REGOLAMENTO SULLA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI (ART. 51 VIGENTE STATUTO COMUNALE) INTERROGAZIONI - ISTANZE - RECLAMI PETIZIONI - PROPOSTE ALLEGATO ALLA DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE N. 20 DEL 2 MARZO 2001
CONTENUTO Art. 1 Il Comune favorisce la partecipazione dei cittadini all'amministrazione locale attraverso gli strumenti indicati nello Statuto e nel presente Regolamento. INTERROGAZIONI Art. 2 Chiunque, anche se non residente nel territorio comunale, può rivolgere al Sindaco interrogazioni in forma scritta alle quali viene data risposta, entro il termine massimo di trenta giorni dalla presentazione all'ufficio Protocollo del Comune, dal Sindaco o dall'assessore competente per materia, dal Segretario Comunale o dal dipendente responsabile del servizio, a seconda del contenuto politico o gestionale della questione sollevata. Le interrogazioni s intendono tutte a risposta scritta, da fornirsi al referente così come definito al comma successivo. Il firmatario singolo o i primi tre firmatari dell'interrogazione si considerano referenti e rappresentanti dei presentatori dell'interrogazione salvo diversa indicazione dei richiedenti. Accanto al o ai nominativi dei referenti dovrà essere chiaramente indicato il domicilio ed il recapito telefonico. Ogni convocazione, comunicazione, risposta scritta dovrà loro essere indirizzata. Il Sindaco, a propria discrezione potrà inviare quanto previsto al comma precedente ad eventuali altri soggetti che ritenga interessati. Il Sindaco, all'inizio di ogni Consiglio Comunale, nell'ambito delle proprie comunicazioni, dovrà relazionare brevemente a tutti i consiglieri, i contenuti delle interrogazioni presentate dai soggetti esterni al Consiglio Comunale e delle relative risposte. Le interrogazioni inoltrate dai cittadini, comitati, associazioni e soggetti collettivi in genere con le relative risposte scritte, saranno affisse nelle apposite bacheche comunali e all Albo Pretorio. ISTANZE RECLAMI - PETIZIONI Art. 3 Chiunque, anche se non residente nel territorio comunale, può rivolgere agli organi dell Amministrazione Comunale istanze, petizioni e reclami, in forma collettiva o individuale, inerenti questioni specifiche per sollecitare l'intervento su questioni di interesse generale o personale o per esporre comuni o individuali necessità. Il Sindaco o l'assessore competente per materia o il Segretario Comunale o il dipendente Responsabile del Servizio, a seconda del contenuto politico o gestionale dell'istanza, del
reclamo o della petizione, dovrà rispondere entro 30 gg. dalla presentazione all'ufficio Protocollo del Comune, previa audizione dei referenti. Salvo diversa indicazione il firmatario singolo o i primi tre firmatari dell'istanza, del reclamo o della petizione, si considerano i referenti e rappresentanti degli stessi nei confronti dell'amministrazione Comunale. Le comunicazioni relative alle istanze, reclami e petizioni, che devono sempre essere scritte, vanno inviate ai firmatari di cui al comma precedente. Pertanto accanto ai nominativi dei referenti dovrà essere chiaramente indicato il loro domicilio e recapito telefonico. Il Sindaco a propria discrezione potrà inviare le risposte alle istanze, ai reclami e alle petizioni ad altri soggetti che ritenga eventualmente interessati. Il Sindaco all'inizio di ogni Consiglio Comunale, nell'ambito delle proprie comunicazioni, dovrà relazionare ai Consiglieri i contenuti, l esito delle audizioni e le risposte date alle istanze, reclami e petizioni presentati dai soggetti esterni al Consiglio Comunale. Se il termine per la risposta non è rispettato, ciascun consigliere può sollevare la questione in Consiglio, chiedendo ragione al Sindaco del ritardo o provocando una discussione sul contenuto dell'istanza o del reclamo. Il Sindaco ha l'obbligo di inserire la questione nell'ordine del giorno della prima seduta utile di Consiglio. L'Amministrazione Comunale deve garantire all'interno dei locali municipali, un apposito spazio dove i promotori dell'istanza, del reclamo o della petizione, possano esporre un manifesto e depositare materiale cartaceo che pubblicizzino l'iniziativa. I promotori, previa comunicazione scritta al Sindaco, potranno lasciare i moduli con il testo dell'istanza, del reclamo o della petizione, in un luogo all'interno del municipio accessibile al pubblico. I dipendenti comunali non avranno nessun compito di raccolta firme o illustrazione dei contenuti delle istanze e dei reclami. Saranno solo tenuti a rispondere su come poterle sottoscrivere. PROPOSTE Art. 4 Un numero di 100 cittadini può avanzare proposte dettagliate in modo tale da non lasciare dubbi sulla natura dell atto e il suo contenuto dispositivo per l adozione di atti amministrativi, che il Sindaco trasmette all organo competente, entro i 10 gg. successivi alla presentazione all Ufficio Protocollo del Comune. L'Amministrazione Comunale deve garantire all'interno dei locali municipali un apposito spazio dove i promotori della proposta possono esporre un manifesto e depositare materiale cartaceo che pubblicizzino l'iniziativa. I promotori, previa comunicazione scritta al Sindaco, potranno lasciare i moduli con il testo della proposta in un luogo all'interno del municipio accessibile al pubblico.
I dipendenti comunali non avranno nessun compito di raccolta firme o illustrazione dei contenuti della proposta. Saranno solo tenuti a rispondere su come tecnicamente poterla sottoscrivere. I promotori delle proposte devono indicare tre loro rappresentanti quali referenti. In caso contrario verranno considerati tali i primi tre firmatari, pertanto accanto ai nominativi dei referenti dovranno essere indicati chiaramente il loro domicilio ed eventuale recapito telefonico. I referenti dei presentatori entro trenta giorni dal deposito della proposta all'ufficio protocollo del Comune, devono essere sentiti dall'organo competente per l adozione dell atto amministrativo. Tra l'amministrazione Comunale ed i proponenti si può giungere alla stipulazione di accordi nel perseguimento del pubblico interesse, al fine di determinare il contenuto del provvedimento finale per cui è stata presentata la proposta. La procedura si chiude in ogni caso con un provvedimento espresso, di cui è garantita ai soggetti indicati nella proposta la comunicazione, con indicazione dell'eventuale autorità cui è possibile ricorrere. Il Sindaco a propria discrezione potrà inviare la proposta e il provvedimento finale adottato ad altri soggetti eventualmente interessati. Qualora il provvedimento finale non sia di competenza del C.C., il Sindaco dovrà dare comunicazione del contenuto della proposta e del provvedimento adottato al C.C. nella prima seduta utile. NORME COMUNI Art. 5 In ogni caso la procedura attinente gli istituti trattati nel presente regolamento si chiude con un provvedimento espresso anche di eventuale archiviazione, debitamente motivato, e in cui sia indicata l'eventuale autorità cui è possibile ricorrere. NORME FINALI Art. 6 Il presente regolamento entra in vigore a seguito di intervenuta esecutività della delibera consiliare di adozione. Del presente regolamento verrà data pubblicità attraverso il notiziario comunale.