smarginatura. La pelliccia, di consistenza lanosa, è di colore marrone rossiccio. La parte addominale è più giallastra. I giovani sono di colore grigio, senza tonalità rosse. Riproduzione: la gestazione dura circa 50-60 giorni, e usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, ma possono riprodursi a un anno di età. La massima età registrata è di 16 anni, ma mediamente vivono 3-4 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di piccole dimensioni, come Ditteri, farfalle, ma anche bruchi e ragni. Abitudini: è una specie con preferenza per climi caldi. Per i rifugi è legato sia agli edifici, sia alle grotte. Molto gregario, lo si può trovare associato ad altre specie. Caccia ad un altezza dal suolo variabile tra uno e cinque metri, anche sopra l acqua. Può predare gli insetti anche direttamente dal terreno o sulla vegetazione. Status: in Europa è considerata specie rara. In Italia è poco frequente, ed è segnalata in poche regioni. Specie vulnerabile. Pericoli: il disturbo dell uomo nei rifugi e il degrado ambientale mettono in pericolo la sua sopravvivenza. L uso dei pesticidi in agricoltura riduce la quantità delle prede. Protezione: protezione dei rifugi e conservazione degli habitat di caccia. 7

Vespertilio di Bechstein (Myotis bechsteini) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 45-55 mm; lunghezza coda: 41-45 mm; lunghezza avambraccio: 39-47 mm; apertura alare: 250-286 mm; peso: 7-12 g. Caratteristiche principali: è una specie di medie dimensioni. Gli orecchi sono grandi, la pelliccia è relativamnete lunga, di colore marrone. La parte addominale è più chiara. I giovani sono di colore grigio chiaro. Riproduzione: la gestazione dura circa 50-60 giorni, e usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, ma possono riprodursi a un anno di età. La massima età registrata è di 21 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su farfalle, Ditteri e soprattutto Ortotteri che cattura sulle foglie delle piante. Abitudini: per i rifugi è tipicamente legato alle cavità degli alberi. Per l inverno predilige le grotte. Caccia fra la vegetazione, predando in particolare gli insetti a riposo sul fogliame. Status: in Europa sono conosciute piccole popolazioni. In Italia è raro, e non si hanno sufficienti informazioni per stabilire il suo status. Pericoli: il degrado delle foreste e il taglio dei vecchi alberi cavi sono le principali cause di minaccia. Protezione: protezione dei boschi e posizionamento di rifugi artificiali per Chirotteri (bat-box). 8

Vespertilio maggiore (Myotis myotis) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 67-79 mm; lunghezza coda: 45-60 mm; lunghezza avambraccio: 54-67 mm; apertura alare: 350-430 mm; peso: 28-40 g. Caratteristiche principali: è una specie di grandi dimensioni. La pelliccia è densa e corta, di colore grigio chiaro. La parte addominale è più chiara. I giovani sono di colore grigio scuro. Riproduzione: la gestazione dura circa 50-70 giorni, e usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Il neonato pesa circa 6 grammi. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, ma possono riprodursi a uno-due anni. La massima età registrata è di 22 anni, ma mediamente vivono 4-5 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di grandi dimensioni, in particolare coleotteri terrestri, cavallette, ragni e farfalle. Abitudini: per i rifugi è legato soprattutto alle grotte. I territori di caccia sono boschi aperti, margini di foreste, pascoli e coltivi. Può volare a 5-10 metri di altezza dal suolo, ma caccia per lo più sul terreno. Status: in Europa molte popolazioni sono in declino; sono state registrate diminuzioni dell ottanta per cento negli ultimi venti-trenta anni. In Italia forma colonie consistenti nelle grotte, anche assieme alla specie sorella Myotis blythii, ed è abbastanza diffuso. Specie vulnerabile. Pericoli: il disturbo dell uomo nelle grotte e il forte utilizzo di pesticidi sono le principali cause di diminuzione. Protezione: protezione delle grotte e conservazione degli habitat di caccia. Specie poco diffusa nelle grotte della Vena del Gesso Romagnola. Presente solamente nella Risorgente di Rio Basino e nella Risorgente di Rio Gambellaro. 9

di Monticelli (Myotis blythii) Vespertilio Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 62-71 mm; lunghezza coda: 53-59 mm; lunghezza avambraccio: 52.5-59 mm; apertura alare: 380-400 mm; peso: 15-28 g. Caratteristiche principali: è una specie molto simile al Myotis myotis, ma è leggermente più piccola. Alcune volte presenta una macchia chiara sulla nuca che la specie sorella non ha mai. La pelliccia è densa e corta, di colore grigio chiaro. La parte addominale è più chiara. Riproduzione: Usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età. La massima età registrata è di 13 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di medie dimensioni, in particolare coleotteri terrestri, cavallette, ragni e farfalle. Abitudini: per i rifugi è legato soprattutto alle grotte. I territori di caccia sono boschi aperti, margini di foreste, pascoli e coltivi con cespugli e siepi. Ha un volo agile e caccia per lo più sul terreno. Status: in Europa molte popolazioni sono in declino. In Italia forma colonie consistenti nelle grotte, anche assieme alla specie sorella Myotis myotis, ed è abbastanza diffuso. Specie vulnerabile. Pericoli: il disturbo dell uomo nelle grotte e il forte utilizzo di pesticidi sono le principali cause di diminuzione. Protezione: protezione delle grotte e conservazione degli habitat di caccia. Specie poco diffusa nelle grotte della Vena del Gesso Romagnola. Presente solamente nella Risorgente di Rio Basino e nella Risorgente di Rio Gambellaro. 10

Nottola comune (Nyctalus noctula) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 60-82 mm; lunghezza coda: 41-60.6 mm; lunghezza avambraccio: 48-58 mm; apertura alare: 320-400 mm; peso: 19-40 g. Caratteristiche principali: è una specie di grandi dimensioni, caratterizzata da orecchi corti e ovali. La pelliccia è densa e corta, di colore marrone. La parte addominale è più chiara. I giovani sono di colore più scuro. Riproduzione: la gestazione dura circa 70-73 giorni, e usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Il neonato pesa circa 7.5 grammi. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 7-8 settimane di età, ma possono riprodursi a uno-due anni. La massima età registrata è di 12 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di grandi dimensioni, in particolare coleotteri e farfalle, ma anche piccoli Ditteri. Abitudini: per i rifugi è legato soprattutto alle foreste, dove si localizza nelle cavità degli alberi. Può trovarsi anche in costruzioni. I territori di caccia sono boschi aperti, margini di foreste, laghetti, parchi. Usualmente vola sopra le chiome degli alberi, ma può abbassarsi a cacciare vicino al terreno. Status: in Europa molte popolazioni sono in declino, ma in alcuni stati è una specie comune. In Italia sono conosciute pochissime colonie, e le segnalazioni sono relative per lo più a singoli individui. Specie vulnerabile. Pericoli: il degrado delle foreste e il taglio dei vecchi alberi sono le principali cause di diminuzione. Protezione: conservazione delle foreste e posizionamento di rifugi artificiali per Chirotteri (bat-box). Specie comune nella Vena del Gesso Romagnola. 11

Nottola di Leisler (Nyctalus leisleri) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 48-68 mm; lunghezza coda: 35-45 mm; lunghezza avambraccio: 39-46.4 mm; apertura alare: 260-320 mm; peso: 13-20 g. Caratteristiche principali: è una specie di medie dimensioni. La pelliccia è densa e corta, scura alla base e marrone sulle punte. La parte addominale è più chiara. I giovani sono di colore più scuro. Riproduzione: la gestazione dura circa 75 giorni, e usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 7-8 settimane di età. La massima età registrata è di 9 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di piccole dimensioni, in particolare Ditteri e Lepidotteri (farfalle) che spesso cattura sopra la chioma degli alberi. Abitudini: per i rifugi è legato soprattutto alle foreste, ma in inverno può utilizzare fessure negli edifici. I territori di caccia sono boschi aperti, margini di foreste e laghetti. Il volo è veloce con rapide virate, in particolare sopra le chiome degli alberi. Status: in Europa è considerata rara e conosciuta solo per piccole colonie. Sembra essere frequente solo in Irlanda. In Italia le segnalazioni recenti sono pochissime e relative a singoli esemplari, ed è conosciuta un unica area di accoppiamento sull Appennino Tosco-Emiliano. Specie vulnerabile. Pericoli: il degrado delle foreste ed il taglio dei vecchi alberi sono le principali cause di diminuzione. Protezione: conservazione delle foreste e posizionamento di rifugi artificiali per Chirotteri (bat-box). 12

Nottola gigante (Nyctalus lasiopterus) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 84-104 mm; lunghezza coda: 55-65 mm; lunghezza avambraccio: 63-69 mm; apertura alare: 410-460 mm; peso: 41-76 g. Caratteristiche principali: è il più grande pipistrello europeo. La pelliccia è densa e relativamente lunga, di colore marrone-rossastro. La parte addominale è marrone-giallastra. I giovani sono di colore più scuro. Riproduzione: usualmente nascono due piccoli, più raramente uno. I neonati pesano circa 5-7 grammi. Ciclo vitale: i giovani probabilmente diventano indipendenti a circa 7-8 settimane di età. Dieta: l alimentazione non è conosciuta. Abitudini: per i rifugi è legata alle foreste, dove alloggia nelle cavità degli alberi. I territori di caccia sono boschi aperti e margini di foreste. Il volo è veloce con rapide virate, e può cacciare sia in aria, sia sul terreno. Status: in Europa è considerata molto rara e pare più diffusa nella parte orientale. In Italia le segnalazioni recenti sono pochissime, di cui alcune incerte. Si può ragionevolmente ipotizzare che sia una specie in pericolo nonostante la carenza di dati. Pericoli: il degrado delle foreste ed il taglio dei vecchi alberi sono sicuramente fattori determinanti la sua rarità. Protezione: conservazione delle foreste e posizionamento di rifugi artificiali per Chirotteri (bat-box). 13

Serotino (Eptesicus serotinus) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 62.6-82 mm; lunghezza coda: 46-54 mm; lunghezza avambraccio: 48-57 mm; apertura alare: 315-381 mm; peso: 14.4-33.5 g. Caratteristiche principali: è una specie di dimensioni medio-grandi. La pelliccia è lunga, di colore marrone. La parte addominale è marrone-giallastra. I giovani sono di colore più scuro. Riproduzione: usualmente nasce un piccolo, del peso di circa 5.2-6.2 grammi. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, e sono in grado di riprodursi ad un anno. La massima età registrata è di 19 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di grandi dimensioni, come farfalle e coleotteri. Abitudini: per i rifugi è legato soprattutto agli edifici, in zone abitate dall uomo, ma con forte presenza di parchi e giardini. In inverno può trovarsi anche nelle grotte. I territori di caccia sono giardini, margini di foreste e lampioni. Può catturare le sue prede anche sulla vegetazione e sul terreno. Status: in Europa è abbastanza comune, sebbene le popolazioni appaiano in declino. In Italia è segnalato in quasi tutte le regioni, sebbene si conoscono pochissime colonie. Specie a basso rischio. Pericoli: la diminuzione dei rifugi, l uso di trattamenti per le travi in legno e il degrado ambientale sono le principali cause di diminuzione. Protezione: conservazione della biodiversità nelle aree urbane, con creazione di parchi e viali alberati. 14

Pipistrello nano (Pipistrellus pipistrellus) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 36-51 mm; lunghezza coda: 23-36 mm; lunghezza avambraccio: 28-34.6 mm; apertura alare: 180-240 mm; peso: 3.5-8 g. Caratteristiche principali: è una specie di piccole dimensioni. La pelliccia va dal marrone castagna al marrone scuro. La parte addominale è più chiara. I giovani sono di colore più scuro. Riproduzione: la gestazione dura circa 44 giorni, e usualmente nascono uno-due piccoli. I neonati pesano circa 1-1.4 grammi. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, e sono in grado di riprodursi ad un anno. La massima età registrata è di 16 anni, anche se mediamente vivono 3-4 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di piccole dimensioni, come farfalle e zanzare. Abitudini: per i rifugi è legato agli edifici, dove sfrutta le fessure. E una specie che si trova spesso in ambienti rurali ed urbani, dove caccia sotto ai lampioni, nei giardini e lungo i viali alberati. Status: in Europa centro-settentrionale sembra essere la specie più abbondante. In Italia non è così frequente, e si trova più spesso nelle aree rurali che in quelle urbane. Specie a basso rischio. Pericoli: la diminuzione dei rifugi, causata spesso dall intolleranza delle persone, che li scacciano quando vengono colonizzate le abitazioni, i trattamenti degli edifici con sostanze antitarlo e le disinfestazioni, sono le principali minacce. Protezione: conservazione di parchi e giardini, preservazione delle colonie negli edifici. 15

Pipistrello albolimbato (Pipistrellus kuhlii) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 40-47 mm; lunghezza coda: 30-34 mm; lunghezza avambraccio: 31-36 mm; apertura alare: 210-220 mm; peso: 5-10 g. Caratteristiche principali: è una specie di piccole dimensioni. La pelliccia ha una colorazione variabile dal marrone chiaro al marrone scuro. La parte addominale è più chiara. Riproduzione: usualmente nascono uno-due piccoli, del peso di circa 1 grammo. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, e sono in grado di riprodursi ad un anno. La massima età registrata è di 8 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di piccole dimensioni, come farfalle e zanzare. Abitudini: è un pipistrello molto legato agli ambienti urbani, dove si rifugia nelle fessure degli edifici, sotto le tegole e nei cassonetti delle tapparelle. Lo si può osservare mentre caccia sotto ai lampioni. Status: in Europa non è molto frequente, è distribuito soprattutto nella fascia più mediterranea. In Italia è una delle specie più comuni. Pericoli: l intolleranza delle persone verso le colonie che trovano rifugio negli edifici è una delle maggiori minacce. Protezione: conservazione dei rifugi e aumento delle aree verdi negli ambienti urbani. Specie comune nella Vena del Gesso Romagnola. 16

Pipistrello di Savi (Hypsugo savii) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 40-54 mm; lunghezza coda: 31-42.5 mm; lunghezza avambraccio: 30-36.5 mm; apertura alare: 220-225 mm; peso: 5-10 g. Caratteristiche principali: è una specie di piccole dimensioni. La pelliccia ha una colorazione marrone scuro alla base, con le punte argentate o dorate. La parte addominale è biancastra. Riproduzione: usualmente nascono uno-due piccoli, del peso di circa 1 grammo. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, e sono in grado di riprodursi ad un anno di età. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di piccole dimensioni, come farfalle e zanzare. Abitudini: è un pipistrello frequente negli ambienti urbani, dove si rifugia nelle fessure degli edifici, sotto le tegole e nei cassonetti delle tapparelle. Lo si può osservare mentre caccia sotto ai lampioni. Può trovare rifugio anche nelle fessure delle rocce o degli alberi. Status: in Europa non è molto frequente, è distribuito soprattutto nella fascia più mediterranea. In Italia è una delle specie più comuni. Pericoli: l intolleranza delle persone verso le colonie che trovano rifugio negli edifici è una delle maggiori minacce. Protezione: conservazione dei rifugi e aumento delle aree verdi negli ambienti urbani. Specie comune nella Vena del Gesso Romagnola. 17

Orecchione meridionale (Plecotus austriacus) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 41-58 mm; lunghezza coda: 37-55 mm; lunghezza avambraccio: 37-44.5 mm; apertura alare: 255-292 mm; peso: 5-13 g. Caratteristiche principali: è una specie di medie dimensioni. La pelliccia è lunga, di colore grigio. La parte addominale è più chiara. Il principale carattere distintivo sono le enormi orecchie, che a riposo tende a ripiegare sotto le ali. La specie sorella, ilplecotus auritus, è assai difficile da distinguere. Riproduzione: usualmente nascono uno-due piccoli. Ciclo vitale: la massima età registrata è di 14 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su farfalle, Ditteri, piccoli Coleotteri. Abitudini: è un pipistrello molto legato alle costruzioni umane, in genere edifici rurali e chiese, dei quali sfrutta le fessure e le intercapedini. Singoli individui possono trovarsi nelle grotte. Durante il letargo si rifugiano nelle cavità sotterranee. Ha un volo lento e farfalleggiante, e può catturare le prede che riposano sulla vegetazione. Status: in Europa sono conosciute piccole popolazioni, che sembrano in declino. In Italia è abbastanza diffuso. Pericoli: il disturbo nei rifugi, i trattamenti per il legno delle costruzioni, il degrado ambientale sono le maggiori minacce. Protezione: conservazione dei rifugi e aumento della biodiversità con piantumazione di siepi, creazione di boschetti e piccole zone umide. 18

Miniottero (Miniopterus schreibersii) Misure corporee: lunghezza testa-corpo: 50-62 mm; lunghezza coda: 56-64 mm; lunghezza avambraccio: 45.4-48 mm; apertura alare: 305-342 mm; peso: 9-16 g. Caratteristiche principali: è una specie di medie dimensioni. La pelliccia è folta ed eretta, di colore grigio. La parte addominale è più chiara. Il muso è piccolo e corto. Ha ali lunghe e strette, da grande volatore. Riproduzione: è l unica specie nella quale la fecondazione dell ovulo avviene subito dopo l accoppiamento, invece che dopo l ibernazione. Usualmente nasce un piccolo, più raramente due. Ciclo vitale: i giovani diventano indipendenti a circa 7-8 settimane di età, e sono in grado di riprodursi a due anni. La massima età registrata è di 16 anni. Dieta: l alimentazione si basa soprattutto su insetti di medie dimensioni, come farfalle, Ditteri e coleotteri. Abitudini: è un pipistrello molto legato agli ambienti sotterranei, come grotte e cavità artificiali. E molto gregario, e può formare colonie assai consistenti. Ha un volo molto veloce, alla maniera delle rondini, e caccia in ambienti aperti, anche molto lontani dal rifugio. Status: in Europa molte grandi colonie hanno subito drastici declini o sono addirittura scomparse. In Italia è abbastanza frequente, ma si sono registrate notevoli diminuzioni. Specie a basso rischio. Pericoli: il forte disturbo nelle grotte, sia delle colonie ibernanti che riproduttive, è la maggiore minaccia. Protezione: conservazione delle grotte. Specie numericamente abbondante nelle grotte della Vena del Gesso Romagnola ma localizzata in solo due grandi colonie: Grotta della Tanaccia e gallerie abbandonate della Cava Anic, quest ultima trasferitisi dalla tana di Re Tiberio. 19

Misure corporee Lunghezza: 80-92 mm. ;Apertura alare: 408-440 mm.;peso: 25-50 g. Caratteristiche principali E una grossa specie che vive in diverse regioni italiane, soprattutto nel Sud. Il dorso è grigio scuro, la parte ventrale è più chiara. Il muso è schiacciato con grande bocca e naso piccolo. Le orecchie sono grandi e tonde. Riproduzione: Della riproduzione di questa specie si conosce molto poco. Gli accoppiamenti, forse, avvengono in inverno. I parti si verificano in primavera, con un unico piccolo che diventa indipendente dopo circa 6 settimane. Abitudini:Si rifugia in spaccature di rocce e scogliere vicine al mare, ma anche negli edifici. Caccia di notte, anche con vento e pioggia, Il volo è rettilineo, con planate, con battiti d'ala rapidi e forti, alla quota di 10-20 m. dal suolo. Dieta preda falene, coleotteri e ditteri. Pericoli: E una specie a basso rischio. 20