Provinciale Venezia C.F. 86570277 via L. Einaudi 74 30174 Venezia Mestre Tel 041950892 Fax 0415056324 Buon giorno a tutti e grazie per essere presenti oggi così numerosi a Pramaggiore, alla 60 a Assemblea dell Avis Provinciale di Venezia che da oggi chiude un ciclo e chiude anche il mio secondo mandato come Presidente della nostra Associazione, con l augurio che le sfide che ci aspettano siano affrontate coerentemente e onestamente. Un saluto e un ringraziamento doveroso al Presidente delle Mostra dei Vini che ancora una volta ci ha dato la possibilità di usufruire di questa splendida struttura: Sig. Morettoo Luciano, un saluto al Sig. Sindaco Dott. Demo Leopoldo, al nostro Presidente Regionale Dott. Alberto Argentoni, agli amici medici trasfusionisti, Dott. Marchiori, Dott. Fiorin, e ai graditi ospiti che ci onorano con la loro presenza. Permettetemi di ringraziare tutta l Avis di Pramaggiore, il nuovo Presidente Zefferino Ceolin e in modo particolare l amico Renato Mattiuzzo ex Presidente della comunale di Pramaggiore che ancora una volta si è assunto l onere, assieme ai suoi collaboratori, di accogliere calorosamente tutti noi. E doveroso per tutti noi prima di cominciare i lavori di questa nostra importante Assemblea, che coincide con i rinnovi delle cariche Associative, ricordare quanti ci hanno lasciato, persone che nel silenzio hanno tracciato una strada per la nostra Associazione, che hanno voluto dimostrare con il loro impegno che tutti noi possiamo e dobbiamo impegnarci con il fine di ottemperare a quanto il nostro statuto richiama: il bene dell ammalato, di chi soffre. Fra questi permettetemi di ricordare in modo particolare gli Amici Francesco Bosello e Maria Giovanna Miggiani. A loro va anche il ringraziamento di quanti in questi anni, grazie al prezioso dono, sono riusciti a superare la malattia e tornare a una vita serena e normale nelle loro famiglie. Grazie. Situazione trasfusionale Devo sicuramente ringraziare tutti Voi per l impegno dimostrato nel garantire anche per il 2012 l autosufficienza del nostro Dipartimento, anche se dispiace che ancora una volta non siamo riusciti a raccogliere quella percentuale in più da permettere di cederla fuori dipartimento. Visto il 2012, il CRAT come obiettivo per il 2013 ci chiede l autosufficienza dipartimentale. Come Associazione, abbiamo raccolto nel corso del 2012: Emazie, 43.064 Plasma 8.555 Piastrine 1.046 Nel corso del 2012 ci sono avvicinati alla nostra Associazione per l idoneità 2.473 persone, di queste 2.133 hanno fatto anche la prima donazione, secondo il mio modesto parere un ottimo risultato che gratifica l impegno di tutti noi. Voglio anche evidenziare che ben 1.219 sono state le donazioni di persone non associate. Questo ultimo dato dovrebbe essere uno stimolo per tutti noi di impegnarci a contattarle e dialogare con loro, sicuramente questo lo possiamo fare se siamo presenti nei centri di raccolta per dissipare eventuali ritrosie verso la nostra Associazione.
Raccolto DIMT 2012-2011 SANGUE PLASMA DA AF PLT/PLTPLASMAF 500 403 0 - - 136 92 76 35 20 2 gen feb mar apr mag giu lug ago -10 set -7-20 ott nov -20-16 dic -35-43 -45-50 -66-69 -59-121 -119-128 -202-190 - Trasfuso DIMT 2012-2011 emazie Plasma PLT 320 101 158 69 197 121 129 21 0 - gen feb mar apr mag giu lug ago set -7ott nov dic -71-127 - -191 -
800 700 Saldo Raccolto-Trasfuso 2011 vs 2012 715 694 724 600 500 511 455 455 521 503 306 266 282 291 248 292 2012 2011 174 160 86 49 78 20 0 - gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic -46 - -135-138 -145 Da come si può vedere la raccolta disomogenea nel corso del 2012 non ha trovato risconto con il trasfuso, questo ha creato non pochi problemi al Dipartimento. Sicuramente una concausa è come al solito anche la contrazione delle attività sanitarie gli ultimi mesi dell Anno, questo per mancanza di fondi e dando la priorità solamente a emergenze e spostando ai primi mesi del successivo anno gli interventi, a scapito della salute dell ammalato stesso. La cosa è evidente confrontando i grafici seguenti. ott nov raccolto SANGUE (2012-2011) dic 76-7 -50 gen 500 0-121 -190 - - - -119-202 -69 feb 403 mar apr set 136 92 35 mag ago giu lug
trasfuso emazie (2012-2011) gen 320 dic feb nov 21 0 101 158 mar - -127 ott -7 - -191 apr -71 69 set 129 121 197 mag ago giu lug 724 nov ott 455 Saldo raccolto-trasfuso 2012 dic 292 Serie1 gen 800 700 600 500 0-135 - - -46 feb 282 511 mar apr -138 20 49 86 set 715 mag ago giu lug Da questi grafici è ancor più evidente quanto detto prima, la contrazione delle attività sanitarie da settembre in poi stride con il saldo attivo della nostra attività. Ricordo ancora una volta a chi gestisce la Sanità che tutti noi siamo dei volontari e che i risultati si ottengono dialogando e non imponendo modalità operative che vadano in un senso unico. Questi dati ci invitano a prendere seriamente l invito del CRAT che fa un particolare riferimento alla chiamata del donatore. Quando ho avuto l opportunità di essere presente alle vostre Assemblee, ho richiamato questo invito: l obiettivo è di migliorare il coordinamento con le varie strutture di raccolta e di iniziare ad attuare dei sistemi di chiamata più efficaci ed efficienti. Non si
vuole eliminare la spontaneità del volontario nè creare delle rigidità eccessive nell afflusso ai centri di raccolta, ma nessuno di noi vorrebbe donare sapendo che in quel momento il suo dono potrebbe non essere utilizzato. Da un incontro tenuto a Noale con i presidenti dell ULSS 13, a fronte di questa richiesta è venuta una proposta che potrebbe essere un primo passo per dare una risposta concreta: L SRC su indicazione delle esigenze del Dipartimento, elaborerà in tempo utile una lista di possibili donatori divisi per Comunale idonei a donare il mese successivo. La lista sarà passata alle Comunali in modo che possano fare le chiamate del donatore. Questa proposta, se troverà attuazione, permetterà alla Comunale stessa di non perdere il contatto con il donatore e quindi è una prima risposta concreta alle perplessità di alcuni Presidenti che temono di perdere donatori e quindi Donazioni. Per raggiungere quest obiettivo dobbiamo essere tutti convinti che questa è la strada giusta, dobbiamo essere determinati e uniti, non dobbiamo farci togliere quello che la normativa attuale ci attribuisce: la chiamata del donatore. Così sicuramente daremo un servizio migliore ai nostri donatori, agli ammalati e speriamo che anche chi gestisce la sanità veneta se ne possa rendere conto. Come richiamato più volte anche la sanità veneta e di riflesso anche noi, abbiamo subito gli effetti della spending review, il taglio di oltre 4 milioni ha colpito in modo particolare il nostro Dipartimento. Il Consiglio Regionale il 22 novembre ha deliberato lo stanziamento del FRAT per il 2012. Già questo pone una prima domanda: come si fa a stanziare un fondo alla fine dell anno su attività già espletate per il 90%? Siamo ancora in attesa dello stanziamento per il 2013; c è quindi la difficoltà ad autorizzare le uscite domenicali a carico delle varie ULSS, a oggi grazie all impegno del Dott. Dal Ben, Direttore Generale dell ULSS 12 Capodipartimento, le autorizzazioni sono state spostate da fine marzo a fine giugno, grazie a nome di tutti noi. Per questo servizio servono circa.60.000,00 che al momento il Dipartimento dice di non aver la possibilità di garantire. Auspichiamo che i nuovi Direttori Generali trovino il modo di reperire questi fondi, la conseguenza logica è una probabile mancanza di sangue, data la difficoltà per il donatore di avere la giornata di permesso durante la settimana lavorativa. Sarebbe auspicabile e sicuramente più funzionale, che questo servizio indispensabile da parte delle Aziende Sanitarie sia inserito nella Convenzione; mi auguro che il nuovo Consiglio che uscirà da questa sera consideri questo uno dei punti fondamentali al rinnovo della Convenzione stessa. Verificando la ripartizione del FRAT nella delibera del 22 novembre sono rimasto sconcertato da quanto ho rilevato. A livello Regionale si parla tanto di spesa equa e ripartita in modo omogeneo nel territorio in base agli abitanti, ma probabilmente chi ha proposto questa ripartizione non conosce il significato della parola equità. Credo fermamente che sia il Dott. Breda, direttore del CRAT, sia il Dott. Mantoan, responsabile della sanità veneta, per non parlare dei nostri politici, debbano farsi un esame di coscienza. Non credo che i paragoni che vengono più volte evidenziati dai nostri politici, comparando la spesa tra Veneto con quelle magari di Sicilia o Campania, si possano usare anche fra provincia e provincia del Veneto stesso. Forse si predica bene ma si razzola male.
2012 (DGR 2038/2 20Sangue inteplasmafer PLT BL 3.619.032,00 12.705 1.567 10 VI 16.231.150,00 45.544 14.455 3.152 TV 12.297.784,00 42.744 8.658 947 VE 12.391.571,00 45.081 8.825 1.059 PD 14.955.132,00 45.147 6.677 2. RO 4.871.248,00 18.203 2.602 - VR 16.134.083,00 80.500.000,00 54.795 264.219 11.640 54.424 1.408 8.876 totale 14.282 253,40 63.151 257,02 52.349 234,92 54.965 225,44 54.124 276,31 20.805 234,14 67.843 237,81 327.519 245,79 Popol pesata BL 230.082 VI 848.341 TV 863.019 VE 909.685 PD 928.149 RO 271.475 VR 905.697 4.956.448 QC 2011 QC 2012 pre 15,6 16,6 20,0 20,2 14,1 15,0 15,9 14,4 17,6 17,0 17,9 18,9 19,2 18,8 17,3 17,1 QC 2012 15,7 19,1 14,2 13,6 16,1 17,9 17,8 16,2
2010 (DGR 3473/2010) 2011 (DGR 951 1/2011) 2012 (DGR 2038/2012) 2013 2012-2011 2013-2011 BL 3.581.000,00 3.581.000,00 3.619.032,00 3.536.186,01 38.032,00-44.813,99 VI 16.967.000,00 16.967.0 000,00 16.231.150,00 15.869.090,01-735.850,00-1.097.909,99 TV 12.172.000,00 12.172.0 000,00 12.297.784,00 11.989.323,90 125.784,00-182.676,10 VE 14.445.000,00 14.445.0 000,00 12.391.571,00 12.095.291,10-2.053.429,00-2.349.708,90 PD 16.360.000,00 16.360.0 000,00 14.955.132,00 14.598.506,15-1.404.868,00-1.761.493,85 RO 4.868.000,00 4.868.000,00 4.871.248,00 4.743.057,72 3.248,00-124.942,28 VR 17.366.000,00 17.366.0 000,00 16.134.083,00 15.778.370,11-1.231.917,00-1.587.629,89 85.759.000,00 85.759.0 000,00 80.500.000,00 78.603.172,92-5.259.000,00-7.155.827,08 Analisi costi Analisi costi riduzione N in 2012 2010 2011 % spesa riduzione Medici 2.696.250 0,87 2.572.600,17 43,3% 2.484.000,00-88.600,17-1 Biologi 199.216,14 207.694,65 3,5% 208.000,00 305,35 0 Tecnici 1.873.343 3,89 1.823.494,61 30,7% 1.825.000,00 1.505,39 0 Infermeri 837.129,60 897.925,33 15,1% 898.000,00 74,67 0 Ausiliari 168.481,43 163.413,09 2,7% 164.000,00 586,91 0 Amministrativi 290.245,39 278.951,17 4,7% 279.000,00 48,83 0 Personale 6.064.667 7,32 5.944.079,02 42,6% 5.858.000,00-86.079,02-1,4% Materiali 4.900.289 9,40 4.785.086,78 34,3% 4.750.000,00-35.086,78-0,7% Contributi assoc. & raccolta conv. 1.894.566 6,30 1.892.797,19 13,6% 2.107.000,00 214.202,81 11,3% Altri costi diretti 1.383.735 5,60 1.326.590,79 9,5% 1.250.000,00-76.590,79-5,8% totale 14.243.258 8,62 13.948.553,78 13.965.000,00 16.446,22 0,1% Costi indiretti (Lab, ecc.) 1.893.901 1,74 16.137.160 0,36 1.782.137,89 15.730.691,67 1.600.000,00 15.565.000,00 2013 riduzione spesa FRAT 14.445.000 0,00 14.445.000,00 12.391.571,00-2.053.429,00-14,2% 12.095.291,10 296.279,90 - -2,4% A me, come immagino a tutti Voi, piacerebbe capire quali sono stati i criter utilizzati per definire questi numeri, ho chiesto durante una riunione in Consiglio Regionale dell Avis, con i Presidenti Provinciali, se lo stesso ritiene opportuno chiedere a chi di dovere delucidazioni. Visto quanto sopra credo che non sia corretto scaricare sul rinnovo della convenzione i malesseri dei nostri Associati per la diminuzione degli esami, come si evince dai pannelli allegati alla stessa. E vero, ma la riduzione è anche una conseguenza nel far nostre le normative Europee e in ogni caso dobbiamo ribadire che il medico trasfusionista può richiedere qualsiasi esame ritenga opportuno per valutare la salute del donatore e quindi garantire la donazione stessa. Con il rinnovo della convenzione siamo riusciti a ottenere il massimo che si poteva e mi auguro che prima del prossimo rinnovo questi numeri possano cambiare in modo che tutti i donatori della nostra regione siano trattati nello stesso modo e così poter dare la possibilità al personale sanitario di espletare il suo compito nel miglior modo possibile. Analizzando il primo schema che ripropongo, sicuramente è evidenziata una seconda anomalia relativi ai dati relativi alla raccolta di plasma: c è una provincia che da sola raccoglie più plasma che
Venezia e Padova assieme. Sbaglio o l indicazione a livello Regionale era di contenere la raccolta, visto che si è raggiunta l autosufficienza regionale? Se la nostra Associazione si è adeguata a questo obiettivo, spiegandone i motivi ai nostri donatori,e in alcuni casi anche perdendo qualche donatore, ritengo scorretto il comportamento che tengono altre Associazioni. 2012 (DGR 2038/20Sangue inteplasmaferplt totale BL 3.619.032,00 12.705 1.567 10 14.282 253,40 VI 16.231.150,00 45.544 14.455 3.152 63.151 257,02 TV 12.297.784,00 42.744 8.658 947 52.349 234,92 VE 12.391.571,00 45.081 8.825 1.059 54.965 225,44 PD 14.955.132,00 45.147 6.677 2. 54.124 276,31 RO 4.871.248,00 18.203 2.602-20.805 234,14 VR 16.134.083,00 54.795 11.640 1.408 67.843 237,81 80.500.000,00 264.219 54.424 8.876 327.519 245,79 La nostra Associazione Girando per le varie Assemblee, ho riscontrato un certo malessere ma anche un segnale di maturità. Chi si candida a far parte dei vari Consigli, per poi coprire le cariche, entra conscio dell impegno preso, e sa che gli onori sono pochi ma ben maggiori sono gli oneri. In quasi tutte le assemblee si è presentata una lista di persone pari al numero di componenti del Consiglio, liste composte da molti giovani, ma forse ancor poco sono rappresentate le donne. Probabilmente il malessere riscontrato ha cause diverse: la crisi economica, gli impegni lavorativi che lasciano poco tempo da dedicare alla nostra Associazione, ma forse anche i soliti momenti aggregativi lasciano il tempo che trovano. Mi preme poi aprire una riflessione sulla situazione economica delle nostre Comunali. Voglio ricordare che i rimborsi, fondi pubblici, hanno una destinazione ben specifica per rispondere a quello che la normativa ci accolla: chiamata del donatore, propaganda al dono del sangue e gestione delle nostre Comunali. E non finirò mai di ricordare a tutti che ogni spesa deve essere supportata da pezze giustificative valide, ne va della nostra onestà e correttezza di fronte al cittadino. Sicuramente tutti noi dobbiamo fermarci un momento e riflettere su quello che dobbiamo fare: salvaguardare quella che è la nostra storia, la nostra identità e proporre alle nuove generazione un impegno che sia più coinvolgente; voglio ricordare che sono loro, i giovani, il nostro futuro, noi vecchi possiamo solo essere di supporto e di aiuto. Tutti voi oggi avete l occasione per intervenire e proporre un nuovo metodo di lavoro. Credo che la fidelizzazione del nuovo socio sia uno degli impegni principali: il nuovo socio deve essere accompagnato da persone preparate nel percorso di idoneità, per spiegare cosa è l associazione, quali sono gli scopi della stessa. Ancora oggi sono diversi quelli che si presentano per l idoneità e poi non vengono a donare: sono queste le persone che dobbiamo contattare per cercare di capire quali possono essere i motivi per cui non hanno proseguito nel percorso iniziato. Io vorrei lasciare a voi la parola. Avrete notato che mi sono soffermato solo su pochi argomenti, non ho parlato di quanto fatto in questo mandato. Forse vi sareste aspettati di più, ma credo che quanto fin qui ottenuto grazie alla collaborazione di tutto l esecutivo e del Consiglio stesso, sia
stato il massimo che si poteva ottenere. Grazie nuovamente a tutti per la disponibilità e la comprensione se a volte il mio modo irruento di pormi possa aver creato qualche disappunto. Un ringraziamento particolare a Giovanna, Laura e Irene, e a tutti quei ragazzi del servizio civile che in questi anni si sono succeduti e che hanno collaborato con la nostra sede al fine di soddisfare le più disparate richieste delle varie Avis o dei soci. Di nuovo grazie e buon lavoro.