VDA BroadBusiness - Ulteriori Lotti Funzionali

Documenti analoghi
VDA BroadBusiness - Ulteriori Lotti Funzionali

VDA BroadBusiness Ulteriori Lotti Funzionali

BILANCIO DI PRODUZIONE DEI MATERIALI INERTI DA SCAVO E DEI MATERIALI INERTI DA DEMOLIZIONE E COSTRUZIONE

VDA BroadBusiness - Ulteriori Lotti Funzionali

VDA BroadBusiness Ulteriori Lotti Funzionali

REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA COMUNE DI OYACE RELAZIONE BILANCIO INERTI

REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D AOSTA REGION AUTONOME DE LA VALLEE D AOSTE

R.I.D. AUTORIZZAZIONE PERMANENTE DI ADDEBITO IN C/C

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2012

R E G I O N E P U G L I A

ELENCO DEI CONSORZI E DELLE SOCIETA' PARTECIPATE DALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI PER L'ANNO 2009

BILANCIO DI PRODUZIONE DEI MATERIALI INERTI DA SCAVO E DEI MATERIALI DA DEMOLIZIONE E COSTRUZIONE

COMUNE DI VILLENEUVE

Regione Autonoma Valle d Aosta COMUNE DI GRESSAN

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI...

29 dicembre 2007, relative ad aspetti organizzativi in merito all attivazione dell unico Piano di Zona regionale. Impegno di spesa ; n.

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PRESIDENZA DELLA REGIONE UFFICIO ELETTORALE REFERENDUM ABROGATIVO 17 APRILE 2016 RISULTATI UFFICIALI

Bando di concorso Famiglie insieme

1 - Struttura e dinamica demografica

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. PLANET DI 2a CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI

Tabella n. 1 in appendice. Speranza di vita 0, 35 e 65 anni in Valle d'aosta negli anni per distretto e comunità montana

GUIDA AI SERVIZI DISTRETTUALI

SISTEMA INTEGRATO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI INERTI PROVENIENTI DA ATTIVITA DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE

Assessorato territorio e ambiente Dipartimento territorio e ambiente

COMUNE DI INTROD STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE Scala /2014

Via/Fraz./Loc. n. Recapito telefonico . del/della. al n. In qualità di progettista

Oggetto: Invio nota relativa all accantonamento maggior gettito IMU articolo 13, comma 17, del d.l. 201/2011.

SEDI E ORARI PER L ATTIVAZIONE DELLA TS/CNS (*) [*aggiornamento al 1 giugno 2016]

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DI TERRE E ROCCE DA SCAVO. Normativa di riferimento: La gestione delle terre e rocce da scavo può avvenire:

Commissioni Locali Valanghe

RIFIUTI E FLUSSI DI MATERIALI

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLE MATERIE (ai sensi dell art. 26 comma 1 lett.i del D.P.R. n. 207/2010)

Il ciclo integrato dei rifiuti in Valle d Aosta

1 PREMESSA 2 RIFERIMENTI LEGISLATIVI

ATTI PARLAMENTARI XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI RELAZIONE SULL ATTIVITÀ SVOLTA DAL DIFENSORE CIVICO DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI

PEDIATRI DI LIBERA SCELTA CONFERENZA STAMPA 18 SETTEMBRE 2017

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N. 610 in data

Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n. in data

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

Movimento turistico suddiviso per Aziende d informazione turistica (AIAT) Anno 2006

Legge regionale riguardante il primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2019/2021.

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

ATTI PARLAMENTARI XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI RELAZIONE SULL ATTIVITÀ SVOLTA DAL DIFENSORE CIVICO DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N. 741 in data

CPEL Consiglio Permanente degli Enti Locali Conseil Permanent des Collectivites Locales

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE DIREZIONE AMBIENTE. Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici Economica

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

SCHEDA DI SETTORE ECONOMICO - INDUSTRIA MANIFATTURIERA

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

CONVENZIONE FRA COMUNE DI AOSTA E TUTTI GLI ALTRI COMUNI CON IL SERVIZIO GAS IN CONCESSIONE

2008 "Approvazione di disposizioni all Azienda USL della Valle d Aosta per la regolamentazione dei trasporti sanitari non urgenti o programmati.

INTRODUZIONE. 4 RIMOZIONE MASSICCIATA STRADALE. 5 DEMOLIZIONE MANUFATTI EDILI E STRADALI. 5 SCAVO TRADIZIONALE ALL APERTO.

La rilevazione prevista dalla legge 125/91 ha cadenza biennale ed è obbligatoria per le imprese con 100 ed oltre dipendenti.

Orario di apertura al pubblico ART. 2

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

La Filiera RI-inerte - da rifiuto a risorsa

CIRCOLARE n.1/2011. b) l autocertificazione attestante la presenza o meno di sostanze contenenti amianto nell unità catastale oggetto dell intervento;

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

STRUMENTI OPERATIVI PER L IMPIEGO DEGLI AGGREGATI RICICLATI NELLE COSTRUZIONI

Identità digitale e tessera sanitaria, ora si attiva in tutti i Comuni valdostani

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

Posizionamento web cam

assoamianto.itit Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto assoamianto@assoamianto.it info@assoamianto.

Denominazione ufficiale dei comuni della Valle d'aosta e norme per la tutela della toponomastica locale. Art. 1

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Antonio FOSSON

STATISTICA ANNO 2009 Trasporti Sanitari Programmati

cpel rapporto di attivita anno 20 12

SPORTELLI BANCARI Comunicazione

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

Il presente documento è finalizzato a soddisfare le integrazioni alle prescrizioni

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Augusto ROLLANDIN

paragrafo successivo, in cui sono indicate le modalità di riutilizzo, omettendo la parte anagrafica già compilata nel presente paragrafo.

Région autonome Vallée d'aoste Regione Autonoma Valle d'aosta

L anno il giorno del mese di presso la sede posta in TRA

L intervento prevede di collegare 23 Comuni distribuiti su 5 vallate:

Genova, 28 febbraio 2013 Regione Liguria. Dott. Antonio Biamonte Regione Toscana

Pediatri di libera scelta : 9

Anna Maria Covarino Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione

Piazza Narbonne, AOSTA Tel Fax

SCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DI BASE PER IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI IN DISCARICA PER INERTI

PARTE B RIFIUTI SPECIALI

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA DELLA VALLE D AOSTA E PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI

D.A. Territorio 12 novembre 1998

PRIMO PIANO OPERATIVO DEGLI INTERVENTI NEL SETTORE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

ANAGRAFICA STAZIONI STORICHE MANUALI (EX-SIMN) DATI DISPONIBILI

Documento informativo sul sistema di allertamento per rischio meteorologico, idrogeologico ed idraulico

Art. 1 Campo di applicazione

Transcript:

VDA BroadBusiness - Ulteriori Lotti Funzionali ALLEGATO GESTIONE RIFIUTI PROGETTO DEFINITIVO Ed. Rev Data IL TECNICO PROGETTISTA 01 00 17/02/2015 Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 17/02/2015 Pag 1 di 8

EXECUTIVE SUMMARY Il presente documento costituisce i criteri generali per la gestione dei rifiuti prodotti dalla realizzazione dell impianto della costituenda Associazione Temporanea d Impresa (nel seguito definita ATI) tra Telecom Italia S.p.A, Alpitel S.p.A. e Sirti S.p.A. in risposta alla gara d appalto Gara europea per la Progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e realizzazione di una rete in fibra ottica sul territorio regionale e relativa manutenzione e gestione. Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 17/02/2015 Pag 2 di 8

INDICE EXECUTIVE SUMMARY... 2 1 Introduzione... 4 2 Categorie di rifiuti... 5 3 Gestione dei rifiuti... 6 3.1 Riutilizzo del materiale di risulta... 6 3.2 Rifiuti da conferire ad impianti di trattamento, recupero o smaltimento finale... 6 4 Elenco indicativo discariche comunali... 7 Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 17/02/2015 Pag 3 di 8

1 Introduzione Le tipologie installative principali per la realizzazione della rete in fibra ottica sono le seguenti: 1) Posa cavo ottico su palifiche esistenti 2) Utilizzo di infrastrutture esistenti, sia dedicate alle telecomunicazioni che per l illuminazione pubblica 3) Nuove zancature a ponti/manufatti esistenti 4) Nuove infrastrutture realizzate tramite scavi tradizionali e minitrincee Per le prime tre tipologie installative non è prevista la produzione di materiali da risulta, mentre per gli scavi, divisi tra trincee tradizionali e minitrincee è prevista la gestione dei rifiuti. Di seguito le sezioni tipo per tipologia: Sezioni TIPO previste per gestione rifiuti Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 17/02/2015 Pag 4 di 8

2 Categorie di rifiuti Seguendo le definizioni dell art.13 della Legge 31/2007 i materiali saranno divisi nelle seguenti categorie: a) materiali inerti da scavo: i materiali inerti, non pericolosi, derivanti da operazioni di scavo e costituiti da materiale naturale terroso, litoide, roccioso o limoso privo di inquinanti chimici, compresi i materiali derivanti da versanti in frana, da operazioni di disalveo e da attività di sistemazione idraulica di torrenti e fiumi, destinati ad essere riutilizzati, direttamente o presso impianti fissi di lavorazione di inerti per aggregati, o ad essere avviati a operazioni di reimpiego in recuperi ambientali, recuperi di versante, bonifiche ambientali ed agrarie, ricopertura periodica o definitiva di discariche; b) 1. materiali inerti da demolizione e costruzione: i materiali inerti non pericolosi, costituiti da miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e materiali in gesso, derivanti da attività di demolizione e costruzione, e le miscele bituminose non contenenti catrame di carbone, destinati ad essere riutilizzati direttamente all'interno del cantiere, previo eventuale trattamento di selezione, vagliatura e riduzione volumetrica; 2. materiali inerti da demolizione e costruzione, relativi alle costruzioni stradali: il materiale inerte, proveniente dalla sovrastruttura stradale composta da strati base, binder e tappeti di usura, avente leganti bituminosi non contenenti catrame di carbone e il materiale sciolto da sottofondi stradali. c) rifiuti inerti: i rifiuti, non pericolosi, derivanti da attività di demolizione e costruzione, che residuano dalle attività di riutilizzo diretto di cui alla lettera b1) e che rientrano nella classificazione di cui all'articolo 2, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 (Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti); d) rifiuti da costruzioni stradali non pericolosi: il materiale inerte, proveniente dalla sovrastruttura stradale composta da strati base, binder e tappeti di usura, avente leganti bituminosi non contenenti catrame di carbone e il materiale sciolto da sottofondi stradali che residuano dalle attività di riutilizzo diretto di cui alla lettera b2); e) rifiuti pericolosi da demolizione e costruzione, comprese le costruzioni stradali: i rifiuti derivanti da dette attività e classificati come pericolosi nel catalogo europeo dei rifiuti, di cui alla decisione 2000/532/CE della Commissione, del 3 maggio 2000, destinati allo smaltimento o al recupero. Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 17/02/2015 Pag 5 di 8

3 Gestione dei rifiuti 3.1 Riutilizzo del materiale di risulta Alcuni dei materiali di risulta prodotti nelle lavorazioni di cantiere hanno la possibilità di essere riutilizzati all interno dello stesso per la realizzazione delle nuove opere. Altri potrebbero essere stoccati in aree dedicate per essere successivamente riutilizzati in altri cantieri o siti, si riportino i quantitativi riutilizzati. 3.2 Rifiuti da conferire ad impianti di trattamento, recupero o smaltimento finale Una parte del materiale di risulta prodotto non utilizzato potrà essere conferito in via preliminare ad impianti di recupero e riciclaggio e solo qualora non recuperabili in discariche per rifiuti speciali inerti. Il materiale inerte da scavo - a), visto il divieto di conferimento in discarica a scopo smaltimento finale a partire dal 30 giugno 2008, se presente nella seguente, dovrà essere stoccato in apposito sito e/o impianto avente le prescritte autorizzazioni o iscrizioni ai sensi della Parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per essere successivamente avviato ad operazioni di recupero. Con riferimento alla Relazione di Bilancio dei Materiali di Risulta si riportino i quantitativi di massima da conferire per la valle di La Thuile. La Thuile ITEM DESCRIZIONE METRI CUBI RISULTA TRINCEA NO-DIG MINITRINCEA POZZETTI SCARIFICA TOTALE TERRA TOTALE ASFALTO 1 THUB01 0 4 419 38 468 461 468 2 THUA02 352 0 239 36 269 627 269 3 THUA03 1978 0 67 36 76 2081 76 TOTALE (mc) 2330 4 725 110 813 3168 813 GESTIONE RIFIUTI TERRE DA SCAVO RISULTA TERRE RIGONFIAMENTO E RIUTILIZZO DISCARICA CARICO +15% GESTIONE RIFIUTI ASFALTO RISULTA ASFALTO RIGONFIAMENTO E RIUTILIZZO CARICO +15% DISCARICA 530 0 530 538 0 538 721 202 519 310 0 310 2393 1137 1255 87 0 87 3643 1340 2304 935 0 935 I quantitativi sopra indicati sono da ritenersi assolutamente di massima. Nelle fasi di progettazione successiva tale argomento dovrà essere esposto con completezza in base alla normativa vigente. Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 17/02/2015 Pag 6 di 8

4 Elenco indicativo discariche comunali 1. Antey-Saint-André loc. Petit Antey Comune 2. Arnad loc. Và Non ancora in esercizio 3. Arvier e Introd loc. Crêtes Comuni 4. Avise Avise, loc. Plan Perciù Comune 5. Ayas loc. Corbet-Verneil - II lotto Ditta Merlet Fabrizio 6. Aymavilles loc. Pompiod Monte Bianco Spurghi 7. Aymavilles loc. Ru Plan Comune 8. Bionaz loc. Balmes Comune 9. Brusson loc. San Valentino Montrosset Alfonso 10. Challand-Saint-Anselme loc. Tilly Comune 11. Challand-Saint-Victor loc. Chateau Comune 12. Chamois loc. Citaz Comune 13. Champdepraz loc. Pessoula Comune 14. Charvensod loc. Vachortaz Comune 15. Châtillon Châtillon, loc. les Iles - Ventoux Nuova Zerbion 16. Cogne loc. Pont de Laval Ediluboz srl 17. Courmayeur Courmayeur, loc. Tzambedon Non ancora in esercizio 18. Courmayeur loc. Proverney Comune 19. Donnas Donnas, loc. Glair Comunità Montana Donnas loc. Monteil Non ancora in esercizio 20. Doues loc. Ploûtres Comune 21. Emarèse loc. Plan Bois Comune 22. Fénis Fénis, loc. Miseregne Cerise Enrico 23. Fontainemore loc. Foy Comune 24. Gaby loc. Hiers Desors Non ancora in esercizio 25. Gignod loc. Planet Comune 26. Gressan loc. Champlan des Vignes Valeco S.p.A. 27. Gressoney-La-Trinité loc. Gofer Comune 28. Gressoney-Saint-Jean loc. Castel Inferiore Comune 29. Hône loc. Vermy Comune 30. Issime loc. Riccourt Valeco S.p.A. 31. Issogne Issogne, fraz. Mure Piemonte Costruzioni Issogne Issogne, loc. Chalamy Piemonte Costruzioni Issogne loc. Vessen Comune 32. Jovençan loc. Cava di Gapard Non ancora in esercizio 33. La Magdeleine loc. Pian de Pesse Comune 34. La Salle loc. Ponteille Comune 35. La Thuile loc. Promise Comune 36. Lillianes loc. Barmettes Tekne Costruzioni S.r.l. 37. Morgex loc. Montbardon Montrosset Alfonso 38. Nus loc. Chatelair Montrosset Alfonso Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 17/02/2015 Pag 7 di 8

39. Nus e Quart loc. Montaz Montrosset Alfonso 40. Oyace loc. Pezon Comune 41. Pontboset loc. Barmetta Comune 42. Pontey loc. Valloille Non ancora in esercizio 43. Quart loc. Champs Meilleurs Comune 44. Rhêmes-Notre-Dame loc. Brenand Comune 45. Saint-Christophe loc. Senin Comune 46. Saint-Denis loc. Gromeillan Comune 47. Saint-Nicolas loc. Chaillod Comune 48. Saint-Oyen loc. Gorrey Comune 49. Saint-Pierre loc. Mont Torretta Montrosset Alfonso 50. Saint-Pierre e Sarre loc. Bréan Charbonnier Rosalia 51. Saint-Rhémy-en-Bosses loc. Rosière Grand-Saint-Bernard Saint-Vincent loc. Tensoz Non ancora in esercizio 52. Torgnon loc. Greumalley Comune 53. Valgrisenche loc. Menthieu Comune 54. Valpelline loc. Plan de la Resse Comune 55. Valsavarenche loc. Degioz Comune 56. Valtournenche Valtournenche, loc. Vorpilles Edil Cervino s.r.l. 57. Valtournenche loc. Ussin Valeco S.p.A. 58. Verrayes loc. Ezzely Comune 59. Villeneuve Loc. Champlong Dessus Valeco S.p.A. 60. Villeneuve loc. Champagne Cave Chavonne s.r.l. Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 17/02/2015 Pag 8 di 8