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25 luglio 2011 Luglio 2011 FIDUCIA DEI CONSUMATORI A luglio 2011 l indice del clima di fiducia dei consumatori cala a 103,7 da 105,8 di giugno. La flessione è dovuta, in particolare, al peggioramento del clima futuro e di quello sul quadro economico, i cui indicatori scendono, rispettivamente, da 93,6 a 87,9 e da 78,3 a 75,1. Peggiora anche il clima personale, diminuito da,1 a 118,8. Migliorano, per contro, le opinioni relative al quadro corrente, con l indice che aumenta da 116,2 a 117,1. Peggiorano, in particolare, le previsioni a breve termine sulla situazione economica del paese e della famiglia, sull evoluzione del mercato del lavoro e sulle possibilità di risparmio. Sono sostanzialmente stabili i giudizi sulla situazione economica corrente del paese e della propria famiglia, mentre migliorano le valutazioni sulla convenienza attuale del risparmio. Per quanto riguarda i beni durevoli, peggiorano sia i giudizi sulla convenienza all acquisto immediato, sia le attese a breve termine. Sulla base delle consuete domande trimestrali, peggiorano le intenzioni di acquisto per tutte le categorie di spesa trattate (autovettura, abitazione e spese per manutenzione). I saldi dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo segnano una moderata flessione, mentre le previsioni sull evoluzione dell inflazione registrano una risalita. La fiducia peggiora, anche se con diversa intensità, nel Centro-Sud e nel Nord-ovest, migliora nelle regioni del Nord-est. CLIMA DI FIDUCIA - TOTALE, ECONOMICO E PERSONALE Gennaio 2005-Luglio 2011, dati destagionalizzati, indici base 80 60 Clima di Fiducia Clima Economico Clima Personale CLIMA DI FIDUCIA - TOTALE, CORRENTE E FUTURO Gennaio 2005- Luglio 2011, dati destagionalizzati, indici base 80 60 Clima di Fiducia Clima Corrente Clima Futuro CLIMA DI FIDUCIA - DETTAGLIO TERRITORIALE Gennaio 2005- Luglio 2011, dati destagionalizzati, indici base 115 105 Prossima diffusione: 29 agosto 2011 7 95 Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno

PROSPETTO 1. CLIMA DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI ITALIANI E COMPONENTI Indici base e saldi ponderati destagionalizzati 2011 Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. CLIMA DI FIDUCIA (a) 105,2 103,7 106,4 105,8 103,7 Clima economico 75,5 72,9 77,7 78,3 75,1 Clima personale (b) 119,7 118,8 121,5,1 118,8 Clima corrente 114,5 114,9 117,5 116,2 117,1 Clima futuro 93,7,1 93,1 93,6 87,9 Giudizi sulla situazione economica dell'italia -103-104 -94-95 -94 Previsioni sulla situazione economica dell'italia -47-57 -47-44 -57 Previsioni sulla disoccupazione 85 86 80 77 85 Giudizi sulla situazione economica della famiglia -42-44 -43-43 -42 Previsioni sulla situazione economica della famiglia -13-17 -19-16 Giudizi sul bilancio familiare 1 0-2 1-2 Convenienza attuale del risparmio (b) 144 141 148 141 152 Possibilità future di risparmio (b) -50-59 -51-54 -71 Convenienza attuale all'acquisto di beni durevoli -76-67 -59-66 -71 (a) Il clima di fiducia può essere disaggregato nei climi economico e personale o, alternativamente, nei climi corrente e futuro. (b) Serie non affetta da stagionalità. Il quadro economico generale Le valutazioni dei consumatori riguardo alla situazione economica corrente del paese sono sostanzialmente stabili rispetto al mese precedente (il saldo passa da -95 di giugno a -94); le attese riguardanti l evoluzione nei prossimi 12 mesi segnano, invece, un netto peggioramento (il saldo scende da -44 a -57). Aumenta anche il saldo relativo alle previsioni sull andamento della disoccupazione (da 77 a 85). Per quanto riguarda i prezzi, mentre il saldo relativo all andamento degli ultimi 12 mesi si riduce a 39 (rispetto a 41 in giugno), quello relativo alle previsioni per i prossimi 12 mesi aumenta da 3 a 17. FIGURA 1. SITUAZIONE ECONOMICA DELL ITALIA E MERCATO DEL LAVORO Prev.sit.ec.(scala sn) Giud.sit.ec.(scala sn) Prev.disocc.(segno inverso; scala ds) 10-40 -30-60 - -80 - - -150-2

FIGURA 2. GIUDIZI E ATTESE SULL ANDAMENTO DEI PREZZI AL CONSUMO Giudizi (dati grezzi; scala sn) Attese(dati des tag. scala ds ) 40 20 0 40 10-40 -60 La situazione personale A luglio i consumatori esprimono valutazioni discordanti circa la situazione economica della propria famiglia: il saldo dei giudizi è sostanzialmente stabile (-42, rispetto a -43 di giugno), ma quello relativo alle attese registra una flessione (da -16 a ); peggiora anche il saldo dei giudizi sul bilancio finanziario della famiglia (da 1 a -2). Per quel che riguarda il risparmio, migliorano i giudizi sulla opportunità corrente (il saldo passa da 141 a 152), ma si ridimensionano le previsioni sulle possibilità di risparmiare nei 12 mesi successivi (il saldo scende da -54 a -71). Per ciò che concerne i beni durevoli, peggiorano sia il saldo dei giudizi sulla convenienza all acquisto immediato (da -66 a -71) sia le intenzioni di acquisto per il breve termine (il saldo passa da -66 a -69). Le consuete domande trimestrali relative ad alcune spese di particolare impegno confermano i segnali sfavorevoli. In particolare, scendono le intenzioni di acquisto dell autovettura (da -175 a -186), dell abitazione (da -185 a -191) e quelle relative alle spese di manutenzione straordinaria dell abitazione (da -153 a -172). FIGURA 3. SITUAZIONE ECONOMICA DELLA FAMIGLIA E BILANCIO FAMILIARE 3

Il dettaglio territoriale Il peggioramento del clima di fiducia dei consumatori riguarda soprattutto le regioni del Nordovest e, in misura più moderata, quelle del Centro-sud; l indicatore aumenta lievemente nel Nordest. Nord-ovest: l indice di fiducia dei consumatori diminuisce da 106,9 a 102,6 soprattutto a causa delle flessioni nel clima futuro e in quello economico. In misura minore peggiora il clima personale, mentre segna un lieve recupero quello corrente. Nord-est: la fiducia passa da 108,2 a 108,3 a sintesi di andamenti discordanti delle componenti: il miglioramento della fiducia personale e corrente, infatti, prevale sul peggioramento del clima economico e futuro. Centro: l indice di fiducia scende da 105,3 a 103,1 come risultato di andamenti negativi di quasi tutte le variabili componenti, particolarmente intensi per quanto riguarda il clima futuro. Mezzogiorno: l indice cala da 106,6 a 104,1. Il peggioramento è diffuso a quasi tutte le componenti, con la sola eccezione della fiducia corrente, che segnala un modesto recupero. PROSPETTO 2. CLIMA DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI E SUE COMPONENTI NELLE RIPARTIZIONI Indici base e saldi ponderati destagionalizzati Nord-ovest 2011 Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. CLIMA DI FIDUCIA (a) 106,5 105,7 107,9 106,9 102,6 Clima economico 78,5 76,1 81,7 81,6 75,8 Clima personale (b),4,0 122,5,0 117,4 Clima corrente 114,4 114,6 118,4 115,5 116,1 Clima futuro 95,0 93,7 98,8 98,5,2 Nord-est CLIMA DI FIDUCIA (a) 107,4 105,7 109,4 108,2 108,3 Clima economico 79,9 78,0 84,5 83,0 78,9 Clima personale (b) 121,4,2 121,9 121,3 122,9 Clima corrente 115,7 115,9 119,4 118,6,0 Clima futuro 96,2 94,4 97,8 95,3 94,7 Centro CLIMA DI FIDUCIA (a) 104,8 103,3 107,2 105,3 103,1 Clima economico 73,2 74,6 78,9 77,9 76,5 Clima personale (b),3 116,1 121,8 118,8 115,9 Clima corrente 113,7 113,7 118,3 113,6 116,1 Clima futuro 92,2 88,7 94,5 94,2 87,1 Mezzogiorno CLIMA DI FIDUCIA (a) 104,0 103,8 104,9 106,6 104,1 Clima economico 73,1 68,8 73,5 77,0 74,7 Clima personale (b),0 121,4 122,0 122,4 119,9 Clima corrente 112,8 115,6 118,3 118,3 118,6 Clima futuro 91,7 89,5,9 91,7 88,6 (a) Il clima di fiducia può essere disaggregato nei climi economico e personale o, alternativamente, nei climi corrente e futuro. (b) Serie non affetta da stagionalità. 4

Glossario Clima di fiducia: è elaborato sulla base di nove domande ritenute maggiormente idonee per valutare l ottimismo/pessimismo dei consumatori (e precisamente: giudizi e previsioni sulla situazione economica dell Italia; previsioni sulla disoccupazione; giudizi e previsioni sulla situazione economica della famiglia; convenienza attuale e possibilità future del risparmio; convenienza all acquisto di beni durevoli; giudizi sul bilancio familiare). I risultati delle nove domande, espressi in forma di saldi ponderati su dati grezzi, sono aggregati tramite media aritmetica semplice; il risultato è poi riportato a indice (in base 1980) e destagionalizzato con il metodo diretto. Clima economico: è costruito come media aritmetica semplice dei saldi ponderati relativi a tre domande (giudizi e previsioni sulla situazione economica dell Italia, previsioni sulla disoccupazione, quest ultima con segno invertito). Riportato a indice (in base 1980) e destagionalizzato con il metodo diretto. Clima personale: è calcolato come media delle rimanenti sei domande componenti il clima di fiducia (giudizi e previsioni sulla situazione economica della famiglia; convenienza attuale e possibilità future del risparmio; convenienza all acquisto di beni durevoli; bilancio finanziario della famiglia). Riportato a indice (in base 1980) ) e destagionalizzato con il metodo diretto.. Clima corrente: è calcolato come media delle domande relative ai giudizi (situazione economica dell Italia e della famiglia; convenienza attuale del risparmio e acquisto di beni durevoli; bilancio finanziario della famiglia). Riportato a indice (in base 1980) e destagionalizzato con il metodo diretto. Clima futuro: è dato dalla media delle previsioni (situazione economica dell Italia e della famiglia; disoccupazione; possibilità future di risparmio). Riportato a indice (in base 1980) e destagionalizzato con il metodo diretto. Dati destagionalizzati: dati depurati, tramite apposite tecniche statistiche, della componente stagionale; questa è costituita dalle fluttuazioni che si ripetono di anno in anno con sufficiente regolarità e che dipendono da condizioni climatiche, consuetudini sociali (quali quelle relative al concentrarsi delle ferie in particolari periodi dell anno) o specifiche pratiche istituzionali e amministrative. Questa trasformazione dei dati è la più idonea a cogliere l evoluzione congiunturale di un indicatore. Modalità di risposta: Le domande del questionario sono di tipo qualitativo ordinale chiuso, prevedono cioè una gamma predeterminata ed esaustiva di possibilità di risposta (da tre a cinque, con l aggiunta della modalità non so/non risponde) del tipo: Molto alto (molto favorevole, molto in aumento, aumenterà molto, ecc.); Alto (favorevole, in aumento, aumenterà); Stazionario (stabile, invariato, ecc.); Basso (sfavorevole, in diminuzione, diminuirà, ecc.); Molto basso (molto sfavorevole, molto in diminuzione, diminuirà molto, ecc.). Le ripartizioni geografiche considerate comprendono, rispettivamente, le seguenti regioni: Nord-ovest: Piemonte, Valle d'aosta, Liguria, Lombardia; Nord-est: Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia; Centro: Toscana, Marche, Umbria, Lazio; Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Saldo: consiste nella differenza fra le frequenze percentuali delle modalità favorevoli e quelle sfavorevoli e fornisce indicazioni sintetiche dei fenomeni osservati. I saldi possono essere semplici (le modalità sono aggregate senza ponderazione), o ponderati (attribuendo peso differente alle modalità estreme rispetto alle intermedie). Nell indagine in oggetto si utilizzano i saldi ponderati con peso doppio per le modalità estreme. 5