F.A.Q. (Frequently Asked Questions) SOSTENIBILITÀ ED EFFICIENZA ENERGETICA - MISURA 1 Incentivazione alla razionalizzazione dei consumi energetici e all'uso di fonti di energia rinnovabile negli insediamenti produttivi Domanda n. 1 (articolo 2) Sono agevolabili le imprese iscritte al Registro Imprese che tuttavia sono sprovviste del codice di attività ammissibile al momento della presentazione della domanda (imprese nuove o imprese con codice di attività non ammissibile)? R. Tali imprese possono presentare domanda, indicando come codice quello ammissibile che andranno ad avere nel corso della realizzazione del progetto. La presenza di tale codice ammissibile sarà verificata in sede di valutazione delle rendicontazioni in itinere e della rendicontazione finale. Domanda n. 2 (articolo 3) L impresa beneficiaria può trasferire l impianto oggetto dell agevolazione unitamente alla titolarità dell agevolazione (finanziamento agevolato + quota in conto capitale)? R. Il trasferimento è ammesso a condizione che la variazione sia tempestivamente comunicata a Finpiemonte S.p.A., che valuterà la sussistenza nel nuovo soggetto dei requisiti tecnici e finanziari richiesti dal bando (codici ATECO, dimensioni dell impresa ). Domanda n. 3 (articolo 5) L investimento minimo ammissibile è di 50.000. Nel caso in cui si presenti un progetto superiore (es. 70.000) ma si rendiconti meno di 50.000 si incorre in revoca? R. Sì, l importo rendicontato al termine dell investimento non può essere inferiore a 50.000. Domanda n. 4 (articolo 5) Che cosa si intende per esclusione degli interventi che sono meramente finalizzati a consentire all impresa di conformarsi agli standard prescritti dalla normativa vigente in materia ambientale o contenuti nei singoli provvedimenti autorizzativi o afferenti all espressione del giudizio di compatibilità ambientale? R. Questa disposizione significa che non sono ammissibili ad incentivazione gli interventi che si limitano a rispettare gli standard stabiliti dalla normativa vigente in materia ambientale ovvero prescrizioni imposte da autorizzazioni, esiti di valutazioni di impatto ambientale ecc. Sono invece ammissibili gli interventi migliorativi, a qualunque livello, delle condizioni minime stabilite, ed in tali casi l intero importo dell investimento è ammissibile per il calcolo dell agevolazione (ad eccezione delle agevolazioni richieste nell ambito della Disciplina Comunitaria 2008/C 82/01, per la quale l investimento deve sempre essere confrontato con una situazione di riferimento).
pagina 2 di 7 Domanda n. 5 (articolo 8) A quale tipologia di agevolazione posso fare ricorso? R. Il bando è costruito in modo tale che le imprese possano usufruire al meglio delle agevolazioni ivi previste scegliendo la tipologia di aiuto più adeguata alle proprie esigenze e progettando i loro investimenti su spese ammissibili comuni a tutte le tipologie del bando stesso. Per la scelta della tipologia di agevolazione a cui fare ricorso è necessario valutare attentamente le caratteristiche dell intervento in rapporto alle condizioni di accesso previste dai Regolamenti CE di riferimento e dalla Disciplina comunitaria degli aiuti di Stato per la tutela ambientale. Per accedere alla tipologia 1A (Regolamento CE 70/2001), è necessario essere una PMI che realizza un intervento che rispetti una delle seguenti condizioni: creazione di un nuovo stabilimento, ampliamento di uno stabilimento esistente, avvio di un'attività connessa con una modifica sostanziale dei prodotti o dei processi produttivi di uno stabilimento esistente, in particolare mediante razionalizzazione, ristrutturazione o ammodernamento. Per accedere alla tipologia 1B (Regolamento CE 1628/2006), è necessario essere un impresa (pertanto anche di grande dimensione) che realizza un intervento, localizzato in un area 87.3.c, nel rispetto di una delle seguenti condizioni: creazione di un nuovo stabilimento, estensione di uno stabilimento esistente, diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi o al cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. L accesso alla tipologia 2 (Disciplina Comunitaria degli aiuti di Stato per la tutela ambientale 2008/C 82/01) e 3 (Regolamento CE 1998/2006 de minimis ) è consentito a tutte le imprese di qualsiasi dimensione che intendono realizzare gli interventi ammessi dal bando, nei limiti previsti, anche se non ricorrano le caratteristiche di investimento previste nella tipologia 1A e 1B. In sintesi si propone il seguente percorso: una volta verificata la possibilità di fruire della tipologia 1A) o della tipologia 1B), occorrerà poi valutare se esse siano più convenienti rispetto alle possibili alternative costituite dalla tipologia 2 (aiuti a finalità ambientale) e dalla tipologia 3 (de minimis). Pertanto occorre: - calcolare il beneficio che deriverebbe all'impresa se si avvalesse della tipologia 1 (l'intensità di aiuto è bassa ma si applica sulla totalità delle spese ammissibili) e compararlo con il beneficio conseguibile dalla tipologia 2 (l'intensità di aiuto è molto elevata ma si applica solo sui cc.dd. sovraccosti); dopodichè, se l'impresa è ancora in condizioni di fruire di aiuti a titolo di de minimis (perché nel presente anno finanziario e nei due precedenti non ha superato la soglia dei 200.000 ), si compara la 'vincente' tra le opzioni tipologia 1) e tipologia 2) rispetto al beneficio che deriverebbe dal ricorso al regime di de minimis e, a quel punto, si è in grado di individuare l'opzione migliore in assoluto. Esempi. Possiedo uno stabilimento industriale sulla cui copertura vorrei installare un impianto fotovoltaico. Posso accedere alla tipologia 1A? Risposta: può accedere alla tipologia 1A solo se amplia lo stabilimento o se avvia un'attività connessa con una modifica sostanziale dei prodotti o dei processi produttivi; altrimenti dovrà fare ricorso alle tipologie 2 o 3.
pagina 3 di 7 Sono una grande impresa che ha acquistato un terreno censito come area 87.3. c della Regione Piemonte, sul quale intendo realizzare un nuovo stabilimento dotato di impianto di cogenerazione; a quale tipologia di incentivazione posso accedere? Risposta: innanzitutto, l impianto deve essere di potenza superiore a 5 MW elettrici (condizione necessaria perché una grande impresa possa partecipare al bando). Se tale condizione è rispettata, la tipologia che più si adatta al caso in oggetto è la 1B. Domanda n. 6 (articolo 8) Il limite di 200.000 (100.000 nel caso di imprese del settore trasporti) nel caso di ricorso al Regolamento CE 1998/2006 ( de minimis ) è da intendersi riferito alla quota parte in conto capitale? R. No. Il limite è riferito all agevolazione nel suo complesso, comprensiva del vantaggio attualizzato derivante dal finanziamento agevolato e della quota parte in conto capitale. Domanda n. 7 (articolo 8) E possibile ottenere una parte di finanziamento con fondi bancari che superi le soglie di intervento stabilite dal bando (25% e 50%)? R. Sì, è possibile. In caso di progetti di importo superiore alle soglie massime di intervento regionale, la Banca potrà, a suo giudizio, coprire la restante parte dell investimento con fondi propri erogati secondo quanto stabilito nella convenzione stipulata con Finpiemonte S.p.A. Domanda n. 8 (articolo 9) Il limite del 5% valido per le spese tecniche è riferito singolarmente alle voci I e II del punto 9 del bando? R. Il limite del 5% è riferito alla somma delle spese relative alle voci I e II del punto 9 del bando. Domanda n. 9 (articolo 9) Quale livello di progettazione rientra nei costi ammissibili di cui all art. 9? R. Nei costi ammissibili rientrano le spese tecniche di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, nei limiti del 5% come specificato al punto 9 del bando (comprensivo delle voci di progettazione, direzione lavori ). Domanda n. 10 (articolo 10) In quali termini è cumulabile l agevolazione della misura 1 con la detrazione di imposta lorda per una quota pari al 55% delle spese (Finanziarie 2007 e 2008 e disposizioni attuative)? R. E possibile cumulare la detrazione di imposta lorda del 55% con l agevolazione prevista dalla misura 1. In questo caso, la somma delle due agevolazioni non dovrà comunque superare il limite dell E.S.L. consentito per la tipologia di investimento scelta. Di conseguenza, la detrazione di imposta lorda potrà soddisfare esclusivamente l eventuale quota parte di ESL non coperta dall incentivo concesso tramite la misura 1.
pagina 4 di 7 Esempio: Investimento pari a 1.000.000 sostenuto da una piccola impresa in area 87.3.c ESL: 30% (massimale: 300.000 ) Vantaggio attualizzato del finanziamento agevolato mediante il fondo rotativo: circa 110.000 nel caso in esame (l attualizzazione sarà calcolata da Finpiemonte S.p.A. caso per caso al momento della concessione dell agevolazione) Contributo massimo in conto capitale: 150.000 Contributo totale misura 1: 260.000 In questo caso, la somma che potrà essere eventualmente detratta dall imposta lorda risulta pari a 40.000 (quota del massimale non coperta dall agevolazione della misura 1). Domanda n. 11 (articolo 10) In quali termini è cumulabile l agevolazione della misura 1 con i certificati verdi? R. Ai sensi dell art. 2, comma 152 della Legge 24 dicembre 2007 n. 244, l agevolazione è cumulabile con i certificati verdi solo nel caso di impianto che entrerà in esercizio entro il 31 dicembre 2008. Nel caso di impianto che entrerà in esercizio in data successiva, l agevolazione non sarà più compatibile. L incentivo della misura 1 sarà comunque cumulabile con i c.d. certificati verdi agricoli, anche per impianti che entreranno in esercizio in data successiva al 31.12.2008 (art. 26, comma 4bis, D.L. 159/2007 convertito in legge dalla l. 222/07). Domanda n. 12 (articolo 10) Quali sono le condizioni di ammissibilità al Bando per gli impianti alimentati a biomassa (solida e liquida), biogas e per gli impianti idroelettrici? R. Per essere ammessi al Bando, gli impianti alimentati a biomassa (solida e liquida), biogas nonché gli impianti idroelettrici devono rispettare i requisiti stabiliti con DGR 5 maggio 2008, n. 22-8733, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 20 del 15 / 05 / 2008 e reperibile direttamente al recapito: http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2008/20/siste/00000001.htm. Domanda n. 13 (articolo 10) In quali termini è cumulabile l agevolazione della misura 1 con le tariffe incentivanti e il premio per impianti fotovoltaici abbinati ad un uso efficiente dell energia previsti dal D.M. 19.02.2007 pubblicato su GURI n. 45 del 23 febbraio 2007? R. Secondo quanto stabilito all art. 9 del D.M. 19.02.2007, le tariffe incentivanti di cui all articolo 6 e il premio di cui all articolo 7 non sono applicabili all'elettricità prodotta da impianti fotovoltaici per la cui realizzazione siano o siano stati concessi incentivi pubblici di natura nazionale, regionale, locale o comunitaria in conto capitale e/o in conto interessi con capitalizzazione anticipata, eccedenti il 20% del costo dell'investimento.... L agevolazione prevista dal bando misura 1 può determinare il superamento del citato limite del 20% in alcuni casi (piccole imprese in aree 87.3.c, le imprese nel caso di applicazione della Disciplina Comunitaria 2008/C 82/01, e nel caso di applicazione del regime de minimis ). In tali occasioni, il proponente, se intende avvalersi dei benefici del conto energia, dovrà formulare la sua richiesta di agevolazione in modo tale che il contributo complessivo rispetti il limite del 20% del costo dell investimento.
pagina 5 di 7 Domanda n. 14 (articolo 13) E possibile optare per un piano di rientro che non preveda il periodo di preammortamento di 12 mesi? R. No, non è possibile. Domanda n. 15 (articolo 14) Quando deve essere disposta la parte tecnica della rendicontazione? R. La rendicontazione tecnica deve essere predisposta esclusivamente in occasione della verifica finale per il saldo. Domanda n. 16 (articolo 14) Quali sono i criteri per inserire le spese nelle rendicontazioni in itinere del 30/4 e 30/11 di ciascun anno solare? R. Devono essere inserite nelle rispettive rendicontazioni in itinere solo le fatture completamente quietanzate (es: fattura del 20/4, pagata il 25/4 deve essere inserita nella rendicontazione del 30/4; fattura del 20/4, pagata il 15/5 deve essere inserita nella rendicontazione del 30/11). In merito all obbligo di presentazione di tali rendicontazioni, lo stesso inizia a partire dalla prima scadenza utile successiva alla concessione ufficiale dell agevolazione. Domanda n. 17 (articolo 16) Come si concilia la previsione dell articolo 16, che stabilisce la revoca nel caso in cui i beni acquistati con l'agevolazione siano alienati, ceduti o distratti nei 5 anni successivi alla conclusione del progetto/investimento, con quanto stabilito all art. 3? R. La revoca è prevista solo nel caso in cui l alienazione, la cessione a qualunque titolo dei beni acquistati o realizzati nell ambito dell investimento che ha beneficiato dell agevolazione nei 5 anni successivi alla conclusione del progetto/investimento, comporta un trasferimento al di fuori del territorio regionale (o dell individuata area c.d. 87.3.c) o una destinazione o un utilizzo sostanzialmente diversi da quelli per cui l agevolazione è stata concessa. Domanda n. 18 (articolo 16) Cosa si intende per conclusione del progetto/investimento? R. Si intende la data dell ultimo pagamento effettuato. Domanda n. 19 (articolo 5) Posso realizzare un impianto fotovoltaico a terra? R. Sì, se l intervento è finalizzato al soddisfacimento di almeno una quota parte del fabbisogno elettrico del sito industriale ed è collocato all interno dello stesso
pagina 6 di 7 Domanda n. 20 (articolo 7) E possibile accedere all agevolazione anche dopo la presentazione della DIA prima della presentazione della domanda? R. Sì, la presentazione di una DIA prima della presentazione della domanda (ma dopo la pubblicazione della misura sul BUR n. 18 del 30 aprile 2008) non pregiudica la possibilità di partecipare al bando. Si ricorda che i lavori, secondo quanto stabilito al punto 7 del bando, devono iniziare successivamente alla presentazione della domanda. Domanda n. 21 (articolo 9) Quali sono le condizioni alla base dell ammissibilità delle spese di progettazione? R. Le spese di progettazione sono ammissibili a condizione che l incarico di progettazione sia stato conferito in data successiva alla pubblicazione della misura (B.U.R. n. 18 del 30 aprile 2008). Domanda n. 22 (articolo 13) E possibile allungare il piano di rientro dei fondi di spettanza bancaria (a tassi convenzionati) rispetto alla scadenza fissata in 72 mesi? R. No, non è possibile. Domanda n. 23 (articolo 13) E possibile estinguere anticipatamente il finanziamento? Se sì, quali conseguenze si hanno sul contributo a fondo perduto? R. Sì, è possibile. Condizione necessaria per non incorrere nella richiesta di interessi supplementari e per mantenere il contributo a fondo perduto è quella di avere concluso il progetto e presentato il rendiconto finale. Domanda n. 24 (articolo 8) E possibile richiedere un finanziamento inferiore all importo dell investimento ammesso? R. L agevolazione è composta: prioritariamente, da un finanziamento agevolato; da un eventuale contributo a fondo perduto, integrativo del finanziamento agevolato fino al raggiungimento dell equivalente sovvenzione lordo ESL. Le due forme (finanziamento agevolato e fondo perduto) di cui si compone l agevolazione non sono dunque alternative e lasciate alla scelta del beneficiario ma sono indicate dal bando nella loro sequenza vincolante ed il contributo a fondo perduto spetta solo nel caso in cui il beneficio che -in termini di abbuono di interessi - si ottiene dal finanziamento agevolato sia inferiore alla percentuale di aiuto (equivalente sovvenzione lordo) cui l impresa (in ragione della sua dimensione o della sua localizzazione) avrebbe diritto. La priorità assegnata (dal bando) al finanziamento agevolato consentirà in tal modo di finanziare ulteriori progetti di investimento mediante i rientri dei finanziamenti regionali a tasso zero(fondo rotativo). Il beneficiario, peraltro, può liberamente chiedere che il finanziamento concesso sia inferiore all ammontare dell investimento ammesso senza che ciò comporti, però, un correlativo incremento della quota di fondo perduto: in tale evenienza, cioè, il beneficiario riceverà un
pagina 7 di 7 ammontare di contributo a fondo perduto esattamente corrispondente a quello che avrebbe ottenuto se avesse beneficiato dell intero finanziamento agevolato spettantegli (anche se ciò comporterà che l agevolazione sia inferiore al massimale di ESL consentito). Domanda n. 25 (Allegato IV ) Quale metodo posso utilizzare per il calcolo dell'indice energetico globale e per determinare i ricavi corrispondenti (benefici operativi) all'incentivazione legata al risparmio energetico (ad es. TEE) di un impianto di cogenerazione - trigenerazione? R. Per il calcolo dei benefici energetico - economici e la verifica del rispetto dell'indice energetico devono essere preferibilmente utilizzate, laddove esistenti, i metodi indicati nelle schede tecniche per la quantificazione dei risparmi di energia primaria disponibili sul sito dell'autorità per l'energia elettrica e il gas. In caso non esistano schede appropriate alla situazione in esame permane l'indicazione di quantificare in modo analitico il risparmio conseguibile mediante l'analisi dei bilanci ante e post intervento.