CLASSIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA DEL TERRITORIO

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CLASSIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA DEL TERRITORIO - D 00 A4 075ISI04Cla

Pag. 1 di 21 INDICE 1. CLASSIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA DEL TERRITORIO... 2 1.1. INTRODUZIONE... 2 1.2. CLASSIFICAZIONE STRADALE E CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI INGRESSO... 2 1.3. STRADE A TRAFFICO MOTORIZZATO... 2 1.4. LINEE GUIDA PER LA CLASSIFICAZIONE... 3 1.4.1. Fasi della classificazione... 3 2. CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE IN AMBITO STRADALE... 5 3. CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE IN AMBITO NON STRADALE... 10 4. PARAMETRI ILLUMINOTECNICI PROGETTUALI... 16 5. CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO... 19 5.1. CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE... 19 5.2. CLASSIFICAZIONE PISTE CICLABILI E PARCHEGGI... 20 6. ALLEGATO CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE... 21

Pag. 2 di 21 1. CLASSIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA DEL TERRITORIO 1.1. Introduzione Fra gli obiettivi del PICIL vi è la classificazione dell intero territorio al fine di permettere la futura progettazione illuminotecnica di strade, piazze, giardini, piste ciclabili, incroci principali. 1.2. Classificazione stradale e categoria illuminotecnica di ingresso Il Comune di Bolzano Vicentino non dispone del PUT (piano urbano del traffico). Al fine di ottemperare alle linee guida per la predisposizione dei PICIL della Regione Veneto (DGR 1059 del 24/06/2014), che richiedono la definizione della categoria illuminotecnica di ingresso, viene utilizzata una classificazione della tipologia di strada fornita dall Ufficio Tecnico del Comune. La categoria illuminotecnica di ingresso è stata assegnata, ai sensi della norma UNI 11248, a partire da detta classificazione della tipologia di strada. 1.3. Strade a traffico motorizzato La classificazione delle strade risulta fondamentale per pianificare al meglio l illuminazione, in quanto le caratteristiche che gli impianti dovranno soddisfare dipendono strettamente dal tipo di strada che si intende illuminare. Il Codice della Strada prevede le seguenti classificazioni: A - AUTOSTRADA: omissis. B - STRADA EXTRAURBANA PRINCIPALE: omissis C - STRADA EXTRAURBANA SECONDARIA: strada ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine. D - STRADA URBANA DI SCORRIMENTO: strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate. E - STRADA URBANA DI QUARTIERE: strada ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di manovra, esterna alla carreggiata. F - STRADA LOCALE: strada urbana od extraurbana opportunamente sistemata ai fini di cui al comma 1 non facente parte degli altri tipi di strade.

Pag. 3 di 21 Per ogni tipo di strada esistono precisi parametri che devono essere, per quanto possibile, rispettati. Ad esempio le strade urbane di scorrimento, categoria D, hanno due o più corsie per senso di marcia, un limite di 70 km/h, ammettono anche i ciclomotori, mentre le biciclette possono circolare solo esternamente alla carreggiata. La norma UNI 11248 permette di fare una classificazione ai fini illuminotecnici. 1.4. Linee guida per la classificazione Risulta fondamentale, sia ai fini della stesura di un piano della luce sia della progettazione illuminotecnica, definire i parametri di progetto e quindi classificare correttamente il territorio in ogni suo ambito. La determinazione delle categorie illuminotecniche non implica l obbligo di illuminare quanto classificato, semplicemente determina che, se in futuro si deciderà di intervenire, i parametri di progetto sono già definiti a uso degli uffici tecnici comunali e dei progettisti. Si premette che la classificazione espressa nel presente PICIL risulta indicativa e dovrà essere dettagliatamente rivalutata dal progettista per ogni singolo intervento attenendosi alle linee guida sotto riportate. 1.4.1. Fasi della classificazione - Categoria illuminotecnica di ingresso: Categoria illuminotecnica determinata, per un dato impianto, considerando esclusivamente la classificazione delle strade. - Categoria illuminotecnica di progetto: Categoria illuminotecnica ricavata, per un dato impianto, modificando la categoria illuminotecnica di ingresso in base al valore dei parametri di influenza considerati nella valutazione del rischio. - Categorie illuminotecniche di esercizio: Categoria illuminotecnica che descrive la condizione di illuminazione prodotta da un dato impianto in uno specifico istante della sua vita o in una definita e prevista condizione operativa. In relazione all analisi dei parametri di influenza (analisi dei rischi) e ad aspetti di contenimento dei consumi energetici, sono quelle categorie che tengono conto del variare nel tempo dei parametri di influenza, come in ambito stradale, e del variare dei flussi di traffico durante la giornata. Nella definizione della categoria illuminotecnica di progetto il progettista dovrà individuare i parametri di influenza applicabili e definire le categorie illuminotecniche di progetto/esercizio attraverso una valutazione dei rischi, con evidenza dei criteri e delle fonti d informazioni che giustificano le scelte effettuate.

Pag. 4 di 21 L analisi dei rischi consiste nella valutazione dei parametri di influenza per garantire la massima efficacia del contributo degli impianti di illuminazione alla sicurezza degli utenti della strada, minimizzando al contempo i consumi energetici, i costi di installazione e di gestione e l impatto ambientale. L analisi si suddivide in più fasi: - sopralluogo per valutare i parametri di influenza e la loro importanza; - individuazione dei parametri e delle procedure richieste da leggi, norme di settore e esigenze specifiche; - studio degli eventi potenzialmente pericolosi classificandoli in funzione della frequenza e della gravità; - identificazione degli interventi a lungo termine per assicurare i livelli di sicurezza richiesti da leggi e norme; - determinazione di un programma di priorità per le azioni più efficaci in termini di sicurezza per gli utenti.

Pag. 5 di 21 2. CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE IN AMBITO STRADALE La classificazione illuminotecnica in ambito stradale ha come fine ultimo la definizione dei valori progettuali di luminanza che devono rispettare i progetti illuminotecnici definiti nel prospetto 1 della UNI EN 13201-2. A tal fine, la classificazione di una strada può essere effettuata da un professionista in accordo con il Comune sulla base del seguente approccio metodologico: 1) In caso di presenza di PUT: Utilizzare la classificazione illuminotecnica definita nel Piano della luce e/o la classificazione del Piano Urbano del Traffico (PUT). Verificare che la classificazione del PUT sia coerente con quanto definito dal Codice della Strada (D.Lgs. 285 del 30/4/1992 e successive modifiche) e sulla base al D.M. n. 6792 del 5/11/2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade emanato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, perché talvolta la classificazione riportata nel PUT è imprecisa ai fini dell illuminazione del territorio. 2) In mancanza di strumenti di pianificazione: Identificare la classificazione illuminotecnica applicando la norma italiana UNI 11248 e la norma UNI EN 13201. I. Categoria illuminotecnica di ingresso: Dipende dal tipo di strada della zona di studio ed è sintetizzata nella tabella sotto riportata in funzione del Codice della Strada e del DM 6792 del 5/11/2001. L errore più comune (che raddoppia il valore della classificazione e di conseguenza i costi) è quello di classificare scorrettamente le strade urbane locali (oltre il 60% delle strade) in quanto le si definisce genericamente strade urbane di Quartiere. Come precisa il D.M. 6792/2001 però le strade urbane di quartiere sono solo le strade della rete secondaria di penetrazione che svolgono funzione di collegamento tra le strade urbane locali (facenti parte della rete locale, di accesso) e, qualora esistenti, le strade urbane di scorrimento (rete principale, di distribuzione). Pertanto le strade urbane di quartiere sono strade che entrano nel centro urbano e che nel tracciato extraurbano erano di tipo C extraurbane secondarie o più semplicemente S.P. o S.S. Di seguito il prospetto 1 della norma UNI 11248, che partendo dalla tipologia di strada, assegna la categoria illuminotecnica di ingresso.

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Pag. 7 di 21 Tabella esemplificativa per la corretta classificazione di una strada secondo il Codice della Strada. Esulano da questa esemplificazione le sole strade urbane su cui si svolgono regolari servizi di trasporti pubblici (autobus di linea), che non possono essere classificate come F-urbane locali. Strade di tipo F rurali o in strade locali extraurbane: Se in prossimità di incroci sono previsti apparecchi di illuminazione, singoli o limitati con funzione di segnalazione visiva, non sono richieste prescrizione per i livelli di illuminazione (categoria ill. S7) ma solo per la categoria ill. G3 per limitare l abbagliamento, valutato nelle condizioni di installazione degli apparecchi (gli apparecchi conformi alla L.R. 17/09 sono già conformi a questa categoria). Strade non calcolabili con UNI EN 13201-3: Qualora non sia calcolabile il parametro di luminanza della strada secondo la UNI EN 13201-3, si deve utilizzare la categoria illuminotecnica CE di livello luminoso comparabile. II. Categoria illuminotecnica di progetto e di esercizio: L analisi dei parametri di influenza viene condotta dal progettista all interno dell analisi del rischio, e quest ultimo può anche decidere di non definire la categoria illuminotecnica di ingresso e determinare direttamente quella di progetto. Nello specifico la valutazione della complessità del campo visivo è di responsabilità del progettista ed è elevata nel caso di strada tortuosa, con numerosi ostacoli alla visione anche in funzione di alte velocità. La norma UNI 11248 introduce e propone nel prospetto, alcuni possibili parametri di influenza, ovviamente non tutti applicabili in ciascun ambito illuminotecnico.

Pag. 8 di 21 Nello specifico il prospetto 2 identifica quelli fondamentali applicabili in ambito stradale e per piste ciclabili, che possono essere integrati previa adeguata analisi dei possibili rischi, in ambiti stradali, o pedonali misti con alcuni dei parametri di influenza, allo scopo di declassare ulteriormente l ambito da illuminare e quindi di favorire il risparmio energetico. N.B. Nel prospetto 2 della UNI 11248 si introducono diversi parametri utili per ridurre o incrementare la classificazione del territorio ai fini del risparmio energetico, e in particolare i seguiti applicabili a seconda dell ambito specifico. I valori sono inseriti esclusivamente a titolo indicativo e possono anche essere diminuiti dal progettista in quanto, se le condizioni lo permettono, è necessario favorire il risparmio energetico. Si riportano per le strade più comuni, tipo F, le situazioni di riferimento: categoria illuminotecnica di ingresso ME4b. Dalla analisi dei rischi si determinano i parametri di riduzione sotto indicati: (+1) con complessità normale del campo visivo (nella maggior parte delle situazioni) (+1) con assenza di pericolo di aggressione (+1) con condizioni non conflittuali La variazione della categoria illuminotecnica indicata nel prospetto 2 è intesa come incremento da apportare al numero che appare nella sigla della categoria di ingresso per l analisi dei rischi, ottenendo una categoria con requisiti prestazionali inferiori. La norma consente di declassare fino a massimo due categorie, per cui quasi sempre la categoria di progetto si porta ad ME5 ed eventualmente quella di esercizio ad ME6.

Pag. 9 di 21 Qualora non sia applicabile il calcolo della luminanza secondo EN 13201, si usa la categoria equivalente CE. Strade a traffico veicolare con velocità minore di 30 km/h: categoria illuminotecnica di ingresso CE4 per centri storici e isole ambientali e CE5 per il resto.

Pag. 10 di 21 3. CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE IN AMBITO NON STRADALE La classificazione del resto del territorio può essere eseguita mediante le norme tecniche UNI EN 13201 che permettono di assegnare determinati valori progettuali a ciascun ambito territoriale con particolare destinazione. Nell ambito del Piano della luce, verranno classificate diverse categorie di ambiti territoriali di particolare rilevanza per il territorio. In questo paragrafo si riportano i principi guida della classificazione del Comune. È infatti necessario capire e conoscere quanto e come è stato classificato il territorio, al fine di procedere in maniera analoga, qualora un professionista fosse incaricato di progettare l illuminazione di un particolare ambito comunale di nuova concezione e non preventivamente identificato dal piano stesso, alle successive necessità classificatorie.

Pag. 11 di 21 Si riporta di seguito la tabella dalla norma UNI EN 13201-2 in cui vengono indicati i valori richiesti per gli illuminamenti orizzontali classe CE Quando usarla: Incroci importanti, rotatorie e svincoli. Strade di aree commerciali. Corsie di incolonnamento e decelerazione. Sottopassi pedonali. Quando non usarla Strade con incroci su strade secondarie che non modificano la visione del conducente. Strade con banchine laterali o corsie di emergenza che fanno parte della banchina principale. Condizioni in cui è applicabile Quando le convenzioni per la luminanza non sono applicabili (in generale aree complesse con molteplici direzioni di osservazione) Come classe aggiuntiva per situazioni in cui siano presenti più utenti della strada Si riporta di seguito la tabella dalla norma UNI EN 13201-2 in cui vengono indicati i valori richiesti per gli illuminamenti orizzontali classe S

Pag. 12 di 21 Quando usarla: Nelle strade principali che attraversano i piccoli centri urbani è comune trovare affiancati o congiunti alla carreggiata parcheggi a raso, marciapiedi o piste ciclabili. In questo caso unitamente al calcolo della luminanza è necessario verificare i valori di illuminamento e soprattutto il rispetto del valore minimo puntuale. Questi valori possono essere di riferimento anche per piccole circolazioni interne veicolari o pedonali Quando non usarla I valori di S1 sono da utilizzare come valori di riferimento e controllo per situazioni in cui l illuminamento non sia elemento principale di valutazione. Nel caso di rotatorie o altre situazioni simili è imperativo utilizzare come riferimento la classe CE

Pag. 13 di 21 Si riporta di seguito la tabella dalla norma UNI EN 13201-2 in cui vengono indicati i valori richiesti per gli illuminamenti verticali classe EV I valori di illuminamento verticale permettono di valutare la quantità di luce che colpisce (da una direzione di osservazione data) una sagoma o un ostacolo che si staglia sul fondo. I parametri definiti nella classe EV sono riferimenti aggiuntivi da utilizzare congiuntamente alle altre classi base. Quando usarla Il calcolo della classe EV è un parametro aggiuntivo ed integrativo in alcune condizioni alle classi ME, MEW, CE -S Negli attraversamenti pedonali. Sul fronte dei caselli a pedaggio. In tutti i casi in cui è necessario verificare la corretta illuminazione di una sagoma Quando non usarla Illuminazione di sicurezza, in particolare in aree sottoposte a video sorveglianza. piazze ed aree pedonali come alternativa o variante agli illuminamenti semicilindrici. In incroci o svincoli per verificare i valori nei punti limite.

Pag. 14 di 21 Si riporta di seguito la tabella dalla norma UNI EN 13201-2 in cui vengono indicati i valori richiesti per gli illuminamenti verticali classe ES (Classe aggiuntiva per aumentare la percezione di sicurezza e ridurre la propensione al crimine) La classe ES viene utilizzata per definire dei valori di riferimento nel riconoscimento delle forme tridimensionali (un persona e il suo volto). Una buona percezione di una figura a una distanza adeguata consente, per la maggioranza degli individui, di accrescere il senso di sicurezza e quindi il piacere di permanere in un determinato luogo. Quando usarla La classe ES è una classe aggiuntiva, il suo utilizzo è da prevedere congiuntamente alle altre classi base. In tutte le aree pedonali dove è importante limitare il senso di insicurezza, principalmente piazze, parcheggi, marciapiedi e zone pedonali. Per le caratteristiche di direzionalità del calcolo è importante utilizzare questo parametro in presenza di percorsi definibili o definibili. Quando non usarla La classe ES, in quanto aggiuntiva, può essere utilizzata pressoché dappertutto. Il suo utilizzo non è richiesto in zone non frequentate da pedoni. Si precisa che per quanto la percezione di un volto sia

Pag. 15 di 21 di qualche utilità e gradita, tale preferenza, non può prevaricare le condizioni fondamentali di sicurezza ottenibili con le classi basi ME e CE. Piste ciclabili e intersezioni: Le categorie illuminotecniche individuate per i tratti in curva sono generalmente applicabili anche per le zone di intersezioni a raso con strade con traffico veicolare, e qualora fossero presenti dispositivi rallentatori.

Pag. 16 di 21 4. PARAMETRI ILLUMINOTECNICI PROGETTUALI Definiti i requisiti illuminotecnici di progetto per la conformità alla L.R.17/09 della progettazione illuminotecnica, si devono minimizzare (a meno della tolleranza di misura indicata nelle norme): - la luminanza media mantenuta in ambiti stradali (tabelle 7), - gli illuminamenti orizzontali medi mantenuti negli altri ambiti (tabelle 8). I parametri di progetto da minimizzare sono riportati in tabella 6. Requisiti illuminotecnici di progetto in altri ambiti: Classe CE: Definisce gli illuminamenti orizzontali di aree di conflitto come strade commerciali, incroci principali, rotatorie, sottopassi pedonali ecc Classe S: Definiscono gli illuminamenti orizzontali per strade e piazze pedonali, piste ciclabili, parcheggi ecc. Classe ES: Favorisce la percezione della sicurezza e la riduzione della propensione al crimine.

Pag. 17 di 21 Classe EV: Favorisce la percezione di piani verticali in passaggi pedonali, caselli, svincoli o zone di interscambio) o in zone con rischio di azioni criminose, ecc. Categorie illuminotecniche comparabili tra zone contigue e tra zone adiacenti: Quando zone adiacenti o contigue prevedono categorie illuminotecniche diverse è necessario individuare le categorie illuminotecniche che presentano un livello luminoso comparabile (tabella 9 i gruppi di categorie illuminotecniche comparabile sono riportate nella stessa colonna). Illuminazione delle intersezioni a rotatoria:

Pag. 18 di 21 Le intersezioni a rotatoria, per le loro caratteristiche geometriche e funzionali possono essere illuminate applicando le categorie illuminotecniche della serie CE, integrate dai requisiti sull abbagliamento debilitante. Strade di accesso (bracci di ingresso e di uscita) alla rotatoria illuminate: La categoria illuminotecnica selezionata dovrebbe essere maggiore di un livello rispetto alla maggiore tra quelle previste per le strade di accesso, facendo riferimento alla tabella 8. Per esempio, se le strade di accesso hanno al massimo classe ME3, nell intersezione dovrebbe essere applicata la categoria illuminotecnica CE2. Strade di accesso (bracci di accesso e di uscita) alla rotatoria non illuminate: Si raccomanda di assumere la categoria illuminotecnica CE1. Se una o più delle strade di accesso non fossero illuminate, il riferimento è la categoria illuminotecnica prevista per dette strade. Si raccomanda di adottare una illuminazione decrescente nella zona di transizione tra la zona buia e quella illuminata. La lunghezza di questa zona, su ogni strada di accesso non illuminata, non dovrebbe essere minore dello spazio percorso in 5 s alla velocità massima prevista di percorrenza dell intersezione. Illuminazione delle intersezioni a raso lineari ed a livelli sfalsati: Le intersezioni, per le loro caratteristiche geometriche e funzionali possono essere illuminate applicando le categorie illuminotecniche della serie CE, integrate dai requisiti sull abbagliamento debilitante. Strade principali (delle quali gli elementi di intersezione vi fanno parte) illuminate: La categoria illuminotecnica selezionata dovrebbe essere maggiore di un livello rispetto alla maggiore tra quelle previste per le strade di accesso, facendo riferimento alla tabella 8. Per esempio, se le strade di accesso hanno al massimo classe ME3, nell intersezione dovrebbe essere applicata la categoria CE2. Strade principali non illuminate: Si raccomanda di assumere la categoria illuminotecnica CE1. Si raccomanda di adottare una illuminazione decrescente nella zona di transizione tra la zona buia e quella illuminata. La lunghezza di questa zona, su ogni strada di accesso non illuminata, non dovrebbe essere minore dello spazio percorso in 5 s alla velocità massima prevista di percorrenza dell intersezione.

Pag. 19 di 21 5. CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO 5.1. Classificazione delle strade In base all applicazione della normativa come sopra precisata è stata determinata per ciascuna strada la categoria illuminotecnica di progetto tenendo conto di: Limite velocità (Km/h) Classificazione secondo Codice della Strada Calcolo con metodo luminanza non applicabili (distanza osservatore <60m dal 1 apparecchio) Categoria illuminotecnica di ingresso Complessità del campo visivo (normale-elevata) Condizioni conflittuali Pericolo di aggressione (normale/elevato) Presenza svincoli/intersezioni a raso Presenza passaggi pedonali Presenza dispositivi rallentatori Le risultanze di tali determinazioni sono state esplicitate su un apposito elaborato grafico Planimetria categorie illuminotecniche Come specificatamente richiesto nella Norma UNI 11248 nel presente PICIL viene redatto un adeguato e dettagliato piano di manutenzione per salvaguardare la funzionalità degli impianti ed il rispetto delle categorie illuminotecniche di esercizio definite nel piano in ciascuna condizione operativa. Il piano definisce le classificazioni del territorio in quanto condivisa dall Amministrazione Comunale ma i futuri progetti d illuminazione oltre ad assolvere alla classificazione definita nel piano dovranno rispettare i requisiti prescritti per legge e dalla UNI 11248 in merito ai contenuti di un progetto illuminotecnico ed alla definizione delle attività manutentive che preservano i requisiti di progetto. Per la puntuale classificazione delle strade relative al Comune si rimanda come sopra precisato alle tav. Planimetria categorie illuminotecnica e alle tabelle allegate.

Pag. 20 di 21 5.2. Classificazione piste ciclabili e parcheggi Sulla base dei criteri sopra esposti si è provveduto alla classificazione delle piste ciclabili e dei parcheggi pervenendo alle seguenti determinazioni piste ciclopedonali: categoria illuminotecnica di progetto 100% tratti rettilinei S3 categoria illuminotecnica di esercizio 50% S4 categoria illuminotecnica esercizio 25% S5 categoria illuminotecnica di progetto per le curve S2 parcheggi importanti: categoria illuminotecnica di progetto 100% S2 parcheggi minori: categoria illuminotecnica di progetto 100% S3

Pag. 21 di 21 6. ALLEGATO CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE Nel presente allegato viene fornita la tabella che riporta per le varie strade: la categoria illuminotecnica di ingresso la categoria illuminotecnica di progetto le categorie illuminotecniche di esercizio I valori richiesti dalle individuate categorie illuminotecniche di progetto, possono essere modificati passando alla categoria illuminotecnica di esercizio in relazione all analisi dei rischi, ad aspetti di contenimento dei consumi energetici, tenendo conto del variare dei parametri di traffico durante la giornata.

NUMERAZIONE DENOMINAZIONE STRADA CLASSIFICAZIONE STRADALE LIMITE VELOCITA' (KM/H) DENOMINAZIONE TIPOLOGIA DELLA STRADA CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI INGRESSO CATEGORIA ILUMINOTECNICA DI PROGETTO CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI ESERCIZIO 50% CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI ESERCIZIO 25% 1 via XXV Aprile F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 2 via IV Novembre F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 3 via Acque F/E 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME3B ME4B ME5 4 via Albereria F/E 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME5/ME3B ME6/ME4B ME6/ME5 5 via Beato Angelico F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 6 via Cesare Battisti E 50 urbane di quartiere ME3B ME3B/ME4B ME4B/ME5 ME5/ME5 7 via Benedetti F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 8 via Bizio E 50 urbane di quartiere ME3B ME4B ME5 ME6 9 via Borsellino E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 10 via Botticelli F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 11 via Braglio F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 12 via Bragliolo F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 13 via Brenta N.C. 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 14 via Brig. Orobica F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 15 via Brigata Taurinense N.C. 50 PRIVATA ME3B ME5 ME6 ME6 16 via Busa C/F 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME5 ME6 ME6 17 via Ca' Benetti F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 18 via Ca' d'oro F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 19 via Ca' del Luogo F 50 locali urbane ME3B ME4B ME5 ME6 20 via Ca' Selvatiche C 50 Extraurbane secondarie ME3B ME5 ME6 ME6 21 via Cadorna F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 22 via Cafarette F 50 locali urbane ME3B ME4B ME5 ME6 23 via Camatte F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 24 via Canneti E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 25 via Capitello E/F 50 extraurbane secondarie ME3B ME5/ME4B ME6/ME5 ME6/ME6 26 via Carpaneda F/E 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME5 ME6 ME6 27 via Carpaneda Bassa F/E 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME5 ME6 ME6 28 via Chiesa E 50 urbane di quartiere ME3B ME4B ME5 ME6 29 via Chinnici E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 30 via Chiodo E/F 50 extraurbane secondarie ME3B ME5/ME4B/ME3B ME6/ME5/ME4B ME6/ME5/ME5 31 via Cotorossi E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 32 via Crosara E 50 urbane di quartiere ME3B ME5/ME4B ME6/ME5 ME6/ME6 33 via Gen DallaChiesa E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 34 via Dante Alighieri F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 35 via De Gasperi E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 36 via Dell'Artigianato E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 37 via Del Lavoro E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 38 via Della Ferrovia C/F 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME5/ME4B ME6/ME5 ME6/ME6 39 via Diaz E 50 urbane di quartiere ME3B ME5/ME4B ME6/ME5 ME6/ME6 40 via Div. Cadore C/F 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME5 ME6 ME6 41 via Div. Julia F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 42 via Div. Tridentina E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 43 via Don Giovanni Brun E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 44 via Don Luigi de Boni E 50 urbane di quartiere ME3B ME4B ME5 ME6 45 via Dovigo F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 46 via II Giugno E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 47 via Falcone E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 48 via Fermi E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 49 via Ferrarin F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 50 via Filzi E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 51 via Fogazzaro C/F 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME5 ME6 ME6 52 via Fontanoni F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 53 via Fusinieri E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 54 via Gen. Giardino E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 55 via Gen. Rossi E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 56 via G. Meneghini E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 57 via Giovanni XXIII F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 58 via Gorizia C/F 70 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME4B/ME2 ME5/ME3A ME6/ME4A 59 via Grassi E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 60 via La Pira E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 61 via Luceria F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 62 via Manzoni F 50 locali urbane ME3B ME3B ME4B ME5 63 via Marconi E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 64 via Marosticana (SP 51) E/C/F 50/70 extraurbane secondarie ME3B/ME2 ME3B/ME3A/ME2 ME4B/ME4A/ME3A ME5/ME5/ME4A 65 via Matteotti E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 66 via Maule F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 67 via Meucci E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 68 via Molino E/F 50 extraurbane secondarie ME3B ME4B ME5 ME6

69 via A. Moro E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 70 via Morosana F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 71 via Oliviero E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 72 via Pacinotti F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 73 via Palazzon F 50/70 locali urbane ME3B/ME2 ME5/ME4B ME6/ME5 ME6/ME5 74 via Palladio F 50 locali urbane ME3B ME5/ME4B ME6/ME5 ME6/ME6 75 via Papa Luciani E 50 urbane di quartiere ME3B ME4B ME5 ME6 76 via Pascoli F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 77 via Pasubio F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 78 via Pedrollo E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 79 via Petrobelli C 50 Extraurbane secondarie ME3B ME5 ME6 ME6 80 via Piave F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 81 via Pigafetta F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 82 via Ponte F/E 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME5/ME3B ME6/ME4B ME6/ME5 83 via Postumia F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 84 via Prigioni F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 85 via Quadri F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 86 via Quintarello F 50 locali urbane ME3B ME5/ME4B ME6/ME5 ME6/ME6 87 via Racc. Valdastico C/F 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME2 ME3A ME4A 88 via Rappanello E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 89 via Risorgimento F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 90 via Roma E 50 urbane di quartiere ME3B ME5/ME3B/ME2 ME6/ME4B/ME3A ME6/ME5/ME4A 91 via S. Cristina F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 92 via ss. Fermo F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 93 via Salieri E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 94 via S. Antonio E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 95 via Sanzio F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 96 via Sauro F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 97 via Sottopassaggio C/F/E 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME4B ME5 ME6 98 via Stasilia E/F 50 extraurbane secondarie ME3B ME5/ME4B ME6/ME5 ME6/ME6 99 via Tergola F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 100 via Trieste F 50 locali urbane ME3B ME3B ME4B ME5 101 via Vittorio Veneto C/F 50 extraurbane secondarie/ext. locali ME3B ME5/ME3B/ME2 ME6/ME4B/ME3A ME6/ME5/ME4A 102 via Vivaldi E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 103 via Volta E 50 urbane di quartiere ME3B ME5 ME6 ME6 104 via Zanella F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 105 via Zanini F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 106 via Zardo F 50 locali urbane ME3B ME5 ME6 ME6 107 via Zuccola E/C/F 50 extraurbane secondarie ME3B ME3B ME4B ME5 108 piazza Roma F 30 strada locale / centro storico CE3 CE3 CE4 CE5 109 piazza Scremin F 30 strada locale / centro storico CE3 CE3 CE4 CE5 110 PIAZZA Oppi F 30 strada locale / centro storico CE3 CE3 CE4 CE5