CARLO MAGNO E IL SACRO ROMANO IMPERO
DESCRIZIONE Carlo era alto circa 1,90 m. ed aveva un corpo robusto La testa era tonda, gli occhi grandi e il naso lungo. Si vestiva con abiti semplici: sulla pelle una camicia e brache(pantaloni) di lino; sopra una tunica con bordo ricamato. Ai piedi portava calzari con fascia attorno le gambe
Viveva in modo semplice Amava cavalcare, cacciare e fare molto movimento, tanto che nel palazzo di Aquisgrana fece costruire una piscina di acqua termale I suoi pasti si componevano di (solo)quattro portate; beveva poco vino, durante il pasto, non ne beveva più di tre bicchieri
Sapeva parlare anche in latino e un po meno il greco. Cercò anche di imparare a scrivere, ma non ci riuscì, anche per firmare infatti faceva solo una sigla. Aveva una buona salute, tranne che negli ultimi anni della sua vita in cui si ammalò di gotta. CONQUISTE Riuscì ad allargare i confini del regno dei franchi con diverse spedizioni
Carlo diventa re nel 768 NEL 773 CONQUISTA L ITALIA (GUERRA CON I LONGOBARDI) NEL 776 TENTA DI CONQUISTARE IL REGNO ARABO ma non ci riesce CONQUISTA I TERRITORI SASSONI (780-804) DEI BAVARI (787 ) DEGLI AVARI (795)
SACRO ROMANO IMPERO NELLA NOTTE DI NATALE DELL 800 CARLO VIENE INCORONATO IMPERATORE DAL PAPA LEONE III IN SAN PIETRO NASCE IL SACRO ROMANO IMPERO IL SUO IMPERO VENNE ANCHE RICONOSCIUTO DA MICHELE I, IMPERATORE DELL IMPERO DI ORIENTE, IN CAMBIO DELLA CITTA DI VENEZIA CARLO MUORE AD AQUISGRANA NEL 814
SACRO perche RICONOSCIUTO DAL PAPA E FONDATO SUL CRISTIANESIMO ROMANO perche SI RICHIAMAVA ALLA TRADIZIONE DI ROMA IMPERO perche ERA UN TERRITORIO FORMATO DA PIU STATI SOTTO UN UNICA AUTORITA
ORGANIZZAZIONE POLITICA ED ECONOMICA L investitura è la cerimonia in Seguiva il Il territorio fu diviso in cui si giura fedeltà al signore, di fedeltà, MARCHE CONTEE ricevendone assistenza, che il vassallo pronunciava affidate a in cambio protezione e giuramento CONTI tenendo la mano MARCHESI destra su un oggetto sacro. cioè beneficio (o feudo). VASSALLI DI CARLO
L investitura è la cerimonia in cui si giura fedeltà al signore, ricevendone in cambio protezione e assistenza, cioè beneficio (o feudo). Il futuro vassallo si inginocchiava davanti al signore e poneva le mani nelle sue. Questo gesto simbolico esprimeva sottomissione: con esso il vassallo si impegnava a mettere al servizio del signore la forza del suo braccio. Contemporaneamente pronunciava una formula di omaggio.
Seguiva il giuramento di fedeltà, che il vassallo pronunciava tenendo la mano destra su un oggetto sacro. Il signore concedeva quindi il beneficio che consisteva nell assegnazione di un territorio (o feudo) che alla morte del vassallo tornava al signore. QUINDI 1) IL SIGNORE DOVEVA PROTEGGERE IL VASSALLO 2) IL VASSALLO DOVEVA FORNIRE AMMINISTRARE IL FEUDO, COMBATTERE E FORNIRE AIUTI MILITARI
Le leggi dell impero venivano elaborate nelle assemblee generali che si tenevano ogni anno a primavera (Campo di Maggio) con i Conti, i Marchesi, i Baroni (che lo affiancavano negli affari e guidavano le truppe) e i Vescovi Per assicurarsi che le leggi venissero ovunque applicate da parte dei vari signori, Carlo Magno si serviva dei Missi Dominici.
CARLO TENTO DI FAR RIPRENDERE LA PRODUZIONE AGRICOLA STABILENDO UN PREZZO MASSIMO PER I PRODOTTI AGRICOLI CARLO TENTO DI FAR RIPRENDERE I COMMERCI FACENDO RIPARARE LE STRADE IMPONENDO UNA MONETA PER TUTTO L IMPERO (LIBBRA D ARGENTO)
ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA USO LA RELIGIONE CRISTIANA PER UNIRE MAGGIORMENTE SUDDITI DI POPOLAZIONI DIVERSE RIFORMO LA CHIESA FRANCA uniformando le regole religiose in materia di liturgia, di applicazione in tutti i monasteri della regola benedettina, di revisione uniforme della Bibbia, di istruzione del clero Diffusione del canto gregoriano Papa Gregorio preparò una nuova edizione delle Sacre scritture Incoraggiò la diffusione dei monasteri
RESE OBBLIGATORIO L USO DEL LATINO NEL LINGUAGGIO DELLA CHIESA FECE RINASCERE LE SCUOLE PRIMA NEI MONASTERI E POI VICINO ALLE CHIESE CATTEDRALI DELLE PRINCIPALI CITTA
UNIFORMO LA SCRITTURA con la codificazione della grafia: la minuscola carolina e l'invenzione dei moderni segni di interpunzione, come il punto interrogativo
LA SCUOLA PALATINA CARLO COSTRUISCE AD AQUISGRANA IL SUO PALAZZO (PALATIUM) QUI CON L AIUTO DEL MONACO ALCUINO FONDA LA SCUOLA PALATINA DI CUI FACEVANO PARTE GLI UOMINI DI CULTURA DEL TEMPO
QUI CI SI DEDICAVA ALLA LETTURA DEI CLASSICI, AGLI STUDI BIBLICI, AD INDOVINELLI, SCIARADE E CRUCIVERBA NELLA SCUOLA C ERANO LABORATORI DI COPIATURA DI MANOSCRITTI NELLA SCUOLA PALATINA VENIVANO EDUCATI I GIOVANI DELLE FAMIGLIE PIU IMPORTANTI DELL IMPERO QUI APPRENDEVANO L ARTE MILITARE E IL GOVERNARE
NEL PALAZZO VI ERA ANCHE LA CAPPELLA UNITA ALLA SALA DEL TRONO LA CAPPELLA ERA COSTRUITA CON MATERIALI PREZIOSI
CARLO MUORE AD AQUISGRANA NEL 814
I PALADINI Il termine Paladino (dall aggettivo latino Paladino che significa del palazzo ) descrive ciascuno dei 12 Pari al servizio dell esercito di Carlo Magno Essi ricoprivano le cariche più alte dell ordine militare e costituivano una specie di guardia d onore dell imperatore. I Paladini o Pari erano scelti personalmente da Carlo Magno, obbedivano solo al re; ciascuno dei Pari era un nobile, conte o duca e doveva possedere particolari virtù: fede, lealtà, forza e sprezzo del pericolo.