VISTO il decreto legislativo 20 dicembre 2009, n.198, concernente l'attuazione dell'articolo 4 della legge 4 marzo 2009, n. 1, in materia di ricorso per l' efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici; VISTO, in particolare, l' articolo l, comma l, del predetto decreto legislativo, in base al quale i titolari di interessi giuridicamente rilevanti ed omogenei per una pluralità di utenti e consumatori possono agire in giudizio, nei confronti delle amministrazioni pubbliche e dei concessionari di servizi pubblici, se derivi una lesione diretta, concreta ed attuale dei propri interessi dalla violazione di termini o dalla mancata emanazione di atti amministrativi generali obbligatori e non aventi contenuto normativo da emanarsi obbligatoriamente entro e non oltre un termine fissato da una legge o da un regolamento, nonché dalla violazione degli obblighi contenuti nelle carte di servizi ovvero dalla violazione di standard qualitativi ed economici stabiliti, per i concessionari di servizi pubblici, dalle autorità preposte alla regolazione ed al controllo del settore e, per le pubbliche amministrazioni, definiti dalle stesse in conformità alle disposizioni in materia di performance contenute nel decreto legislativo 2 ottobre 2009, n. 10, coerentemente con le linee guida definite dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 13 del medesimo decreto n. 102009 e secondo le scadenze temporali dallo stesso previste; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2008, n. 43, recante "Regolamento di riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze, a norma dell ' articolo l, comma 404, della legge 2 dicembre 2006, n. 296"; VISTO il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 28 gennaio 2009, recante "Individuazione e attribuzioni degli uffici di livello dirigenziale non generale dei Dipartimenti"; VISTA la delibera 24 giugno 20 l O, n. 88, della suindicata Commissione, contenente le "Linee guida per la definizione degli standard di qualità (articolo 1, comma l, del decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198)"; TENUTO CONTO che l'articolo Il, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, come sostituito dal citato articolo 28 del decreto legislativo n. 102009, prevede che le modalità di definizione, adozione e pubblicizzazione degli standard di qualità, i casi e le modalità di adozione delle carte dei servizi, i criteri di misurazione della qualità dei servizi, le condizioni di tutela degli utenti, nonché i casi e le modalità di indennizzo automatico e forfettario all'utenza per mancato rispetto degli standard di qualità sono stabilite con direttive, aggiornabili annualmente, del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità nelle amministrazioni pubbliche; TENUTO CONTO, altresì, che, ai sensi dell'articolo del menzionato decreto legislativo n.1982009, rubricato "Norma transitoria", in ragione della necessità di definire in via preventiva gli obblighi contenuti nelle carte di servizi e gli standard qualitativi ed economici di cui
all'articolo 1, comma l, del medesimo decreto legislativo, e di valutare l' impatto finanziario e amministrativo degli stessi nei rispettivi settori, la concreta applicazione dello stesso decreto alle amministrazioni ed ai concessionari di servizi pubblici è determinata, fatto salvo quanto stabilito dal comma 2 dello stesso articolo, anche progressivamente, con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l' innovazione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e di concerto, per quanto di competenza, con gli altri Ministri interessati; PRESO ATTO che la suindicata delibera n. 882010 prevede che i Ministeri debbano adottare gli standard sopra indicati entro la scadenza del 31 dicembre 2010, specificando la struttura organizzativa interna deputata a ricevere la diffida ai sensi dell' articolo 3, comma 1, del decreto legislativo n. 1982009; RITENUTO, pertanto, necessario, nelle more dell'attuazione delle disposizioni di cui ai citati articoli 28 del decreto legislativo n. 102009 e del decreto legislativo n. 1982009, di avviare il percorso metodologico per l' individuazione degli standard di qualità in base alle previsioni della suindicata delibera n. 8820 l O; DECRETA Art. 1 Individuazione dei servizi e degli standard qualitativi 1. Nelle more dell'adozione delle direttive e dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui agli articoli 28 del decreto legislativo 2 ottobre 2009, n. 10, e del decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198, sono individuati, per l'anno 201 l, nelle tabelle allegate che formano parte integrante del presente decreto, i servizi e i relativi standard qualitativi del Ministero dell'economia e delle finanze, ai sensi e per gli effetti degli articoli I, comma l, e 3 del citato decreto legislativo n. 198 del 2009 e della connessa delibera n. 88 del 20 lo della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche. 2. Con successivi decreti si provvede all'aggiornamento annuale delle tabelle contenenti i servizi ed i relativi standard qualitativi, di cui al comma l. Art. 2 Organo competente per la diffida l. L' organo al quale notificare la diffida di cui all'articolo 3 del decreto legislativo n.198 del 2009, relativamente ai servizi e agli standard qualitativi di cui alle tabelle allegate, è il titolare del Centro di responsabilità amministrativa competente per materia in esse indicato. li presente decreto sarà sottoposto al controllo secondo la vigente normativa. Roma, IL MINISTRO
Erogazione indennizzi ai sensi della legislazione vigente e gestione contenzioso. Fisico, telefonico, web-pec, postale. Valore programmato * Accesso agli uffici Numero di giornate lavorative con possibilità di accesso del pubblico Numero totale di giornate lavorative 80% Informazioni su come accedere ai servizi Informazioni fornite via web, fa x, t elefono Quantità totale di informazioni fornite 80% Tempo massimo dalla presentazione della richiesta alla erogazione della prestazione (rilascio della informazione) Numero di prestazioni effettuate (informazioni fornite) entro il tempo previsto Numero totale di rich ieste di prestazioni (informazioni) perve nute % Accessibilità delle informazioni relative al re sposabile del servizio Accessi alle informazioni relative al responsabile del servizio Numero di servizi erogati Pubblicazione sul sito web delle informazioni riguardanti le modalità di contatto l'aggiornamento su web Regolarità della prestazione erogata Numero di pratiche evase conformemente alla norma di riferimento Numero totale di pratiche trattate 100% Numero di pratiche concluse senza richiedere documentazione e certificazioni già agli atti Numero totale di pratiche trattate * I valori sono indicativi e relativi ad un dato periodo di riferimento (es. anno) Struttura organizzativa interna responsabile ai sensi dell'art. 3 comma 1 del d.lgs. 1982009: Dipartimento del Tesoro - Direzione VI - Ufficio IX
Il serivizio prevede lapubblicazione delle aliquote dell'addizionale comunale IRPEF Sito internet del Dipartimento delle finanzejwww.finanze.gov.it Valore programmato Pubblicazione delle aliquote entro i tempi stabiliti al DM 31 maggio 2002 (entro gg lavorativi dalla 31 maggio 2002 che stabilisce i tempi del la pubblicazione da parte della Direzione federalismo fiscale Regolarità della prestazione erogata e corrispondenza dei dati pubblicati a quanto deliberato dai comuni, effettuato nei tempi stabiliti Pertinenza della prestazione erogata, corrispondente ai dati forniti dal comune sportello informatico 36 N" delle pubblicazioni effettuate entro il tempo previsto N" totale delle pubblicazioni effettuate di giorni necessari per ento del sito internet rnamento del sito internet l'aggiornamento del sito internet (Numero di aliquote pubblicate in maniera corrispondente a quanto deliberato dal comune Numero di aliquote pubblite) * 100 (Numero di richieste di correzione dei dati pubblicati pervenuti Numero richieste pubblicate) * 100 <% (Numero dei comuni per i quali si è proceduto alla pubblicazione dell'aliquota Numero dei comuni per i quali è pervenuta la richiesta di pubblicazione) 100 Struttura organizzativa interna responsabile ai sensi dell'art. 3 comma 1 del d.lgs. 1982009: Dipartimento delle Finanze - Direzione Federalismo Fiscale - Ufficio VII
Il serivizio prevede l'emanazione del provvedimento di liquidazione di assegni a particolari categorie di cittadini in seguito ad istanza sottoposta a delibera da parte di un'apposita Commissione della Presidenza del Consiglio dei Ministri Emanazione del provvedimento di liquidazione i cittadini che hanno subito menomazioni derivanti da eventi bellici o il cui coniuge, ge nitore, collaterale è morto a causa della guerra Valore programmato Ore settimanali di apertura al pubblico N. ore apertura al pubblico su ba se annuale I 2 20 intercorre dalla delibera della Commissione al provvedimento di liquidazione L (data provvedimento liquidazione - data delibera) I N. Provvedimenti di liquidazione emanati 60 intercorre per la pubblicazione sul sito web delle informazioni riguardanti il responsabile del servizio Numero di giorni nece ssari per l'aggiornamento sul web intercorre per la pubblicazione sul sito web delle informazioni riguardanti le modalità di contatto l'aggiornamento sul web [N.provvedimenti di liquidazione I N. delibere] *100 80% Struttura organizzativa interna responsabile ai sensi dell'art. 3 comma 1 del d.lgs. 1982009: Dipartimento dell'amministrazione Generale del personale e dei servizi - Direzione Centrale dei servizi del Tesoro - Ufficio VII
Il servizio prevede il pagamento dei trattamenti pensionistici di guerra in base a richiesta e ad emanazione di provvedimento favorevole di concessione da parte degli Emanazione del provvedimento di concessione e modifica della partita di pagamento I i cittadini che hanno subito menomazioni derivanti da eventi bellici o il cui coniuge, genitore, collaterale è morto a causa della guerra mmato Ore settimanali di apertu ra al pubblico N. ore apertura al pubblico su base annuale 2 [N.richieste evase entro 60 gg N. richieste evase totali J *100 12 8% intercorre per la pubblicazione sul sito web delle in formazioni riguardanti il responsabile del servizio l'aggiornamento sul web intercorre per la pubblicazione sul sito web delle informazioni riguardanti le modalità di contatto l'aggiornamento sul web [N. richieste evase N. richieste pervenute J *100 Il valore programmato rappresenta un valore medio. Struttura organizzativa interna responsabile ai sensi dell'art. 3 comma 1 del d.lgs. 1982009: Dipartimento dell'amministrazione Generale del personale e dei servizi - Direzioni Territoriali dell'economia e delle Finanze (fino alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell'economia e delle Finanze, concernente modifiche all'assetto organizzativo del Ministero, di cui al decreto legge 2 marzo 2010, n.40 convertito dalla legge 22 maggio 2010, n. 3
programmato po massimo entro cu i mett ere a disposizione una nuova normativa dal momento de lla pubblicaz ione in Guritel(G.U.) numero accessi anno recedente Numero di inseri ment i dei documenti normativi nel sito entro 1 giorno lavorativo numero di documenti normat ivi pe rtinent i N pubblicati su Guritel Espansione del 2% annuo dei visita OO IlC<lZ ")[) ~ sul sito w eb della tempistica Regolarità della prestazione erogata Pertinenza della presta zione erogata Numero di documenti normativi pu bblicati ent ro un giorn o lavorativo numero di documenti normativi pubblicati su Guritel Numero di document i normativi pertinenti pubblicati numero totale di documenti di pertinenza da bblicare Esa ustivit à della prestazione erogata Numero di document i normativi pubblicati numero t otale di documenti da pubblicare St ruttura organizzativa interna responsabile ai sensi dell'art. 3 comma 1 del d.lgs. 1982009: Scuola Superiore dell'economia e delle Finanze - Ce.R.D.E.F. Centro Ricerche e Documentazione Economica e Finanziaria
Il servizio assiste direttamente gli utenti nella ricerca di normativa, prassi,giurisprudenza e dottrina in materia economica e fiscale. Il servizio viene effettuato tramite portale web Tutti i cittadini (contribuenti e operatori dell'amministrazione) Valore programmato massimo entro cui rispondere a quesiti luse richieste relative a sentenze e numero di accessi rilevati nell'anno recedente Numero di risposte nelle 24 ore numero totale di richieste pervenute di giorni necessari per ornamento sul web Espansione del 2% annuo dei visitatori Regolarità della prestazione erogata Pertinenza della prestazione erogata Numero di risposte effettuate nelle 24 ore numero totale di richieste pervenute Numero di richieste esaudite numero totale di i effettuate Numero di richieste numero totale di domande pervenute Struttura organizzativa interna responsabile ai sensi dell'art. 3 comma l del d.lgs. 1982009: Scuola Superiore dell'economia e delle Finanze - Ce.R.D.E.F. Centro Ricerche e Documentazione Economica e Finanziaria