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ALLEGATO 1 alla Deliberazione della Giunta dell Unione n. 46 del 29.05.2015 avente per oggetto: Affidamento in regime di concessione onerosa a dei fabbricati in loc. Pian della Fonte e dei terreni circostanti all interno del complesso forestale regionale Pratomagno Valdarno nel Comune di Loro Ciuffenna (AR). Unione dei Comuni del Pratomagno Repertorio n. del TRA nato a. il.., residente per la carica presso la Sede dell Ente. in. - Via, non in proprio ma in qualità di Responsabile del Servizio.. dell Unione dei Comuni del Pratomagno codice fiscale d ora in avanti indicata come Ente, E la con sede legale in via C.F. P.IVA nella persona del legale rappresentante Sig. nato a il e residente in C.F. d ora in avanti indicato come Concessionario, si stipula quanto segue: Art. 1. Oggetto della concessione Oggetto della concessione sono i fabbricati in loc. Pian della Fonte e dei terreni circostanti all interno del complesso forestale regionale Pratomagno Valdarnese nel Comune di Loro Ciuffenna (AR), facenti parte del patrimonio indisponibile della Regione Toscana e identificati catastalmente come segue: Fabbricati: al NCEU del Comune di Loro Ciuffenna, Foglio 58 particelle 176 e 177; Terreni: NCT del Comune di Loro Ciuffenna, Foglio 58 particelle, in quota parte, n. 109, 110, 111, 113, 117, 136 e 137 per un totale di mq. 13.433. Il fabbricato di cui alla particella 177, di circa 30 mq, realizzato in legno, costituisce il punto ristoro, mentre il piccolo fabbricato in pietra di cui alla particella 176 di circa 6 mq ospita i servizi igienici. E presente una terza struttura in legno adiacente all immobile di cui alla particella 177, di circa 50 mq da adibire ad eventuale sala di consumazione. I fabbricati sono dotati di approvvigionamento idrico da sorgente di cui l ente concedente non garantisce la potabilità. Per quanto riguarda l approvvigionamento di energia elettrica i fabbricati non sono collegati alla rete di distribuzione, ma comunque dotati di impianto elettrico alimentato da piccolo impianto fotovoltaico che tramite accumulo sviluppa una potenza di circa 2 kw nominali. Lo smaltimento dei reflui avviene tramite impianto di fitodepurazione.

I circostanti terreni interessati dall area di sosta attrezzata e dotata di tavoli, panche, braciere in pietra, nonché di un piccolo teatro all aperto realizzato in legno, sono costituiti da bosco a prevalenza di castagno e faggio. Art. 2 Finalità della concessione I fabbricati in loc. Pian della Fonte e i terreni circostanti nel Comune di Loro Ciuffenna (AR), appartenenti al patrimonio agricolo-forestale regionale, sono concessi in uso per le finalità di cui all art. 27 della L.R. 39/00 e ss. mm. ii., con particolare riferimento alla lettera f (promozione dell uso sociale del bosco e delle attività ricreativo-culturali ad esso correlate). Art. 3. Durata della concessione La durata della concessione è fissata in anni 6 (sei) e comunque fino al 31.12.2022 dalla data della stipula, quindi entro i limiti previsti dalle direttive regionali vigenti in materia. La concessione non è tacitamente rinnovabile né prorogabile; qualora al termine, il concessionario intenda richiedere un rinnovo della concessione, dovrà far pervenire all Ente concedente apposita richiesta scritta mediante nota A.R. almeno 6 (sei) mesi prima della scadenza. L Ente concedente si riserva la facoltà di accogliere o meno la suddetta richiesta e se del caso stipulare un nuovo disciplinare di concessione con eventuale revisione delle condizioni ivi riportate, se consentito dalle leggi e regolamenti vigenti al momento della richiesta di rinnovo. Il Concessionario è tenuto comunque alla restituzione dei beni concessi anche prima della data di scadenza di cui sopra qualora cessi di servirsene in conformità alle finalità di cui al presente atto. Al termine della concessione, in mancanza di rinnovo, nessuna indennità a nessun titolo sarà dovuta dall ente concedente al concessionario uscente. Art. 4. - Uso dei beni in concessione e viabilità d accesso. Con la firma del presente atto il Concessionario dichiara che i beni descritti all articolo 1 sono privi di vizi e pienamente idonei agli scopi del progetto presentato in sede di gara, che intende realizzare e si impegna e dichiara di utilizzarlo esclusivamente per gli scopi di cui al precedente art. 2 e pertanto gli è vietato mutarne la destinazione d uso pena la revoca immediata della concessione.---- Il Concessionario nell usufruire dei beni consegnati si obbliga ad osservare ed a far osservare a chiunque li frequenti, tutte le leggi, regolamenti ed ordinamenti in materia agricola, forestale e delle aree protette nonché di sicurezza, igiene, sanità e pubblica sicurezza, esonerando espressamente, ora per allora, l Ente concedente e impegnandosi a rilevarlo indenne da ogni responsabilità penale e civile per qualsiasi danno che potesse derivare alle persone ed alle cose per l utilizzo di detti beni.----- Il Concessionario è tenuto a custodire ed a conservare con buona diligenza i beni avuti in consegna. E espressamente vietato al medesimo, senza preventivo consenso scritto dell ente concedente, eseguire o

far eseguire mutamenti che non consentano in ogni momento il ripristino dello stato originario e/o migliorie ed innovazioni di qualsiasi natura, le quali, in ogni caso, rimangono di diritto acquisite al patrimonio regionale senza che il Concessionario possa asportarle o pretendere compensi alla fine della concessione. Resta salvo il diritto dell ente concedente di richiedere, qualora lo ritenga necessario, che il Concessionario proceda al ripristino delle condizioni originarie dell immobile. In caso di inadempienza l Ente si riserva il diritto di eseguire direttamente i lavori, addebitando le relative spese al Concessionario.---- Il Concessionario riconosce all Ente concedente, alla Regione Toscana, all Ente terre Regionali Toscane il diritto di accedere ai beni concessi, con preavviso, per verifiche sul rispetto dell utilizzazione dello stesso in relazione alle finalità per le quali è stato concesso, nonché per lavori, anche se ciò comporterà limitazioni temporanee o cessazione del godimento del bene. L ente concedente si riserva inoltre la facoltà di impartire, attraverso il proprio personale, disposizioni circa l utilizzo del bene nonché l eventuale esecuzione di opere necessarie al mantenimento dei beni.----- Art. 5. - Obblighi del Concessionario. Il Concessionario si impegna e si obbliga, ai sensi del combinato disposto degli articoli 45 e 50 del Regolamento di attuazione della L.R. 77/2004 approvato con DPGR n. 61/R del 23/11/2005, (di seguito anche solo Regolamento):--- 1) a utilizzare la struttura per la fornitura dei seguenti servizi: - attività di somministrazione di alimenti e bevande in modo continuativo dal 01 giugno al 30 settembre; - attività di informazione sulle caratteristiche del Complesso Forestale Pratomagno- Valdarno, con particolare riguardo alle possibilità di fruizione dello stesso in senso turistico ed escursionistico, anche mediante la distribuzione di materiale informativo e promozionale predisposto dall Unione dei Comuni del Pratomagno; 2) a garantire la fruizione pubblica dell area di sosta attrezzata e dei relativi arredi che quindi non saranno di uso esclusivo del concessionario. 3) alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni per tutta la durata della concessione. Le migliorie e/o innovazioni che comportino un effettivo incremento di valore del bene e non siano esclusivamente finalizzate al miglior godimento dei beni stessi da parte del Concessionario che verranno eseguiti direttamente dal Concessionario, previa autorizzazione dell Ente concedente, potranno, su richiesta scritta dello stesso Concessionario e a seguito di presentazione di regolari fatture, essere scomputate dal canone di concessione fino ad un importo non superiore all 80% della cifra da

corrispondere per il periodo di tempo necessario al recupero delle cifre investite, ma non superiore al termine previsto della concessione. La richiesta scritta del Concessionario dovrà contenere una descrizione e una stima dell importo dei lavori che si intendono eseguire. Nel caso in cui la cifra investita non sia stata completamente recuperata e l Ente concedente accordi, secondo le modalità di legge, il rinnovo della concessione, potrà essere applicato ulteriore scomputo dal canone di concessione fino al totale recupero dell investimento eseguito. Gli importi delle migliorie eseguite con contributo pubblico possono essere oggetto di scomputo solo per la parte di costo effettivamente a carico del Concessionario (artt. 45 comma 4 e 50 comma 6 del DPGR 61/R del 2005). Le spese necessarie per gli investimenti di cui sopra dovranno essere debitamente giustificate dal concessionario mediante fatture o altri documenti contabili aventi forza probante equivalente. Relativamente ai lavori eseguiti in economia diretta potrà essere riconosciuta una spesa quantificata mediante asseveramento di un tecnico abilitato contenente relativo computo metrico estimativo. 4) a non eseguire alcun intervento sugli immobili e relative pertinenze senza la preventiva autorizzazione scritta da parte dell ente concedente che non consenta in ogni momento il ripristino dello stato originario, risultante e/o migliorie ed innovazioni di qualsiasi natura, le quali, in ogni caso, rimangono di diritto acquisite al patrimonio regionale senza che il Concessionario possa asportarle o pretendere compensi alla fine della concessione. Nel caso di interventi di manutenzione straordinaria dovuti ad eventi eccezionali o calamitosi non imputabili al concessionario, l esecuzione degli stessi sarà concordata caso per caso tra Ente concedente e Concessionario relativamente a tempi, modalità di esecuzione e relativi oneri. Se tali interventi saranno eseguiti a totale carico pubblico, ciò potrà comportare un incremento del canone concessorio in misura pari all interesse legale, (art. 1284 del codice civile), sul capitale impiegato nelle opere e nei lavori effettuati, il cui tasso è determinato ogni anno con Decreto dal Ministero dell Economia e Finanza, (art. 50 comma 7 del DPGR 61/R del 2005) 5) alla potabilizzazione dell acqua dell impianto di approvvigionamento idrico dei fabbricati e alla manutenzione delle opere di captazione dalla sorgente nonché all esecuzione di tutte le analisi necessarie per il rilascio della relativa certificazione da parte degli organi competenti. 6) a non effettuare alcuna utilizzazione del soprasuolo boschivo. Rimane in capo all ente gestore l effettuazione degli interventi forestali previsti dal Piano di gestione anche attraverso affidamento a soggetti terzi; 7) ad attuare quanto proposto nel Progetto di utilizzazione e valorizzazione; 8) a risarcire all ente concedente qualsiasi danno causato ai beni oggetto della concessione per negligenza, imperizia, imprudenza dello stesso gestore, dei suoi dipendenti e/o collaboratori a qualsiasi

titolo. 9) a pagare il canone annuo di concessione. ----- Art. 6. Forniture. I fabbricati sono dotati di approvvigionamento idrico da sorgente e l acqua non è potabile. Per quanto riguarda l approvvigionamento di energia elettrica i fabbricati non sono collegati alla rete di distribuzione elettrica ma sono dotati di impianto elettrico. Esiste comunque un piccolo impianto fotovoltaico che garantisce solo una potenza di 2 kw nominali. Per lo smaltimento delle acque reflue della cucina e delle acque nere dei servizi igienici è presente un impianto di fitodepurazione. Il concessionario si impegna inoltre alla potabilizzazione dell acqua e alla manutenzione delle opere di captazione dalla sorgente nonché all esecuzione di tutte le analisi necessarie per il rilascio della relativa certificazione da parte degli organi competenti, esonerando espressamente, ora per allora, la Regione Toscana e l Ente concedente da ogni responsabilità per danni di qualsiasi genere potessero verificarsi ai fruitori dei beni in concessione, ivi incluso lo stesso concessionario, per l utilizzazione della suddetta acqua, rinunciando fin d ora a qualsiasi tipo di richiesta risarcitoria;----- Art. 7. Permessi e nullaosta. Il Concessionario si impegna a subordinare l effettivo uso della struttura dopo aver ottenuto, a sua cura e spese, da parte delle competenti autorità, tutti i permessi, nullaosta e autorizzazioni necessari per la realizzazione del progetto presentato e per l espletamento dell attività proposta.----- Art. 8. Canone di Concessione ed oneri tributari. Il canone di concessione, risultante dall offerta espressa dal medesimo concessionario in sede di gara è determinato in..(..) annui. Il suddetto canone sarà versato ogni anno in unica soluzione anticipata entro il mese di marzo, secondo le modalità concordate con l Unione dei Comuni del Pratomagno. Il Canone verrà aggiornato annualmente in misura pari al 100% della variazione accertata dall ISTAT dei prezzi al consumo di famiglie di operai ed impiegati. Il canone rivalutato di ogni anno costituirà base imponibile per l anno successivo. L aggiornamento decorrerà a partire dall anno successivo alla data di stipula del presente atto di concessione. Sul concessionario gravano, ai sensi dell art. 26 della L.R. 39/2000 e smi, gli oneri di carattere tributario, per cui eventuali imposte e tributi che gravino sul bene in concessione saranno posti a carico del concessionario medesimo e non potranno essere oggetto di scomputo dal canone.----- Art. 9. Cauzioni e polizze.

Il concessionario a garanzia del pagamento del canone e dei danni dovuti a cattiva conduzione da parte dello stesso, dovrà costituire e fornirne apposita copia all ente concedente, contestualmente alla sottoscrizione del presente disciplinare, un deposito cauzionale infruttifero pari ad una annualità del canone. Il deposito cauzionale può essere costituito anche mediante fideiussione bancaria o assicurativa garantita e irrevocabile presso istituti di credito autorizzati. Il deposito/polizza di cui sopra verrà svincolato dopo sei mesi dalla scadenza dell atto di concessione.----- Art. 10. Assicurazione Il concessionario dovrà costituire e fornirne apposita copia all ente concedente contestualmente alla sottoscrizione del presente atto di concessione la seguente polizza assicurativa:----- polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi, atti vandalici, incendio, scoppio e fulmine per una durata pari alla durata della concessione e per un valore indicato di. 150.000,00 (centocinquantamila);------- Art. -11. Divieti. E fatto divieto assoluto al concessionario di sub-concedere a terzi l uso parziale e/o totale, sotto qualsiasi forma, dell immobile concesso in uso pena la revoca immediata della concessione. ------- Solo in casi particolari, quali ad esempio attività che comportino il possesso di requisiti specifici non posseduti dal concessionario, la gestione di queste ultime, previa autorizzazione dell Ente concedente, potrà essere affidata a terzi.----- Il concessionario non potrà costituire e consentire servitù di qualsiasi genere e natura sul bene oggetto di concessione. La concessione potrà essere revocata quando:----- Art. 12. - Revoca della concessione. a seguito di verifica, i beni in concessione siano utilizzati l immobile venga utilizzato in difformità al vincolo di destinazione e delle finalità per il quale è stato concesso, o il concessionario ne faccia un uso irregolare non conforme al progetto di gestione presentato.- il concessionario si sia reso moroso anche per una sola annualità riguardo al pagamento del canone; il concessionario abbia sub-concesso in tutto od in parte, stabilmente o temporaneamente a terzi i beni concessi.----- qualora vengano a mancare per il concessionario le condizioni per le quali è stata rilasciata la concessione.----- qualora il concessionario non abbia ottemperato a quanto stabilito nel presente disciplinare in termini di cauzioni e copertura assicurativa; ----

L ente concedente inoltre, per sopravvenuto interesse pubblico sui beni, debitamente motivato, ha la facoltà di revocare in qualsiasi tempo la concessione mediante raccomandata A.R., con preavviso di mesi SEI senza che per tale fatto il concessionario possa avanzare pretese per danni, indennizzi o rimborsi. ------ Art. 13. - Recesso. Il concessionario potrà recedere anticipatamente dal contratto con obbligo di comunicazione scritta A. R. da inviarsi all ente concedente almeno 6 mesi prima della data di rilascio dei beni. Art. 14. - Domicilio del Concessionario. A tutti gli effetti del presente atto, anche processuali, di cognizione e di esecuzione, il Concessionario elegge domicilio legale presso.------ Art. 15 Foro competente. Per le eventuali controversie derivanti dal presente atto è competente, in via esclusiva il Foro di Arezzo Art. 16 Spese. La presente scrittura viene registrata dall ente concedente a spese del Concessionario. Art. 17 Norme di rinvio. Per l osservanza di tutte le obbligazioni assunte, il concessionario obbliga se stesso in ogni più ampia forma di legge.------- Per quanto non previsto nel presente atto, le parti fanno espresso riferimento alla L.R. 77/04 ed al relativo regolamento di attuazione di cui alla D.P.G.R 23/11/2005 n. 61/R nonché alle disposizioni di legge vigenti, agli usi e alle consuetudini.---- Art. 18 Disposizioni finali. Sono parte integrante della presente scrittura le mappe catastali, le planimetrie allegati. ------- Previa lettura di quanto precede le parti si sottoscrivono in segno di conferma ed integrale accettazione.------ Luogo. Data.. Il Concedente Il Concessionario