Verbale del Consiglio Pastorale convocato il 18 novembre 2011 ore 20,30 presso l oratorio di S.F. Risultano assenti giustificati : Sr. Ancilla, Micheli Emanuele, Mangano Emanuele, Varinelli Roberta, Vigani G. Luigi. Dopo un momento di preghiera proposto da Don Daniele, Don Cristoforo introduce il primo argomento all odg: 1. Povertà in Italia, povertà delle famiglie italiane, separazione e divorzi: riferendosi al tema diocesano lavoro, famiglia, festa, che culminerà questa primavera, nell incontro che si terrà a Milano in occasione della giornata mondiale per le famiglie, vengono presentati i dati ISTAT aggiornati all ultimo triennio che fotografano numericamente la situazione italiana negli ultimi tre anni in tema di divorzi separazioni - povertà e ci consentono di capire meglio che tipo di Chiesa troviamo nella nostra società. I numeri dicono che: - a fronte di un forte calo dei matrimoni, i divorzi e le separazioni sono in aumento - si registra un forte aumento di separazioni nei sessantenni - Il 66,4% delle separazioni riguarda famiglie con figli - l instabilità matrimoniale è in crescita soprattutto al nord - I matrimoni più recenti durano sempre meno - La povertà nel triennio è stabile e coinvolge circa 11% della popolazione circa 8.000.000 di persone - La povertà relativa ( reddito mensile attorno ai 990,00 euro ) è maggiore nelle famiglie numerose con minori/ anziani, o con famiglie con monogenitori - Il disagio economico è più diffuso in presenza di figli minori - La condizione delle famiglie sta peggiorando; circa il 30% non riesce più a risparmiare - Una famiglia su cinque in Italia è povera Segue un analisi a livello locale attraverso i dati rilevati dalla Caritas - centro di primo ascolto di Villongo. Maurizio Panigada in rappresentanza del centro di primo ascolto illustra l attività del centro. Vengono distribuite borse con alimenti a circa 150 famiglie; ogni settimana vengono registrate nuove famiglie che si presentano per chiedere aiuto. Nel 2011 sono state distribuite complessivamente n. 1800 borse La borsa con alimenti viene distribuita ogni 15 giorni e generalmente contiene 2kg di pasta, 2 kg di riso 1 scatola di pelati, farina, zucchero, tonno da 80 gr. In presenza di bambini piccoli viene distribuito il latte in polvere
Come Caritas si cerca di dare priorità a quelle famiglie che hanno minori, il fine del servizio è sempre quello di aiutare solo quelle situazioni che versano in una condizione di reale bisogno. Per fare questo ci si avvale della collaborazione e delle segnalazioni delle assistenti sociali anche se possono capitare situazioni che stridono Il problema principale che si rileva è la perdita/ assenza di lavoro Rispetto a un paio d anni or sono, vi è un incremento di famiglie italiane che vengono in Caritas a chiedere aiuto; circa il 30% riguarda famiglie locali molte con minori a carico La Caritas di Villongo, ormai da 15 anni radicata nel territorio, svolge un servizio a livello vicariale e beneficia anche della collaborazione di Comunità Montana e dei Comuni. Si sta cercando di valorizzare il ruolo del centro di primo ascolto che è quello di ascoltare la persona che si presenta, capire il tipo di disagio ed eventualmente indirizzarla presso la struttura preposta per il tipo di problema. Il centro di primo ascolto infatti non ha e non deve avere una funzione assistenziale non si vuole infatti sostituire alle istituzioni preposte esistenti sul territorio. Oltre all aiuto concreto, forte è anche il bisogno di ascolto, capitano poi situazioni particolari che richiedono assistenze mirate. L impegno attuale, a scapito anche di decisioni impopolari, è quello di adottare una linea di comportamento coerente con la finalità della struttura che è quella dell attenzione e ascolto della persona e alla sua dignità. Molto utilizzato è anche il trasposto degli ammalati che necessitano di cure in day hospital - esami presso strutture sanitarie, per tale servizio ci sono circa 10 volontari Da sottolineare il lavoro egregio dei volontari che sacrificano parte del loro tempo gratuitamente per chi ha bisogno. A livello vicariale si è orientati di fare della Caritas una realtà zonale mentre ogni parrocchia avrà il suo centro di primo ascolto. Michela Valtulini rileva come nell ultimo consiglio vicariale non ha percepito la funzione vicariale del nostro cento di primo ascolto, non viene infatti visto da tutti come una struttura a servizio del vicariato ma si tende ancora, da parte di alcuni, a pensare alla nascita di realtà analoghe sul territorio con il rischio di peggiorare la visione, sbagliata, di un ente assistenziale Cividini Giuseppe chiede: - Qual è approccio del volontario con l utente? È un atteggiamento di disponibilità ed ascolto - Tra i volontari che prestano servizio e utente che riceve aiuto, ad esempio per assenza di lavoro c è un coinvolgimento? Sarebbe infatti interessante che una richiesta di aiuto si traducesse in un affidamento di incarico nella caritas!
è una ipotesi già sperimentata ma che necessita di essere meglio gestita - L approccio al centro di ascolto come avviene? L extracomunitario è molto più affiatato con i coetanei che incontra. Gli italiani lo vivono con un forte senso di vergogna. L approccio fra extracomunitario ed italiano è molto diverso per l extracomunitario è più facile considerare centro ascolto/caritas come un luogo dove chiedere aiuto/assistenza, l italiano fa molta più fatica a presentarsi e segnalare il suo disagio. - Oltre alla borsa della spesa fate altre iniziative? Si sono seguiti progetti con fondi implementati dalla caritas diocesana che prevedono aiuti concreti a livello economico per famiglie con determinati requisiti e sempre con un tetto di spesa ed entro un periodo di tempo limitato - I volontari come sono organizzati? Sono circa 30 suddivisi fra le varie mansioni: ascolto, distribuzione viveri, distribuzione vestiari e mobili, trasporto ammalati. Scaburri Flavio chiede se e in quale percentuale ci sono pratiche di aiuto che si sono concluse in modo positivo. Circa 1 al mese. A questo punto Flavio sottolinea come nessuna (rare) di queste persone, abbiano poi a loro volta sentito la necessità di aiutare gli altri entrando a far parte della Caritas e quindi come poco sia passato il messaggio cristiano nella fase di aiuto. Conclude poi dicendo come debba essere rafforzato, almeno nelle intenzioni, la volontà di distinguere l'aiuto dato dalla Caritas nei confronti di un semplice centro di assistenza. Gesù moltiplico pani e pesci per nutrire la pancia di coloro che ascoltavano oppure...per nutrire in loro lo "spirito"? Don Angelo invita comunque a considerare che un conto è la scelta di una attività di volontariato diversa da chi invece si avvicina al centro per la richiesta di un bisogno / la ricerca di un lavoro. Obiettivi da rafforzare : - si è alla ricerca di professionisti che formino meglio gli operatori del centro per un approccio più qualificato con chi si presenta a chiedere aiuto La Caritas locale esiste ormai da 15 anni è nata grazie alla passione e buona volontà di alcune persone che hanno visto e sentito l esigenza di tradurre in fatti concreti il messaggio cristiano di aiuto verso chi è più debole e bisognoso di attenzione; col tempo si cerca di ottimizzare il servizio formando i volontari in base alle problematiche che man mano si incontrano. - Si vuole inoltre insistere affinchè sia ben chiara e conosciuta la finalità del centro di primo ascolto per evitare che venga utilizzata per altri scopi.
2. Gruppi di ascolto della Parola: nelle messe della prossima domenica verrà spiegato, utilizzando i volantini degli appuntamenti settimanali, cosa sono e cosa fanno i gruppi di ascolto che verranno organizzati nelle famiglie per la prossima quaresima. In sostanza si vuole creare gruppi di 8/10 persone che si lasciano provocare nel Vangelo; si incontreranno settimanalmente per la lettura di un brano del Vangelo, la meditazione, la preghiera e attualizzazione di quanto celebrato Belussi Mario ritiene opportuno che l iniziativa venga spiegata anche all interno della messa Cividini Giuseppe ricorda che in un esperienza analoga di qualche anno or sono aveva fatto volantinaggio nella sua zona per sensibilizzare le persone alla partecipazione. Chiodini Rosaria ricorda di inserire la proposta anche sul sito internet parrocchiale. 3. Approvazione lettera ai candidati sindaco: viene rivista ed approvata la lettera già anticipata a tutti i consiglieri in bozza tramite mail. Verrà firmata come consiglio pastorale delle due parrocchie e recapitata ai candidati sindaco quando saranno note le candidature. Ci renderemo disponibili e proporremo poi un incontro con un consiglio pastorale straordinario per incontrare direttamente i candidati e sentire le loro idee 4. Via Crucis : viene redatto il calendario delle via crucis per i venerdì di quaresima e identificati i gruppi incaricati a preparare il momento di preghiera. Si proporranno alcuni incontri insieme alle due parrocchie mentre altri, per consentire una larga partecipazione, verranno fatti in contemporanea nelle due parrocchie Questo il calendario di massima: data Incaricati della animazione Luogo 24 febbraio Sacerdoti Chiese parrocchiali di S.A. e S.F. 02 marzo Catechisti S.A. Gruppo missionario S. F. 09 marzo Gruppo missionario S.A. Catechisti S.F. 16 marzo Coro S.A. ( tema lavoro ) Rocca con partenza dal Ponte Guerna Cedrone San Giacomo Videtti Via Sabotino centro paese Gummital Coro S.F. ( tema lavoro ) Ten Fluid 23 marzo Adolescenti Da Seranica al CONAD 30 marzo Caritas Da S.F. a S.A. La seduta termina alle ore 23,00