NORMA ITALIANA Attrezzature per piscine Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per attrezzature di trattamento dell acqua UNI EN 13451-3 Swimming pool equipment Additional specific safety requirements and test methods for pool fittings for water treatment purposes SETTEMBRE 2002 CLASSIFICAZIONE ICS 97.220.10 SOMMARIO RELAZIONI NAZIONALI La norma specifica i requisiti di sicurezza per le attrezzature di trattamento dell acqua in aggiunta ai requisiti di sicurezza generali della UNI EN 13451-1. I requisiti di questa norma specifica sono prioritari rispetto a quelli della UNI EN 13451-1. La norma è applicabile alle attrezzature per piscine fabbricate, progettate per l introduzione e/o l estrazione ai fini del trattamento dell acqua. RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN 13451-3:2001 La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 13451-3 (edizione febbraio 2001). ORGANO COMPETENTE Commissione "Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi" RATIFICA Presidente dell UNI, delibera del 21 giugno 2002 NORMA EUROPEA UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia UNI - Milano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell UNI. Gr. 3 Pagina I
PREMESSA NAZIONALE La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN 13451-3 (edizione febbraio 2001), che assume così lo status di norma nazionale italiana. La traduzione è stata curata dall UNI. La Commissione "Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi" dell UNI segue i lavori europei sull argomento per delega della Commissione Centrale Tecnica. Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dell ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l esistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi. Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dell arte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dell applicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell arte in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terrà in considerazione, per l eventuale revisione della norma stessa. UNI Pagina II
INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1 3 TERMINI E DEFINIZIONI 1 4 REQUISITI DI SICUREZZA 2 4.1 Generalità... 2 4.2 Integrità strutturale... 2 4.3 Velocità dell acqua in corrispondenza degli ingressi... 3 4.4 Intrappolamento dei capelli... 3 4.5 Resistenza allo scivolamento... 3 5 METODI DI PROVA 3 5.1 Generalità... 3 5.2 Integrità strutturale... 4 figura 1 Pendolo per prova d urto... 5 5.3 Velocità dell acqua... 6 5.4 Prova di intrappolamento dei capelli... 6 figura 2 Fasi per la prova di intrappolamento dei capelli... 7 6 INFORMAZIONI 7 UNI Pagina III
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NORMA EUROPEA Attrezzature per piscine Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per attrezzature di trattamento dell'acqua EN 13451-3 EUROPEAN STANDARD Swimming pool equipment Additional specific safety requirements and test methods for pool fittings for water teatment purposes FEBBRAIO 2001 NORME EUROPÉENNE Equipement de piscine Exigences de sécurité et méthodes d essai complémentaires spécifiques aux équipements de traitement de l eau EUROPÄISCHE NORM Schwimmbadgeräte Zusätzliche besondere sicherheitstechnische Anforderungen und Prüfverfahren für Flansche und Auslässe DESCRITTORI ICS 97.220.10 La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 13 gennaio 2001. I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai membri del CEN. La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria responsabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il medesimo status delle versioni ufficiali. I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera. CEN COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE European Committee for Standardization Comité Européen de Normalisation Europäisches Komitee für Normung Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles 2001 CEN Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono riservati ai Membri nazionali del CEN. UNI Pagina V
PREMESSA La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN/TC 136 "Sport, campi-gioco e altre attrezzature ricreative", la cui segreteria è affidata al DIN. Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro agosto 2001, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro agosto 2001. La presente norma europea EN 13451 "Swimming pool equipment" è composta dalle seguenti parti: - Parte 1: General safety requirements and test methods - Parte 2: Additional specific safety requirements and test methods for ladders, stepladders and handle bends - Parte 3: Additional specific safety requirements and test methods for pool fittings for water treatment purposes - Parte 4: Additional specific safety requirements and test methods for starting platforms - Parte 5: Additional specific safety requirements and test methods for lane lines - Parte 6: Additional specific safety requirements and test methods for turning boards - Parte 7: Additional specific safety requirements and test methods for water polo goals - Parte 8: Additional specific safety requirements and test methods for leisure water features - Parte 9: Safety signs - Parte 10: Additional specific safety requirements and test methods for diving platforms, diving springboards and associated equipment - Parte 11: Additional specific safety requirements and test methods for moveable pool floors and moveable bulkheads In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera. UNI Pagina VI
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente parte della EN 13451 specifica i requisiti di sicurezza per le attrezzature di trattamento dell acqua in aggiunta ai requisiti di sicurezza generali della EN 13451-1:2001. I requisiti della presente norma specifica sono prioritari rispetto a quelli contenuti nella EN 13451-1:2001. La presente parte della EN 13451:2001 è applicabile alle attrezzature per piscine fabbricate, progettate per l introduzione e/o l estrazione ai fini del trattamento dell'acqua. 2 RIFERIMENTI NORMATIVI La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). EN 13451-1:2001 Swimming pool equipment - General safety requirements and test methods EN 22768-1 General tolerances - Tolerances for linear and angular dimensions without individual tolerance indications (ISO 2768-1:1989) 3 TERMINI E DEFINIZIONI Ai fini della presente norma, si applicano i termini e le definizioni della EN 13451-1:2001 ed i seguenti. 3.1 ingressi dell acqua a pavimento: Dispositivo applicato all estremità di un tubo, progettato per essere installato nel pavimento della piscina per introdurre acqua o per coprire un canale. 3.2 ingressi dell acqua a parete: Dispositivo applicato all estremità di un tubo, progettato per essere installato nella parete della piscina per introdurre acqua. 3.3 uscite dell acqua a pavimento: Dispositivo applicato all estremità di un tubo, progettato per essere installato nel pavimento della piscina per l estrazione di acqua, mediante gravità o mediante aspirazione. 3.4 uscite dell acqua a parete: Dispositivo applicato all estremità di un tubo, progettato per essere installato nella parete della piscina per l estrazione di acqua, mediante gravità o mediante aspirazione. 3.5 scarico sul fondo: Dispositivo applicato all estremità di un tubo, progettato per essere installato nel pavimento della piscina per lo scarico/lo svuotamento della piscina, mediante gravità o mediante aspirazione. 3.6 skimmer: Dispositivo applicato all estremità di un tubo, situato sul perimetro della piscina, progettato per pulire la superficie dell acqua mediante estrazione del solo strato superiore dell acqua, per mezzo di una porta galleggiante, e per riportare l acqua al sistema di filtrazione. 3.7 canale di troppo pieno: Canale situato lungo la linea dell acqua della piscina, progettato per pulire la superficie dell acqua per gravità. 3.8 griglia: Componente per coprire un canale di troppo pieno o un apertura, progettato per consentire il passaggio dell acqua. UNI Pagina 1
4 REQUISITI DI SICUREZZA 4.1 Generalità 4.2 Integrità strutturale Considerato che i dispositivi descritti in 3 sono sempre componenti integranti di un sistema di circolazione dell acqua, si deve prestare particolare attenzione ai criteri di progettazione del sistema, tenendo specialmente in considerazione fattori di sicurezza adatti (per esempio per il colpo di ariete). Eseguire la prova di carico, d urto e del vuoto all aria aperta. 4.2.1 Ingressi dell acqua a pavimento Gli ingressi dell acqua a pavimento devono essere sottoposti a prova di carico, come indicato in A.2.2 della EN 13451-1:2001. Gli ingressi dell acqua a pavimento devono superare la prova di carico in conformità a 5.2.1, la prova d urto in conformità a 5.2.4 e la prova di pressione dell acqua in conformità a 5.2.2. 4.2.2 Ingressi dell acqua a parete Gli ingressi dell acqua a parete installati in una parete verticale, dal livello dell acqua fino a -800 mm, devono essere progettati per resistere ad un carico equivalente al 100% del carico indicato in A.2.2 della EN 13451-1:2001. Gli ingressi dell acqua a parete installati in una parete verticale, sotto i -800 mm, devono essere progettati per resistere ad un carico equivalente al 10% del carico indicato in A.2.2 della EN 13451-1:2001. Gli ingressi dell acqua a parete devono superare la prova di carico in conformità a 5.2.1, la prova d urto in conformità a 5.2.4 e la prova di pressione dell acqua in conformità a 5.2.2. 4.2.3 Uscite dell acqua a pavimento Le uscite dell acqua a pavimento devono essere sottoposte a prova di carico, come indicato in A.2.2 della EN 13451-1:2001. Le uscite dell acqua a pavimento devono superare la prova di carico in conformità a 5.2.1, la prova del vuoto in conformità a 5.2.3 e la prova d urto in conformità a 5.2.4. 4.2.4 Uscite dell acqua a parete 4.2.5 Scarichi sul fondo Le uscite dell acqua a parete installate in una parete verticale, dal livello dell acqua fino a -800 mm, devono essere progettate per resistere ad un carico equivalente al 100% del carico indicato in A.2.2 della EN 13451-1:2001, e devono superare la prova d urto in conformità a 5.2.4. Le uscite dell acqua a parete installate in una parete verticale sotto i -800 mm devono essere progettate per resistere ad un carico equivalente al 10% del carico indicato in A.2.2 della EN 13451-1:2001. Le uscite dell acqua a parete devono superare la prova di carico in conformità a 5.2.1, la prova d urto in conformità a 5.2.4 e la prova di intrappolamento dei capelli in conformità a 5.4. Gli scarichi sul fondo devono essere progettati per resistere al carico indicato in A.2.2 della EN 13451-1:2001. Gli scarichi sul fondo devono superare la prova di carico in conformità a 5.2.1, la prova d urto in conformità a 5.2.4 e la prova del vuoto in conformità a 5.2.3. 4.2.6 Sfioratori Gli sfioratori devono superare la prova del vuoto in conformità a 5.2.3. La porta galleggiante, come componente essenziale per la pulizia del solo strato superiore dell acqua, deve sempre funzionare correttamente. Deve essere rimossa solo con l utilizzo di attrezzi. UNI Pagina 2
4.2.7 Coperture superiori degli sfioratori La parte superiore degli sfioratori, se situata in un area transitabile, deve essere progettata per resistere al carico indicato in A.2.2 della EN 13451-1:2001. 4.2.8 Canali di troppo pieno 4.2.9 Griglie Quando il canale di troppo pieno è progettato per essere coperto mediante una copertura/griglia, deve resistere al medesimo carico della griglia stessa. Essi devono superare la prova di carico in conformità a 5.2.1. Le griglie costituite da elementi separati, collegate insieme per raggiungere la misura corretta, devono rimanere saldamente collegate nelle condizioni di utilizzo. Le griglie devono essere progettate per resistere al carico indicato in A.2.2 della EN 13451-1:2001. Devono superare la prova di carico in conformità a 5.2.1. 4.3 Velocità dell acqua in corrispondenza degli ingressi La velocità massima dell'acqua in corrispondenza di qualsiasi ingresso deve essere di 4 m/s. 4.4 Intrappolamento dei capelli Le uscite dell acqua a parete, le uscite dell acqua a pavimento e gli scarichi sul fondo devono superare la prova di intrappolamento dei capelli in conformità a 5.4. 4.5 Resistenza allo scivolamento 4.5.1 Griglie Le griglie devono essere assicurate in posizione da impedirne il movimento quando soggette alle normali condizioni di utilizzo. La superficie delle griglie transitabili deve essere conforme ai requisiti del 18 gruppo di classificazione del prospetto 1 della EN 13451-1:2001. 4.5.2 Superfici degli ingressi dell acqua a pavimento, delle uscite dell acqua a pavimento e degli scarichi sul fondo Le superfici maggiori di 200 mm almeno in una dimensione, su cui gli utilizzatori possono sostare o camminare, devono essere conformi al gruppo di classificazione di resistenza allo scivolamento appropriato per l area circostante, vedere prospetto 1 della EN 13451-1:2001. 5 METODI DI PROVA 5.1 Generalità Se non diversamente specificato, i requisiti di 4 devono essere verificati mediante il metodo più appropriato: misurazione, esame visivo o prove pratiche. Se le attrezzature devono superare due o più prove, tutte le prove devono essere eseguite sullo stesso gruppo di prova conformemente alla sequenza seguente: prova di carico, prova d urto, prova della pressione dell acqua, prova del vuoto. Al termine di ogni prova, si deve eseguire un ispezione visiva prima di sottoporre il provino alla prova successiva. UNI Pagina 3
5.2 Integrità strutturale 5.2.1 Prova di carico Sottoporre a prova un gruppo di 10 provini dell'attrezzatura. Sottoporre ognuno di essi alla sequenza seguente: a) applicare il carico progressivamente sull attrezzatura posizionata nella sua normale posizione di lavoro; b) mantenere il carico per 5 min; c) dopo la rimozione dell attrezzatura di prova, applicare inchiostro di contrasto solubile in acqua e ispezionare per verificare la presenza di fessure, rotture, fratture e deformazione plastica. La prova è superata quando il gruppo completo di provini non presenta fessure, rotture, fratture e deformazione plastica. Nota Per i carichi applicabili, vedere appendice A della EN 13451-1:2001. 5.2.2 Prova della pressione dell acqua 5.2.3 Prova del vuoto 5.2.4 Prova d urto Sottoporre a prova un gruppo di 10 provini dell attrezzatura. Sottoporre ognuno di essi alla sequenza seguente: a) chiudere un estremità dell attrezzatura con un sistema impermeabile; b) applicare la pressione dell acqua massima dichiarata dal fabbricante, con un fattore di sicurezza di 1,5; c) mantenere la pressione per 5 min; d) dopo la rimozione dell attrezzatura di prova, applicare inchiostro di contrasto solubile in acqua e ispezionare per verificare la presenza di fessure, rotture, fratture e deformazione plastica. La prova è superata quando il gruppo completo di provini non presenta fessure, rotture, fratture e deformazione plastica. Sottoporre a prova un gruppo di 10 provini dell attrezzatura. Sottoporre ognuno di essi alla sequenza seguente: a) coprire il lato dell attrezzatura verso la piscina con una pellicola di plastica dello spessore di 0,5 mm o con altro materiale adatto; b) collegare l altro lato dell attrezzatura ad un impianto di aspirazione e sottoporla ad un vuoto di 725 mm Hg entro (60 ± 5) s, e mantenere il vuoto per ulteriori (300 ± 10) s; c) interrompere il vuoto, rimuovere la pellicola di plastica ed eseguire una prova d urto come indicato in 5.2.4; d) coprire di nuovo il lato dell attrezzatura verso la piscina con una pellicola di plastica dello spessore di 0,5 mm e applicare il vuoto di 725 mm Hg entro (60 ± 5) s, e mantenendo il vuoto per ulteriori (300 ± 10) s; e) dopo la rimozione dell attrezzatura di prova, applicare inchiostro di contrasto solubile in acqua e ispezionare per verificare la presenza di fessure, rotture, fratture e deformazione plastica. La prova è superata quando il gruppo completo di provini non presenta fessure, rotture, fratture e deformazione plastica. 5.2.4.1 Principio Il provino è soggetto all azione del martello, che cade da un altezza calcolata verticalmente dal punto iniziale al punto di urto, in relazione al peso del martello. UNI Pagina 4
5.2.4.2 Apparecchiatura L apparecchiatura è costituita da un pendolo, che oscilla su un asse orizzontale e che è dotato nella sua parte inferiore di un martello. Il martello, una volta libero senza velocità iniziale, cade sotto l effetto della gravità e colpisce il provino. Il braccio del pendolo è costituito da un tubo di acciaio con un diametro esterno di 9 mm e un diametro interno di 8 mm. Deve essere collegato alla sommità con una struttura che regge un albero regolabile in rapporto alla distanza dalla parete di sostegno, per garantire che il pendolo oscilli su un piano verticale a 90 rispetto alla superficie di installazione dell apparecchiatura. Nella sua parte inferiore, si deve provvedere a un sistema che consenta l installazione di un martello, vedere figura 1. La lunghezza del braccio deve essere definita in modo da garantire che la distanza dall asse di oscillazione al centro del martello sia pari a 1 m. Le dimensioni non indicate nel disegno devono essere calcolate in rapporto al peso del martello. Tolleranze generali: EN 22768-1 - v. figura 1 Pendolo per prova d urto Legenda 1 Albero 5 Asse oscillante 2 Asse oscillante regolabile 6 Asse del martello 3 Piano verticale passante attraverso 7 Martello l asse del pendolo 8 Tubo di acciaio (diametro interno 4 Rivestimento 8 mm, diametro esterno 9 mm) Dimensioni in mm 5.2.4.3 Procedimento di prova Sottoporre a prova un gruppo di 10 provini dell attrezzatura. Sottoporre ognuno di essi alla sequenza seguente: a) sottoporre il lato dell attrezzatura verso la piscina ad un urto di 0,7 N/m nella direzione opposta al flusso dell acqua per le attrezzature descritte nelle definizioni 3.1 e 3.2, nella direzione del flusso dell acqua per le attrezzature descritte nelle definizioni 3.3, 3.4 e 3.5; b) dopo la rimozione dell attrezzatura di prova, applicare inchiostro di contrasto solubile in acqua e ispezionare per verificare la presenza di fessure, rotture, fratture e deformazione plastica. UNI Pagina 5
5.2.4.4 Prova aggiuntiva 5.3 Velocità dell acqua La prova è superata quando il gruppo completo di provini non presenta fessure, rotture, fratture e deformazione plastica. Dopo una prova d urto, sottoporre le attrezzature descritte nelle definizioni 3.1 e 3.2 ad una prova della pressione dell acqua in conformità a 5.2.2, e le attrezzature descritte nelle definizioni 3.3, 3.4 e 3.5 ad una prova del vuoto in conformità a 5.2.3. Sottoporre a prova la velocità dell acqua mediante calcolo o misurazione. 5.4 Prova di intrappolamento dei capelli 5.4.1 Apparecchiatura 5.4.2 Procedimento Un contenitore sufficientemente profondo per consentire almeno 300 mm di acqua sopra la porzione superiore dell attrezzatura. Una pompa in grado di produrre una portata maggiore di almeno il 25% rispetto alla portata raccomandata dal fabbricante dell attrezzatura. Un flussometro con un accuratezza del 2% collegato all uscita di scarico della pompa. 50 g di capelli naturali di colore chiaro, diritti, da medi a fini, con una lunghezza libera di 400 mm, fissati ad un perno di legno di 25 mm di diametro per una lunghezza di 300 mm. Un dinamometro con un accuratezza di 0,5 N per determinare la forza di trazione contro l impigliamento. Sottoporre a prova un gruppo di 10 provini dell attrezzatura. Installare l attrezzatura da sottoporre a prova nella parete del contenitore e collegarla alla pompa seguendo le raccomandazioni del fabbricante. Riempire il serbatoio fino ad un livello dell acqua di 300 mm sopra la porzione superiore dell attrezzatura. Utilizzare un provino di capelli di prova nuovo per ogni attrezzatura di prova. Azionare la pompa e regolare il flusso alla portata raccomandata dal fabbricante dell attrezzatura. Saturare i capelli per almeno 2 min in acqua di prova. Dopo la saturazione, posizionare l estremità libera dei capelli a circa 300 mm davanti all attrezzatura e sopra la superficie superiore della parte anteriore dell attrezzatura (vedere figura 2). Posizionare il perno a 300 mm dalla parte anteriore dell attrezzatura. Abbassare lentamente i capelli avvicinandoli all attrezzatura e far passare le estremità dei capelli nell attrezzatura nella direzione del flusso di aspirazione. Continuare a far passare lentamente i capelli muovendo il perno da un lato all altro, abbreviando contemporaneamente ogni passaggio del perno per almeno 2 min. Quindi, posare l estremità del perno contro l attrezzatura per almeno 30 s. Con la pompa ancora in funzione, effettuare una prova per la quantità di trazione necessaria a liberare i capelli dall attrezzatura. Misurare la forza di intrappolamento tirando il dinamometro e il perno verticalmente. Ripetere la prova dieci volte. Spazzolare i capelli periodicamente, affinché non si aggroviglino. 5.4.3 Valutazione Senza considerare il peso dell attrezzatura di prova saturata, il provino supera la prova quando in tutte le dieci prove la lettura sul dinamometro, alla portata massima consentita indicata dal fabbricante, è <25 N. Senza considerare il peso dell apparecchiatura di prova saturata, il provino non supera la prova quando, in una qualsiasi delle dieci prove, la lettura sul dinamometro, alla portata massima consentita indicata dal fabbricante, è 25 N. UNI Pagina 6
figura 2 Fasi per la prova di intrappolamento dei capelli Legenda 1 Attrezzatura di aspirazione 4 Perno 2 Livello dell acqua 5 Campione di capelli 3 Attacco del dinamometro 6 Estremità dei capelli a) Posizione iniziale b) Direzione di inserimento dei capelli - Tentativo di far passare le estremità dei capelli nelle aperture di aspirazione c) Posizione finale - Mantenere contro l'attrezzatura Dimensioni in mm 6 INFORMAZIONI Il fabbricante deve indicare almeno quanto segue: a) funzione; b) portata dell acqua consentita; c) massima pressione dell acqua di lavoro/vuoto; d) grado di antiscivolamento, se applicabile. UNI Pagina 7
UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dell Industria e dei Ministeri. Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.