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Transcript:

1 Legge 244/07 (finanziaria 2008) e Legge 222/07 PICCOLI impianti IAFR Sistema incentivante con tariffa fissa onnicomprensiva (incentivo + ricavo vendita energia) (Incentivata solo all energia immessa in rete) IMPIANTI IN ESERCIZIO DAL 01/01/2008 1 MW (200 kw eolico) Periodo di incentivazione 15 anni Energia incentivata differenziata per fonte Misure speciali per biomasse a filiera corta Incentivi non cumulabili con altri incentivi pubblici Medi e grandi impianti IAFR Sistema incentivante con i certificati verdi rivisto (incentivata tutta l energia netta prodotta) Meccanismo opzionale (attivabile su richiesta), alternativo a quello dei CV Valore CV GSE ( /MWh) = 180 Prezzo medio cessione energia Taglia CV ridotta a 1 MWh Incremento dell obbligo (D.Lgs 79/99) di 0,75% all anno NOVITA INTRODOTTE DALLA Legge 23/07/09, n.99 Disposizioni in materia di energia

2 L INCENTIVAZIONE DEGLI IMPIANTI IAFR L incentivo è riconosciuto all Energia Incentivata EI E I = funzione della categoria dell intervento e della tipologia dell impianto Sistema con i certificati verdi : Ncv = EI * K Il numero dei certificati Ncv si ottiene moltiplicando il valore EI (MWh) per il valore del coefficiente K specifico della fonte rinnovabile. Sistema con la tariffa onnicomprensiva : I = EI * (E R : Ea ) * T In questo caso il valore dell incentivazione I in euro si ottiene moltiplicando il valore della tariffa T assegnata alla fonte rinnovabile per l energia incentivata EI (MWh) per il rapporto tra l energia immessa in rete e quella prodotta.

3 IL SISTEMA CON CERTIFICATI VERDI RIVISTO Tabella 2 della finanziaria 2008 : coefficienti moltiplicativi K Fonte Coefficiente 1 Eolica per impianti di taglia superiore a 200 kw 1,00 1- bis Eolica offshore 1,50 2 Solare ( Ha il conto energia ) 3 Geotermica 0,90 4 Moto ondoso e maremotrice 1,80 5 Idraulica 1,00 6 Rifiuti biodegradabili, biomasse diverse da quelle di cui al punto successivo 1,30 7 Biomasse e biogas prodotti da attività agricola, allevamento e forestale da filiera corta 1,80 7-bis Biomasse e biogas di cui al punto 7, alimentanti impianti di cogenerazione ad alto rendimento, con riutilizzo dell energia termica in ambito agricolo (ma solo dopo l uscita di un DM MIPAAF ) 8 Gas di discarica e gas residuati dai processi di depurazione e biogas diversi da quelli del punto precedente 0,80 Modifiche apportate dalla L. 23 luglio 2009 n. 99

4 IL SISTEMA CON TARIFFE OMNICOMPRENSIVE (taglia non superiore a 1 MW - 200 kw per gli eolici) Tabella 3 della finanziaria 2008 : tariffe Fonte Entità della tariffa (euro cent/kwh) 1 Eolica per impianti di taglia inferiore a 200 kw 30 2 Solare ( Ha il conto energia ) 3 Geotermica 20 4 Moto ondoso e maremotrice 34 5 Idraulica diversa da quella del punto precedente 22 6 Biogas e biomasse, esclusi i biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009 8 Gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili attraverso il sistema integrato di gestione e di controllo previsto dal regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009 28 18 Modifiche apportate dalla L. 23 luglio 2009 n. 99

5 Legge n.99 del 23 luglio 2009 (in vigore dal 15 agosto 2009) Incentivazione fonti rinnovabili: non cumulabilità incentivi Art. 2 comma 152 LeggeFinanziaria 2008 dopo le modifiche apportate dalla L.99/09 (art. 27 comma 12, art. 30 comma 13) : La produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili, entrati in esercizio in data successiva al 30 giugno 2009, ha diritto di accesso agli incentivi (CV e TO) a condizione che i medesimi impianti non beneficino di altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto energia, in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione anticipata assegnati dopo il 31 dicembre 2007. Inoltre, permane la non cumulabilità (D.Lgs 387/03) nel caso di: energia elettrica che abbia ottenuto i titoli di efficienza energetica; energia elettrica prodotta da impianti a biodiesel su cui sia stata ottenuta l esenzione dall accisa.

6 Legge n.99 del 23 luglio 2009 (in vigore dal 15 agosto 2009) Incentivazione fonti rinnovabili: cumulabilità incentivi Ai sensi dell art. 1 comma 382-quinquies della L. 296/06 modificato dalla L. 222/07, per gli impianti alimentati da biomasse da filiera, CV e TO sono cumulabili con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale o conto interessi con capitalizzazione anticipata, non eccedenti il 40% del costo dell'investimento. A tali impianti è peraltro consentito l uso di biomasse non da filiera in percentuale 20%. La L. 99/09 ha eliminato il concetto di biomassa da filiera per impianti che intendano optare per le tariffe onnicomprensive. Tuttavia, la L. 99/09, ha previsto che per gli impianti, di proprietà di aziende agricole o gestiti in connessione con aziende agricole, agroalimentari, di allevamento e forestali, alimentati dalle fonti di cui al numero 6 della tabella 3, l accesso, a decorrere dall entrata in esercizio commerciale, alla tariffa fissa omnicomprensiva, è cumulabile con altri incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale o in conto interessi con capitalizzazione anticipata, non eccedenti il 40 % del costo dell investimento

7 D.M. 18/12/2008 : Decreto attuativo per l incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili Individua i meccanismi operativi per attuare i nuovi sistemi di incentivazione stabiliti dalla legge finanziaria 2008. Individua le modalità per la transizione dal precedente meccanismo di incentivazione delle fonti rinnovabili ai nuovi meccanismi (soprattutto per la tariffa onnicomprensiva TO ). Introduce la nuova definizione di potenza nominale media annua per identificare gli impianti che possono accedere alla TO. Stabilisce le modalità per l estensione dello scambio sul posto agli impianti alimentati con fonti rinnovabili di potenza nominale media annua non superiore a 200 kw. Prevede una prima revisione dei criteri di assegnazione dell energia elettrica incentivata ai rifacimenti di impianti esistenti ( coefficiente riduttivo D ). Introduce la possibilità di riconoscere l incentivazione anche ai rifacimenti parziali degli impianti a biomassa (occorre però attendere l emanazione di un apposito nuovo decreto per determinare le modalità del riconoscimento). Introduce, sulla base degli esiti preliminare di studi effettuati dal Gestore dei servizi elettrici GSE Spa, un riconoscimento forfettario della frazione biodegradabile dei rifiuti urbani con raccolta differenziata e da CDR ricavati esclusivamente da rifiuti urbani.

8 D.M. 18/12/2008 Allegato A Categorie di intervento ammesse all incentivazione NUOVA COSTRUZIONE RIATTIVAZIONE POTENZIAMENTO Impianti idroelettrici, altri impianti RIFACIMENTO PARZIALE Impianti idroelettrici, geotermoelettrici, biomasse RIFACIMENTO TOTALE Impianti idroelettrici, geotermoelettrici, eolici, termoelettrici alimentati da biomasse, impianti alimentati da gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione, biogas ALTRI IMPIANTI Impianti ibridi, impianti a rifiuti

9 RIF. Parte I ENERGIA INCENTIVATA RICONOSCIUTA CATEGORIA DI INTERVENTO PER IL SISTEMA DEI CERTIFICATI VERDI IMPIANTI RINNOVABILI NUOVI Impianti nuovi e impianti riattivati, alimentati QUALIFICA IAFR E da fonti rinnovabili I = E a RIFACIMENTI PARZIALI E Rifacimenti parziali idroelettrici I = D [(E a - E 10 ) + k (f + g) E 10 ] ENERGIA INCENTIVATA RICONOSCIUTA PER IL SISTEMA DELLA TARIFFA FISSA E I = E R E I = D [(E a - E 10 ) + k (f + g) E 10 ] (E R /E a ) Rifacimenti parziali idroelettrici onerosi E I = D E a E I = D E R E Rifacimenti parziali geotermoelettrici E I = D [(E a - E 10 ) + V E 10 ] I = D [(E a - E 10 ) + V E 10 ] (E R /E a ) Rifacimenti parziali impianti a biomassa POTENZIAMENTI Parte Potenziamenti impianti idroelettrici E I = 0,05 E a E I = 0,05 E R II Potenziamento impianti non idroelettrici E I = D (E a E 5 ) E I = D (E a E 5 ) (E R /E a ) RIFACIMENTI TOTALI CLASSIFICAZIONE IMPIANTO Rifacimenti totali impianti idroelettrici su E acquedotto I = D E a E I = D E R Rifacimenti totali impianti idroelettrici E I = D E a E I = D E R Parte Rifacimenti totali impianti geotermoelettrici E I = D E a E I = D E R III + Rifacimenti totali impianti eolici E I = D E a E I = D E R Rifacimenti totali impianti biomassa E I = D E a E I = D E R Rifacimenti totali impianti alimentati da gas di discarica, gas residuati dai processi CATEGORIA di INTERVENTO E I = D E a E I = D E R depurazione e biogas Parte IV ALTRI IMPIANTI Impianti ibridi in esercizio prima del 1/04/1999 E I = 0,5 [(E a E nr ) E r3 ] non ammessa Impianti ibridi in esercizio dopo 1/04/1999 E I = E a E nr E I = (E a E nr ) (E R /E a ) [ammessa solo per impianti entrati in esercizio dopo il 31/12/07] Impianti ibridi in esercizio dopo 1/04/99, E I = 0,5 (E a E nr ) (E R /E a ) operanti come ibridi dopo entrata in vigore del [ammessa solo per impianti E presente decreto e che non rispettano la I = 0,5 (E a E nr ) entrati in esercizio dopo il condizione di cui al paragrafo INDIVIDUA 11.2 ENERGIA INCENTIVATA 31/12/07] Impianti a rifiuti entrati in esercizio prima del 31/12/2006 di cui all articolo 9, comma ALL INTERVENTO 2, E lettera c), ammessi al regime riservato alle fonti I = E a (E I ) non ammessa rinnovabili dalla normativa previgente Impianti a rifiuti entrati in esercizio dopo il 31/12/2006 Impianti di cogenerazione abbinata al teleriscaldamento di cui all articolo 9, comma 2, lettera b) FONTE RINNOVABILE E I = E a E nr Si applicano le disposizioni di cui al DM 24 10 2005 altre produzioni E I = (E a E nr ) (E R /E a ) [ammessa solo per impianti entrati in esercizio dopo il 31/12/07] non ammessa Allegato A del D.M. energia elettrica incentivata

10 Il Conto Energia per il fotovoltaico Incentivo riconosciuto all energia prodotta Tariffe ( /kwh) per impianti che entrano in esercizio nel 2010 TIPOLOGIA IMPIANTO Potenza nominale dell'impianto (kw) 1 Non integrato 2 Parzialmente integrato 3 Integrato A 1 P 3 0,384 0,422 0,470 B 3 < P 20 0,365 0,403 0,442 C P > 20 0,346 0,384 0,422 Il valore della tariffa è costante per 20 anni e non include il valore dell energia. Gli impianti fotovoltaici, i cui soggetti responsabili sono Enti locali o Regioni, rientrano nella tipologia di impianto integrato, indipendentemente dalle effettive caratteristiche architettoniche dell'installazione. Sono previsti inoltre un premio ulteriore del 5% per particolari categorie di impianti ed un premio (max 30%) per impianti fino a 200 kw con scambio sul posto per interventi di efficienza energetica nell unità immobiliare o edificio annesso.

11 Il Conto Energia per il fotovoltaico Grado di integrazione architettonica (principi generali) INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA PARZIALE I moduli fotovoltaici sono installati su edifici o elementi di arredo urbano, come chioschi, pensiline, barriere acustiche, ecc., senza sostituire il materiale da costruzione delle stesse strutture. INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA TOTALE I moduli fotovoltaici sostituiscono un materiale da costruzione tradizionale, diventando un componente attivo dell involucro edilizio.

12 Il Conto Energia per il fotovoltaico N 65.000 60.377 60.000 55.000 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 - kw 800.000 750.000 700.000 650.000 600.000 550.000 500.000 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000-31.785 7.681 1.410 2006 2007 2008 2009 759.909 418.053 79.581 9.556 2006 2007 2008 2009 Totale impianti realizzati in Italia dal 2006 al 2009 * (*) Dati preliminari (richieste pervenute al 31-12-2009) Potenza cumulata in Italia dal 2006 al 2009*

13 Il Conto Energia per il fotovoltaico Scenario di sviluppo degli impianti in Italia 1600 1500 160.000 1400 140.000 1200 120.000 1000 900 100000 100.000 MW 800 70000 600 418 400 31650 200 80 9 0 1400 7670 2006 2007 2008 2009* 2010* * Previsione Potenza (MW) numero 80.000 60.000 40.000 20.000 0 N.

14 Il Conto Energia per il fotovoltaico PROSPETTIVE FUTURE E atteso a breve il DM con le nuove tariffe, evidentemente più basse delle attuali, e con la nuova potenza incentivabile. Il nuovo DM dovrebbe prevedere anche l incentivazione degli impianti fotovoltaici a concentrazione. Non sono ancora in esercizio impianti solari termodinamici (CSP), che godono di un conto energia ad hoc. Il GSE sta procedendo sulla strada della dematerializzazione del processo (Del. AEEG ARG/elt 173/2009) e sulla sua semplificazione, per renderlo più rapido. Le previsioni GSE di nuova potenza a fine 2009 (900 MW) e soprattutto a fine 2010 (1.500 MW) sono ancora valide ma potrebbero essere superate, a causa di numerosi impianti di potenza rilevante in corso di realizzazione, soprattutto in Puglia. Permangono le difficoltà autorizzative e di connessione alla rete, anche a causa della numerosità degli impianti.

15 Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto Ritiro dedicato (delibera AEEG n 280/07) il regime di cessione dell energia elettrica mediante rappresenta una modalità semplificata a disposizione dei produttori per la vendita al GSE dell energia elettrica immessa in rete, in alternativa ai contratti bilaterali o alla vendita diretta in borsa. Il controvalore riconosciuto dal GSE è pari al prezzo orario zonale di borsa. Il ruolo svolto dal GSE nell ambito del ritiro dedicato comporta annualmente l acquisto e la successiva vendita sul mercato di circa 8 TWh di energia. Caratteristiche impianti ammessi al regime di ritiro dedicato Fonti rinnovabili Impianti da fonti rinnovabili non programmabili di qualsiasi potenza; Impianti da fonti rinnovabili programmabili di potenza inferiore a 10 MVA; Impianti da fonti rinnovabili programmabili di potenza superiore a 10 MVA purché nella titolarità di autoproduttori. Centrali ibride di potenza inferiore a 10 MVA per la produzione imputabile alla FR; Fonti non rinnovabili Impianti da fonti non rinnovabili di potenza inferiore a 10 MVA; Centrali ibride fino a 10 MVA per la produzione non imputabile alla FR.

16 Il Ritiro Dedicato e lo Scambio sul Posto Scambio sul posto Delibera AEEG n ARG/elt 74/08 Lo scambio sul posto, disciplinato dalla Deliberazione ARG/elt 74/08, Allegato A, Testo integrato dello scambio sul posto (TISP), definisce una nuova regolamentazione del meccanismo che consente di immettere in rete l energia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento successivo per soddisfare i propri consumi. Il servizio di scambio sul posto viene regolato su base economica dal GSE in forma di contributo associato alla valorizzazione, a prezzi di mercato, dell energia scambiata con la rete. La disciplina si applica ai soggetti richiedenti che abbiano la disponibilità o la titolarità di impianti: da cogenerazione ad alto rendimento con potenza fino a 200 kw; da fonti rinnovabili fino a 20 kw e da fonti rinnovabili fino a 200 kw se entrati in esercizio dopo il 31/12/2007

17 Guide GSE e Contact Center Guide GSE disponibili sul sito www.gse.it Guida alla richiesta dell incentivo per il fotovoltaico ed all utilizzo del portale web Guida sul Conto Energia Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell integrazione architettonica del fotovoltaico Guida al riconoscimento della cogenerazione 800.16.16.16 Info generali su FER (incluso Fotovoltaico) e CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento) 800.89.69.79 Info specifiche su Fotovoltaico 800.19.99.89 Info su Ritiro Dedicato e Scambio sul Posto