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Consorzio del Padule del Bientina Esempio applicativo del calcolo del contributo derivante dal beneficio di scolo per i comuni del comprensorio 13 (L.R. 34/94 art. 16 c.c.m. dalla L.R. 38/2003) definito mediante il Metodo Paris (DGR n.715/2004) Allegato n. 3 al Piano di Classifica degli Immobili dei Comprensori 12 e 13 Gruppo di lavoro Roberto Giannini (Coordinamento e stesura del piano) Marcello Miozzo (Coordinamento e stesura del piano) Silvia Cipriani (raccolta informazioni di base) Enrico Pietrantonio (elaborazione banche dati) Paola Bassi (inserimento dati e gestione GIS) Francesca Martini (inserimento dati, digitalizzazione cartografie) Unità operativa del Consorzio: Massimo Lucchesi (Coordinamento generale e verifiche) Amerigo Hofmann (Aspetti giuridici) Cod. Lavoro 2040 Data Maggio 2007 rev 02 Emesso Pietrantonio Controllato Giannini Approvato Ciabatti D.R.E.AM. Italia soc. coop. Via dei Guazzi n.31, Poppi (Ar) - Tel. 0575 52.95.14 Via Enrico Bindi n.14, Pistoia Tel 0573 36.59.67 http://www.dream-italia.it 1

1 Premessa Il presente allegato al Piano di Classifica degli Immobili dei Comprensori 12 e 13 riporta i calcoli effettuati mediante il Metodo Paris secondo la DGR n.715/2004 per la definizione del contributo derivante dal beneficio di scolo e dovuto al Consorzio di Bonifica del Bientina dai Comuni interessati dall utilizzo della stessa, secondo la L.R. n.34/1994, c.c.m. dalla L.R. n.38/2003, che all art.16 comma 7 così recita...i comuni per l eventuale quota riferibile alle acque meteoriche non ricomprese nella definizione di acque reflue urbane (...) sono tenuti a contribuire alle spese dei consorzi di bonifica, o degli altri soggetti competenti, in relazione al beneficio tratto, nell ambito dei servizi loro affidati, dalla gestione delle opere di bonifica, del reticolo e delle opere idrauliche.. Il principio per la quantificazione del beneficio goduto dai Comuni si basa sulle seguenti assunzioni: Il beneficio consiste nell utilizzo della rete consortile; la valutazione economica di tale utilizzo deve essere commisurata sia ai costi che il Consorzio deve sostenere per la gestione della rete stessa, sia alla entità di utilizzo della rete da parte dei Comuni; L entità di utilizzo della rete consortile da parte dei Comuni è proporzionale al volume medio annuo di scarico ed al percorso che tale volume deve compiere all interno della rete consortile; I costi di gestione della rete sono quelli desumibili dai bilanci del Consorzio, tenendo conto, oltre che delle spese vive di manutenzione, anche di quelle di gestione generale della struttura rapportate al costo unitario a metro lineare. 2 Reperimento delle informazioni di base Per l esecuzione dei calcoli, la definizione dei corsi d acqua, dei bacini, ecc. si è fatto riferimento alle Cartografie Tecniche Regionali ed all uso del suolo della Regione Toscana. L uso del suolo della Regione Toscana, intersecato con la carta geologica dalla Regione, è stato utilizzato per definire la carta dei deflussi per i bacini interessati. Le aree urbane utilizzate per i calcoli dei volumi defluenti, sono state definite a partire dai perimetri di aree urbane definite dall ISTAT, considerando le relative intersezioni con l uso del suolo per evidenziare le porzioni a minor permeabilità. Tale metodologia permette di valutare cautelativamente le superfici urbane contribuenti al deflusso delle acque meteoriche. Per valutare i punti di immissione delle acque meteoriche urbane all interno della rete consortile, in mancanza di indicazioni diverse, all interno di uno schema di minimo utilizzo della rete, sono stati considerati i punti di immissione più a valle rispetto alle superfici scolanti considerate. Il set di dati che periodicamente viene implementato nel Sistema Informativo Territoriale del Consorzio permette di procedere alla definizione di un modello del sistema degli scarichi presenti nel comprensorio, in grado di fornire una base di partenza affidabile per il calcolo del beneficio di scolo secondo il Metodo Paris. 1

4 Applicazione delle Linee guida per la valutazione del beneficio di scolo ( Metodo Paris ) 4.1 Determinazione dei volumi di scarico V s dei Comuni Il valore di V s per ciascuno scarico è stato calcolato, su base media annua, in funzione dei volumi erogati dai Comuni. Si è trattato di definire, a partire dai dati Istat, le aree urbane afferenti ai vari comuni, sulle quali scolano le acque meteoriche. Per ogni singola area urbana è stato posizionato un punto di scarico p s, che si ritiene essere il punto geografico nel quale convogliano tutte le acque meteoriche dell area urbana. In mancanza di dati ufficiali relativi all individuazione dei punti esatti di scarico delle acque meteoriche urbane nei corpi recettori, i punti sono stati posizionati all intersezione fra i nuclei urbani e il reticolo idrografico con un criterio di riduzione delle distanze percorse. Poi per ogni p s è stato definito cartograficamente il relativo percorso di scarico delle acque reflue all interno delle aste dei corsi d acqua che afferiscono al Comprensorio. Ogni percorso di scarico è stato suddiviso in n tratti, omogenei per il fatto di essere tutti caratterizzati dall essere compresi tra due biforcazioni dei corsi d acqua, in modo tale da non avere una differenza significativa tra volumi in ingresso e in uscita. Quindi è stata calcolata la lunghezza dei vari percorsi di scarico. Per quanto riguarda la determinazione dei singoli volumi di scarico V s si è proceduto nel modo seguente. Per ogni area urbana sono stati calcolati, secondo il Metodo Paris : La superficie S. Il coefficiente di deflusso cu: rapporto fra i volumi defluenti e volumi totali di precipitazioni meteoriche. La precipitazione media annua p m : si sono interpolati i dati delle stazioni pluviometriche presenti nel comprensorio e nelle aree limitrofe secondo il metodo dei Poligoni di Thiessen. I valori dei volumi di scarico V s dei deflussi annui per ogni singola area urbana sono stati calcolati mediante la seguente formula: V s = S x p m x cu 4.2 Determinazione dei volumi di scarico V t dei sottobacini Il volume dei deflussi prodotto da ciascun bacino è stato calcolato a partire dalla carta dei coefficienti di deflusso e dalla carta delle precipitazioni, come previsto dal Metodo Paris. La carta dei coefficienti di deflusso utilizzata per il calcolo dell indice di comportamento può essere considerata valida per i prossimi 10 anni poiché le variazioni di uso del suolo che potranno avvenire in questo periodo non influenzano in modo significativo i coefficienti di deflusso. La carta delle precipitazioni è stata redatta interpolando i dati delle stazioni pluviometriche presenti nel comprensorio e nelle aree limitrofe secondo il metodo dei Poligoni di Thiessen. Mediante una operazione di moltiplicazione delle due carte (deflusso e precipitazioni) è stata ottenuta la carta dei deflussi medi annui (deflusso prodotto da ciascuna cella). Mediando tale valore all interno di ciascun bacino e moltiplicandolo per la superficie, si è ottenuto il volume defluito annualmente dal bacino stesso. Il volume V ti è stato calcolato come contributo del bacino i-esimo del tratto i-esimo, come si vede in figura 4. 2

FIG. 1: CALCOLO DEL BENEFICIO DI SCOLO: LO SCARICO VS SI IMMETTE NEL CORSO D ACQUA ATTRAVERSANDO IL TRATTO OMOGENEO I-ESIMO (IN VERDE I LIMITI DEI SOTTOBACINI) CARATTERIZZATO DA UN DEFLUSSO NATURALE VT I E DA UN COSTO DI MANUTENZIONE CT I ; SEGUE IL TRATTO OMOGENEO I+1 ESIMO, CARATTERIZZATO DA VOLUME VT I+1 E COSTO CT I+1 Vs Vti Cti Vti+1 Cti+1 STAZIONE PRECIPITAZIONI [mm/anno] GIORNI PIOVOSI ANNUI Coord. Est Gauss-Boaga Coord. Nord Gauss-Boaga Chiatri 1007,64 72,63 1610815 4858606 Chiesina di Padule 1117,74 86,78 1630728 4851315 Fiano 1389,44 87,88 1614372 4863018 Gombitelli 1062,26 82,50 1610238 4863750 Lucca 1098,16 86,90 1621548 4855275 Monte Serra 1162,71 102,00 1625218 4845495 Mutigliano 1147,26 88,95 1618517 4859881 Orentano 871,57 87,44 1633458 4848380 Piaggione 1203,68 82,88 1621549 4864997 Ponte a Moriano 1067,46 86,75 1623047 4861318 Ponte Guido 813,54 49,88 1615209 4857539 Ripafratta 989,36 82,97 1613726 4852884 Segromigno Monte 1113,60 97,89 1628088 4861540 Staffoli 939,20 94,56 1637151 4846132 Vorno 1109,77 81,57 1621857 4849568 Chiatri 1007,64 72,63 1610815 4858606 3

4.3 Calcolo del beneficio di scolo C s La metodologia impiegata prevede, per ciascuno scarico, il calcolo del beneficio di scolo come costo di gestione supplementare determinato dallo scarico stesso, secondo la seguente formula: Cs = Vs Dove: i = 1, nv Cti Vti C s sono i costi di gestione supplementari determinati dallo presenza scarico; i è il tratto iesimo degli nv tratti di alveo omogenei attraversato dal volume V s ; C ti è il costo di gestione del tratto esimo; V ti è la portata naturale del corso d acqua nel tratto iesimo Pertanto, per ciascuno scarico, sono state individuate le aste e le opere interessate dal volume d acqua V s emesso dallo scarico stesso. I costi di gestione di ciascun tratto, come precedentemente indicato, sono stati espressi applicando il costo medio di manutenzione comprensivo delle spese di gestione espresso a metro quadrato. I costi di gestione di ciascun tratto, come precedentemente indicato, sono espressi applicando il costo medio di manutenzione comprensivo delle spese di gestione espresso a metro lineare. Dal bilancio del Consorzio si prende voce in entrata dei ruoli escluso concessioni precarie e si rapporta ai mq effettivamente eseguiti nell anno di riferimento. Si prende a riferimento lo sviluppo in mq del corso d acqua in oggetto ai fini della manutenzione ordinaria e si rapporta al dato sopra detto. Si è provveduto a realizzare una tabella (tab. 1), comprensiva di entrambi i Comprensori, nella quale sono stati inseriti i valori derivati dai calcoli sopra esposti. Ciascuna colonna rappresenta il percorso di uno scarico attraverso i tratti di alveo (righe). Per ciascun tratto di alveo sono riportati nell ordine, da sinistra a destra: Il numero del percorso di scarico. La larghezza media del sottobacino interessato dal percorso di scarico. Nel caso il percorso di scarico attraversi due o più sottobacini, si è provveduto a stimare opportunamente un valore ponderato di larghezza media. Il costo a m/l, ottenuto moltiplicando la larghezza media del sottobacino per un valore univoco di costo di manutenzione per tutte le aree urbane, stabilito dal consorzio. Il valore del costo totale di manutenzione C ti di ogni singolo percorso di scarico. Il rapporto C ti /V ti I costi di manutenzione C si per singoli punto e percorso di scarico: per ciascuno scarico è riportata la sommatoria di tali valori, limitatamente ai tratti percorsi, moltiplicata per il volume di scarico Vs. Le lunghezze dei percorsi di scarico. La somma dei valori ottenuti per ciascuno scarico fornisce il costo di manutenzione C s, espresso convenzionalmente in euro. In tal caso, il costo totale di manutenzione relativo all intero comprensorio è rappresentato dal totale dei C si. 4

Di seguito si riportano le tabelle riassuntive dei contributi calcolati sugli scarichi e quindi dei dati aggregati per comune. Il costo considerato per i calcoli, e desunto dai bilanci del Consorzio, è di 0,313 E/mq. Comune N scarico Totale Altopascio 39 496,29 Altopascio 59 866,50 Altopascio 60 5 784,54 Bientina 49 45,60 Bientina 50 899,12 Bientina 51 113,70 Bientina 52 966,43 Bientina 68 693,34 Buti 47 346,05 Buti 48 647,70 Calcinaia 51 79,01 Calcinaia 52 454,79 Capannori 16 2 681,67 Capannori 17 1 890,75 Capannori 18 3 493,88 Capannori 19 211,45 Capannori 20 711,43 Capannori 21 764,36 Capannori 22 231,41 Capannori 23 614,07 Capannori 24 1 496,58 Capannori 25 554,87 Capannori 26 1 530,39 Capannori 27 3 388,55 Capannori 28 1 717,08 Capannori 29 366,24 Capannori 30 242,56 Capannori 31 131,73 Capannori 36 191,86 Capannori 37 128,01 Capannori 38 49,23 Capannori 43 2 526,00 Capannori 44 3 776,27 Capannori 45 197,48 Capannori 57 733,49 Capannori 58 11 749,14 Capannori 61 3 450,54 Capannori 62 2 277,87 Capannori 63 8 625,80 Capannori 75 6 920,67 Capannori 76 7 556,21 Capannori 79 9 871,04 Castelfranco di Sotto 46 2 676,76 Montecarlo 39 244,44 Porcari 30 161,71 Porcari 31 1 065,82 Porcari 32 1 043,39 Porcari 33 2 358,59 Porcari 34 1 518,08 5

Porcari 35 35,97 Porcari 37 284,93 Porcari 38 25,36 Porcari 40 22,01 Porcari 41 13,11 S. Maria a Monte 55 839,45 Vicopisano 49 21,46 Vicopisano 53 1 860,47 Vicopisano 54 246,12 Comune Dati Altopascio Tot. punti di scolo 3 Importo calcolato 7 147,34 Bientina Tot. punti di scolo 5 Importo calcolato 2 718,19 Buti Tot. punti di scolo 2 Importo calcolato 993,75 Calcinaia Tot. punti di scolo 2 Importo calcolato 533,80 Capannori Tot. punti di scolo 30 Importo calcolato 78 080,65 Castelfranco di Sotto Tot. punti di scolo 1 Importo calcolato 2 676,76 Montecarlo Tot. punti di scolo 1 Importo calcolato 244,44 Porcari Tot. punti di scolo 10 Importo calcolato 6 528,98 S. Maria a Monte Tot. punti di scolo 1 Importo calcolato 839,45 Vicopisano Tot. punti di scolo 3 Importo calcolato 2 128,05 Tot. generale punti di scolo 58 Somma di Totale totale 101 891,41 6