COMUNE DI EUPILIO PROVINCIA DI COMO Via Strambio, 9-22030 Eupilio (CO) CONSOLIDAMENTO E MESSA IN SICUREZZA VERSANTE IN FRANA A VALLE DI VIA CORNIZZOLO IN COMUNE DI EUPILIO (CO) RELAZIONE PAESAGGISTICA (D.Lgs 24/03/2006 n. 157) Lecco Settembre 2018 Dott. Massimo Riva Geologo - c.f. RVI MSM 61H17 E507N - Part. Iva 01776580134 Via Previati 16, 23900 LECCO - Tel (0341) 286095 - Fax (0341) 361843 E-Mail ufficiotecnico@sgtl.it - Sito www.sgtl.it Posta certificata sgtl@epap.sicurezzapostale.it Redatto Verificato Approvato AV MR MR
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. STATO ATTUALE DEL BENE... 4 3. ELEMENTI DI VALORE PAESAGGISTICO... 8 4. IMPATTI SUL PAESAGGIO DELLE TRASFORMAZIONI PROPOSTE... 15 5. ELEMENTI DI MITIGAZIONE DELL IMPATTO... 16 6. CONCLUSIONI... 16 TAVOLA PAESAGGISTICA ALLEGATI FUORI TESTO 1
1. PREMESSA Per conto dell Amministrazione Comunale di Eupilio (CO), si redige la presente Relazione Paesaggistica a supporto del Progetto definitivo/esecutivo di consolidamento e messa in sicurezza di versante in frana, finalizzato alla sistemazione del dissesto gravitativo di versante, avvenuto a valle della strada consortile Via Cornizzolo all altezza del civico 47 e in destra idrografica del T. Campora. Il dissesto, avvenuto il giorno 20/03/2018, è uno scivolamento di tipo superficiale, che ha coinvolto la scarpata di valle della carrozzabile poco prima dell attraversamento sulla Valle Campora. Lo scivolamento ha coinvolto principalmente il suolo di copertura, interessando solo marginalmente il deposito morenico sottostante con la movimentazione e accumulo ai piedi del versante, in destra idrografica e poco sopra all alveo del T. Campora, di circa 100 120 m 3 di materiale. Il dissesto ha asportato tutta la coltre superficiale, lasciando esposto il versante all azione delle acque meteoriche ed esponendo delle scarpate laterali alla nicchia che inevitabilmente saranno dilavate e /o soggette a loro volta a nuovi scivolamenti, con rischio di accumulo di materiale in alveo al T. Campora e altri arretramenti del ciglio di valle della carrozzabile. Ai sensi dell accordo fra Regione Lombardia e la Direzione Regionale per i beni paesaggistici della Lombardia (pubblicato sul BURL n. 37 del 15/09/2017), la Relazione Paesaggistica deve indicare: 1. Lo stato attuale del bene paesaggistico interessato; 2. Gli elementi di valore paesaggistico in esso presenti, nonché le eventuali presenze di beni culturali tutelati; 3. Gli impatti sul paesaggio delle trasformazioni proposte; 4. Gli eventuali interventi di mitigazione e compensazione proposti. 2
Ubicazione dissesto a valle di Via Cornizzolo CTR SCALA 1:10.000 ESTRATTO MAPPA SCALA 1:2.000 3
2. STATO ATTUALE DEL BENE Il progetto riguarda una porzione di versante a copertura arbustiva e boscosa, interessata da un fenomeno franoso superficiale, avvenuto nel marzo 2018, che ha scoticato il pendio e causato un accumulo al piede. L area interessata dal dissesto si trova all interno della Valle Campora, che ospita il torrente omonimo caratterizzato da deflusso idrico continuo e regime idrologico di tipo torrentizio; il corso d acqua, fino a poco tempo fa faceva parte Reticolo Principale, ma ad oggi risulta declassato al reticolo secondario. Zona di frana Il dissesto è uno scivolamento di tipo superficiale che ha coinvolto principalmente il suolo di copertura, interessando solo marginalmente il deposito morenico sottostante, per un fronte di ampiezza ed estensione pari a circa 8,0 m (circa 70 m 2 di superficie) per un dislivello pari a circa 7,0 m, con la movimentazione e accumulo ai piedi del versante, in destra idrografica e poco sopra all alveo del T. Campora, di circa 100 120 m 3 di materiale. Il dissesto ha comportato l asportazione di parte del ciglio della scarpata a valle della carrozzabile (senza coinvolgere la sede stradale) e un arretramento dello stesso; a titolo precauzionale la carreggiata è stata transennata e il traffico veicolare avviene al momento in senso alternato. Le cause del dissesto sono da ricercare nell azione dilavante delle acque di scolo superficiali, sia quelle stradali che sversano direttamente sul versante (la carrozzabile funge da canale di gronda ), sia, probabilmente, quelle dello scarico di una tubazione in pvc, visibile al disotto dello spaccato stradale, sezionata dal franamento. 4
Questo scarico potrebbe aver favorito la saturazione del suolo superficiale (in caso di perdita), oppure un erosione al piede versante. Il dissesto ha asportato tutta la coltre superficiale (non sono coinvolti alberi ad alto fusto, ma solo arbusti e alberelli), lasciando esposto il versante all azione delle acque meteoriche ed esponendo delle scarpate laterali alla nicchia che inevitabilmente saranno dilavate e /o soggette a loro volta a nuovi scivolamenti, con rischio di accumulo di materiale in alveo al T. Campora e altri arretramenti del ciglio di valle della carrozzabile. Scarpata di frana a valle di via Cornizzolo Vista dall alto del dissesto Sponda destra T. Campora accumulo in alveo e attraversamento carrabile (ponte) 5
Via Cornizzolo vista da valle e da monte rispetto al dissesto Il dissesto ha asportato tutta la coltre superficiale, lasciando esposto il versante all azione delle acque meteoriche ed esponendo delle scarpate laterali alla nicchia che inevitabilmente saranno dilavate e /o soggette a loro volta a nuovi scivolamenti, con rischio di accumulo di materiale in alveo al T. Campora e altri arretramenti del ciglio di valle della carrozzabile. Gli interventi sono urgenti e necessari con particolare riferimento al ripristino delle condizioni di sicurezza della viabilità lungo la Via Cornizzolo che è l unico accesso carrabile ad una vasta zona ospitante numerose attività agricole, pastorali turistico - ricettive (agriturismi, rifugio Consiglieri, accesso alle aree di lancio parapendio, allevamenti in quota di ovini, ecc ). Si intende inoltre intervenire le opere rivestono anche un importanza significativa relativamente agli aspetti idrogeologici della Valle Campora, il cui alveo rappresenta il principale sistema del drenaggio superficiale del versante sud del Monte Cornizzolo, trattasi infatti di un impluvio vallivo scosceso caratterizzato da alternanze di tratti particola mentre vulnerabili all azione erosiva delle acque (ossia su materiali detritici, a tratti con affioramento di substrato roccioso resistente. Questa valle è già stata oggetto di diversi interventi di sistemazione idraulico forestale anche in passato. Le opere in progetto concorrono alla stabilizzazione della sponda destra in un tratto prossimo ad un attraversamento stradale (ponte) e all ingresso di zone edificate. 6
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3. ELEMENTI DI VALORE PAESAGGISTICO Il valore paesaggistico del versante è legato esclusivamente alla sua copertura boschiva, non ha peculiarità vedutistiche e non è visibile da valle in quanto l impluvio è molto inciso e nascosto. La frana ha naturalmente asportato buona parte della vegetazione (senza coinvolgere comunque alberi ad alto fusto) lasciando esposto il versante; attualmente il ciglio e la scarpata di frana solo coperti con teli plastici impermeabili a protezione dagli agenti atmosferici. Dal punto di vista del paesaggio l area risulta inclusa nei seguenti elementi: Vincoli paesaggistici (Regione): L area è azzonata all interno del perimetro delle Aree di notevole interesse pubblico. Vincoli paesistico-ambientali (Provincia): L area fa parte delle Bellezze d insieme. Vincoli urbanistici (Comune): Boschi (D.lgs 42/2004 art.142 lett.g) Fascia di rispetto 150 m dei fiumi, torrenti e corsi d acqua (D.lgs 42/2004 art.142 lett.c) Vincolo Idrogeologico (R.D.L. 3267 del 30/12/23 e L.R. 21/06/88 n.33 Vincoli geologici (Comune): Fascia di rispetto del Reticolo Idrico Minore (ampiezza 10 m dalle sponde) L alveo del T. Campora è vincolato con vincolo PAI per esondazioni e dissesti morfologici di carattere torrentizio non perimetrali (vincolo Em) Elementi del paesaggio (Comune): L area è esterna ai limiti del SIC del Lago di Pusiano e del SIC del Lago del Segrino Sensibilità Paesaggistica (Comune): L area ricade in sensibilità paesaggistica molto elevata Di seguito si riportano gli stralci cartografici d inquadramento dell area 8
Geoportale Regione Lombardia Vincoli Paesaggistici 9
PTCP Provincia di COMO Carta dei vincoli Paesistico Ambientali scala 1:75.000 10
Stralcio tavola dei Vincoli allegata al PGT scala 1:5.000 11
Stralcio tavola dei Vincoli geologici allegata al PGT (non in scala) 12
Stralcio tavola della Sensibilità Paesaggistica scala 1:5.000 13
Stralcio Carta del Paesaggio scala 1:5.000 14
4. IMPATTI SUL PAESAGGIO DELLE TRASFORMAZIONI PROPOSTE Attualmente Il valore paesaggistico del versante è legato esclusivamente alla sua copertura boschiva, che dà continuità al contesto di valle della Via Cornizzolo e delle sponde torrentizie del T. Campora (si ribadisce comunque che il dissesto non ha coinvolto alberi ad alto fusto); attualmente lo stato vedutisico dei luoghi è compromesso dai dispositivi temporanei di messa in sicurezza quali: Recinzioni in rete arancione a ciglio strada; Manti impermeabili plastici a ciglio e lungo scarpata di frana; Tubazione corrugata in pvc lungo versante per il collettamento delle acque. Il progetto di consolidamento del versante è urgente e necessario per la messa in sicurezza dei luoghi e comunque avrà l effetto di migliorare anche il contesto paesaggistico attuale, sia perché consentirà la rimozione di questi elementi provvisori, sia perché comporterà la ricostruzione e risagomatura del versante naturale con opere di bioingegneria rinverdite, che consentiranno in breve tempo la ricolonizzazione vegetale del pendio decorticatosi a seguito del dissesto. Le opere progettate (si vedano gli elaborati allegati al progetto definitivo/esecutivo), sono gabbionate in rete metallica riempite di pietrame, dotate di tasche vegetative (si veda capitolo successivo) secondo tre ordini lungo versante; sono opere di sostegno che si inseriscono nel contesto naturale e permettono di poter eseguire dei riporti di terreno per abbassare l angolo di declivio e aumentare la stabilità del versante senza inserire elementi strutturali maggiormente impattanti (es. muri o elementi in c.a.). A protezione del ciglio stradale sarà necessario installare una barriera stradale; viste le peculiarità dei luoghi è stata scelta la tipologia che meglio si inserisce nel contesto locale e naturale, ossia una barriera con struttura in acciaio tipo corten e legno lamellare. Nell eventualità infine che si renda necessario un accesso di cantiere a piede versante, questo sarà realizzato con ingombro e impatto minimo necessario, in modo che comporti movimenti terra e taglio alberi contenuti e strettamente necessari all approvvigionamento dei materiali e l accesso dei mezzi per la realizzazione del progetto. In ogni caso l accesso sarà temporaneo e provvisorio e a termine lavorazioni dovrà far seguito il ripristino dei luoghi. Per maggiori dettagli sull impatto progettuale si rimanda alla Tavola Paesaggistica allegata fuori testo. 15
5. ELEMENTI DI MITIGAZIONE DELL IMPATTO Oltre alla scelta tipologica degli interventi (opere di bioingegneria) e dei materiali (reti zincate grigie, pietrame, acciaio corten, legno lamellare, ecc.. si veda Tavola Paesaggistica), l impatto paesaggistico del progetto sarà ulteriormente mitigato da diffusi interventi di rinverdimento. Le gabbionate scelte saranno, infatti, dotate di una tasca vegetativa preassemblata, per l inserimento di terreno e piantumazione di essenze locali rampicanti o cascanti. Le voci di intervento, inoltre prevedono una diffusa piantumazione lungo tutte le superfici riportate lungo versante. Data l esposizione, condizione climatica, tipo di substrato e disponibilità idrica, si prevede un buon grado di attecchimento e sviluppo vegetativo vivace che consentirà un ottima colonizzazione del versante in tempi brevi (1-2 cicli stagionali), con un buon assorbimento delle opere. Considerati: 6. CONCLUSIONI Lo stato di fatto dei luoghi precedente e successivo all evento franoso; La necessità di intervento sia per il ripristino, sia per evitare ulteriori sviluppi del dissesto; Le scelte progettuali fatte nella massima aderenza paesaggistica locale, sia in termini tipologici (bioingegneria), sia come scelta dei materiali; Gli interventi di rinverdimento e piantumazioni previsti dal progetto. Si ritiene che il progetto sia pienamente compatibile con le peculiarità e gli elementi del paesaggio locale, che non rappresenti nessun impatto rilevante sullo stato di fatto precedente al dissesto e che sia migliorativo rispetto all attuale stato di fatto post-dissesto. Si rimanda alla Tavola Paesaggistica allegata fuori testo per maggiori dettagli e si rimane comunque a disposizione per chiarimenti o integrazioni. A cura di Massimo Riva Geologo Con la collaborazione di Andrea Vernej Geologo 16