N. 22/2011 Seduta del REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA: APPROVAZIONE INTEGRAZIONE ART.40.

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L anno 2016 addì 11 del mese di maggio alle ore nella Residenza Municipale si è riunita la Giunta Comunale.

Deliberazione del Consiglio Comunale

Transcript:

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 22/2011 Seduta del 27.04.2011 OGGETTO REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA: APPROVAZIONE INTEGRAZIONE ART.40. L anno 2011 addì 27 del mese di aprile alle ore 20.30 nella Residenza Municipale, previa convocazione con avvisi scritti, tempestivamente notificati, si è riunito il Consiglio Comunale. All inizio della trattazione dell argomento in oggetto, in seduta pubblica, risultano presenti (P) e assenti (A): Il Sindaco GASTALDON Mirco (P) e i Consiglieri: 1. BASSO PIETRO P 11. SAVIO ALBERTO P 2. NANIA ENRICO P 12. FERRO ANDREA P 3. BARBIERI ALESSANDRA P 13. GIACOMINI DENIS P 4. CECCHINATO SILVIO P 14. TALPO ANNA LUISA P 5. BECCARO PAOLINO A 15. MASCHI PIER ANTONIO A 6. GIACON CHIARA P 16. PINTON SIMONE P 7. SCHIAVO MICHELE P 17. BORELLA SILVIO P 8. PETRINA GIOVANNI P 18. FUGOLO GIANNI P 9. LACAVA EDOARDO P 19. LO VASCO ANGELO P 10. VETTORE LUCIA P 20. BOTTECCHIA GIOVANNI P e pertanto complessivamente presenti n. 19 componenti del Consiglio Presiede il Sindaco GASTALDON Mirco. Partecipa alla seduta BUSON dott. Roberto, Segretario Comunale. La seduta è legale. Fungono da scrutatori i Consiglieri signori: LACAVA Edoardo, LO VASCO Angelo *********************

OGGETTO: Regolamento di Polizia Urbana: approvazione integrazione art.40 Proposta di deliberazione di iniziativa del Sindaco Relatore: Assessore Michele Schiavo L Assessore riferisce sulla presente proposta di deliberazione, riguardante una integrazione al vigente Regolamento Comunale di Polizia Urbana che consiste nell introduzione di un comma aggiuntivo all art.40 Generazione di rumore, in quanto la formulazione è carente sotto l aspetto dell assoggettabilità della norma regolamentare anche ai lavori e/o ai servizi eseguiti dal Comune mediante operatori propri oppure dalle ditte esterne titolari di aggiudicazione di lavori e/o servizi in appalto. Con l integrazione proposta i lavori ed i servizi eseguiti dal Comune o dalle ditte appaltatrici non sono soggetti alle disposizioni dell art.40, per consentire la continuità nella operatività del servizio e/o del lavoro, nonché la garanzia che gli interventi in corso rispettino la tempestività e l efficacia desiderata, evitando disfunzioni sotto l aspetto della organizzazione del lavoro e delle risorse umane. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PREMESSO che: - il vigente Regolamento Comunale di Polizia Urbana, approvato con Deliberazione del C.C. n. 44 del 16.07.08, disciplina all art.40 Generazione di rumore il comportamento dei privati nelle situazioni in cui si attivino operazioni che costituiscono fonti di molestie e disturbi per la produzione di rumore o vibrazioni; - la formulazione dell art.40 risulta carente di riferimenti nel caso la generazione di fonti di molestia e disturbo provenga da lavorazioni e/o servizi attivati dal comune direttamente o in regime di esternalizzazione; RITENUTO che le limitazioni individuate dal citato art.40 non possano essere applicabili agli operatori che svolgono lavori e/o servizi comunali direttamente o in appalto in quanto: - la tipologia delle lavorazioni e degli interventi che possono costituire fonte di disturbo rivestono a volte carattere di urgenza, nella ordinaria organizzazione del lavoro non si presentano con frequenza e di norma non sono svolti nei giorni festivi; - costituirebbero motivo di grave disfunzionalità nell organizzazione del lavoro e delle risorse umane, pregiudicando in termini di tempo e di risultato il raggiungimento degli obiettivi che le attività promosse dal Comune si pongono nella realizzazione e manutenzione del patrimonio comunale; RITENUTO pertanto di integrare l art.40 riformulandolo con un comma aggiuntivo che appare evidente nel seguente quadro comparativo vigente/variante: Art.40 Testo vigente Art.40 Testo integrato in variante

RT. 40 Generazione di rumore ART. 40 Generazione di rumore Nelle abitazioni private e nelle aree esterne limitrofe, non è consentito attivare fonti di molestie e disturbi, fatte salve le eccezioni di cui ai commi 2, 3 e 4. Le apparecchiature di esclusivo uso domestico che producono rumore o vibrazioni non possono farsi funzionare prima delle ore 8.00 e dopo le ore 22.00. La generazione di rumore di qualsiasi tipo, capace di causare disturbo, è consentita solo nelle seguenti fasce orarie: Nelle abitazioni private e nelle aree esterne limitrofe, non è consentito attivare fonti di molestie e disturbi, fatte salve le eccezioni di cui ai commi 2, 3 e 4. Le apparecchiature di esclusivo uso domestico che producono rumore o vibrazioni non possono farsi funzionare prima delle ore 8.00 e dopo le ore 22.00. La generazione di rumore di qualsiasi tipo, capace di causare disturbo, è consentita solo nelle seguenti fasce orarie: nei giorni feriali: 8.00-12.30 e 15.00-20.00; nei giorni festivi e di sabato: 9.00-12.30 e 16.00-20.00. nei giorni feriali: 8.00-12.30 e 15.00-20.00; nei giorni festivi e di sabato: 9.00-12.30 e 16.00-20.00. Gli apparecchi radiofonici e televisivi, nonché gli apparecchi di qualsiasi specie per la riproduzione della musica devono essere utilizzati contenendo sempre il volume delle emissioni sonore entro limiti tali da essere contenute nel locale in cui si trova la fonte sonora. La disposizione vale anche per gli analoghi apparecchi installati in esercizi pubblici di somministrazione, specie se ubicati in fabbricati destinati a civile abitazione. Il divieto di cui al comma 1 non si applica nella circostanza della esecuzione di lavori di ristrutturazione di locali, a qualunque scopo destinati, situati in fabbricati di civile abitazione, purché siano adottati tutti gli accorgimenti e tutte le cautele per contenere il disturbo e non siano comunque effettuati prima delle ore 7.30 e dopo le ore 20.00 nei giorni feriali e prima delle ore 9.00, fra le ore 12.30 e le ore 16.00, e dopo le ore 20.00 nei giorni festivi e di sabato. Analoghi accorgimenti, cautele e rispetto dei limiti di orario devono osservarsi nella ristrutturazione di esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande e di esercizi commerciali, nonché di uffici, ambulatori e simili, ubicati in fabbricati destinati Gli apparecchi radiofonici e televisivi, nonché gli apparecchi di qualsiasi specie per la riproduzione della musica devono essere utilizzati contenendo sempre il volume delle emissioni sonore entro limiti tali da essere contenute nel locale in cui si trova la fonte sonora. La disposizione vale anche per gli analoghi apparecchi installati in esercizi pubblici di somministrazione, specie se ubicati in fabbricati destinati a civile abitazione. Il divieto di cui al comma 1 non si applica nella circostanza della esecuzione di lavori di ristrutturazione di locali, a qualunque scopo destinati, situati in fabbricati di civile abitazione, purché siano adottati tutti gli accorgimenti e tutte le cautele per contenere il disturbo e non siano comunque effettuati prima delle ore 7.30 e dopo le ore 20.00 nei giorni feriali e prima delle ore 9.00, fra le ore 12.30 e le ore 16.00, e dopo le ore 20.00 nei giorni festivi e di sabato. Analoghi accorgimenti, cautele e rispetto dei limiti di orario devono osservarsi nella ristrutturazione di esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande e di esercizi commerciali, nonché di uffici, ambulatori e simili, ubicati in fabbricati destinati

a civile abitazione. a civile abitazione. Gli orari stabiliti al comma 3 sono da applicarsi anche per l utilizzo di macchine da giardini quali tagliaerba, sega elettrica e simili. Gli orari stabiliti al comma 3 sono da applicarsi anche per l utilizzo di macchine da giardini quali tagliaerba, sega elettrica e simili. Le disposizioni del presente articolo non si applicano ad enti o aziende che erogano pubblici servizi e alle ditte che lavorano per conto di questi. VISTO l'art. 42 del D. Lgs. 267/2000; PRESO atto dei pareri riportati in calce, espressi sulla presente proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 del D. Lgs. 267/2000; SI PROPONE 1. di approvare, per le suesposte motivazioni, l integrazione dell art.40 del Regolamento Comunale di Polizia Urbana con il comma aggiuntivo Le disposizioni del presente articolo non si applicano ad enti o aziende che erogano pubblici servizi e alle ditte che lavorano per conto di questi., che si coordina con il testo vigente come reso evidente nella tabella comparativa vigente/variante di cui alle premesse; 2. di dichiarare con separata votazione la presente proposta di deliberazione immediatamente eseguibile. ======================================================================= PARERI: - Ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. n.267/2000 si esprime parere favorevole In ordine alla sola regolarità tecnica Cadoneghe, Arch. Nicoletta Paiaro Responsabile del Servizio Sviluppo Territoriale

Il Presidente dichiara aperta la discussione sulla proposta di deliberazione iscritta al punto 8 dell ordine del giorno. Intervengono l Assessore Schiavo, il Consigliere Bottecchia, il Consigliere Borella e il Sindaco. Nessun altro avendo chiesto di parlare, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, la suestesa proposta. Con l assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato: Presenti 19 Voti favorevoli 13 Voti contrari 6 (Bottecchia, Borella, Fugolo, Lo Vasco, Pinton, Talpo) Il Presidente proclama l esito della votazione. La proposta di deliberazione è approvata. Successivamente, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, la dichiarazione di immediata eseguibilità della deliberazione. Con l assistenza degli Scrutatori si accerta il seguente risultato: Presenti 19 Voti favorevoli 13 Astenuti 6 (Bottecchia, Borella, Fugolo, Lo Vasco, Pinton, Talpo) Il Presidente proclama l esito della votazione, per cui la deliberazione è dichiarata immediatamente eseguibile.

Deliberazione N. 22 del 27.04.2011 Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue. IL PRESIDENTE GASTALDON Mirco IL SEGRETARIO BUSON dr. Roberto N 541 registro atti pubblicati REFERTO DI PUBBLICAZIONE (ART. 124 D.Lgs. 267/2000) Certifico io sottoscritto che copia della presente delibera è stata affissa all albo comunale per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi dal 03.05.2011 Addì 03.05.2011 IL FUNZIONARIO INCARICATO.. CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ (art. 134 D. Lgs. 267/2000) Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio del Comune ed è divenuta esecutiva ai sensi del 3 comma dell art. 134 del D. Lgs. 267/2000 il Lì IL FUNZIONARIO INCARICATO...