UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II ANALISI ELASTO-PLASTICA TRIDIMENSIONALE DI OPERE DI STABILIZZAZIONE DI FRANE PROFONDE
|
|
- Paolina Biagi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA DELLE SCIENZE DI BASE COLLEGIO DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ANALISI ELASTO-PLASTICA TRIDIMENSIONALE DI OPERE DI STABILIZZAZIONE DI FRANE PROFONDE RELATORE CH.MO.PROF.ING. GIANFRANCO URCIUOLI CANDIDATO M56/338 CORRELATORE DOTT. ING. MARIANNA PIRONE ANNO ACCADEMICO 2015/2016
2 I fenomeni franosi, costituiscono indubbiamente una delle cause principali di rischio per l incolumità di beni e persone. Nel presente lavoro di tesi è stata condotta una modellazione agli elementi finiti di un intervento di stabilizzazione di una frana profonda da scorrimento rotazionale con l ausilio del software di calcolo Plaxis 3D. Generalmente questa tipologia di frana richiede un intervento di tipo attivo finalizzato ad impedire l'innesco di fenomeni di dissesto elevando il coefficiente di sicurezza del pendio mediante una riduzione delle forze sollecitanti e/o un incremento di quelle resistenti. Il caso studio riguarda la messa in sicurezza della linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, in particolare i lavori di Stabilizzazione/Contenimento del fenomeno franoso del versante tra i km e nel Comune di Pisciotta. Nel caso esaminato lo spessore della frana in atto è notevole e al di sotto del fascio di binari sfiora i 40 m, il che configura una situazione estremamente impegnativa sotto sia il profilo geotecnico che progettuale. Pertanto è stato dimensionato un duplice intervento: un pozzo da cui partono una serie di aste drenanti per abbassare la falda freatica fino alla superficie di scorrimento critica ed una fila di rostri che svolge un ulteriore funzione strutturale di stabilizzazione del movimento franoso. Si evidenzia che il pozzo oltre che assolvere alla funzione di ricettore/scarico del sistema di aste drenanti, svolge anche una ruolo strutturale di contenimento del movimento franoso. Infine è anche prevista la realizzazione di una paratia di pali a ridosso del rilevato ferroviario per limitarne gli spostamenti. Si riporta in Figura 1 lo schema degli interventi previsti.
3 Figure -1 Schema di intervento Sui campioni indisturbati disponibili sono state eseguite prove di taglio e di compressione triassiale. Lungo la superficie di scorrimento, localizzata a circa 22 m di profondità, è disponibile la resistenza residua, in virtù degli spostamenti relativi che si sono accumulati durante i vari decenni di vita della frana e come è stato confermato dalle misure inclinometriche disponibili. A valle di tali informazioni si è provveduto all implementazione della modello stratigrafico in Plaxis 3D, software agli elementi finiti [Figura 2]. Figure-2 Modello stratigrafico
4 Per modellare gli interventi di stabilizzazione in PLAXIS è stato utilizzato l elemento strutturale Embedded Beam che genera una particolare zona elastica attorno all elemento consentendo di tener conto del reale volume occupato dall opera [Figura 3]. Figure 3 Modellazione degli elementi strutturali Al fine di valutare le condizioni di stabilità del pendio nello stato di fatto ed a valle di ogni intervento, sono state condotte delle Analisi di stabilità mediante la procedura utilizzata da Plaxis 3D di Phi-c-reduction. In particolare, le proprietà meccaniche dei materiali sono ridotte in ugual misura fino all attingimento della rottura del terreno (1). (1) Si riportano di seguito le superfici di scorrimento che si registrano nello stato di fatto ed a valle della realizzazione di ciascun intervento con il relativo fattore di sicurezza [Figura 4, Figura 5, Figura 6, Figura 7, Figura 8].
5 F.S.=1,070 Figure-4 Superficie di scorrimento allo Stato di fatto F.S.=1,531 Figure-5 Superficie di scorrimento a pozzo inserito F.S.=1,541 Figure-6 Superficie di scorrimento con pozzo e rostri inseriti
6 F.S.=1,732 Figure-7 Superficie di scorrimento allo stato di progetto (a valle di tutti gli interventi) in condizioni statiche F.S.=1,405 Figure-8 Superficie di scorrimento allo stato di progetto (a valle di tutti gli interventi) in condizioni sismiche Il fattore di sicurezza ottenuto allo stato di fatto [Figura 4] conferma che il pendio si trova in condizione di equilibrio limite. Dopo l inserimento del pozzo [Figura 5] si registra un notevole incremento del fattore di sicurezza rispetto allo stato di fatto che indica la grande efficacia di tale intervento. A valle di tutti gli interventi, il fattore di sicurezza risulta essere pari a 1,732 in condizione statiche [Figura 7], mentre arriva a 1,405 in condizioni sismiche [Figura 8]. Al termine di ogni analisi sono state osservate le caratteristiche delle sollecitazioni al collasso sul pozzo; i valori massimi di Taglio e Momento risultano troppo elevati indicando che ci troviamo in un caso atipico di frana da scorrimento profonda in cui l elemento limitante è quello strutturale.
7 Alla luce di tali elevati valori di sollecitazione, si è convenuto arrestare le analisi di stabilità al raggiungimento di un valore di taglio massimo sul pozzo alla profondità della superficie di scorrimento pari a T=32500,00 kn, che ai fini del dimensionamento strutturale corrisponde ad un valore del taglio amplificato del 30% e pari a T=42250,0 kn (comb. STR). Per tale valore di taglio si ottengono i seguenti fattori di sicurezza a valle di ogni intervento [Figura 9 e Figura 10]. 1,800 1,700 1,600 1,500 1,400 1,300 1,200 1,100 1,000 ΣMsf [-] a) F.S.=1,255 Q 12 [kn] ,800 1,700 1,600 1,500 1,400 1,300 1,200 1,100 1,000 b) ΣMsf [-] F.S.=1,320 Q 12 [KN] Figure -9 F.S. per un valore di T =32500 Kn, a) Analisi di stabilità a pozzo inserito b) analisi di stabilità a rostri inseriti 1,800 1,700 1,600 1,500 1,400 1,300 1,200 ΣMsf [-] a) F.S=1,485 1,800 1,700 1,600 1,500 1,400 1,300 1,200 ΣMsf [-] b) F.S.= 1,194 1,100 1,000 Q 12 [kn] ,100 1,000 Q 12 [KN] Figure 10 F.S. per un valore di T =32500 Kn, a) Analisi di stabilità allo stato di progetto (statica) b) Analisi di stabilità allo stato di progetto (sismica) Infine è stato valutato il carico unitario Pu attorno al pozzo per la fase analisi di stabilità a pozzo inserito, che rappresenta la risultante per unità di lunghezza del pozzo delle tensioni agenti sul perimetro dello stesso. Tale valore è stato successivamente confrontato con andamenti teorici valutati secondo due diversi approcci, secondo la condizione di Pendio Indefinito ed Eurocodice 7 [Figura 11].
8 z -53, , ,7 Pu [kn] -68,7-73,7-78,7-83,7-88,7-93,7-98,7-103,7 Pu da Plaxis Pu da Rankine Pu da Eurocodice Figure 11 Andamento delle Pu Il confronto tra le tensioni ultime attorno al pozzo e quelle limiti calcolate con formule teoriche si evince che le pressioni ultime calcolate con la formula di Rankine sono in accordo con le tensioni ultime calcolate anche per una geometria complessa come quella in esame. E stato anche investigato il comportamento del pendio in fase di esercizio. Al fine di proteggere la linea ferroviaria da spostamenti eccessivi ed allo stesso tempo da eventi franosi molto superficiali, si prevede la realizzazione di paratia di pali ubicata immediatamente a valle del rilevato ferroviario stesso. Sono stati considerati cicli di oscillazioni di falda costanti nel tempo per una durata di 5 anni, la falda parte da una profondità di 8,5 metri rispetto la condizione iniziale in modo tale da raggiungere come massimo innalzamento la configurazione finale prevista dall intervento di drenaggio, 7 metri rispetto la configurazione di falda iniziale [Figura 12]. 1 0,5 0-0,5 A [m] t [anni] 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5-1 Figure 12 Cicli di oscillazione di falda
9 Al fine di valutare l efficacia di tale intervento è stato condotto uno studio in assenza di paratia ed in presenza di paratia. A valle di tale analisi sono stati valutati gli spostamenti in testa al pozzo [Figura 13] ed in asse al rilevato ferroviario [Figura 14]. u x [m] 0,07 Senza paratia Prima parati poi pozzo 0,05 0,03 0,01 t [anni] -0, Figure 13 Spostamenti in testa al pozzo u x [m] 0,14 0,12 0,10 0,08 0,06 0,04 0,02 0,00 Senza paratia Prima paratia poi pozzo 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 t [anni] Figure 14 Spostamenti in asse al rilevato ferroviario In conclusione, nell ambito di tale tesi, la modellazione 3D è stata utile per analizzare una geometria complessa quale quella del caso in esame. La modellazione in Plaxis 3D evidenzia l efficacia dell'intervento di stabilizzazione, infatti i coefficienti di sicurezza risultano più che soddisfacenti. In questo caso trattandosi di una frana profonda, l elemento limitante è risultato il pozzo, pertanto in accordo a come è stata progettata la sezione, si attinge un coefficiente di sicurezza più basso di quello che il terreno avrebbe se arrivasse al collasso. In condizioni di esercizio gli spostamenti massimi in testa al posto ed in asse al rilevato, dovuti all innalzamento della falda durante il ciclo stagionale, si riducono se è realizzata una paratia di pali a valle.
MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone
MURI DI SOSTEGNO a cura del professore Francesco Occhicone anno 2014 MURI DI SOSTEGNO Per muro di sostegno si intende un opera d arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno
Dettaglia.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE
TIPOLOGIE DI SOLAIO a.a. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE FRANCESCO MICELLI TIPOLOGIE Gettati in opera Parzialmente prefabbricati Completamente prefabbricati Monodirezionali Bidirezionali
DettagliRINFORZO DEL COLLEGAMENTO TRAVE- PILASTRO
35/83 RINFORZO DEL COLLEGAMENTO TRAVE- PILASTRO 36/83 RINFORZO DEL COLLEGAMENTO IN COPERTURA PROBLEMI IN COPERTURA MASSA PREVALENTEMENTE CONCENTRATA IN COPERTURA COLLEGAMENTI NON PROGETTATI PER SOPPORTARE
DettagliPORTANZA DELLE FONDAZIONI
1 N.T.C. 2008, Capitolo 6.4 - OPERE DI FONDAZIONE Nelle verifiche di sicurezza devono essere presi in considerazione tutti i meccanismi di stato limite ultimo, sia a breve sia a lungo termine. Gli stati
DettagliGeo Probing - PROVE PENETROMETRICHE STATICHE - RAPPORTO ED ELABORAZIONE DEI VALORI MISURATI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Geo Probing di Francesco Becattini Telefono cellulare: 347.6434222 Sede: Strada Perugia - Ponte Valleceppi, n 96 06135 Ponte Valleceppi (PG) Telefono e Fax: 075.5928321 e-mail: f.becattini@geoprobing.it
DettagliVerifica della stabilità di opere in legname Conclusioni. Conclusioni
Verificadellastabilitàdiopereinlegname Conclusioni Conclusioni Lostudioel analisicriticadelleoperedistabilizzazioneinlegname,qualipalificateviveadoppia pareteebrigliediconsolidamento,mediantelacreazionedidueprogrammidicalcoloinexcel,ha
DettagliAgostinetti Piero (425902/IM)
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica LABORATORIO DI ANALISI STRUTTURALE CON ANSYS 5.6: VERIFICHE STRUTTURALI PER IL BILANCERE DELLA PIATTAFORMA
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo VIA JACOPO DELLA QUERCIA 12, MONTICELLO BRIANZA - LECCO - Telefono (+39) 3403645929 Fax - E-mail
DettagliAnalisi di pareti murarie ai macroelementi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE (CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA E DELL INGEGNERIA EDILE N. 4 ) DIPARTIMENTO DI INGEGNERAI
DettagliGEOTECNICA. ing. Nunziante Squeglia 14. FONDAZIONI SUPERFICIALI. Corso di Geotecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architettura
GEOTECNICA 14. FONDAZIONI SUPERFICIALI INDICE DELLA SEZIONE GENERALITÀ METODI PER IL CALCOLO DEL CARICO LIMITE METODI PER IL CALCOLO DEI CEDIMENTI INTERAZIONE TERRENO STRUTTURA DEFINIZIONE (NTC 2008) GENERALITÀ
DettagliDESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI
SOMMARIO 2 GENERALITA 3 3 DESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI 3 4 PERICOLOSITA SISMICA 4 5 CARATTERIZZAZIONE FISICO-MECCANICA DEL TERRENO 4 6 MODELLI GEOTECNICI DI SOTTOSUOLO 5 7 VERIFICHE DELLA SICUREZZA E DELLE
DettagliMODELLO ELASTICO (Legge di Hooke)
MODELLO ELASTICO (Legge di Hooke) σ= Eε E=modulo elastico molla applicazioni determinazione delle tensioni indotte nel terreno calcolo cedimenti MODELLO PLASTICO T N modello plastico perfetto T* non dipende
DettagliINDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA:
ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI GENOVA Commissione Attività Civili PROVE SUGLI EDIFICI ESISTENTI MODULO II INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA: TECNICHE E PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE Ing. Giuseppe
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE
DettagliCOMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano
COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano P.d.C. PER LA REALIZZAZIONE DI N.4 VILLETTE ALL INTERNO DEL PIANO DI INIZIATIVA PRIVATA CIPELLINA 2 lotto 7B - RELAZIONE DI FATTIBILITA
DettagliCOPERTINA. Prototipo di Relazione geotecnica di esempio
COPERTINA Prototipo di Relazione geotecnica di esempio GENERALITA RELAZIONE GEOTECNICA SULLE FONDAZIONI (NTC 2008 CAP. 6 e CIRCOLARE 617/2009 punto C6.2.2.5) OGGETTO COMUNE: Progetto di una struttura in
DettagliMANUALE DI MANUTENZIONE
Comune di Taggia Provincia di Imperia PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI MURO DI SOSTEGNO VILLA CURLO
DettagliCALCOLO DELLE UNIONI BULLONATE: VERIFICHE AL TAGLIO
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria PROGETTAZIONE DEI SISTEMI MECCANICI Prof. Sergio Baragetti CALCOLO DELLE UNIONI BULLONATE: VERIFICHE AL TAGLIO RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFIA:
DettagliFasi del progetto geotecnico di una fondazione
1 Fasi del progetto geotecnico di una fondazione 1. Indagini per la caratterizzazione geotecnica del sottosuolo. Analisi di entità e distribuzione delle azioni di progetto in esercizio (carichi fissi +
DettagliGEOTECNICA. ing. Nunziante Squeglia 13. OPERE DI SOSTEGNO. Corso di Geotecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile - Architettura
GEOTECNICA 13. OPERE DI SOSTEGNO DEFINIZIONI Opere di sostegno rigide: muri a gravità, a mensola, a contrafforti.. Opere di sostegno flessibili: palancole metalliche, diaframmi in cls (eventualmente con
DettagliModelli di dimensionamento
Introduzione alla Norma SIA 266 Modelli di dimensionamento Franco Prada Studio d ing. Giani e Prada Lugano Testo di: Joseph Schwartz HTA Luzern Documentazione a pagina 19 Norma SIA 266 - Costruzioni di
DettagliRESISTENZA DEI MATERIALI TEST
RESISTENZA DEI MATERIALI TEST 1. Nello studio della resistenza dei materiali, i corpi: a) sono tali per cui esiste sempre una proporzionalità diretta tra sollecitazione e deformazione b) sono considerati
DettagliTEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL
1 2 TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL Confronto dei risultati tra il software VEM NL el il metodo SAM proposto dall Unità di Ricerca dell Università di Pavia. Stacec s.r.l. Software e servizi per
Dettagliriabilitazione delle strutture
riabilitazione delle strutture Corso di laurea Magistrale in Ingegneria Civile per la Protezione dai Rischi Naturali Orientamento: Strutture e Rischio Sismico Crediti formativi: CFU 6 Docente: Gianmarco
DettagliTecniche di rinforzo con materiali innovativi
Interventi di recupero del patrimonio edilizio, Roma, 29.1.09 Tecniche di rinforzo con materiali innovativi Zila Rinaldi Università di Roma Tor Vergata Dip. di Ingegneria Civile Introduzione Perchè si
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE Laurea magistrale in ingegneria meccanica Corso di costruzione di macchine e affidabilità PRIMA ESERCITAZIONE Analisi FEM applicata alla ricerca della sezione maggiormente
DettagliDistonie normative nella progettazione del vetro strutturale
Distonie normative nella progettazione del vetro strutturale Laddove il progettista del vetro si scontra con il disordine di riferimenti normativi PhD - : progettista di vetro strutturale di Distonie normative
DettagliPERIZIA TECNICA RIFERIMENTO: AUMENTO VELOCITA MOTO OSCILLATORIO CAMPANE PARROCCHIA DI BREGUZZO (TN) VERIFICA TECNICA
PERIZIA TECNICA RIFERIMENTO: AUMENTO VELOCITA MOTO OSCILLATORIO CAMPANE PARROCCHIA DI BREGUZZO (TN) COMMITTENTE: ELETTROIMPIANTI AUDEMA - CASTREZZATO (BS) OGGETTO: VERIFICA TECNICA PREMESSE Il sottoscritto
DettagliRELAZIONE GEOTECNICA (Art. 26 D.P.R. n 207/2010)
RELAZIONE GEOTECNICA (Art. 26 D.P.R. n 207/2010) ATP: Studio Associato Arch. Guido Caturegli Ing. Francesco Lazzari Studio Bellandi e Petri srl Ing. Patrizia Petri Il capogruppo Arch. Guido Caturegli Pag.
DettagliINTERRAMENTO TRATTA SAN VITALE-RIMESSE LOTTO 1 PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE DI CALCOLO
AFFIDAMENTO SERVIZIO DI PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI, DI COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE RELATIVO AD INTERVENTI INFRASTRUTTURALI SULLA LINEA FERROVIARIA BOLOGNA
DettagliMICROPALI PALI DI FONDAZIONE
I Eugenio Ceroni MICROPALI PALI DI FONDAZIONE SOlTOPASSI E TUNNEL PLINTI BASSI QUADRATI Teoria e pratica Settori di impiego h Elementi di geotecnica Concetti teorici Formule per i calcoli strutturali Cedimenti
Dettagli2.6 Correlazioni dirette ed indirette
33-378 2.6 Correlazioni dirette ed indirette Con particolare riferimento alle prove in situ si è fatto largo uso di correlazioni che numerosi autori hanno stabilito fra i valori misurati dalle prove e
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (Classe delle Lauree Specialistiche in Ingegneria per l Ambiente
DettagliManuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050
Manuale ANCORAGGIO STRUTTURALE PALO INCLINATO Ø114 ART. 25040/25050 2 EDIZIONE MAGGIO 2012 Indice SOMMARIO ELEMENTO DI ANCORAGGIO STRUTTURALE Descrizione del prodotto Modalità d uso e limite di utilizzo
DettagliRELAZIONE STRUTTURALE
RELAZIONE STRUTTURALE DESCRIZIONE DELL OPERA. Si prevede di realizzare una passerella pedonale in acciaio per l accesso secondario alla grotta. La struttura è costituita da due travi parallele in acciaio
DettagliCOMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1
Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN PERIZIA DI VARIANTE N.1 COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN RELAZIONE DESCRITTIVA 1 Iscritto all Ordine degli Ingegneri della
DettagliI PROGETTI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
I PROGETTI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO 1.TRATTAMENTI SUPERFICIALI ALTERNATIVI PER RACCORDI 2.OTTIMIZZAZIONE COSTI PROCESSO TUBI FLESSIBILI 3.OTTIMIZZAZIONE DEL PROCESSO DI PRODUZIONE TUBI SPIRALATI 12
DettagliANALISI STRUTTURALE DELLA TRAVE PORTA-PARANCO IN ACCIAIO (sala C LNGS - INFN)
ANALISI STRUTTURALE DELLA TRAE PORTA-PARANCO IN ACCIAIO (sala C LNGS - INFN) SALA C SALA A SALA B Ing. FRANCESCO POTENZA Ing. UBERTO DI SABATINO 1 1. PREESSA La presente relazione illustra i risultati
DettagliGIUNTO SALDATO: ESEMPIO [EC3 Appendice J]
GIUNTO SALDATO: ESEPIO [EC3 Appenice J] (revisione..3) HE A h (mm) b (mm) tw (mm) 7 tf (mm) r (mm) 8 A (cm) 64,34 Iy (cm4) 54 Wy (cm3) 55, Wpl,y (cm3) 568,5 IPE 3 h (mm) 3 b (mm) 5 tw (mm) 7, tf (mm),7
DettagliSOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI
SOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1.1 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI travi secondarie
DettagliPARTE IV: RESISTENZA AL TAGLIO
PARTE IV: RESISTENZA AL TAGLIO Resistenza al taglio in corrispondenza dei contatti fra le particelle Definizione dell angolo di attrito Φ μ tgφ μ = f con f = coefficiente di attrito Interpretazione micromeccanicistica
DettagliLe molle. Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo
Le molle Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo Le molle 2 Le molle sono elementi in grado di deformarsi elasticamente, assorbendo energia. Applicazioni caratteristiche: accumulatore
DettagliINDICE DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 5 METODO E CODICI DI CALCOLO... 5
INDICE DESCRIZIONE DELL INTERVENTO STRUTTURALE... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 5 METODO E CODICI DI CALCOLO... 5 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI UTILIZZATI... 7 VITA NOMINALE... 7 SCHEMATIZZAZIONE DI CALCOLO...
DettagliUniversità di Pisa. Facoltà di Ingegneria
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Nucleare e della Produzione Corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale Studio teorico e sperimentale del danneggiamento di
Dettagli0.00 m. 1,75 m. ghiaiosa); γ 3 = 14,5 kn/m 3 c = 0 kpa ϕ = 35. 10.00 m. 21.75 m
ESERCITAZIONE n. 5 Carico limite di un palo trivellato Si calcoli, con le formule statiche, il carico limite di un palo trivellato del diametro di 0,4 m e della lunghezza di 11 m, realizzato in un sito
DettagliISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI. Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo
SCUOLE TECNICHE BOLOGNESI ISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI Corso di studio Tecnico Industriale specializzazione Meccanica anno 5^ Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo Tesi di: Emanuele
DettagliFigura 1 Planimetria schematica con indicazione della ubicazione dei sondaggi e delle prove CPT
ESERCITAZIONE n. 1 Ai fini della caratterizzazione e modellazione geologica e geotecnica di un sito che sarà interessato dalla realizzazione di un edificio, con quattro piani fuori terra, da adibire a
DettagliSOLUZIONE ESERCIZIO 1.1
SOLUZIONE ESERCIZIO 1.1 La temperatura di fusione ed il coefficiente di espansione termica di alcuni metalli sono riportati nella tabella e nel diagramma sottostante: Metallo Temperatura di fusione [ C]
DettagliANALISI E PROGETTAZIONE DELLE FONDAZIONI
Università degli Studi di Napoli Federico II Seconda Università degli Studi di Napoli Università degli Studi di Salerno Università degli Studi di Napoli Parthenope Università degli Studi del Sannio Università
DettagliHorae. Horae Software per la Progettazione Architettonica e Strutturale
1 IL MATERIALE X-LAM Nel programma CDSWin il materiale X-LAM pu ò essere utilizzato solo come elemento parete verticale. Quindi, dal punto di vista strutturale, il suo comportamento è prevalentemente a
DettagliIstruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il Controllo delle Strutture di Legno,
Come indicato al Par. 4.4.14 del D.M. 14/01/2008, VERIFICA DI RESISTENZA AL FUOCO ELEMENTI LIGNEI Le verifiche di resistenza al fuoco potranno eseguirsi con riferimento a UNI EN 1995-1-2, utilizzando i
DettagliAdriano Castagnone Davide Cerroni CALCOLO DI COLLEGAMENTI IN LEGNO E VALIDAZIONE DEL SOFTWARE ET - MODULO UNIONI LEGNO
Adriano Castagnone Davide Cerroni CALCOLO DI COLLEGAMENTI IN LEGNO E VALIDAZIONE DEL SOFTWARE ET - MODULO UNIONI LEGNO Indice VERIFICA DI UN NODO DI TRAVE RETICOLARE REALIZZATO MEDIANTE COLLEGAMENTO DI
DettagliProgetto Ex HOTEL EUROPA MARINA DI AURISINA LOC. LE GINESTRE DUINO AURISINA (TS)
Anno 2008-2009 Importo Lavori 2 500 000,00 euro Categoria Opere IX c Consulente Prof. Ing. F.Colleselli DESCRIZIONE: Committente: Impresa Monti Attività Svolte CONSULENZA E PROGETTAZIONE GEOTECNICA Collaboratori
DettagliUniversità degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali
Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI
DettagliINDICE. Adeguamento SR435 Lucchese nel Comune di Pescia (PT) Dicembre 2005 1. GENERALITA...1 ALLEGATO A...2
Adeguamento SR435 Lucchese nel Comune di Pescia (PT) P R O G E T T O E S E C U T I V O Dicembre 2005 INDICE 1. GENERALITA...1 ALLEGATO A...2 STR_02_Verifica_Terra_Armata_05122310_Rev_A.doc Adeguamento
DettagliIL PROFILO DI RISCHIO DEL COMPARTO TRASPORTO MERCI SU STRADA
FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione IL PROFILO DI RISCHIO DEL COMPARTO TRASPORTO MERCI SU STRADA Relatore: Chiarissimo Prof.
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria
PRIMA PROVA SCRITTA DEL 30 NOVEMBRE 2011 Tema n. 1 Il candidato descriva sinteticamente le fasi che caratterizzano la progettazione di una scuola di medie dimensioni con riferimento ai documenti progettuali
DettagliFAST SCANNING POINT AUTOFOCUS 3D LASER PROBE Sistema automatico di microscansione con Spot Laser 3D per misure dimensionali 3D non a contatto
FAST SCANNING POINT AUTOFOCUS 3D LASER PROBE Sistema automatico di microscansione con Spot Laser 3D per misure dimensionali 3D non a contatto Microscopio con Testa Laser 3D / 5 Assi motorizzati Micro scansioni
Dettagli1) non deve portare a rottura il terreno sottostante. 2) non deve indurre nel terreno cedimenti eccessivi
SICUREZZA e FUNZIONALITÀ delle strutture in elevazione (edificio in c.a., rilevato, etc.) sono garantite anche da alcuni requisiti che il SISTEMA FONDALE deve rispettare. In particolare il carico trasmesso
DettagliAPPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008
BELLUNO 8 Marzo 2012 APPLICAZIONI SOFTWARE PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA CON LE NTC 2008 Seminario tecnico Applicazioni software per la progettazione geotecnica con le NTC 2008 GEOSTRU SOFTWARE WWW.GEOSTRU.COM
DettagliFondazioni su pali 183
Fondazioni su pali 183 Fondazioni su pali Verifiche agli stati limite ultimi (SLU) La verifica della condizione (6.2.1) Rd > Ed può essere effettuata per : - collasso per carico limite della palificata
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Flessione composta tensoflessione Risposta della sezione Campo elastico σ + A I Risposta della sezione Al limite elastico el, Per calcolare el, : σ A + el, I f f + el,
DettagliALLEGATI DI RIFERIMENTO:
INDICE 1.1 Strutture a box in carpenteria metallica in copertura centro commerciale... 2 1.1.1 Verifica strutture portanti trasversali: portale... 2 1.1.2 Verifica resistenza controventi di falda e di
DettagliINDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8
2/6 INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 5 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI TRAVE... 9 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI
DettagliI laureati scuole di provenienza, durata degli studi, votazioni ed età
I laureati scuole di provenienza, durata degli studi, votazioni ed età Il campione in esame comprende gli 11450 laureati presso l Università di Lecce nel periodo maggio 1997 aprile 2004, corrispondente
DettagliCaratteristiche dei bacini idrografici
Corso di Idrologia A.A. 20-202 Caratteristiche dei bacini idrografici Prof. Ing. A. Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania Bacino idrografico Con riferimento ad
DettagliUniversità degli studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale
Università degli studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale Tesi di laurea di: Mirco Ronconi Relatore: Prof. Ing.. Luca Piancastelli Correlatore:
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile Solaio Dott. Ing. Simone Beccarini Email: sbeccarini@hotmail.it INDICE: Il solaio: generalità Tipologie di solai Il solaio latero-cementizio:
DettagliDalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna
Dalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna Ing. Marcello Giovagnoni Ing. Serena Mengoli CONOSCENZA DEL MANUFATTO
DettagliHorae. Horae Software per la Progettazione Architettonica e Strutturale VERIFICHE SEZIONI IN ACCIAIO
VERIFICHE SEZIONI IN ACCIAIO - Classiicazione e veriica sezioni - Modelli sismo-resistenti dissipativi per le strutture in acciaio - Veriiche per gli elementi dissipativi - Applicazione della Gerarchia
DettagliFlessione orizzontale
Flessione orizzontale Presso-flessione fuori piano Presso-flessione fuori piano Funzione dei rinforzi FRP nel piano trasmissione di sforzi di trazione all interno di singoli elementi strutturali o tra
DettagliPROGETTO DEL SISTEMA ANTICADUTA DALL ALTO
SICUREZZA PROGETTO DEL SISTEMA ANTICADUTA DALL ALTO Agli effetti delle disposizioni di cui al presente capo si intende per lavoro in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta
DettagliPROGRAMMA DETTAGLIATO CORSO INTEGRATO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI: COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO E ACCIAIO
PROGRAMMA DETTAGLIATO CORSO INTEGRATO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI: COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO E ACCIAIO 1 LEZIONE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO ARGOMENTI 1. Introduzione Presentazione del corso 2.
DettagliEUCENTRE. European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering. Corso Breve di. (Ordinanza n. 3274 del 20/3/2003)
EUCENTRE European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering Corso Breve di PROGETTAZIONE DI STRUTTURE CON ISOLAMENTO SISMICO (Ordinanza n. 3274 del 20/3/2003) Pavia 1-2 Ottobre 2004 A
DettagliL acciaio pre-bonificato per stampi di piccolo spessore
L acciaio pre-bonificato per stampi di piccolo Generalità KeyLos 2311 é un acciaio pre-bonificato per la realizzazione di stampi di piccole dimensioni. KeyLos 2311 rappresenta la scelta ideale per l utilizzatore
DettagliOPERE DI SOSTEGNO determinare le azioni esercitate dal terreno sulla struttura di sostegno;
OPERE DI SOSTEGNO Occorre: determinare le azioni esercitate dal terreno sulla struttura di sostegno; regolare il regime delle acque a tergo del muro; determinare le azioni esercitate in fondazione; verificare
DettagliCONSIDERAZIONI GENERALI
CONSIDERAZIONI GENERALI FUNZIONI DELLE FONDAZIONI La funzione delle fondazioni è quella di trasferire i carichi provenienti dalla struttura in elevazione al terreno sul quale l edificio poggia. La scelta
DettagliMECCANISMI RESISTENTI IN ELEMENTI NON ARMATI A TAGLIO
MECCANISMI RESISTENTI IN ELEMENTI NON ARMATI A TAGLIO MECCANISMO RESISTENTE A PETTINE Un elemento di calcestruzzo tra due fessure consecutive si può schematizzare come una mensola incastrata nel corrente
DettagliLBB. Nastro forato Nastro forato in acciaio al carbonio con zincatura galvanica LBB - 01 DUE SPESSORI MARCATURA METRICA ACCIAIO SPECIALE CLIPSET
L Nastro forato Nastro forato in acciaio al carbonio con zincatura galvanica DUE SPESSORI Sistema semplice ed efficace per realizzare controventi di piano; disponibile negli spessori da 1,5 mm e 3,0 mm
DettagliALLEGATO N.9 Portanza e cedimenti - valutazioni preliminari
ALLEGATO N.9 Portanza e cedimenti - valutazioni preliminari DATI GENERALI Azione sismica NTC 2008 Lat./ Long. [WGS84] 43,618868/10,642293 Larghezza fondazione 1,2 m Lunghezza fondazione 10,0 m Profondità
Dettagli1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5
DI UN SISTEMA DI FISSAGGIO PER FACCIATE CONTINUE 2 INDICE 1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5 3.1 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA...
Dettagli[2009] Relazione dell Homework 04 sulla Esfoliazione della pittura sul sottogronda in legno POLITECNICO DI MILANO. [19 Dicembre]
POLITECNICO DI MILANO VI Facoltà di Ingegneria Edile Architettura Laurea Magistrale in Ingegneria dei sistemi edilizi indirizzo Recupero Corso di Patologia edilizia e diagnostica Professore Ing. Enrico
DettagliVALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE OPERE IN CALCESTRUZZO
VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE OPERE IN CALCESTRUZZO CORSO DI QUALIFICA PERCORSO FORMATIVO COMPLETO CORSO DI ADDESTRAMENTO VALIDO PER L ACCESSO ALL ESAME DI II LIVELLO RINA PROGETTO PSC S.R.L. Sedi
DettagliCALCOLO TEORICO DELLE CONNESSIONI
CALCOLO TEORICO DELLE CONNESSIONI Relatore: INDICE: Connettori metallici a gambo cilindrico alle tensioni ammissibili Approccio di calcolo agli stati limite - Teoria di Johansen - Formule proposte dalle
DettagliDINAMICA. 1. La macchina di Atwood è composta da due masse m
DINAMICA. La macchina di Atwood è composta da due masse m e m sospese verticalmente su di una puleggia liscia e di massa trascurabile. i calcolino: a. l accelerazione del sistema; b. la tensione della
DettagliLA TRAVE DI FONDAZIONE SU SUOLO ELASTICO STRATIFICATO DI SPESSORE LIMITATO CON MODULO ELASTICO VARIABILE CON LA PROFONDITÀ
LA TRAVE DI FONDAZIONE SU SUOLO ELASTICO STRATIFICATO DI SPESSORE LIMITATO CON MODULO ELASTICO VARIABILE CON LA PROFONDITÀ Giovanni Dalerci, Rossella Bovolenta Università degli Studi di Genova Dipartimento
DettagliCorsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura. Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7.
Università di Pisa DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7. Danneggiamento e riparazione di elementi strutturali
DettagliComune di CREMONA. Settore Progettazione MANUALE D USO E MANUTENZIONE PROGETTO ESECUTIVO
STUDIO INGEGNERIA STRUTTURALE MASSETTI CONSOLIDAMENTO EDIFICI STORICI, MONITORING PROGETTAZIONE SISMICA, STRUTTURISTICA CONSULENZA E DIREZIONE LAVORI PROGETTAZIONE EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI Via Brescia
DettagliMODELLO ELASTICO (Legge di Hooke)
MODELLO ELASTICO (Legge di Hooke) σ= Eε E=modulo elastico molla applicazioni determinazione delle tensioni indotte nel terreno calcolo cedimenti MODELLO PLASTICO T N modello plastico perfetto T* non dipende
DettagliAttività Svolte PROGETTAZIONE ESECUTIVA. Progettista Prof. Ing. F.Colleselli Prof. Ing. E. Castelli
PROGETTO ESECUTIVO INTERVENTI CONSERVATIVI ED INTEGRATIVI ALLA BRENNERO E DEGLI INTERVENTI DI Anno 2003-2004 Attività Svolte PROGETTAZIONE ESECUTIVA Progettista Prof. Ing. F.Colleselli Prof. Ing. E. Castelli
DettagliTENSIONE INTERNA E DEFORMAZIONE PROVA DI TRAZIONE E NOMATIVA DIAGRAMMA SFORZO-DEFORMAZIONE DEFORMAZIONI REALI, ELASTICITA, TENACITA
PROVA DI TRAZIONE (UNI EN ISO 6892-1) 1 INDICE TENSIONE INTERNA E DEFORMAZIONE PROVA DI TRAZIONE E NOMATIVA DIAGRAMMA SFORZO-DEFORMAZIONE RISULTATI DELLA PROVA DEFORMAZIONI REALI, ELASTICITA, TENACITA
DettagliLaboratorio di monitoraggio Cavone
Laboratorio di monitoraggio Cavone Sulla base dell accordo per la prima applicazione delle Linee Guida del 23/07/2014 è stata elaborata la presente nota per valutare in modo preliminare gli eventi sismici
DettagliInformatica. Progettazione ed implementazione di un tool per il supporto al debug nella pratica di sviluppo Test Driven
Tesi di laurea in Informatica Progettazione ed implementazione di un tool per il supporto al debug nella pratica di sviluppo Test Driven Relatore Ch.mo Prof. Giuseppe Trautteur Candidato Gioacchino Del
DettagliDissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate. Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma
Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma 1 Contenuti Metodologia di progettazione Valutazione della resistenza attuale (Capacità)
DettagliRINFORZO DI STRUTTURE MURARIE
CNR-DT 200/2004 Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l utilizzo dicompositi Fibrorinforzati Materiali, strutture in c.a. e in c.a.p.,
DettagliStati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Norme e progettazione di opere geotecniche
Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Galleggiamento (uplift( uplift) Sollevamento (heave( heave) Sifonamento (piping) (Erosione interna) Sollevamento
DettagliSOLUZIONI ANTISISMICHE NELLE COSTRUZIONI IN LEGNO E MISTE
SOLUZIONI ANTISISMICHE NELLE COSTRUZIONI IN LEGNO E MISTE 15 dicembre 2014 Udine Ing. Pichler Philipp Il gruppo Wolf in Europa STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO CAPANNONI INDUSTRIALI CASE PREFABBRICATE WOLF
DettagliCURRICULUM VITAE. - iscritto all Albo dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna con n. 5139/A (anzianità 1994).
Dott. Ing. Lorenzo Di Capua Via Fioravanti n. 88/5 40129 Bologna Tel. O51/360583 cell. 335/7412046 CURRICULUM VITAE NOME : Lorenzo A. COGNOME : Di Capua - iscritto all Albo dell Ordine degli Ingegneri
Dettagli9. ANALISI DI ALCUNE PARETI IN UN EDIFICIO STORICO UNIVERSITÀ DI GENOVA A. Brencich 1, L. Gambarotta 1, S. Lagomarsino 1
9. ANALISI DI ALCUNE PARETI IN UN EDIFICIO STORICO UNIVERSITÀ DI GENOVA A. Brencich 1, L. Gambarotta 1, S. Lagomarsino 1 9.1 Premesse L edificio di via Capuana 32 rappresenta il blocco terminale di una
Dettagli