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Verbale adottato Autorità europea per la sicurezza alimentare Verbale adottato 12ª RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO SHERATON HOTEL AND TOWERS, STOCCOLMA 8 APRILE 2005 Membri del foro consultivo presidente: Geoffrey Podger, direttore esecutivo dell EFSA Austria Roland Grossgut Lettonia Dace Santare Belgio Charles Crémer Lituania Rolanas Kliucinskas Cipro Constantinos Michael Lussemburgo Felix Wildschutz Repubblica ceca Milena Vicenova Paesi Bassi Hubert Noteborn Danimarca Hans Peter Jensen Polonia Jan Krzysztof Ludwicki Estonia Hendrik Kuusk Portogallo Isabel Meirelles Teixeira Finlandia Jorma Hirn Slovacchia Jan Stulc Francia Muriel Eliaszewicz Slovenia Marusa Adamic Germania Andreas Hensel Spagna José Ignacio Arranz Grecia Nikolaos Katsaros Svezia Leif Busk Ungheria Peter Biacs Pernilla Homström Irlanda Alan Reilly Regno Unito Andrew Wadge Osservatori e invitati del direttore esecutivo Norvegia Kristin Faerden Commissione europea Svizzera Michael Beer Jeannie Vergnettes Personale dell Autorità europea per la sicurezza alimentare Jan Bloemendal Anne-Laure Gassin Marta Hugas Anita Janelm Filomena Siravo Ingela Soderlund Irene Van Geest Anja Van Impe 1/8

Herman Koeter Christine Majewski Katty Verhelst Victoria Villamar 1. Saluto di benvenuto e introduzione da parte delle autorità svedesi 1.1 Inger Andersson, direttore generale dell Autorità alimentare svedese, porge il benvenuto a Stoccolma e in Svezia ai colleghi presenti. Dal momento che la sicurezza alimentare rappresenta un tema centrale per i consumatori svedesi e degli altri Stati membri, la sig.ra Andresson afferma che l impegno concreto dell Autorità e del Foro consultivo provvederanno a tutelarli e rassicurarli. L introduzione prosegue con la presentazione dell Agenzia alimentare svedese. 1.2 Il presidente ringrazia le autorità svedesi per aver avviato la riunione, per l ospitalità offerta e per il cordiale benvenuto. 2. Introduzione da parte di Geoffrey Podger e adozione dell ordine del giorno (doc AF 08.04.2005 1) 2.1 Il presidente porge il benvenuto ai membri supplenti e spiega che, per motivi di tempo, l incontro verterà principalmente sui punti 7, 14 e 15 dell ordine del giorno. 2.2 L ordine del giorno è adottato. 3. Verbale della riunione del 3 e 4 febbraio a Lisbona e questioni attinenti (doc AF 08.04.2005 2) 3.1 Viene approvato il verbale della riunione del Foro consultivo, tenuta il 3 e 4 febbraio a Lisbona. 3.2 Il suddetto verbale sarà reso pubblico nel sito web dell Autorità. 4. Aggiornamento di Geoffrey Podger sui progressi dell EFSA, fra cui il trasferimento a Parma 4.1 L Autorità sta organizzando un evento inaugurale presso il Palazzo Ducale di Parma durante il periodo estivo. A tale evento sarà invitato il Foro consultivo e presenzieranno autorità dell amministrazione locale e centrale italiana, incluso probabilmente il primo ministro Berlusconi. La data è ancora oggetto di discussione. 4.2 Il Foro consultivo riceverà la comunicazione della data non appena disponibile. 5. Discussione sul programma di lavoro dell EFSA per il 2006 (doc. AF 08.04.2005 3 / MB 4 10.03.2005) 5.1 Herman Koëter presenta il programma di lavoro dell Autorità per il 2006, in cui si prevede il proseguimento delle attività generali e scientifiche intraprese nel 2004-2005, oltre nuovi elementi quali l ex progetto SCOOP, il sottogruppo per la salute delle piante e l aspetto concernente l assunzione alimentare in relazione al gruppo NDA (gruppo di e- sperti scientifici sui prodotti dietetici, l alimentazione e le allergie). 2 / 8

5.2 Nel documento 3 si invitano i membri del Foro consultivo a fornire, mediante posta elettronica, ulteriori spunti riguardo gli argomenti non ancora contemplati nel programma di lavoro del 2006. 5.3 L argomento in questione sarà posto all ordine del giorno della riunione del Foro di giugno. 6. Discussione sul ruolo dell EFSA nella valutazione degli OGM (doc AF 08.04.2005 4) 6.1 Il presidente introduce l argomento informando il Foro che il documento 4 riassume le procedure e i ruoli assunti dall Autorità, dagli Stati membri e dalla Commissione 1. 6.2 In seguito ad una riflessione condotta sulle modalità per raggiungere il consenso tra istituzioni e parti interessate, la Commissione ritiene che si debba infondere impegno per aumentare la possibilità di risolvere i pareri scientifici divergenti in taluni Stati membri. Il collegamento in rete di organismi scientifici nazionali dovrebbe essere del pari promosso e di esso dovrebbe ampiamente avvalersi l Autorità europea per la sicurezza alimentare, ai sensi dell articolo 36 del regolamento (CE) n. 178/2002 in materia di legislazione alimentare. 6.3 La Commissione sottolinea l importanza, ai fini della cooperazione, di un meccanismo operativo che, ai sensi dell articolo 36 summenzionato, attribuisca funzioni di rilievo all Autorità. Secondo la Commissione, l Autorità dovrebbe sviluppare ulteriormente il collegamento in rete e la cooperazione con gli Stati membri, essendo tali obiettivi funzionali all instaurazione di un dialogo e della fiducia nell ambito di materie sensibili, quali gli OGM. Si sottolinea che le procedure dell EFSA non dovrebbero essere troppo burocratiche, bensì incoraggiare gli scambi e la cooperazione in campo scientifico. 6.4 Il presidente conclude la discussione sul punto sintetizzando come segue: la rete scientifica tra gli Stati membri di cui si avvale attualmente il gruppo GMO e la relativa segreteria funzionano correttamente; in materia di valutazione del rischio da OGM, è necessaria una rete scientifica che promuova il più possibile il dialogo tra l Autorità, gli Stati membri e la Commissione. il Foro consultivo intende incoraggiare discussioni informali sulle questioni e i problemi relativi all argomento; il Foro consultivo non rileva l esistenza, nella fase attuale, di questioni particolarmente critiche da affrontare; i gruppi ambientalisti stanno esercitando notevoli, sebbene comprensibili, pressioni per ottenere la distribuzione di documenti relativi agli OGM. Dal canto suo l Autorità procede in conformità dei regolamenti. È importante che la riservatezza commerciale sia invocata solo qualora giustificato; è necessario rendere disponibili i commenti e le osservazioni espressi dagli Stati membri sui fascicoli. Tale prassi, già in atto presso alcuni Stati membri, non dovrebbe comportare difficoltà particolari dal momento che l esistenza di pareri divergenti non nuoce ai consumatori. 1 Ai sensi del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2003, relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati. 3 / 8

7. Aggiornamento sul progetto di trasparenza Verso una valutazione del rischio più trasparente (doc AF 08.04.2005 5) 7.1 Il punto rientra fra quelli all ordine del giorno della riunione di Lisbona, ma non era stato discusso per motivi di tempo. Herman Koëter presenta il documento aggiornato in materia di trasparenza. 7.2 Herman Koëter afferma inoltre che l Autorità non si propone di scoprire l acqua calda e che i riferimenti all opera svolta da organizzazioni quali l OMS e l OCSE figurano e- lencati nel documento. Ulteriori questioni, come ad esempio il principio di precauzione, vengono prese in considerazione nei loro aspetti irrisolti. L Autorità raccoglierà dati di riferimento circa la questione della modellistica e si accerterà sulle iniziative adottate nel settore. 7.3 I membri del Foro consultivo intenzionati a partecipare al progetto sono invitati a nominare un esperto nazionale del settore da introdurre nel gruppo di lavoro. 8. Aggiornamento in merito alla proposta circa le indicazioni sulla salute 8.1 Anita Janelm aggiorna sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute presentata dalla Commissione al Parlamento e al Consiglio nel luglio 2003. Il Parlamento fornirà il proprio parere in prima lettura durante la seduta plenaria del 26 maggio, dopo aver votato in seno alla Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (ENVI) del 21 aprile. Il Consiglio intende raggiungere un accordo politico il 3 giugno, in occasione del Consiglio Sanità, purché il Parlamento effettui la prima lettura in maggio. Si attende quindi la decisione finale per l inizio del 2006, dopo la seconda lettura del Parlamento. 8.2 Il presidente informa altresì il Foro che le indicazioni dovranno essere analizzate in tutte le 20 lingue ufficiali dell UE e che l Autorità dovrà affrontare nuovamente l argomento col Foro qualora le fossero assegnate tali mansioni. Egli afferma inoltre che le autorità nazionali dovrebbero avere opinioni precise riguardo l opportunità di promuovere tali proposte e, in caso contrario, renderlo noto al Parlamento e al Consiglio. 9. Aggiornamento sul progetto di valutazione del rischio microbiologico quantitativo (QMRA) (doc. AF 08.04.2005 6) 9.1 Marta Hugas aggiorna l assemblea sui risultati preliminari di un progetto relativo alla valutazione del rischio microbiologico quantitativo varato nel dicembre 2004. La dott.ssa Hugas illustra le attribuzioni del progetto, una breve sinossi di alcune delle risposte ricevute, la differenza tra Stati membri e scienziati e i benefici attesi dal QMRA a livello europeo. 9.2 Il presidente comunica inoltre al Foro che il progetto di cui sopra rientra nella categoria di segnalazione precoce e che richiederà un feedback del Foro medesimo quando il relativo rapporto sarà finalizzato. 10. Sviluppi relativi alla creazione di una banca dati di esperti in campo scientifico (doc. AF 08.04.2005 7) 10.1 Herman Koëter aggiorna l assemblea in merito alla creazione di una banca dati di esperti in campo scientifico. Tale banca dati sarà consultabile mediante parole chiave in ogni settore relativo alla sicurezza alimentare e alla sanità e servirà soprattutto per identificare gli esperti dei gruppi di lavoro. L Autorità compilerà la banca dati avvalendosi della col- 4 / 8

laborazione degli esperti, dei contatti e della rete del gruppo. Il ricorso alla banca dati consentirà soprattutto di riunire esperti in tempi rapidi, ad esempio in situazioni di crisi. 10.2 Laddove si applichi la clausola di riservatezza, gli esperti selezionati dalla banca dati e chiamati a far parte dell Autorità (ad esempio, nell ambito di sottogruppi di lavoro) saranno soggetti ai medesimi requisiti di riservatezza. 10.3 Il Foro consultivo sarà invitato a riconoscere i nomi presenti nella banca dati e avrà la facoltà di aggiungere ulteriori nominativi ritenuti idonei dagli Stati membri o a contestare quelli esistenti. Gli Stati membri saranno autorizzati a proporre i nominativi di esperti in campo scientifico, nonostante che ciascun Stato disponga di una propria organizzazione e di differenti modalità di contatto di tali esperti. I criteri e le procedure di selezione saranno debitamente comunicati al Foro. 10.4 Sebbene la banca dati rappresenti uno strumento informale, la selezione degli esperti del gruppo avviene in base a diverse modalità, ovvero candidatura spontanea a fronte di inviti a manifestare interesse. 11. Aggiornamento relativo al questionario sui prodotti vegetali e le preparazioni botaniche 11.1 Herman Koëter introduce l argomento comunicando al Foro che il comitato scientifico si riunirà durante la settimana dell 11 aprile e vaglierà una proposta di ulteriori attività relative ai prodotti vegetali. 11.2 Herman Koëter riferisce inoltre all assemblea quanto segue: è stato distribuito un questionario rispetto al quale sono pervenute all Autorità ha ricevuto numerose risposte; le risposte ricevute dimostrano che la questione è di notevole importanza e contengono una serie di proposte; sono state suggerite azioni prioritarie da parte dell Autorità; l Autorità dovrebbe occuparsi di unificare le liste di una banca dati precedentemente creata con riguardo a talune sostanze; particolari prodotti e sostanze chimiche dovrebbero essere inseriti in un elenco contenente una chiara definizione delle caratteristiche e della categoria di appartenenza di tali prodotti vegetali; l Autorità dovrebbe verificare maggiormente i prodotti presenti sul mercato. Dovrebbero essere tenuti in considerazione i lavori attualmente svolti da parte dell EMEA, nell ambito del Settimo programma quadro, e altre attività; sarebbe inoltre opportuno analizzare un elenco determinato al fine di identificare prodotti potenzialmente rilevanti e ipotizzare le modalità di valutazione di tali prodotti; nella fase attuale, l Autorità non possiede un elenco né positivo né negativo, ma piuttosto un inventario che consentirebbe di identificare alcune priorità. 12. Stato della discussione in atto nel comitato scientifico sulla proposta relativa alle sostanze genotossiche e cancerogene (doc AF 08.04.2005 9) 12.1 Herman Koëter informa i presenti in merito alle indicazioni temporali provvisorie del parere del comitato scientifico sull orientamento armonizzato per la valutazione del rischio di composti genotossici e cancerogeni. 5 / 8

12.2 Il presidente sottolinea l importanza di considerare il suddetto parere come un documento scientifico di consultazione, considerato che non è stata raggiunta alcuna conclusione ma che si tratta, appunto, di un parere. Le implicazioni sulle comunicazioni del rischio saranno ulteriormente discusse dal gruppo di lavoro del Foro consultivo sulle comunicazioni. 12.3 Il progetto di documento sarà pubblicato su Internet per consentirne la consultazione pubblica per un periodo di sei settimane al fine di sondare la reazione iniziale e valutare l esistenza di un interesse generale. Potrà essere effettuata un ulteriore pubblicazione in base al risultato della prima consultazione. 13. Dibattito sulla funzione dei membri del Foro consultivo quali punti di contatto dell EFSA negli Stati membri (doc. AF 08.04.2005 10) 13.1 Christine Majewski introduce l argomento chiedendo al Foro se il punto di contatto per tutte le questioni amministrative, che sono in rapida espansione, debbano restare i membri del Foro consultivo o se sarebbero più appropriati altri organi. 13.2 Il presidente conclude la discussione sul punto sintetizzando come segue: poiché i rapporti tra l Autorità e le agenzie alimentari nazionali sono già consolidati, verrà mantenuto questo tipo di comunicazione; verranno altresì effettuate ulteriori comunicazioni ufficiali e/o legali per il tramite delle rappresentanze permanenti, ad esempio in relazione all articolo 36; se fosse necessario individuare una persona specifica, l Autorità chiederà assistenza al Foro tramite posta elettronica. 13.3 I membri convengono tuttavia che è necessario migliorare la reattività delle proprie procedure interne. 14. Attività in corso 14.1 Anne-Laure Gassin riferisce in merito alla riunione del gruppo di lavoro del Foro consultivo sulle comunicazioni tenutasi il 16 febbraio a Bruxelles. Il gruppo di lavoro ha ricevuto le comunicazioni e le segnalazioni derivanti dalla pubblicazione del rapporto sui furani, sul caso dell infezione da ESB delle capre e sul parere riguardo i rischi microbiologici negli alimenti per lattanti. L EFSA ha inoltre incoraggiato i membri a rivedere il programma di lavoro dell Autorità e a identificare potenziali questioni relative alla comunicazione del rischio insieme all Autorità e ad altri Stati membri. E in corso di preparazione e si prevede per l ottobre 2005 una formazione sulla comunicazione del rischio rivolta al gruppo di lavoro. Il gruppo ha inoltre discusso del sondaggio Eurobarometro sulla percezione del rischio commissionato dalla DG SANCO e dall EFSA, i cui risultati sono previsti per l estate del 2005. La prossima riunione del gruppo di lavoro sulle comunicazioni si terrà il 21 aprile a Dublino. 14.2 Il presidente riferisce brevemente in merito alla riunione del gruppo di lavoro informatico del Foro consultivo tenutasi il 23 febbraio a Bruxelles. Durante la riunione sono state trattate soprattutto questioni tecniche. 14.3 L Autorità aggiorna i presenti riguardo la distribuzione di un documento del JECFA relativo all acrilamide. L analisi fornita nel documento si avvicina a quella del comitato scientifico dell Autorità. 14.4 Durante la riunione del Foro di febbraio a Lisbona, l Austria aveva riferito che erano stati trovati livelli allarmanti di ftalati in prodotti imbottigliati in barattoli di vetro. L Austria è interessata a sapere se altri Stati membri hanno incontrato il medesimo problema e, in ca- 6 / 8

so affermativo, se abbiano adottato iniziative per eliminarlo con la collaborazione dei rappresentanti dell industria. Viene fatta circolare una nota in proposito che l Austria illustra durante la riunione. 14.5 La Norvegia riferisce ai presenti un allarme alimentare relativo alla presenza di cadmio nel mangime animale. Il mangime in questione è stato utilizzato per tutti i tipi di animali, inclusi i pesci, ed è stato inoltre esportato in Scozia e nelle Isole Faroe. La Norvegia ha analizzato il pesce e non ha riscontrato alcun problema. Sta attualmente esaminando gli animali da fattoria. 14.6 La Svezia riferisce in merito alla BMAA (beta-metil-amino-alanina), una tossina prodotta da alghe blu-verdi che si presume causi danni cerebrali degenerativi. Per decenni si è discusso della BMAA come di una sospetta neurotossina per gli abitanti dell isola di Guam, che consumano noci contenenti livelli elevati di BMAA. Alcune di tali alghe potrebbero essere collegate alla produzione alimentare negli Stati membri. Sebbene i ricercatori svedesi abbiano chiamato in causa alimenti quali il riso, il pesce, i molluschi, alcuni preparati di alghe commercializzati come integratori alimentari e taluni tipi di selvaggina, i dati attuali, i livelli e l esperienza di concentrazione sono troppo limitati perché si possa identificare una caratterizzazione del rischio. La Svezia sta attualmente costituendo la collezione biologica. La Svezia terrà aggiornato il Foro rispetto ai progressi futuri. Apprezzerà allo stesso modo le informazioni e i dati provenienti dagli altri Stati membri. 14.7 La Germania informa i presenti che intende utilizzare il metodo alternativo per verificare la presenza di biotossine marine nei molluschi in sostituzione dell attuale test su topi, sebbene la nuova direttiva e il nuovo regolamento in materia di biotossine marine reputino tale metodo non idoneo. La Germania chiede all Autorità se si tratta del metodo appropriato per garantire la tutela dei consumatori o se intende considerare altre tipologie di test in relazione alle tossine di cui si tratta. La Commissione, la Germania e la Spagna valuteranno la modalità più adeguata. Il ruolo dell EFSA non riguarderebbe alcuna attività convalidata ma sarà piuttosto incentrato sulla valutazione della pertinenza di nuovi test. Anche gli Stati membri e i laboratori di riferimento potranno essere coinvolti in ulteriori attività in questo settore. L Autorità è riluttante a trattare l argomento come una mera questione scientifica senza alcuna attinenza col regolamento. 14.8 L Irlanda informa i presenti che sta valutando la possibilità di integrazione obbligatoria della farina con acido folico. Si farà ricorso a una consultazione del pubblico e delle parti interessate per conoscere le loro opinioni riguardo l eventuale integrazione degli alimenti con l acido folico al fine di ridurre la diffusione in Irlanda di difetti del tubo neurale (DTN) quali la spina bifida. L Irlanda distribuirà agli altri Stati membri informazioni sull integrazione alimentare di acido folico. L Irlanda riferisce altresì in merito alla pubblicazione del proprio rapporto sul sale e la salute. Gli adulti consumano 10 grammi di sale al giorno, quantitativo che l Agenzia nazionale alimentare irlandese auspica di ridurre a 6 grammi al giorni, considerato il legame tra il consumo di sale e l alta pressione sanguigna. 15. Varie ed eventuali 15.1 Il presidente riferisce ai presenti in merito al gruppo di lavoro ad hoc sui dati scientifici forniti dagli Stati membri. Si prevede una riunione nella seconda metà di maggio e l Autorità auspica la partecipazione attiva degli Stati membri alla medesima, nella persona dei membri del Foro consultivo o dei loro rappresentanti. 15.2 In marzo, il parlamento sloveno ha adottato una risoluzione relativa alla sicurezza alimentare, alla nutrizione e alla politica di attività fisica a livello nazionale. Una delle priorità relative alla sicurezza alimentare è l istituzione del Forum intersettoriale sulla sicurezza alimentare, che potenzierà la collaborazione e il coordinamento delle attività nel 7 / 8

settore della sicurezza alimentare tra gli organismi e i ministeri che si occupano di valutazione scientifica. 15.3 La Repubblica ceca ha adottato una strategia in materia di sicurezza alimentare alla fine dello scorso anno. L autorità alimentare ceca, istituita in data 1 o aprile 2005, rientra nella sfera di competenza del ministero dell Agricoltura ceco. La Repubblica ceca sta infine organizzando un seminario sulla gestione e comunicazione della crisi che si terrà il 21 e 22 aprile. A tale seminario parteciperanno solo cinque Stati membri per limitare le dimensioni del gruppo. L esito del seminario sarà comunicato al Foro. 15.4 La Finlandia informa i presenti che i paesi nordici hanno formulato nel marzo 2005 le raccomandazioni in materia di alimentazione, pubblicandole in un libro di 400 pagine. 16. Chiusura della riunione 16.1 Il presidente dichiara conclusa la riunione e ringrazia i membri e gli osservatori per l approccio positivo e costruttivo mantenuto, gli interpreti, i membri dell Autorità e l Autorità alimentare svedese per la gentile ospitalità. 16.2 La prossima riunione si terrà a Lussemburgo il 3 giugno. I dettagli relativi a tale riunione saranno resi noti quanto prima. 8 / 8