E UN SEME O NON E UN SEME?



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Transcript:

E UN SEME O NON E UN SEME? SCIENTIAM INQUIRENDO DISCERE Progetto di sperimentazione didattica dell IBSE- Inquiry Based Science Education Classi 3^ A - 3^ B Istituto Comprensivo A. Manzoni - Uboldo Scuola Primaria A.M.Ceriani - Uboldo Ins.ti Renata Buzzanca- Daniela Molino

Il seme di soffione -racconto stimolo per introdurre il problemain un verdissimo prato viveva una pianta con tanti grossi fiori gialli, insieme a tante altre sue gemelle pianta che, attirati in primavera il maggior numero d insetti per impollinare i suoi fiori, li vedeva trasformare in tanti piccoli semi, che potevano planare nell aria con l aiuto del vento, grazie ai lunghi fili bianchi posti come dei raggi di sole sulla testa del loro esile corpo. In un giorno come tanti altri, quando ormai la stagione era matura e tutto era pronto per l addio dei semi dalla pianta madre, uno di questi nel vedere dalle altre piante il volar via degli altri semi di soffione esclamò «Mamma, ma perché dobbiamo andarcene?». «È così che le cose sono sempre andate e così devono andare» gli spiegò la madre, cercando di fargli accettare quanto stava succedendo.«io non voglio lasciarti qui tutta sola, mamma, come sta accadendo alle altre piantereplicò il piccolo semino- non è giusto».«figlio mio, anche io prima di te sono stata un seme e ho dovuto lasciare la mia mamma e tutti i miei fratelli, solo così il mondo può proseguire» aggiunse la madre. Il piccolo seme però non ne voleva proprio sapere di ascoltare la madre, convinto dell ingiustizia di quanto stava accadendo. Così non appena il vento autunnale iniziò a soffiare sempre più forte lui rimase lì, stretto stretto a colei che lo aveva generato. «Non vado via mamma... io no!» disse mentre i suoi fratelli pian piano prendevano il volo, verso quella che sarebbe stata la loro nuova vita in un futuro ancora incerto. Una ventata ancor più potente si portò via in un attimo un intero ramo: tutti in una volta quei semi iniziarono il loro solitario viaggio, ma lui lui era ancora lì, attaccato con tutte le sue forze, deciso a non lasciare la sua mamma.... quando in un istante d apparente quiete un soffio di vento lo prese alla sprovvista e anche lui, come tutti i suoi fratelli, si allontanò dalla pianta. No!» gridò inutilmente il piccolo seme, sospeso in aria a volteggiare da una parte e da un altra, in balia del vento. «Nooo...» gridò ancora più forte. Ma ormai la madre non poteva più ascoltarlo, era già troppo lontano. Superata la prima iniziale paura di quanto stava accadendo, il seme iniziò a guardarsi intorno: il prato che conosceva e nel quale era nato non c era più, ora vedeva cose che mai aveva visto prima. «Oh! È stupendo» esclamò quando vide un azzurro fiume pieno di pesci che vi nuotavano dentro. «Fantastico...» disse alla vista di immense montagne con le cime completamente innevate. La meraviglia del seme non trovò fine, non immaginava di trovarsi davanti a così tante belle cose, lui che aveva conosciuto solo quel prato che ora gli sembrava così piccolo, e lontano, e pallido di fronte alle quelle bellezze naturali che nemmeno immaginava che esistessero! Valli, pianure, laghi e boschi gli si presentavano davanti.

Volava, volava, volava sempre più in alto fino a quando, ad un certo punto, il vento che l aveva sospinto in quel suo viaggio alla scoperta del mondo si placò. Il piccolo seme planò, allora, leggero leggero verso il basso in una immensa distesa dove solo il nulla gli faceva compagnia ancora non sapeva che lì avrebbe passato il resto della sua vita. Giunto sulla terra, si adagiò in una piccola insenatura e rimase lì. Passarono giorni, settimane, mesi; si alternavano il sole e la luna, il giorno e la notte. Finchè un giorno le fitte piogge si fecero sempre meno intense, le giornate diventarono sempre più lunghe e là dove si era posato il seme fece la sua comparsa una verde gemma. La primavera stava giungendo nuovamente e ciò che una volta era un seme divenne, dapprima, germoglio e poi una pianta ricoperta di tanti bei fiori gialli. Così il piccolo seme di soffione capì di far parte del ciclo naturale della vita e che anche lui avrebbe generato altri suoi simili per consentire il continuo rigenerarsi del mondo.

Preconoscenze Secondo te, che cos e un seme? Matteo -risposta individuale- Vanessa Martina Lorenzo Gabriel

Le idee comuni : -discussione in gruppo- Il seme può creare una pianta, un albero, un cespuglio Il seme nasce da una pianta Il seme viene piantato sottoterra Il seme se viene innaffiato cresce Il seme è una pianta Il seme cresce dopo un po Il seme è un essere vivente Il seme cresce con l acqua e la luce Il seme viene dal frutto I semi possono essere mangiati Il seme è il cuore della pianta

OSSERVAZIONE DEI CAMPIONI E FORMULAZIONE DELLE IPOTESI: Che cosa sono? Quali di questi campioni sono semi? -attività di ricerca in piccoli gruppi- I bambini osservano, toccano, annusano e cercano di stabilire quali tra i campioni sono semi.

E un seme perché? Alcune idee dei bambini:

Le ipotesi dei gruppi -cartelloni di sintesi-

Come facciamo a sapere chi ha ragione? (Aurora)

COME FACCIAMO A SAPERE SE E UN SEME O NON E UN SEME? Alcune proposte dei bambini (individualmente): Gaia Nicole Nicole Gaia Camilla

In piccolo gruppo: confrontiamo le risposte

Presentazione delle proposte dei gruppi : Club natural: piantiamo i campioni, diamo acqua e dopo un po di tempo andiamo a guardare Il seme: spacchiamo il seme per vedere l interno del seme; piantiamo tutti i campioni e vediamo se crescono Il gruppo della scienza: piantiamo, innaffiamo e mettiamo al sole Tanti semi per un seme: piantiamo, disegno con un bambino contento perché cresce una piantina dal suo seme e bambina che piange perché dal suo campione non è cresciuto nulla Naturalisti: piantiamo e bagniamo regolarmente e mettiamo alla luce Scienziati pazzi : piantiamo

Le idee comuni della classe:

Siamo tutti d accordo: per vedere se è un seme oppure no dobbiamo PIANTARLI!

Progettazione della semina: Occorrente: terra cotone 16 vasetti/contenitori 3 semi per ogni tipo di campione acqua annaffiatoio /spruzzino etichette Procedimento: Prendiamo i vasetti, mettiamo la terra e il cotone, facciamo un piccolo buco e vi appoggiamo i 3 campioni. Li mettiamo alla luce e li annaffiamo con 3 spruzzi ogni giorno. Tempi di osservazione: Qualche settimana

22 Aprile 2013: INIZIA LA SEMINA! -SPERIMENTAZIONE-

Tanti semi per un seme Club Natural I Naturalisti Gli scienziati pazzi Il seme Il gruppo della scienza

LE NOSTRE OSSERVAZIONI: ad ogni gruppo il suo campione!

Le mie osservazioni

In gruppo: le conclusioni dopo le osservazioni -presentazione dei risultaticonfrontiamoci e discutiamo...

Le conclusioni finali delle classi (o no?): - risposte alla domanda La maggior parte dei campioni ( n 6, n 8, n 4, n 3, n 7) è cresciuta: ciò significa che erano semi. I campioni n 1, n 5 e n 2 non sono cresciuti: ciò significa che non erano semi.

Riflessioni, curiosità da approfondire e nuove domande dei bambini durante le attività Voglio provare a lasciare i semi fuori dalla terra e dal cotone e vedere se con l acqua crescono lo stesso! Prendiamo questi fiori e questi semi volanti e mettiamoli nell acqua: vediamo cosa succede! Qualcuno ha annegato le piantine e sono morte! Perché i fagioli nella terra non sono cresciuti? Abbiamo fatto un buco troppo profondo o li abbiamo annegati? Alcuni semi sono strani: sembravano bastoncini! Perché in alcuni campioni non sono cresciuti tutti i semi che abbiamo piantato? Perché alcuni sì e altri no? Come mai il riso, che è un seme, non è cresciuto?