A. Di Mauro (CERN) Italia al CERN, 10/10/14



Documenti analoghi
RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse:

Lezione 22 Trigger. Trigger: seleziona gli eventi interessanti fra tutte le collisioni. Decide se l evento deve essere letto ed immagazzinato.

PANDA Collaboration antiproton ANnihilations at DArmstadt. At present a group of 400 physicists from 53 institutions of 17 Countries

I giganti a caccia Due enormi esperimenti sono pronti nel sottosuolo di Ginevra.

Il rivelatore a PIXEL di ATLAS

La corrente elettrica

Dispositivi optoelettronici (1)

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- Materia: Telecomunicazioni. prof. Ing. Zumpano Luigi. Filippelli Maria Fortunata

I Fotodiodi. Rizzo Salvatore Sebastiano V B Elettronica e Telecomunicazioni

surriscaldato e compresso bollicine

Rivelatori di radiazione

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA

Ottimizzazione di un Rivelatore a Tripla-GEM per l Esperimento LHCb

Fisica sperimentale delle collisioni di protoni. Davide Valsecchi PhD Milano-Bicocca

RIVELATORI A SEMICONDUTTORE. Dal punto di vista della conducibilità elettrica i materiali si possono classificare in :

LA PARTICELLA DI DIO Perché è più importante delle altre? Casino dell'aurora - UA

Impianti di raffreddamento al CERN: tecnologie innovative e sviluppi futuri

ANNO SCOLASTICO PROPOSTE PER I PROGRAMMI E LA PIANIFICAZIONE DEL CORSO DI TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.

Polimeri semiconduttori negli OLED

XRF SEM Micro-Raman. Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker. Analisi elementale qualitativa e quantitativa

Tecnologie informatiche - Tecniche per la sicurezza - Sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni - Requisiti

Rivelatori di Particelle. Danilo Domenici

MISURA DEL FLUSSO DI RAGGI COSMICI IN FUNZIONE DELL ANGOLO DI INCIDENZA


LEZIONE 12 Esposizioni da Radioattività Naturale

Fisica delle Particelle: esperimenti. Fabio Bossi (LNF-INFN)

Spettrometria di massa

Elettromobilità WITTENSTEIN La pole position degli azionamenti elettrici. efficiente compatto sicuro

LA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA: LA TECNOLOGIA SLIP RING LA TECNOLOGIA SPIRALE E LA TC MULTISTRATO.


LA GIUNZIONE PN. Sulla base delle proprietà elettriche i materiali si classificano in: conduttori semiconduttori isolanti

Generatore radiologico

Sceda tecnica. La parete massiccia a strati incrociati senza colla

TeraHertz Imaging System

Atomo: Particelle sub atomiche (appunti prof. Paolo Marchesi)

RADIAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI

Integrated Comfort SyStemS

CORSO SULLA TECNOLOGIA DEL SOLARE FOTOVOLTAICO. Bergamo, anno accademico 2013/2014

Out line LHC CMS Summer Studen t Project

Nuovi oggetti grafici per la Visualizzazione del Tracker

I gruppi ATLAS e CMS Pavia 19 Maggio

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme

Scienziati per un giorno verificando la teoria della relatività ristretta di Einstein

L Esperimento Atlas al Large Hadron Collider (LHC) e il contributo dell INFN

CS La soluzione ideale per passare al digitale

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm

Vetro e risparmio energetico 29 ottobre 2009 Fiera Milano Rho

Distanziometro laser modello LDM301A per distanze fino a 3000 m

Sensori di grandezze Fisiche e Meccaniche

Programma svolto. Anno Scolastico 2015/16. Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici

Classe 3 D Bucci Arianna Evangelista Andrea Palombo Leonardo Ricci Alessia Progetto di Scienze a.s. 2013/2014. Prof.ssa Piacentini Veronica

ELEMENTI DI DI OTTICA E FISICA NUCLEARE INSEGNAMENTO COMPLEMENTARE (9 CFU) PER:

LHC : rivelatori. Paolo Bagnaia - I rivelatori di LHC 1

Capitolo 7 Le particelle dell atomo

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE

il gruppo CDF di Roma al Fermilab di Chicago Proposte di Tesi di Laurea presso il

NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012

Mynute Sinthesi. Condensazione / Murali. Caldaie murali a condensazione, combinate istantanee, per impianti ad alta temperatura.

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

LED INTELLIGENTI. Un sistema domotico in un apparecchio di illuminazione

I.P.S.I.A. BOCCHIGLIERO

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Proponente: GIOSUE FEOLA TEL

SENSORI E TRASDUTTORI

Elettroerosione Macchina per elettroerosione

STOCCAGGIO DI IDROGENO NEI SOLIDI ATTIVITA DI RICERCA PRESSO IL POLITECNICO DI TORINO

Attività presente e futura a JLab

Modulo DISPOSITIVI DI SICUREZZA E RIVELAZIONE

EMPRESS 2000 srl Via 2 Giugno, Anzola Emilia (BO) Tel Fax info@empress2000.it C.F. e P.

Acceleratori e superconduttività (SC) sono stati dei buoni amici per LHC: LARGE HADRON COLLIDER

Litho. Taking care of people, our masterpieces. Sistema Laser Chirurgico. Chirurgia

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

BigX. Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali

Memoria secondaria. Architettura dell elaboratore. Memoria secondaria. Memoria secondaria. Memoria secondaria

Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO

Parte 11 Esempio di un rivelatore (CMS)

Propagazione in fibra ottica

Camera dei Deputati 33 Indagine conoscitiva 3. xvi legislatura commissioni riunite ix e x seduta del 22 febbraio 2011

Sistema automatizzato per lo studio della fisica nucleare - multicanale automatizzato

MISURE DI GRANDEZZE ELETTRICHE

Sonda CO 2 /VOC QPA Sensore di qualità dell aria CO 2. /VOC Con elemento sensibile CO 2

EAGLE: corso introduttivo

Strumentazione Biomedica 2. Tomografia computerizzata a raggi X - 1

SCHEDA TECNICA CONTATERMIE

PLASTIC TESTING SCHEDA TECNICA. Visualizzazione dei risultati. Programmi disponibili. Dati ottenibili. Controllo. Posizionamento preliminare

(c) dipende linearmente dalla distanza dal centro della sfera. Domanda n5: Il campo elettrico all'interno di un conduttore sferico di raggio R e'

Acceleratori e Rivelatori Introduzione:due passi indietro Rivelatori

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

I PRINCIPI DEL RISCALDAMENTO A MICROONDE

Spettrofotometria. Le onde luminose consistono in campi magnetici e campi elettrici oscillanti, fra loro perpendicolari.

TERMOGRAFIA MEDICA. Consente di rilevare la distribuzione calorica a livello della superficie corporea cutanea (mappa termica)

PhoeniX. Macchina per il controllo dimensionale e dei difetti superficiali

GENERATORI A CONDENSAZIONE PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO GAMMA RENDIMENTI INSTALLAZIONE APPLICAZIONI IMPIANTISTICHE

Un importante risparmio di tempo, che l'operatore può dedicare a ciò che è veramente importante il paziente!

Evoluzione dei sistemi radiologici. Tecnologia dei sistemi digitali. CR: lettura dell immagine latente. CR: formazione dell immagine latente

Prof. Capuzzimati Mario - ITIS Magistri Cumacini - Como LOGICA DI CONTROLLO

Il nuovo modello FLUENDO AVENIR OUTDOOR

TECNICHE SPETTROSCOPICHE PER I BENI CULTURALI: SPETTROMETRIA DI FLUORESCENZA X

La radioattività e la datazione al radio-carbonio

Transcript:

A. Di Mauro (CERN) Italia al CERN, 10/10/14

Alcune defnizioni RIVELATORE E un dispositivo che conta, traccia o identifica le particelle prodotte dai decadimenti radioattivi, dalle radiazioni cosmiche o dalle collisioni generate in acceleratori di particelle, attraverso vari tipi di interazione con il mezzo (gas, liquido, solido) di rivelazione. PARTICELLE Stabili: protoni (p), neutroni (n), elettroni (e), fotoni (g) Instabili (t > 10-10 s, traccia > 0.5 mm): kaoni (K), pioni (p), muoni (m) Altre centinaia di particelle instabili decadono immediatemente (traccia < 0.5 mm) e sono rivelabili attraverso le particelle secondarie Adroni: combinazioni di 2 o 3 quarks/anti-quarks (p, K, p, n) INTERAZIONI Elettromagnetica: e ±, m ±, g Nucleare forte: K 0, n E.m. + forte: p ±, p ±, K ± IDENTIFICAZIONE Ogni particelle e caratterizzata da una massa e una carica; le differenze di massa, carica e interazione sono fondamentali per la identificazione delle particelle

Uno schema di rivelatore multi-purpose g di alta energia coppie e + /e - e ± ionizzano o emettono g m non interagiscono adroni carichi ionizzano e producono cascate adroniche in mezzi di alta r adroni neutri non ionizzano e producono cascate adroniche in mezzi di alta r B, bassa r alta r alta r tracciamento Campo magnetico B curvatura R delle tracce (carica +/-), impulso p ~ R B Cinematica relativistica: p=mbg, E= mg misura della massa identificazione

Un esempio concreto: CMS

Sommario delle tecnologie Rivelatori a semiconduttore (pixels di silicio) vicino al punto di collisione con altissima risoluzione spaziale (~ 10 mm) per individuare i vertici primari e secondari Rivelatori a semiconduttore (strips di silicio) o a gas a distanze maggiori per tracciamento in campo magnetico (misura di p) Calorimetri elettromagnetici o adronici (strati alternati di materiale assorbitore ad alta densita e materiale attivo per es. scintillatore) per la misura dell energia E delle particelle

Elementi principali di un sistema di rivelazione Il detector (materiali, meccanica di precisione, assemblaggio) Elettronica di lettura, interfaccia con sistema di acquisizione Servizi: sistemi gas, raffreddamento, alimentazioni LV e HV Software: sistema di controllo dei servizi, analisi dati, simulazione Sistemi centrali (esperimenti): trigger (selezione eventi e sincronizzazione di tutti i sotto detectors), acquisizione dati (DAQ) e registrazione, controllo dei rivelatori (DCS), event display, data quality monitoring (online), analisi eventi (offline)

La sfida LHC Campi magnetici elevati per spettroscopia dell impulso p Magneti superconduttori, criogenia Strutture massiccie (~ 10 4 T) Apparati di grandi dimensioni per spettroscopia di p e calorimetria Ingegnerizzazione e integrazione di dispositivi grandi, fragili, pesanti,. Modularita, riduzione spazi morti Frequenze di collisione (~800 MHz) e flussi di particelle elevatissimi Materiali dei rivelatori e elettronica radiation hard Rivelatori e elettronica di lettura rapidi Elevata risoluzione spaziale Elevata granularita Numero di canali di elettronica (100 M) e quantita di dati da immagazzinare elevati (~ 1-10 GB/s) Capacita di selezione degli eventi Filtraggio intelligente in tempo reale (combinazioni di rivelatori e software)

ALICE

ATLAS

CMS

LHCb

Rivelatori a semiconduttore Giunzione p-n polarizzata inversamente (diodo) Regione completamente svuotata da cariche libere (rumore termico), zona attiva per la rivelazione Una particella ionizzante produce cariche elettriche che per effetto del campo elettrico migrano agli elettrodi producendo un segnale ca. 50-150 mm N (e-h) ~ 11000 /100 mm Risoluzione spaziale ~ 10 mm SiO 2 passivazione 300mm

Architettura ibrida Sensore (silicio) e chip di lettura separati wire bonding bump bonding di ciascun pixel CMS Si strip

Il silicon tracker di CMS 5.6x 2.4 m 200 m 2 di silicio 71 M di canali Pile-up di vertici primari di collisioni p-p, separazione ~ 100 mm

Il silicon tracker di ATLAS pixels strips 60 m 2 di silicio 80 M di canali

Sensori CMOS Sensore e elettronica di lettura integrati nello stesso chip CMOS (Pixel) Detector Stessa tecnologia delle fotocamere digitali Ridotti costi di produzione Maggiore granularita (pixel piu piccoli) Spessore ridotto (material budget) Soluzione adottata per l upgrade dell Inner Tracking System di ALICE

L upgrade dell ITS di ALICE 10 m 2, 25 Gpixels di 20x20 mm, 7 layers, copertura radiale da 21 a 400 mm

L upgrade dell ITS di ALICE - Design ottimizzato per ridurre material budget (X0=0.3%) e incrementare la risoluzione spaziale - Struttura di supporto in fibra di carbonio, peso 1.5 gr - 50 mm pixel chips connessi a PCB flessibile a doppio layer in Al e kapton spesso 150 mm, peso di un modulo: 2 gr - Interconnessione con saldatura laser IR in vuoto di biglie di SnAg di 200 mm Inner barrel stave

Rivelatori a gas Single wire counter In prossimita del filo E molto elevato Diametro ~ 20 mm Moltiplicazione a valanga G. Charpak, premio Nobel 1992 a : coeff. di Townsend, dipende dal gas G ~ 10 5 Camera proporzionale multifilo (MWPC), 2D position sensitivity

Time Projection Chamber Volume di gas con E e B paralleli E ~ 100-400 V/cm, d fino a 2.5 m, t deriva ~ 10-100 ms Ricostruzione 3D delle tracce usando t deriva (fondamentale: controllo temperatura, velocita di deriva, purita gas)

La TPC di ALICE

La TPC di ALICE

La TPC di ALICE First Pb-Pb collision in Nov 2011

L upgrade della TPC Sostituzione MWPC con GEM quadruple 25

Rivelatori a gas micropattern Micro-pattern gas detectors sono stati introdotti negli anni 90 per ottenere migliore risoluzione spaziale, capcita di alti rates di particelle e semplicita di costruzione rispetto alle tradizionali MWPC La GEM (Gaseous Electron Multiplier) e un foglio di kapton (50 mm) rivestito da Cu (5 mm) su entrambe le facce, con fori di 70 mm e passo di 140 mm I due elettrodi di Cu sono collegati ad una DV ~ 4-500 V, all interno dei fori si ha moltiplicazione a valanga F. Sauli

Rivelatori a gas micropattern Altre versioni: THGEM, mmegas, InGrid, mstrip, mdot, THGEM InGrid Grandi superfici sensibili a costi contenuti Resistenti meccanicamente e alla radiazione Notevole risoluzione spaziale e temporale Tecniche di produzione sviluppate al CERN, in continua evoluzione, nuovi materiali e procedimenti, tecniche litografiche ~ standard

Rivelatori a gas micropattern R&D in corso per l upgrade dei rivelatori per LHC, HL-LHC TPC di ALICE -> GEM o GEM+μMegas Muon system di CMS -> GEM Muon system di ATLAS -> μmegas CMS GEM ATLAS μmegas

Rivelatori a gas micropattern Altre applicazioni: Adatti anche a misurare neutroni e raggi X Possibili applicazioni fuori dalla ricerca di base: Homeland security (Rn detector, flame/smoke detector,...) Dosimetria e dosimetria ambientale X-ray imaging Neutron scattering (biologia e materiali)

Note conclusive Parte del materiale proviene da talks di D. Bertolotto, F. Resnati e W. Riegler Questa presentazione ha mostrato una parte molto ridotta degli innumerevoli sistemi di rivelazione esistenti Ricerca pura progresso e innovazione tecnologica.

1911 Camera a nebbia di Wilson 2012 ATLAS Future Circular Collider ~ 100 km, 100 TeV 20XX?