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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle Lauree in Ingegneria Civile ed Ambientale, Classe N.L-7) SINTESI DELL ELABORATO DI LAUREA TRIENNALE Interpretazione di prove su modello fisico per lo studio delle colate di fango Relatore Ch.mo Prof. Gianfranco Urciuoli Correlatore Candidato Marco Durante Matricola Dott. Ing. Marianna Pirone N49/000392 ANNO ACCADEMICO 2013/2014

OBIETTIVO Calibrazione e validazione di un modello capace di prevedere gli effetti delle piogge critiche su pendii con copertura piroclastica in condizioni di parziale saturazione. METODO Utilizzo del software agli elementi finiti SEEP/W per simulare prove sperimentali svolte precedentemente su un modello fisico costituito dai terreni superficiali del sito sperimentale di Monteforte Irpino (AV) disponibile nel laboratorio del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale In particolare nell ambito di questo elaborato l obiettivo è stato: -Calibrare le analisi sulla base delle prove di laboratorio a disposizione (curve di ritenzione e permeabilità); - Analizzare la corretta condizione da assegnare al bordo inferiore per riprodurre i drenaggi misurati durante la prova; 2

INDICE 1. Le colate di fango 2. I terreni parzialmente saturi 3. Modello fisico 4. Analisi numeriche 5. Conclusioni 3

1. LE COLATE DI FANGO Caratteristiche: - Assenza di una superficie di taglio - Elevate velocità - Il terreno assume le caratteristiche di un fluido viscoso Causa: Periodi piovosi Infiltrazione con relativo aumento del grado di saturazione Aumento della pressione dell acqua nei pori Diminuzione della resistenza a taglio 4

2. I TERRENI PARZIALMENTE SATURI MEZZO TRIFASE Acqua Aria Particelle solide Terreno parzialmente saturo Terreno saturo u a u w s = ua - uw Fenomeni legati ala suzione: 1.Aumento della resistenza a taglio 2.Incremento degli sforzi normali fra le particelle 3.Riduzione della possibilità di scorrimento 5

2. I TERRENI PARZIALMENTE SATURI CURVA DI RITENZIONE IDRICA: Definisce la relazione fra la suzione di matrice e la quantità di acqua presente nel terreno y b valore d ingresso d aria y r grado di saturazione residuo Zona di saturazione Zona di transizione Zona residua di non saturazione 6

2. I TERRENI PARZIALMENTE SATURI TENSIONE EFFICACE (BISHOP,1959) RESISTENZA A TAGLIO (FREDLUND,1990) 7

3. MODELLO FISICO Composizione: Dimensioni: 1m x 0,2m x 0,5m Piroclastiti di Monteforte Irpino Geotessile Ghiaia Misure: Suzione Strumenti: Tensiometri small tip Contenuto d acqua Sonde TDR Ruscellamento e drenaggio Becker graduati Volume d acqua precipitato Serbatoio graduato 8

3. MODELLO FISICO Esecuzione di una prova tipo Durata della pioggia: 3 minuti Volume precipitato: ~ 2,7 litri Volume caduto sul pendio: ~ 2,3 litri Intensità media: 78 mm/h Intervallo tra eventi di pioggia: 30 min. Con tale intensità di pioggia sono in genere necessari 10 cicli per l innesco della colata 9

3. MODELLO FISICO Si noti come il ruscellamento aumenta con il passare del tempo a sfavore dell infiltrazione che diminuisce. Il drenaggio viene misurato dopo un certo periodo di tempo 10

Le analisi sono state svolte con il software SEEP/W del pacchetto GEOSTUDIO capace di riprodurre la circolazione delle acque in terreni parzialmente saturi Discretizzazione del dominio (generazione della mesh) Caratterizzazione idraulica del mezzo (curva di ritenzione e di permeabilità) Definizione della condizione iniziale (o condizione stazionaria) Definizione delle condizioni nel tempo ( o condizione transitoria) L obiettivo è stato: -Calibrare le analisi sulla base delle prove di laboratorio a disposizione (curve di ritenzione e permeabilità); - Analizzare la corretta condizione da assegnare al bordo inferiore per riprodurre i drenaggi misurati durante la prova; 11

Mesh: 1cmx1cm 12

CURVA DI RITENZIONE Curva utilizzata Fascio di curve sperimentali ottenute in laboratorio CURVA DI PERMEABILITA Curva utilizzata strato inferiore Curva utilizzata strato superiore Fascio di curve sperimentali ottenute il laboratorio 13

ANALISI STAZIONARIA 18kPa 14kPa 14kPa 18kPa 16kPa 14kPa La condizione iniziale è calcolata assegnando i valori di suzione misurati nel modello fisico all istante t=0 a 5 ed a 15 cm dal bordo superiore. 14

ANALISI TRANSITORIA Bordo Laterale: q = 0 m/s Bordo Superiore: q di pioggia applicata Bordo Inferiore: Prima del drenaggio: Dopo il drenaggio q = 0,2 mm/g A) q pari al drenaggio misurato in laboratorio B) suzione costante s = 5kPa C) suzione costante s = 4kPa D)suzione costante s = 5,4,3kPa 15

ANALISI TRANSITORIA Localizzazione dei punti in cui si visualizzano i risultati di suzione 5cm Centro 15cm Centro 5cm Valle Fondo Centro 15cm Valle 16

FASE DI CALIBRAZIONE A 17

FASE DI CALIBRAZIONE A Al bordo superiore il ruscellamento è quasi uguale a quello misurato in laboratorio 18

FASE DI CALIBRAZIONE B 19

FASE DI CALIBRAZIONE B Il drenaggio imponendo 5kPa al bordo inferiore risulta sottostimato. 20

FASE DI CALIBRAZIONE C 21

FASE DI CALIBRAZIONE C Il drenaggio, imponendo 4kPa al bordo inferiore, migliora rispetto alla prova precedente ma ancora risulta sottostimato. 22

FASE DI CALIBRAZIONE D 23

FASE DI CALIBRAZIONE D Imponendo sul bordo inferiore una suzione che varia nel tempo da 5kPa a 3kPa, il drenaggio al fondo è chiaramente più simile a quello misurato, ciò conferma che la corretta condizione al bordo inferiore non può essere una suzione costante. 24

FASE DI VALIDAZIONE ANALISI STAZIONARIA 19kPa 17kPa 14kPa 15kPa ANALISI TRANSITORIA Al bordo superiore è stata applicata una pioggia pari a: Ai bordi laterali è stato applicato un flusso nullo Al bordo inferiore è stata imposta un flusso pari 0,2 mm/g fino a che non si raggiunge al fondo una suzione di 5kPa, dopodiché è stata imposta una suzione costante di 5kPa. 25

FASE DI VALIDAZIONE 26

5. CONCLUSIONI 1. È stato trovato il set di curve (ritenzione e permeabilità) che meglio riproduce le prove sperimentali, in particolare queste sono in accordo con la sperimentazione eseguita in laboratorio; 2. Al bordo inferiore imporre un flusso pari a quello di vapore è un ottima condizione prima che inizi il drenaggio perché l acqua che arriva dall alto contribuisce soltanto alla variazione di contenuto d acqua del modello; 3. Il drenaggio inizia per suzioni pari a quelle del gomito della curva di ritenzione, ossia pari al valore di ingresso d aria; 4. Il drenaggio al fondo può essere colto soltanto applicando una suzione al fondo variabile, funzione della pendenza del tratto della curva di ritenzione a destra del gomito e dell infiltrazione. Nel prosieguo degli studi si cercherà di definire dei valori soglia di pioggia per l innesco delle colate di fango. 27