La distribuzione delle acque superficiali L insieme di tutte le acque presenti sulla Terra costituisce l idrosfera. I suoi serbatoi naturali sono gli oceani, i ghiacciai, le acque sotterranee, i laghi, i fiumi, il suolo e l atmosfera.
Il ciclo idrologico I cambiamenti di stato e il deflusso delle acque danno origine a un processo ciclico noto come ciclo dell acqua o ciclo idrologico, che coinvolge anche l atmosfera, la litosfera e la biosfera. Il calore del Sole mette in moto il ciclo e la forza di gravità permette il passaggio tra le diverse sfere. La quantità di acqua che cade sulla Terra eguaglia il deflusso superficiale, l infiltrazione nel terreno e l evaporazione. Il bilancio idrico della Terra è dunque in pareggio.
Il ciclo idrologico
DISTRIBUZIONE DELL ACQUA SULLA TERRA Oceani e mari occupano circa il 70% della superficie terrestre, ma la distribuzione delle acque è disuguale nei due emisferi: Emisfero nord: 69% Emisfero sud: 81%
I FONDALI OCEANICI I fondali oceanici sono tutti diversi tra loro, ma presentano alcuni aspetti comuni: Piattaforma continentale Scarpata continentale Queste ultime due formano il margine continentale. Piana abissale (dove si trovano monti sottomarini e Guyot) Fosse oceaniche
DORSALI OCEANICHE Nella parte centrale dei fondali oceanici si trova una fascia di rilievi; queste imponenti catene sono le dorsali oceaniche. Complessivamente formano un sistema lungo circa 60.000 km, hanno un altezza media di 2-3 km e la loro larghezza varia tra 1000-4000 km (possono affiorare e creare isole vulcaniche). Le creste delle dosali presentano una zona centrale più o meno accidentata lungo la quale è presente una valle, chiamata rift valley. In corrispondenza delle fosse centrali il magma risale verso la superficie e crea nuova crosta oceanica, per questo vengono dette aree di espansione dei fondi oceanici.
Le Caratteristiche delle Acque oceaniche Trevisi Giacomo Zandonà Daniele
La densità e la pressione La pressione dell acqua marina aumenta con la salinità e la profondità, mentre diminuisce con la temperatura In superficie si ha 1atm, mentre nel mare si ha 1atm ogni 10 m di profondità Per esempio le fosse oceaniche arrivano fino a 1000 atm
La temperatura
Le radiazioni solari trasmettono energia alle acque e contribuiscono a scaldarne la superficie, contribuiscono anche la latitudine e l inclinazione dei raggi solari. La temperatura media globale è di circa 17 C, ai poli si avvicina allo zero, mentre nei mari tropicali si avvicina ai 35 C circa. Ad una certa profondità la temperatura è di 0 C in tutto il globo.
Le radiazioni solari penetrano l acqua fino a 100/200 m (zona fotica), dove troviamo il fitoplancton, ossia minuscoli organismi verdi che assieme al blu del cielo danno vita alla radiazione verde-azzurra (il colore dell acqua che noi vediamo).
Liziero Thomas, Ibrahim Mohammed Atiya
MOTO ONDOSO TIPI DI ONDE LITORALI RIFRAZIONE ONDE
MOTO ONDOSO Movimento regolare e incessante Causate dal vento che spira sulla superficie penetrando in profondità fino alla base dell'onda Esercita una forza d'attrito
Si crea una PERTURBAZIONE e l'energia viene trasportata verso i litorali causando l'erosione e il trasporto di materia
TIPI DI ONDE ONDE FORZATE Si muovono sotto la spinta del vento e si limitano a oscillare intorno a un punto di equilibrio, trasmettendo il moto alle particelle vicine. ONDE LIBERE Si allontanano dal loro centro di origine, perdono lentamente energia assumendo un aspetto più regolare, con creste più basse e arrotondate.
LITORALI Più ci si avvicina al litorale più il fondale diminusce sempre Onde diventano più sottili e instabili Si abbattono sul litorali e diventano frangenti
FRANGENTI FLUSSO MONTANTE viene formato dall acqua che sale sul litorale RISACCA Viene formata dall acqua che ridiscende verso il mare
IL FENOMENO DELLA RIFRAZIONE Quando siamo in spiaggia vediamo arrivare le onde parallele rispetto al litorali, PERCHE? Quando le onde si avvicinano alla spiaggia, una parte di esse viene bloccata dal fondale marino e questo crea una deviazione delle moto ondoso superficiale.
Le maree Gruppo: Semenzato Isciam, Panazzolo Matteo e Succi Martina
Cosa sono le maree? Le maree sono abbassamenti ed innalzamenti periodici del livello del mare che possono essere anche di 10/15 metri ( baia di Mont Saint-Michel). Il massimo innalzamento si dice alta marea, mentre il massimo abbassamento si dice bassa marea.
Baia di Mont Saint-Michel alta marea: bassa marea:
La durata delle maree In 24 ore e 50 minuti si verificano 2 cicli di alte e basse maree: una ogni sei ore circa. Le maree si verificano nello stesso luogo con una periodicità di 12 ore e 25 minuti ed un intervallo fra una e l'altra di 6 ore 12 minuti e 30 secondi circa.
Perché si generano le maree? Le maree si generano dalla combinazione di due fattori: L attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna e dal Sole sulla Terra La forza centrifuga dovuta alla rotazione del sistema Terra-Luna intorno al proprio centro di massa
L attrazione gravitazionale La Luna esercita una forza di attrazione verso la Terra che è maggiore rispetto a quella del Sole perché la Luna, pur avendo una massa di gran lunga minore di quella del Sole, è molto più vicina alla Terra. Il Sole è lontano 400 volte di più di quanto è la Luna alla Terra. La forza di attrazione lunare è più del doppio di quella solare.
La forza centrifuga La forza centrifuga è dovuta alla rotazione del sistema Terra-Luna intorno al centro di massa del sistema che è situato a circa 4700 km dal centro della Terra ed a 1700 km sotto la superficie terrestre in direzione della Luna. Questo produce una forza centrifuga che è la seconda forza che crea le maree.
La creazione delle maree Al centro della Terra queste due forze si cancellano esattamente. Sulla faccia rivolta verso la Luna, invece, l'attrazione lunare è lievemente maggiore (in quanto la distanza dalla Luna è minore), mentre la forza centrifuga è minore (in quanto la distanza dal centro di rotazione è minore): questa differenza origina una forza risultante diretta verso la Luna.
Mentre sull'altra faccia accade il contrario: l'attrazione lunare è minore mentre la forza centrifuga è maggiore, quindi la forza risultante punta nel verso opposto. Ne consegue un sollevamento del mare sia sul lato della Terra rivolto verso la Luna, sia sul lato opposto.
L ampiezza delle maree In un mese la posizione della Luna varia: Quando il Sole, la Terra e la Luna sono allineati nei giorni di Luna Piena e Luna Nuova, la forza di attrazione della Luna si somma a quella del Sole; si generano le maree sigiziali, con la massima escursione di marea. Durante il primo e l ultimo quarto di Luna le forze di attrazione del Sole e della Luna formano un angolo di 90, quindi si annullano parzialmente e si hanno le maree di quadratura.
Altri fattori Ci sono altri fattori secondari che causano la formazione delle maree. Nell escursione di marea agiscono l effetto Coriolis, il fondale oceanico (variazioni di profondità ed attrito), isole o barriere che possono disturbare il movimento dell acqua ed uragani tropicali che possono innalzare il livello delle acque. Un innalzamento del livello delle acque si ha anche quando l onda di marea entra in un estuario basso e stretto, oppure se venti impetuosi soffiano all interno delle lagune.
Perché c è l acqua alta a Venezia? La laguna di Venezia si trova all estremità settentrionale del Mar Adriatico. Quando sul bacino adriatico soffia in modo impetuoso lo Scirocco proveniente da Sud-Est, masse d acqua marina vengono trasportate verso il Nord. Il vento deve soffiare impetuoso e in maniera prolungata affinché si verifichi questa condizione. Anche il forte vento di Bora (proveniente da Nord-Est) può causare alte maree a Venezia, a maggior ragione se si scontra con il vento di Scirocco, quindi spinge masse d acqua ancora più grandi dentro alla laguna.
LE CORRENTI OCEANICHE GRUPPO: Ceron Marta, Morana Luca
I DUE TIPI DI CORRENTI CORRENTI OCEANICHE: Simili a grandi fiumi che scorrono nel mare e che hanno temperatura e salinità diverse da quelle delle masse d acqua circostanti. Possono essere calde o fredde. CORRENTI SUPERFICIALI: Si formano principalmente per l interazione tra la superficie oceanica e il vento, hanno uno spessore medio di 200 m e si muovono a una velocità molto bassa (al massimo10 km all ora).
LA CIRCOLAZIONE OCEANICA Lo schema della circolazione oceanica presenta molte analogie con quello della circolazione atmosferica. I grandi sistemi di correnti superficiali sono originati prevalentemente dal flusso dei venti che soffiano dai tropici all equatore, gli Alisei. In questi grandi circuiti le correnti seguono un percorso circolare, girando in senso orario nell emisfero boreale e in senso antiorario invece in quello australe. Le correnti principali sono di solito abbastanza stabili nel tempo e nello spazio.
La Corrente del Golfo
La corrente del Golfo si forma nel Golfo del Messico, dove le acque della corrente Nord-equatoriale vengono riscaldate dal Sole e risalgono lungo le coste dell America Settentrionale.
LE CORRENTI PROFONDE, ASCENSIONALI E DISCENSIONALI. Le correnti oceaniche scorrono in alcuni punti anche verticalmente e originano le CORRENTI ASCENSIONALI, quando vengono formati flussi d acqua in risalita, o le CORRENTI DISCENSIONALI, quando vengono formati flussi d acqua in discesa. Inoltre più in profondità hanno origine le CORRENTI PROFONDE, le cui acque (acque abissali) si muovono molto lentamente e dopo millenni, in seguito a varie cause, risalgono in superficie, dove l acqua è meno densa. Negli oceani invece il calore viene ridistribuito dalle correnti superficiali che formano con le correnti profonde grandi CICLI CONVETTIVI. Questo processo ha inoltre una notevole influenza sul clima delle varie regioni.
Il ciclo Marino L acqua delle correnti profonde compie un altra funzione importantissima: quella di trasportare in superficie grandi quantità di sostanze nutrienti che giacevano sul fondo che, in questo modo, vengono immesse nel ciclo biologico della vita marina.
Vista dallo spazio delle correnti oceaniche e superficiali; sembrano un quadro di Van Gogh.