Èsotto gli occhi di tutti: nella realtàsociale che ci circonda il disagio e le difficoltàeconomiche stanno crescendo, coinvolgendo persone, famiglie, gruppi sociali. Cresce il bisogno ma non crescono le risposte perchél amministrazione pubblica non riesce piùa far fronte alla domanda di sostegno che proviene da un sempre maggior numero di persone. Eppure molti di questi disagi potrebbero essere superati, anche senza l intervento dell amministrazione pubblica. Basterebbe un atteggiamento piùpartecipe e solidale delle comunitàin cui il disagio si manifesta. Questo tuttavia non accade, anche se attenzione e volontàdi essere solidali si manifestano ogni giorno di piùin tanti soggetti diversi (persone, aziende, associazioni, ecc.) e in forme diverse. Cresce la consapevolezza che accanto ai diritti di cittadinanza vi sono anche i doveri di cittadinanza, sicché èobbligo morale di ciascuno impegnarsi volontariamente per migliorare le condizioni di vita della comunitàdi cui si èparte. Ci sono le energie, c èla voglia di darsi da fare e la disponibilità a rendersi utili, ma il nuovo motore della solidarietànon parte. Che cos è che non funziona? Il fatto è che bisogni e disponibilità si incontrano a fatica. Il piùdelle volte, infatti, per rimuovere condizioni di disagio, non basta la generosa disponibilitàdi tanti. Occorre coordinare queste disponibilità e tradurle in azioni concrete ed efficaci: non basta voler fare, occorre saper fare. Per questo serve capacitàd iniziativa e, non di rado, vero e proprio spirito imprenditoriale pur se volto - s intende a fini diversi dal profitto. Serve anche l impegno costante nella ricerca dei modi di dare piùadatti a conferire agli interventi la necessaria efficacia. In questo quadro èmaturata l idea della Fondazione Talenti. Essa nasce proprio con il proposito di agevolare l incontro tra bisogni e disponibilità, tra disagi e mezzi per superarli.
Lo scopo La Fondazione ha lo scopo di promuovere la cultura e la prassi dell uso sociale dei beni, ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa e ai principi universali della solidarietà e del bene comune. Nella consapevolezza che ogni persona dispone di beni materiali o immateriali, ovvero di talenti, la Fondazione si pone a fianco di tutti coloro (persone o organizzazioni) che desiderano mettere al servizio degli altri i propri talenti e si interrogano sul modo migliore di farlo. PER RAGGIUNGERE IL SUO SCOPO, LA FONDAZIONE PUÒ: > condurre studi e ricerche sulle tematiche dell uso sociale dei beni, dal punto di vista antropologico, etico, giuridico ed economico; > promuovere occasioni di incontro tra coloro che hanno scelto di mettere a disposizione beni materiali o impegno personale e professionale per obiettivi di alto valore sociale; > favorire la predisposizione di progetti e agevolare la ricerca di eventuali partners, pubblici o privati, utili per facilitarne la realizzazione; > partecipare, anche come socio, agli organismi costituiti per dare attuazione ai progetti per l uso sociale dei beni. IN PARTICOLARE LA FONDAZIONE: > si adopera per conoscere bisogni e disagi e delinea, làdove èpossibile, le iniziative capaci di fronteggiarli; Finalità sociale ed efficienza economica possono camminare insieme. > mette queste informazioni al servizio di tutti coloro che desiderano impegnarsi nell interesse generale; > offre la propria collaborazione per coordinare le disponibilitàe i contributi (finanziari e non finanziari) di ciascuno, in vista della realizzazione di progetti.
I promotori La Fondazione Talenti nasce dall incontro di soggetti molto diversi tra loro, ma uniti dalla volontàdi operare per il bene comune, cercando le strade piùefficaci per realizzare progetti importanti. La Fondazione è stata promossa da: > C.I.S.M. Conferenza Italiana Superiori Maggiori e U.S.M.I. Unione delle Superiore Maggiori d Italia, due organismi che riuniscono i superiori Maggiori degli Istituti Religiosi e custodiscono una ricchezza inestimabile di saperi, una rete di relazioni e di beni materiali che nel corso della storia sono stati messi al servizio della comunitàin forme diverse secondo l evolvere della realtà sociale; > Fondazione Cassa di Risparmio della Province Lombarde, anch essa custode di una lunga tradizione d intervento in campo sociale, una tradizione che ha saputo sempre aggiornare, con particolare attenzione alla solidarietà e all efficienza; > Intesa Sanpaolo, gruppo bancario nato dall unione di vari istituti di credito, espressione delle piùsignificative tradizioni del sistema bancario italiano: attenzione per le esigenze locali e apertura alla grande finanza internazionale. BancaIntesa ha raccolto, armonizzandole, queste tradizioni nella convinzione che una grande impresa possa contribuire a risolvere alcuni problemi sociali senza nulla togliere ai propri azionisti; > CGM/Welfare Italia, importante network di 1.500 imprese sociali, una realtàimprenditoriale radicata sul territorio, all avanguardia nel campo della cura alla persona, con punte di eccellenza nei servizi all infanzia, nella salute mentale e nell inserimento lavorativo; >Pellegrino Capaldo, professore di Economia aziendale alla Sapienza di Roma, da molti anni si dedica al non profit unendo ricerca e sperimentazione; ha ideato e promosso alcune fondazioni e imprese sociali.
Che cosa offre Che cosa chiede La Fondazione non eroga contributi, ma offre collaborazione e aiuto a coloro che: > vogliono fare uso sociale dei propri beni (mobili, immobili, denaro, competenza professionale, ecc..) e si interrogano sulle modalità più efficaci; > hanno elaborato un progetto di apprezzabile rilevanza sociale e sono alla ricerca di risorse umane e materiali. La Fondazione promuove l incontro tra i primi e i secondi e li assiste nella ricerca delle piùefficaci forme di cooperazione. La Fondazione chiede il sostegno di tutti quelli che ne apprezzano il disegno. Gli attuali promotori sono lieti di accogliere su un piano di assoluta parità coloro che, condividendone i fini, ritengano di poter apportare un adeguato contributo <lle attività della Fondazione
Collegio dei Fondatori Madre Viviana Ballarin Prof. Pellegrino Capaldo Dott.ssa Claudia Fiaschi Avv. Giuseppe Guzzetti Don Alberto Lorenzelli Dott. Corrado Passera Consiglio di Amministrazione Ing. Giulio Bellan Dott. Giovanni Dotti Avv. Felice Scalvini Padre Lorenzo Sibona Suor Chiara Tagliabue Presidente Prof. Pellegrino Capaldo Direttore Generale Dott. Andrea Vecchia Uniamo valore a valore per un progetto più grande.
Fondazione Talenti Via dei Quattro Cantoni, 46 00184 Roma Tel. 06.48.90.73.52 Fax 06.48.26.899 info@fondazionetalenti.it www.fondazionetalenti.it