Autorità Autorità di bacino di bacino del del Distretto delle Alpi Orientali

Documenti analoghi
I Forum di informazione Legnaro, 29 aprile 2009

Reggio Emilia, 8 maggio 2009

Il Piano di gestione delle acque del distretto Alpi Orientali: contenuti e rapporto con il Piano Regionale di Tutela delle Acque

REGIONE PIEMONTE BOLLETTINO UFFICIALE N. 13 DEL 01/04/2010

Glossario e architettura del piano

Milano, 23 aprile 2009

I PIANI PER LA GESTIONE AMBIENTALE E IDRAULICA DEL BACINO IDROGRAFICO DEL BRENTA

CONTRIBUTO DEI PORTATORI DI INTERESSE AL PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI

Bollettino Ufficiale n. 12/I-II del 21/03/2017 / Amtsblatt Nr. 12/I-II vom 21/03/

IL PROGETTO DI PIANO: Una guida alla lettura dei documenti

Repertorio delle informazioni a supporto del processo di riesame e aggiornamento del PdG Po 2015

LA DIRETTIVA 2007/60 E IL PIANO DI GESTIONE ALLUVIONI

FINALITA E PROCEDURE DEL PERCORSO DI CONSULTAZIONE PUBBLICA

Autorità di Bacino DELL ADIGE E DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE

Piano di Tutela delle Acque e Direttiva 2000/60/CE: Quali gli obblighi e le azioni per il futuro

Regione Umbria. Sessione tematica I: Dall informazione geografica ai Servizi Web GIS della Regione Umbria (parte prima)

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 aprile 2014

Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali. Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali.

Il servizio INSPIRE dell'idrografia di ISPRA

ATTIVITA DEL GRUPPO DI LAVORO PER L INFORMATIZZAZIONE DEI PRODOTTI IN AMBIENTE GIS Pierluigi CARA, Maurizio PIGNONE

Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali INDICE GENERALE

Francesco Baruffi, Renato Angheben Distretto idrografico delle Alpi Orientali. Comitato Istituzionale congiunto Roma, 3 marzo 2016

Autorità di Bacino del Fiume Arno

Incontro tematico Industria Parma, 5 maggio via Garibaldi, Parma - tel

La mappatura del Pericolo e del Rischio nel Distre5o delle Alpi Orientali

Pressioni puntuali, diffuse e idromorfologiche determinate dal comparto agricolo sui corpi idrici del Veneto

Incontro regionale sui Piani di Gestione

Valutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque

L inquadramento normativo e rapporti con il Piano di Gestione delle Acque e il Piano di gestione del rischio alluvioni

Pressioni idromorfologiche determinate dall uso idroelettrico sui corpi idrici del Veneto

PIANO DI MONITORAGGIO (art. 17 comma c del D.Lgs. 152/06)

IL LABORATORIO ISONZO E ALTRE ESPERIENZE SULLA CONDIVISIONE NELLA GESTIONE DELLE ACQUE NEL BACINO DELL ISONZO

Distretto del Fiume Serchio PRESENTAZIONE DEL PIANO

Inquadramento nazionale nell applicazione delle Direttive 2000/60/CE e 2006/18/CE

Qualità delle risorse idriche: il quadro normativo di riferimento Direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000 Direttiva quadro per l azione comunitaria

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 novembre 2013

Sistema Informativo Territoriale del bacino dell Adige in ambiente WEB

L UTILIZZAZIONE DEI SERBATOI IDROELETTRICI NEL CONTESTO DEI PIANI DI SICUREZZA IDRAULICA E DI ASSETTO IDROGEOLOGICO

superficiali fiumi e Bilancio idrologico a scala nazionale

Il Geoportale di Arpae

GIS - corso base Corso base sul GIS opensource, i Sistemi Informativi Territoriali e la pianificazione partecipata.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 03 novembre 2015, n. 1952

ATTIVITA DEL GRUPPO DI LAVORO PER L INFORMATIZZAZIONE DEI PRODOTTI IN AMBIENTE GIS vers. 2 del

Verso il Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po al 2015

INDICE. Bacino del Livenza I

Tabella 1 - Lista delle Acque di Balneazione

Il percorso del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po al 2015 e le sue criticità

Distretto Idrografico dell Appennino Meridionale Autorità di Bacino Nazionale dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno, Regione Abruzzo, Regione Basilicat

Distretto del Fiume Serchio PRESENTAZIONE DEL PIANO

CONVEGNO LE ATTIVITA DELLA PROTEZIONE CIVILE E GLI INGEGNERI. Cittadini nella gestione dell emergenza (WeSenseIt e l osservatorio dei cittadini)

Il ruolo della Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE nel raggiungimento del Buono Stato Ambientale dell ambiente marino

L integrazione dell Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia nel Geoportale ISPRA

Piano di gestione Rischio Alluvioni e Piano di Gestione Acque. Marcello Brugioni Autorità di Bacino del fiume Arno

I mezzi tecnici sono oggi tali che dovrebbero permettere agli uomini di utilizzarli nell urbanistica e nell edificazione [ ] per adattare lo spazio

Forum PA. della Regione Sardegna (S.I.R.A.) ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE. informativi ambientali(s.a.v.i.)

Le misure per il miglioramento dell efficienza idrica e il recupero dei costi dell acqua in agricoltura

Autorità di Bacino. DEI FIUMI ISONZO, TAGLIAMENTO, LIVENZA, PIAVE, BRENTA-BACCHIGLIONE (legge 18 maggio 1989 n.183 art.12)

Pressioni e impatti riferibili al determinante sviluppo urbano in Regione del Veneto

Elenco delle Autorità competenti

stato della cartografia 2010 REGIONE CALABRIA

La direttiva quadro acque 2000/60/CE: governo delle acque e partecipazione attiva

Piani di gestione distrettuali del territorio dell Emilia-Romagna: riesame e aggiornamento

Linea di intervento LQS1 Valutazioni ambientali Azioni per il

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

REGIONE SARDEGNA. Servizio Informativo e Cartografico Regionale

La collaborazione tra Regione Lombardia e Regione Piemonte: i database ARIR

Open Day GIS e modellazione idraulica per il rischio idrogeologico

Fabrizio Civetta. Fonte dati: ESRI Italia

IL RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL NORD EST

Umbriageo: aggiornamento dei servizi web interoperabili


NUOVO PORTALE CARTOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI LECCO

IL GEOPORTALE DELLA REGIONE SARDEGNA NELL OTTICA DELL'OPEN DATA

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 novembre 2015

Le acque sotterranee in Emilia Romagna Bologna, 22 gennaio I sistemi di monitoraggio ambientale

Indicatore Trofico Fiumi

Implementazione di una Spatial Data Infrastructure

Il contributo dell Annuario dei dati ambientali ISPRA nel delineare lo stato dell'ambiente forestale e delle aree protette in Italia

Lista domande ricorrenti sui PAI. Piano Stralcio Stato di formazione Pubblicazione. Approvato con DPCM 21 novembre 2013

F O R M A T O INFORMAZIONI PERSONALI TAFI CINZIA ROSA ANGELA ESPERIENZA LAVORATIVA M_D GCIV REG

Il ruolo di ARPA a supporto e sollecitazione

REGIONE CALABRIA. Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio - Centro Cartografico Regionale

I mezzi tecnici sono oggi tali che dovrebbero permettere agli uomini di utilizzarli nell urbanistica e nell edificazione [ ] per adattare lo spazio

PIANIFICAZIONE di DISTRETTO

Venezia Mestre, 19 Novembre Giuseppe CASSON. Sindaco del Comune di Chioggia Comitato Sindaci dei Comuni Costieri della Regione del Veneto

Verso l infrastruttura di dati spaziali: progetti e servizi del Sistema informativo regionale ambientale della Toscana

GIUNTA REGIONALE. Omissis

INDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I

Il nuovo Portale del Servizio Geologico d Italia: come evolve la fruibilità delle informazioni

Francesco Baruffi, Renato Angheben, Alberto Cisotto Distretto delle Alpi Orientali

AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO DELL APPENNINO CENTRALE

Il piano di gestione del rischio alluvioni per i fenomeni marini nel Distretto Idrografico delle Alpi Orientali. Giuseppe Fragola

Il ruolo dei CdF nell attuazione delle direttive comunitarie

DISSESTO IDROGEOLOGICO NELLE AREE COSTIERE. Venezia, 7 Novembre 2014 ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA

Attestato del Territorio. Manuale Utente

Controlli Ambientali Il Sistema Informativo Monitoraggio Pesticidi

Il piano di gestione del distretto idrografico dell Appennino Settentrionale. VAS: sintesi dei principali contenuti del Rapporto Ambientale

RUOLO E FUNZIONE DEL PIANO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO NELL AMBITO DELLE STRATEGIE DI TUTELA DEL TERRITORIO

I mezzi tecnici sono oggi tali che dovrebbero permettere agli uomini di utilizzarli nell urbanistica e nell edificazione [ ] per adattare lo spazio

Transcript:

Autorità Autorità di bacino di bacino del del Distretto delle Alpi Orientali Alberto Cisotto 1, Sara Pasini 1, Fabio Lazzeri 2, Francesco Baruffi 1, Renato Angheben 2, Andrea Braidot 1 1 Autorità di bacino dei fiumi dell Alto Adriatico 2 Autorità di bacino del fiume Adige

Il Distretto delle Alpi Orientali

Piano di gestione delle acque primo aggiornamento (2015-2021) Primo aggiornamento del Piano di gestione delle acque del distretto idrografico delle Alpi Orientali Attuazione della Direttiva Quadro Acque (DQA, 2000/60/CE) e della normativa nazionale di recepimento (D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) Strumento operativo di programmazione, di attuazione e monitoraggio delle misure per la protezione, il risanamento e il miglioramento dei corpi idrici superficiali e sotterranei Approvato dal Comitato Istituzionale congiunto dell'autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta e Bacchiglione e dell'adige il 3 marzo 2016

Piano di gestione delle acque primo aggiornamento (2015-2021) Documenti di Piano: 13 volumi, 9 allegati Scaricabili dal sito del Distretto Alpi Orientali (alpiorientali.it) Trasmissione dei contenuti alla Commissione europea mediante Reporting WISE 2016 (ISPRA- SINTAI)

WebGis per la rappresentazione delle informazioni geografiche sui corpi idrici superficiali e sotterranei pubblicate nel Piano di gestione Obiettivi: Divulgazione più ampia del Piano di gestione Consultazione più efficace dei contenuti eterogenei del Piano Base cartografica Integrazione di informazioni eterogenee altrimenti scollegate Sovrapposizione di più livelli informativi Possibilità di scaricare in formato pdf schede monografiche dei corpi idrici distrettuali che sintetizzano i dati ambientali pertinenti Strumento di lavoro efficace per tecnici e non addetti ai lavori

La struttura del WebGIS Access Database Contenuti del Piano di gestione Servizio ESRI ArcGIS for Server Reporting 2016 schemas

Livello contenuti Contenuti del Piano di gestione Identificazione corpi idrici superficiali (fiumi) sotterranei Selezione dei principali contenuti del Piano Codifica e identificazione corpi idrici Stato ambientale Obiettivi ambientali Pressioni Misure di mitigazione Aree protette (All. IV DQA) DPSIR EEA, 2016

Livello database Access Database Riorganizzazione dei dati su database Microsoft Access Schema relazionale Reporting 2016 CE WFD Reporting guidance 2016, EEA-EIONET http://cdr.eionet.europa.eu/help/wfd/wfd_521_2016/ Chiara associazione corpo idrico pressione misure (raccomandazione CE per il secondo ciclo di pianificazione) Creazione di report Access Reporting 2016 schemas

Livello database Come passare da un database relazionale complesso (relazioni N:N) ad un sistema di consultazione agevole per l utente finale? a gestione completamente interna? LAYER SPAZIALI web utilizzatori SERVIZI WEB mappe Servizio webgis online

Geodatabase Creazione del servizio con ARCGIS for Server Pubblicazione del servizio su ArcGis Online Servizio WEB ArcGIS for Server

Metadati (dal greco meta "oltre, dopo" e dal latino datum "informazione") Sono le informazioni che descrivono, spiegano e collocano una risorsa informativa. La Direttiva INSPIRE (2007/2/EC) prevede che ogni Infrastruttura di Dati Territoriali provveda alla realizzazione ed esposizione di un catalogo composto dai metadati dei dati territoriali e dei servizi. Essa descrive anche gli elementi minimi che devono essere presenti in ogni set di metadati relativo ai dati e ai servizi; in Italia l Agenzia per l Italia Digitale ha recepito le norme tecniche di INSPIRE realizzando un Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT), a cui le Pubbliche Amministrazioni conferiscono i propri metadati. I metadati forniscono agli utenti le informazioni utili per: individuare la presenza di un dato nel database geografico; conoscere le modalità di accesso e di utilizzo dei dati geografici; valutare l utilizzabilità dei dati in specifici contesti applicativi; conoscere i sistemi e le procedure utilizzate per la produzione dei dati; conoscere le modalità e la frequenza di aggiornamento dei dati. I metadati possono essere realizzati secondo appositi profili di riferimento (INSPIRE, RNDT, WISE, ). Per quanto riguarda il servizio webgis per la consultazione online del piano di gestione del Distretto delle Alpi Orientali sono stati creati i metadati riferiti ai profili RNDT (recepimento italiano di INSPIRE) e WISE.

Interfaccia grafica e funzioni vista generale Interfaccia grafica ESRI Guida pratica all utilizzo

Interfaccia grafica e funzioni corpi idrici superficiali Funzione di ricerca per nome /riferimenti topografici ESRI World geocoding Selezione corpo idrico > Popup informazioni sintetiche Mappa di base ESRI Link a scheda monografica

Interfaccia grafica e funzioni corpi idrici sotterranei Selezione corpo idrico > Popup informazioni sintetiche Funzione di ricerca per nome /riferimenti topografici ESRI World geocoding Mappa di base ESRI Link a scheda monografica

Interfaccia grafica e funzioni schede monografiche Popup per corpi idrico Informazioni di sintesi Link a scheda monografica in formato pdf

Scheda monografica corpo idrico superficiale Informazioni di sintesi Link a scheda aree protette (se presenti) Link a scheda pressioni e misure (se presenti)

Scheda monografica corpo idrico superficiale Report aree protette

Scheda monografica corpo idrico superficiale Report misure

Stato attuale e sviluppi attesi Servizio in pubblicazione entro fine mese nel sito del Distretto Alpi Orientali (www.alpiorientali.it) Acque superficiali: integrazione dei tematismi con corpi idrici lacuali, di transizione e marino-costieri Reti di monitoraggio Aree protette Versione in inglese

Grazie per l attenzione