CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE (indici base 2000=100) E DEI CONSUMATORI (indici base 1980=100) (dati destagionalizzati)

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5 ELABORAZIONI TRIMESTRALI, A LIVELLO TERRITORIALE, DELLE INCHIESTE ISAE SUI CONSUMATORI E SULLE IMPRESE MANIFATTURIERE ED ESTRATTIVE Periodo di riferimento: III Trimestre 2005 La fiducia delle imprese manifatturiere migliora decisamente su tutto il territorio nazionale nel terzo trimestre; quella dei consumatori peggiora nella media del trimestre, mostrando però segni di ripresa a settembre e ad ottobre La fiducia delle imprese manifatturiere cresce fortemente nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno, dove l indice destagionalizzato passa, rispettivamente, da 81 a 86,9 e da 91,2 a 95,2; nel Nord Est e nel Centro la crescita è più contenuta, con l indice che sale, rispettivamente, da 85,4 a 86,7 e da 89,6 a 91,7 Guardando agli andamenti settoriali, nei beni intermedi e d investimento la fiducia migliora uniformemente in tutte le ripartizioni. Nei beni di consumo l andamento si differenzia invece a livello territoriale: l indicatore recupera nel Nord Ovest e nel Centro-Sud ma con un intensità minore rispetto agli altri due settori, e mostra invece segnali di peggioramento nel Nord Est Il clima di fiducia dei consumatori peggiora nella media nazionale su tutto il territoriale nazionale, anche se con intensità diverse nelle principali ripartizioni territoriali: nel Nord Ovest e nel Centro l indice destagionalizzato passa, rispettivamente, da 103,8 a 101,6 e da 104,7 a 102,1; nel Nord Est la perdita di fiducia risulta più contenuta (da 103,0 a 102,9) e nel Mezzogiorno, dove il deterioramento è più marcato rispetto al resto del territorio, l indicatore passa da 105,5 a 101,8 Va tuttavia considerato che, dopo aver raggiunto un minimo tra luglio e agosto, la fiducia dei consumatori ha ripreso a salire a settembre e all inizio del quarto trimestre, balzando ad ottobre nel Nord Est sui massimi degli ultimi due anni e tornando nelle altre ripartizioni sui valori di fine 2004-inizio 2005 CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE (indici base 2000=100) E DEI CONSUMATORI (indici base 1980=100) (dati destagionalizzati) NORD OVEST NORD EST clima imprese-scala a sinistra clima consumat ori-scala a destra clima imprese-scala a sinistra clima consumatori-scala a dest ra CENTRO MEZZOGIORNO clima imprese-scala a sinistra clima consumatori-scala a destra clima imprese-scala a sinistra clima consumat ori-scala a dest ra 3

6 Risultati generali L ISAE elabora trimestralmente per le principali IMPRESE MANIFATTURIERE - ASPETTATIVE DI ORDINI E PRODUZIONE ripartizioni territoriali i dati delle indagini mensili condotte su un campione, rispettivamente, di circa consumatori e imprese manifatturiere ed estrattive. Nella media del terzo trimestre dell anno, la fiducia delle imprese manifatturiere migliora su tutto il territorio nazionale, mostrando decisi segni di recupero soprattutto nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno dove, l indice destagionalizzato passa, rispettivamente, da NORD OVEST ASPETTATIVE DI ORDINI E PRODUZIONE 1997-IV 1998-IV 1999-IV 2000-IV 2001-IV 2002-IV 2003-IV 2004-II a 86,9 e da 91,2 a 95,2; nel Nord Est e nel Centro la ASPETTATIVE DI ORDINI ASPETTATIVE DI PRODUZIONE crescita è più contenuta: l indice passa, rispettivamente, da 85,4 a 86,7 e da 89,6 a 91,7. Guardando agli andamenti settoriali, nei beni intermedi e di investimento la fiducia migliora uniformemente in tutte le ripartizioni; invece, nei beni di consumo l andamento si differenzia a livello territoriale: l indicatore sale nel Nord Ovest e nel Centro-Sud ma con un intensità minore rispetto agli altri due settori, e mostra invece segnali di peggioramento nel Nord Est. La fiducia dei consumatori peggiora invece nella media NORD EST ASPETTATIVE DI ORDINI E PRODUZIONE IV 1998-IV 1999-IV 2000-IV 2001-IV 2002-IV 2003-IV 2004-II ASPETTATIVE DI ORDINI ASPETTATIVE DI PRODUZIONE CENTRO del trimestre su tutto il territoriale nazionale, anche se con intensità diversa nelle principali ripartizioni: nel Nord Ovest e nel Centro l indice destagionalizzato passa, rispettivamente, da 103,8 a 101,6 e da 104,7 a 102,1; nel Nord Est il calo è più contenuto (da 103,0 a 102,9) mentre nel Mezzogiorno il deterioramento è più marcato rispetto al resto del territorio, con l indicatore che passa da 105,5 a 101,8. In tutte le ripartizioni, si deteriorano le opinioni sul quadro economico generale e, in particolare, sul mercato del lavoro; migliorano invece, con esclusione del Centro, i giudizi sul bilancio finanziario. Segnali contrastanti, infine, giungono dai giudizi sulla convenienza attuale e sulle possibilità future di risparmiare. Va tuttavia considerato che, dopo aver raggiunto un minimo tra luglio e agosto, la fiducia dei consumatori ASPETTATIVE DI ORDINI E PRODUZIONE IV 1998-IV 1999-IV 2000-IV 2001-IV 2002-IV 2003-IV 2004-IV ASPETTATIVE DI ORDINI ASPETTATIVE DI PRODUZIONE MEZZOGIORNO ASPETTATIVE DI ORDINI E PRODUZIONE IV 1998-IV 1999-IV 2000-IV 2001-IV 2002-IV 2003-IV 2004-IV ASPETTATIVE DI ORDINI ASPETTATIVE DI PRODUZIONE ha ripreso a salire a settembre e all inizio del quarto trimestre, balzando ad ottobre nel Nord Est sui massimi degli ultimi due anni e tornando nelle altre ripartizioni FONTE: ISAE - dati destagionalizzati sui valori di fine 2004-inizio

7 Inchiesta sulle imprese manifatturiere ed estrattive Nord Ovest Dopo tre trimestri consecutivi di peggioramento, la fiducia degli imprenditori del Nord Ovest torna a migliorare: l indicatore sale a 86,9 (da 81), registrando un aumento più marcato rispetto alle altre ripartizioni. Il massiccio recupero dell indice è dovuto ad un miglioramento della domanda (il saldo passa da -29 a -20) diffuso sia ai mercati esteri (-27, da 29) sia, in modo più marcato, a quelli interni (da 31 a -22). Al recupero degli ordini si accompagna un miglioramento delle previsioni sulla produzione (il saldo passa da 6 a 10, tornando a migliorare dopo tre trimestri consecutivi di peggioramento) e un forte decumulo dei magazzini (da 13 a 7 il saldo). Coerentemente, segnali positivi giungono anche dai giudizi sulla produzione (il saldo passa da -22 a -15), mentre il saldo delle aspettative sugli ordini rimane stazionario (a quota 9). Invece, il grado di utilizzo degli impianti, variabile rilevata trimestralmente e destagionalizzata, scende leggermente da 76,4 a 76,1. Analizzando la fiducia per destinazione economica dei prodotti, il recupero è dovuto ad un marcato recupero nei beni intermedi, dove l indice si posiziona a 83 da 76,2 e ad un miglioramento ancora più marcato nei beni d investimento (l indice passa da 81,9 a 91 posizionandosi tra i valori più elevati dal quarto trimestre del 2000); segnali positivi giungono anche dai beni di consumo, con l indice in risalita da 88,7 a 90,4, dopo quattro trimestri consecutivi di deterioramento. Nord Est Anche nel Nord Est la fiducia torna a migliorare: l indice destagionalizzato sale a 86,7 da 85,4 del periodo aprile-giugno, registrando una crescita più contenuta rispetto alle altre ripartizioni. Migliorano i giudizi sul livello degli ordini (il relativo saldo passa da -17 a -12, con un aumento da -21 a -15 sui mercati interni e da -19 a -16 su quelli esteri) e, coerentemente, salgono anche le aspettative sulla produzione (il saldo destagionalizzato si posiziona a 9 da 8, rimanendo però ancora sui valori più bassi dal 1997), anche se le scorte sono giudicate in lieve accumulo (a quota 9 da 8 del precedente trimestre). Segnali positivi provengono inoltre dai giudizi sul livello corrente della produzione (il cui saldo passa da -10 a -7) e dalle aspettative sugli ordini (da 10 a 11 il saldo). Anche il grado di utilizzo degli impianti recupera passando da 77,1 a 78,3. A livello settoriale, il miglioramento della fiducia è dovuto essenzialmente ad un diffuso ottimismo tra i produttori di beni intermedi, per i quali l indicatore sale da 82,9 a 86,8 e dei beni di investimento (da 82,1 a 82,8); per i beni di consumo, invece, l indice torna a peggiorare (da 89,3 a 88,8). Centro Anche nelle regioni del Centro, il clima di fiducia delle imprese manifatturiere migliora: l indice destagionalizzato passa da 89,6 a 91,7. Il recupero è dovuto ad un miglioramento della domanda (il saldo degli ordini passa da -22 a -15) diffuso sia ai mercati interni (da -23 a -18 il saldo) sia, in modo più marcato, a quelli esteri (da -28 a -20) e ad una lieve diminuzione delle scorte (il saldo passa da 7 a 6, rimanendo in fase di sostanziale stagnazione dall inizio dell anno). Anche le aspettative sugli ordini (da 18 a 20 il saldo) e i giudizi sulla produzione (il saldo passa da -16 a -14) sono in miglioramento, mentre le previsioni sulla produzione rimangono sostanzialmente stabili (il saldo a quota 16). Il grado di utilizzo degli impianti, variabile destagionalizzata e rilevata trimestralmente, scende infine da 76,2 a 75,6. Come per il Nord Ovest, anche per il Centro il recupero dell indice è dovuto essenzialmente ad un miglioramento dell indicatore relativo ai beni intermedi (da 80,8 a 86,2) e d investimento (da 87,9 a 93,5); per i beni di consumo l incremento dell indice risulta più contenuto (da 95,9 a 96,4). Mezzogiorno Nel Mezzogiorno la fiducia degli imprenditori migliora decisamente: l indice destagionalizzato si attesta a 95,2 5

8 da 91,2 del precedente trimestre. Tra le serie componenti l indice, migliorano per il secondo trimestre consecutivo i giudizi sul portafoglio ordini (il relativo saldo sale a -10 da -20); il maggior ottimismo è diffuso sia ai mercati esteri (il saldo passa da -29 a -17) sia a quelli interni (da -19 a -11). Inoltre si registra una contrazione delle scorte di magazzino per il secondo trimestre consecutivo (da 9 a 7 il saldo), mentre le attese di produzione continuano a migliorare dal primo trimestre dell anno (da 23 a 25 il saldo). A completare il quadro positivo, contribuiscono i giudizi sul livello della produzione (il saldo passa da -14 a -7 continuando ad aumentare per il secondo trimestre consecutivo) mentre le aspettative sugli ordini rimangono sostanzialmente stabili (a quota 22). Anche in questa ripartizione, il grado di utilizzo degli impianti, al netto dei fattori stagionali, scende però da 73,5 a 72,9. Nel Mezzogiorno, il miglioramento della fiducia riflette l andamento positivo dei beni intermedi (da 93,7 a 96,3 l indice) e, soprattutto, di quelli d investimento (da 96,1 a 108,4). Coerentemente con le altre ripartizioni, la risalita dell indicatore di fiducia dei produttori di beni di consumo (da 85,5 a 86,8) risulta più contenuta IL CLIMA DI FIDUCIA PER DESTINAZIONE ECONOMICA DEI PRODOTTI NORD OVEST 2000-I 2001-I 2002-I 2003-I 2004-I 2005-I BENI INTERMEDI BENI DI INVESTIMENTO NORD EST CENTRO BENI DI CONSUMO I 2001-I 2002-I 2003-I 2004-I 2005-I BENI INTERMEDI BENI DI INVESTIMENTO BENI DI CONSUMO 95 Inchiesta sui consumatori Nord Ovest Continua a peggiorare, per il secondo trimestre consecutivo, la fiducia delle famiglie del Nord Ovest: l indice destagionalizzato passa da 103,8 a 101,6 dello scorso trimestre. Il calo si è tuttavia concentrato nei mesi di luglio ed agosto, con l indice che ha raggiunto un minimo a 100,1 nel mese di agosto; a settembre, l indicatore è risalito fortemente, balzando a 104,2 confermandosi in recupero anche all inizio del quarto trimestre (ad ottobre l indicatore si è infatti attestato a 105,8 sui massimi da marzo). In particolare, nella media del trimestre peggiorano le valutazioni sul quadro economico generale, in termini sia di giudizi (da -105 a -107 il saldo), sia di I 2001-I 2002-I 2003-I 2004-I 2005-I BENI INTERMEDI BENI DI CONSUMO BENI DI INVESTIMENTO MEZZOGIORNO I 2001-I 2002-I 2003-I 2004-I 2005-I BENI INTERMEDI BENI DI CONSUMO BENI DI INVESTIMENTO FONTE: ISAE - dati destagionalizzati 6

9 previsioni (il saldo scende da -25 a -34) sulla situazione economica dell Italia, sia di aspettative sulla disoccupazione (il saldo passa da 49 a 52). Il pessimismo delle famiglie del Nord Ovest risulta più contenuto per le variabili relative al quadro personale: migliorano i giudizi sul bilancio finanziario (da 12 a 14 il saldo) mentre il saldo dei giudizi sulla situazione economica familiare rimane invariato (a quota -43); le previsioni sulla situazione economica familiare sono invece in lieve peggioramento (il saldo da -4 a -7). Dopo il recupero registrato nello scorso trimestre, le famiglie del Nord Ovest tornano a essere pessimiste sia sulle possibilità future (da -42 a -51 il saldo) sia sulla convenienza attuale (da 97 a 89) a risparmiare; i giudizi sulla convenienza ad acquistare beni durevoli recupera invece per il secondo trimestre consecutivo, anche se il saldo continua a rimanere negativo (da -88 a -83). Nord Est Nel Nord Est il clima di fiducia continua a diminuire per il terzo trimestre consecutivo, con l indice destagionalizzato che passa da 103 a 102,9. Anche in questo caso, tuttavia, un punto di minimo sembra essere stato raggiunto nel mese di luglio (a 101,3), con l indice che ha mostrato un forte recupero nei mesi successivi, sino ad attestarsi ad ottobre a 108,1 sui massimi dall aprile Tra le serie componenti l indice, nella media del trimestre emergono segnali contrastanti per il quadro economico generale:, recuperano i saldi relativi ai giudizi (da -109 a -104) sulla situazione economica del paese mentre le aspettative sulla stessa variabile continuano a peggiorare per il secondo trimestre consecutivo (da -30 a -37), unitamente a quelle relative alla disoccupazione (il saldo passa da 49 a 55). Le famiglie del Nord Est sono invece in media ottimiste per quanto riguarda il quadro personale: risultano in miglioramento il bilancio finanziario (da 15 a 20 il saldo) e sia i giudizi (da -46 a -41) sia le previsioni (da -6 a -5) sulla situazione economica familiare; i giudizi sulla convenienza attuale del risparmio continuano a CONSUMATORI - GIUDIZI E PREVISIONI SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE FONTE: ISAE - dati grezzi NORD OVEST SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE IV 1998-IV 1999-IV 2000-IV 2001-IV 2002-IV 2003-IV 2004-IV giudizi precedenti 12 mesi NORD EST SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE CENTRO MEZZOGIORNO previsioni successivi 12 mesi IV 1998-IV 1999-IV 2000-IV 2001-IV 2002-IV 2003-IV 2004-IV giudizi precedenti 12 mesi SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE previsioni successivi 12 mesi IV 1998-IV 1999-IV 2000-IV 2001-IV 2002-IV 2003-IV 2004-IV giudizi precedenti 12 mesi SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE previsioni successivi 12 mesi IV 1998-IV 1999-IV 2000-IV 2001-IV 2002-IV 2003-IV 2004-IV giudizi precedenti 12 mesi previsioni successivi 12 mesi 7

10 migliorare per il quinto trimestre consecutivo riportando il saldo sui valori del primo trimestre 2002 mentre i giudizi sulle possibilità future tornano a peggiorare nuovamente (il saldo passa da 37 a -43). Dopo il recupero dello scorso trimestre, i giudizi sulla convenienza all acquisto di beni durevoli tornano infine a deteriorarsi: il saldo passa da -85 a -90. Centro Dopo il miglioramento costante registrato dal terzo trimestre 2004, la fiducia delle famiglie del Centro torna a peggiorare nella media del terzo trimestre: l indice destagionalizzato raggiunge quota 102,1 da 104,7 dello scorso trimestre. Tuttavia, dopo un minimo raggiunto a luglio a quota 100,5 l indice ha mostrato in seguito un andamento altalenante, attestandosi ad ottobre a 104 tornando sui valori dello scorso maggio. I consumatori del Centro sono nella media del trimestre pessimisti sia sulla situazione economica del paese (il saldo passa da -108 a -113 per i giudizi e da -24 a -35 per le previsioni) sia sulle prospettive del mercato del lavoro (da 44 a 53 il saldo). Anche il quadro personale è caratterizzato da un diffuso pessimismo: i giudizi sul bilancio familiare, dopo la lieve ripresa dei precedenti due trimestri, peggiorano nuovamente (il saldo passa da 8 a 4) così come i giudizi (il saldo passa da -50 a -54 raggiungendo i valori minimi dal 1997) e le previsioni (da -2 a -7) sulla situazione economica della famiglia. Segnali contrastanti provengono dalle valutazioni relative al risparmio: si osserva un deterioramento marcato del saldo relativo alle possibilità future di risparmiare (da -45 a -68, valore tra i più bassi degli ultimi otto anni) mentre continuano a recuperare, per il quinto trimestre consecutivo, i giudizi sulla convenienza attuale al risparmio (il saldo passa da 95 a 106 raggiungendo il valore più elevato dal 1997). Anche in questa ripartizione continuano a migliorare, per il terzo trimestre consecutivo, i giudizi sulla convenienza all acquisto di beni durevoli (da -87 a -86 il saldo). Mezzogiorno L indice destagionalizzato della fiducia delle famiglie del Mezzogiorno torna a peggiorare nella media del terzo trimestre, raggiungendo quota 101,8 (105,5 nel secondo trimestre): la diminuzione dell indice è la più marcata di tutto il territorio nazionale. Tuttavia, anche in questo caso la fiducia ha mostrato segni di ripresa a partire da settembre, portandosi da 101,1 (agosto) a 105,6 (ottobre). La caduta massiccia dell indicatore registrata nella media del trimestre è dovuta essenzialmente a valutazioni negative sul quadro economico generale: la stagnazione del saldo relativo ai giudizi sulla situazione economica generale (a quota -119) si unisce al deterioramento delle previsioni sia sulla situazione economica del paese (il saldo passa da -30 a -46) sia sulla disoccupazione (da 54 a 65). Anche il quadro personale è caratterizzato da diffusi segnali di pessimismo: tornano a peggiorare le previsioni sulla situazione economica familiare (da -4 a -11 il saldo) e i giudizi sulle possibilità future di risparmiare (da -58 a -76) mentre rimane stabile il saldo dei giudizi sulla convenienza attuale al risparmio (a quota 111, tra i valori più elevati dal 1997). L unica variabile del quadro personale che registra un miglioramento riguarda i giudizi sulla situazione economica della famiglia (il cui saldo passa da -60 a -55). Le famiglie del Mezzogiorno sono pessimiste anche sulla convenienza all acquisto di beni durevoli: il relativo saldo si posiziona a quota -102 (-96 il trimestre scorso). La presente nota è stata redatta da Luciana Crosilla, con il coordinamento di Marco Malgarini 8

11 INCHIESTA ISAE SULLE IMPRESE INDUSTRIALI ELABORAZIONE TRIMESTRALE ANNI GIUDIZI E TRIME- LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA STRI in generale dall'interno dall'estero LIVELLO PRODUZIONE ASPETTATIVE A 3 MESI ORDINI PRODUZIONE GRADO DI UTILIZZO DEGLI IMPIANTI IN % ITALIA NORD OCCIDENTALE 1997 IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III ITALIA NORD ORIENTALE 1997 IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III Fonte: ISAE Dati destagionalizzati. Le serie mensili sono state trimestralizzate con media aritmetica semplice. Per il Nord Ovest, le serie relative al livello degli ordini dall estero e al grado di utlizzo degli impianti non risultano affette da stagionalità 9

12 INCHIESTA ISAE SULLE IMPRESE INDUSTRIALI ELABORAZIONE TRIMESTRALE ANNI GIUDIZI E TRIME- LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA STRI in generale dall'interno dall'estero LIVELLO PRODUZIONE ASPETTATIVE A 3 MESI ORDINI PRODUZIONE GRADO DI UTILIZZO DEGLI IMPIANTI IN % ITALIA CENTRALE 1997 IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III ITALIA MERIDIONALE 1997 IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III Fonte: ISAE Dati destagionalizzati. Le serie mensili sono state trimestralizzate con media aritmetica semplice. Per l Italia Meridionale, la serie relativa al grado di utilizzo degli impianti non risulta affetta da stagionalità. 10

13 INCHIESTA ISAE SULLE IMPRESE INDUSTRIALI ELABORAZIONE TRIMESTRALE ANNO E TRIMES TRE GIUDIZI LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA in generale dall'interno dall'estero LIVELLO PRODUZIONE ASPETTATIVE A 3 MESI ORDINI PRODUZIONE A N B S* A N B S* A N B S* A N B S* AU ST DI S* AU ST DI S* GRADO DI UTILIZZ O DEGLI IMPIAN TI IN % ITALIA NORD OCCIDENTALE 2002 IV I II III IV I II III IV I II III PIEMONTE VAL D'AOSTA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III LOMBARDIA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III LIGURIA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III Fonte: ISAE - Dati grezzi N. B.: Le serie mensili sono state trimestralizzate con media aritmetica semplice * Per effetto degli arrotondamenti dei valori trimestrali calcolati, il saldo può non coincidere - per un unità con la differenza tra mod. A e mod. B LEGENDA: A = alto; N = normale; B = basso; AU = aumento; ST = stazionarietà; DI = diminuzione 11

14 ANNO E TRIMES TRE INCHIESTA ISAE SULLE IMPRESE INDUSTRIALI ELABORAZIONE TRIMESTRALE GIUDIZI LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA in generale dall'interno dall'estero LIVELLO PRODUZIONE ASPETTATIVE A 3 MESI ORDINI PRODUZIONE A N B S* A N B S* A N B S* A N B S* AU ST DI S* AU ST DI S* GRADO DI UTILIZZ O DEGLI IMPIAN TI IN % ITALIA NORD ORIENTALE 2002 IV I II III IV I II III IV I II III TRENTINO ALTO ADIGE 2002 IV I II III IV I II III IV I II III VENETO 2002 IV I II III IV I II III IV I II III FRIULI VENEZIA GIULIA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III EMILIA E ROMAGNA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III Fonte: ISAE - Dati grezzi N. B.: Le serie mensili sono state trimestralizzate con media aritmetica semplice * Per effetto degli arrotondamenti dei valori trimestrali calcolati, il saldo può non coincidere - per un unità con la differenza tra mod. A e mod. B LEGENDA: A = alto; N = normale; B = basso; AU = aumento; ST = stazionarietà; DI = diminuzione 12

15 ANNO E TRIMES TRE INCHIESTA ISAE SULLE IMPRESE INDUSTRIALI ELABORAZIONE TRIMESTRALE GIUDIZI LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA in generale dall'interno dall'estero LIVELLO PRODUZIONE ASPETTATIVE A 3 MESI ORDINI PRODUZIONE A N B S* A N B S* A N B S* A N B S* AU ST DI S* AU ST DI S* GRADO DI UTILIZZ O DEGLI IMPIAN TI IN % ITALIA CENTRALE 2002 IV I II III IV I II III IV I II III MARCHE 2002 IV I II III IV I II III IV I II III TOSCANA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III UMBRIA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III LAZIO 2002 IV I II III IV I II III IV I II III Fonte: ISAE - Dati grezzi N. B.: Le serie mensili sono state trimestralizzate con media aritmetica semplice * Per effetto degli arrotondamenti dei valori trimestrali calcolati, il saldo può non coincidere - per un unità con la differenza tra mod. A e mod. B LEGENDA: A = alto; N = normale; B = basso; AU = aumento; ST = stazionarietà; DI = diminuzione 13

16 ANNO E TRIMES TRE INCHIESTA ISAE SULLE IMPRESE INDUSTRIALI ELABORAZIONE TRIMESTRALE GIUDIZI LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA in generale dall'interno dall'estero ASPETTATIVE A 3 MESI LIVELLO PRODUZIONE ORDINI PRODUZIONE A N B S* A N B S* A N B S* A N B S* AU ST DI S* AU ST DI S* ITALIA MERIDIONALE 2002 IV I II III IV I II III IV I II III CAMPANIA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III ABRUZZI 2002 IV I II III IV I II III IV I II III MOLISE 2002 IV I II III IV I II III IV I II III PUGLIA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III GRADO DI UTILIZZ O DEGLI IMPIAN TI IN % Fonte: ISAE - Dati grezzi N. B.: Le serie mensili sono state trimestralizzate con media aritmetica semplice * Per effetto degli arrotondamenti dei valori trimestrali calcolati, il saldo può non coincidere - per un unità con la differenza tra mod. A e mod. B LEGENDA: A = alto; N = normale; B = basso; AU = aumento; ST = stazionarietà; DI = diminuzione 14

17 ANNO E TRIMES TRE INCHIESTA ISAE SULLE IMPRESE INDUSTRIALI ELABORAZIONE TRIMESTRALE GIUDIZI LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA in generale dall'interno dall'estero ASPETTATIVE A 3 MESI LIVELLO PRODUZIONE ORDINI PRODUZIONE A N B S* A N B S* A N B S* A N B S* AU ST DI S* AU ST DI S* ITALIA MERIDIONALE 2002 IV I II III IV I II III IV I II III BASILICATA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III CALABRIA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III SICILIA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III SARDEGNA 2002 IV I II III IV I II III IV I II III GRADO DI UTILIZZ O DEGLI IMPIAN TI IN % Fonte: ISAE - Dati grezzi N. B.: Le serie mensili sono state trimestralizzate con media aritmetica semplice * Per effetto degli arrotondamenti dei valori trimestrali calcolati, il saldo può non coincidere - per un unità con la differenza tra mod. A e mod. B LEGENDA: A = alto; N = normale; B = basso; AU = aumento; ST = stazionarietà; DI = diminuzione 15

18 ANNI E TRIME- STRI INCHIESTA ISAE SUI CONSUMATORI ELABORAZIONE TRIMESTRALE QUADRO ECONOMICO GENERALE SITUAZIONE ECONOMICA DELL'ITALIA giudizi precedenti 12 mesi previsioni successivi 12 mesi DISOCCUPAZIONE BILANCIO FINANZIARIO ATTUALE QUADRO PERSONALE SITUAZIONE ECONOMICA FAMIGLIA giudizi precedenti 12 mesi previsioni successivi 12 mesi possibilità successivi 12 mesi RISPARMIO convenienza attuale INTENZIONI DI SPESA BENI DUREVOLI giudizi convenienza acquisto beni durevoli ITALIA NORD OCCIDENTALE 1997 IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III ITALIA NORD ORIENTALE 1997 IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III Fonte: ISAE Dati grezzi-le serie mensili sono state trimestralizzate con media aritmetica semplice 16