Scuola di dottorato in Letterature comparate e studi linguistici Manifesto degli studi a.a. 2007-2008 I. Introduzione La Scuola di Dottorato in Letterature Comparate e Studi Linguistici si articola in due indirizzi specialistici: Teoria della Letteratura e Letterature Comparate; Studi Linguistici Applicati alle Culture Moderne. I 60 crediti didattici previsti per la Scuola di Dottorato in Letterature Comparate e Studi Linguistici vanno acquisiti principalmente con corsi previsti dal presente Manifesto degli Studi e tenuti a Trento. Per l allievo della Scuola è possibile includere nel proprio percorso didattico anche corsi seguiti presso altre istituzioni, nonché la partecipazione a scuole, workshop e seminari, seguiti sia in sede sia presso altri enti. Per ognuna di queste attività è prevista una forma di certificazione basata sulla frequenza e sul conseguimento di specifici obiettivi didattici indicati nel progetto da far approvare preventivamente al Coordinatore (per i dottorandi del I anno), al Coordinatore e al direttore di tesi (per i dottorandi del II anno). Gli allievi in cotutela di tesi possono acquisire i crediti relativi al II anno presso la sede estera di riferimento secondo le modalità definite dal direttore di tesi e approvate dal Coordinatore. Di regola i crediti da acquisire con corsi del manifesto sono 55, mentre 5 fanno capo all apprendimento di una seconda lingua straniera, la cui verifica è prevista nell ambito dell esame di ammissione al II anno. Il presente Manifesto prevede esclusivamente corsi a scelta (C, di tipo avanzato e specialistico). Il I anno gli insegnamenti sono comuni ai due indirizzi. Nel II anno invece, una volta che il dottorando ha scelto in maniera definitiva la sua specializzazione, ogni allievo è tenuto a seguire gli insegnamenti propri dell indirizzo prescelto. I dottorandi sono tenuti a frequentare il numero di corsi necessario per il conseguimento dei crediti previsti, tuttavia è vivamente consigliata la frequenza al maggior numero di insegnamenti offerti per ogni singolo anno. Di regola l attività didattica dei corsi a Manifesto viene svolta nei mesi da dicembre a settembre in date che sono tempestivamente comunicate attraverso messaggi di posta elettronica.
L offerta didattica varia di anno in anno e richiede costante revisione. Il presente Manifesto degli Studi, valido per l a.a. 2007-2008, potrà quindi essere modificato per i successivi anni accademici, in funzione della miglior offerta didattica disponibile. II. Elenco dei corsi del Manifesto Nell a.a. 2007-2008, all interno degli insegnamenti previsti ed elencati all art. 7 delle Norme attuative, è attivato solo il Secondo anno di insegnamento, nell ambito del quale vengono attivati i seguenti corsi: II anno: Forme della narrazione (Prof. Massimo Rizzante, 10 crediti, tipo C, 10 ore. Seminario rivolto agli studenti dell indirizzo di Teoria della Letteratura e Letterature comparate) Letteratura e filosofia (Dott. Paolo Tamassia, 10 crediti, tipo C, 10 ore. Seminario rivolto agli studenti dell indirizzo di Teoria della Letteratura e Letterature comparate) Letteratura, musica e arti visive / Linguaggi per fini specifici (Prof. Alessandro Fambrini, 10 crediti, tipo C, 10 ore. Seminario rivolto agli studenti dell indirizzo di Teoria della Letteratura e Letterature comparate e agli studenti dell indirizzo in Studi Linguistici Applicati alle Culture Moderne) Linguaggi della comunicazione (Prof.ssa Federica Ricci Garotti, 10 crediti, tipo C, 10 ore. Seminario rivolto agli studenti dell indirizzo di Studi Linguistici Applicati alle Culture Moderne) Traduzione intersemiotica (Prof. Fulvio Ferrari, 10 crediti, tipo C, 10 ore. Seminario rivolto agli studenti dell indirizzo di Studi Linguistici Applicati alle Culture Moderne) III Percorsi didattici Nella proposta didattica standard offerta ai dottorandi i crediti risultano così suddivisi: I anno 30 crediti (5 corsi a scelta più 5 crediti acquisiti con l apprendimento di una seconda lingua straniera) II anno 30 crediti (3 corsi a scelta tra quelli offerti all interno dell indirizzo di specializzazione prescelto). Il percorso formativo si completa con la preparazione e la stesura della tesi finale che dà diritto all acquisizione di 120 crediti. I dottorandi possono eventualmente presentare percorsi didattici liberi, anche svincolati dal percorso didattico standard, in modo da permettere programmi formativi compatibili con periodi di ricerca all estero e in generale con attività non svolte presso le sedi consorziate della Scuola di Dottorato. I percorsi liberi vanno motivati da parte del dottorando e sottoscritti dal Coordinatore (per i dottorandi del I anno), dal Coordinatore e dal direttore di tesi (per i dottorandi del II anno). Il Collegio dei Docenti ha il compito
di ratificare tali percorsi liberi e di stabilire il valore in crediti di eventuali attività non previste dal presente Manifesto. III. Elenco dei programmi dei corsi II anno Forme della narrazione Prof. Massimo Rizzante Romanzo, saggio: affinità elettive Continuando l approfondimento avvenuto in occasione della preparazione e della pubblicazione di un numero monografico della rivista «L Atelier du roman», durante il seminario si cercherà di definire la forma del saggio, e in particolare quella del saggio letterario. In un secondo momento si metteranno a confronto approcci critici di diversi romanzieri, mostrando contiguità e intrecci tra l arte del romanzo e l arte del saggio. I partecipanti al seminario dovranno aver letto prima dell inizio del corso, oltre a quanto indicato nella Bibliografia essenziale, almeno 2 testi tra quelli a scelta. Bibliografia essenziale «L Atelier du roman», 50, pp. 21-91 A. Berardinelli, La forma del saggio, Marsilio, Venezia, 2002 (pp. 1-48; pp. 166-174; pp. 175-188) M. Rizzante, L albero. Saggi sul romanzo, Marsilio, Venezia, 2007 Testi a scelta Milan Kundera, Il sipario, Adelphi, Milano, 2005 Guy Scarpetta, L âge d or du roman, Grasset, Paris 1996 Vladimir Nabokov, Lezioni di letteratura, Garzanti, Milano, 1982 Danilo Kis, Homo poeticus (1983), Fayard, Paris 1993 W.G. Sebald, Il passeggiatore solitario (Le promeneur solitaire. Zur Erinnerung an Robert Walser), [1998], Adelphi, Milano 2006 W. G. Sebald, Luftkrieg und Literatur, Hanser, München 1999 Miguel Torga, Ensaios e discursos, Publicaçoes Dom Quixote, Lisboa 2001 Ernesto Sabato, Lo scrittore e i suoi fantasmi (1979, ed. rivista e corretta), Meltemi, Roma, 2000 Carlos Fuentes, Geografía del romanzo (1993), NET, 2006 Ricardo Piglia, El último lector, Anagrama, Barcelona 2005 Saul Bellow, I conti tornano, Mondadori, Milano, 1995 James Wood, The Irresponsible Self, Picador, New York, 2005 J. M. Coetzee, Spiagge straniere, Einaudi, Torino 2006 Calendario dei seminari:
27-29 maggio 2008: mart h 10.00-13.00 merc h 10.00-13.00 giov h 10.00-14.00 Letteratura e filosofia Dott. Paolo Tamassia Poesia e pensiero: René Char e i filosofi Durante il seminario, dopo aver illustrato il particolare legame tra il pensiero (la filosofia) e la poesia concepito da Heidegger nella speculazione successiva ad Essere e Tempo, si procederà ad una analisi di alcuni luoghi dell opera di René Char, al fine di mostrare alcune relazioni fondamentali tra la sua poetica e determinate problematiche filosofiche (tra le quali: lo statuto della soggettività, la dialettica, la temporalità). G. Vattimo, Introduzione a Heidegger, Roma-Bari, Laterza, coll. «I filosofi», 1989. R. Char, Fureur et mystère, Paris, Gallimard, coll. «Poésie», 1997. R. Char, Poesia e prosa, Milano, Feltrinelli, 1962 (fuori commercio). Calendario dei seminari Gli incontri seminariali avranno luogo nella seconda metà di gennaio 2008 Letteratura, musica e arti visive e Linguaggi per fini specifici Prof. Alessandro Fambrini Linguaggio del corpo e linguaggio della parola: la letteratura e il circo Attraverso una ricognizione di opere in prevalenza appartenenti al mondo germanofono, si ripercorrerà il rispecchiamento linguistico e letterario di un fenomeno spettacolare come quello circense che nei testi diviene metafora per un'appropriazione del mondo guidata da un linguaggio diverso da quello della parola, in un'epoca di crisi e di sgretolamento della stessa come veicolo per l'esperienza. F. Kafka: America Un digiunatore Una relazione per l'accademia Dolore precoce Nel loggione (o Nella galleria: Auf der Galerie)
T. Mann: Felix Krull R. M. Rilke: Elegie duinesi F. Wedekind: Pensieri circensi (Zirkusgedanken; in it. in A mezzanotte dormono i borghesi, ed. I labirinti) Il marchese von Keith Calendario dei seminari : Gli incontri seminariali avranno luogo nel mese di maggio 2008 Linguaggi della comunicazione Prof.ssa Federica Ricci Garotti Aspetti e problemi di pragmatica del linguaggio Secondo la teoria standard comunicare significherebbe sempre trasmettere o veicolare dei messaggi da una fonte a un ricevente in un particolare contesto c. In relazione ai differenti ambiti di studio gli oggetti dell analisi possono di volta in volta riguardare i rapporti tra i parlanti (studio della relazione) oppure il messaggio stesso nella sua forma (sintassi) o il contenuto vero-condizionale degli enunciati (semantica), o il contesto in cui avviene la comunicazione. La pragmatica è la disciplina che si occupa dell uso che di parole e frasi fanno i parlanti in uno specifico contesto, di ciò che implicitamente essi comunicano durante i loro scambi interazionali. Tuttavia molti studi hanno tentato e stanno tentando una problematizzazione della teoria standard con l obiettivo di creare un paradigma alternativo. La nozione di conversazione è al centro di questi nuove ricerche applicate sia a contesti di tipo sociale sia a contesti di tipo narrativo. Il seminario ha come obiettivo la ricerca di un possibile paradigma che allarghi, più che opporvisi, la teoria standard dell analisi pragmatica applicata a diversi campi. In tal senso si abbraccerà la definizione che Eco (1990) ha dato del contesto come ambiente in cui una data espressione occorre assieme ad altre espressioni appartenenti allo stesso sistema di segni, ma anche come serie di testi ideali possibili. Il seminario intende infatti uscire da una direzione tecnicistica della pragmatica per addentrarsi nella possibile interconnessione tra le tre province della semiosi: sintassi, semantica e pragmatica, attraverso l analisi comparativa di due diversi tipi di contesto: quello pubblicitario e quello narrativo. Gli strumenti utilizzati saranno, oltre a quelli pragmatici di riferimento degli autori-padri della pragmatica (citati in bibliografia) anche quelli dell analisi del processo di comunicazione all interno del co-testo, visto come ambiente effettivo di espressione nonché di isotopia discorsiva e di ruolo tematico utilizzabile nel racconto. L intenzione è quella di creare un legame tra lo studio della significazione (semantica) e dei processi di comunicazione (pragmatica), che, sempre con Eco, significano un ritorno alle radici stesse della filosofia del linguaggio" (1990, p. 266) Questa impostazione ha alla radice una concezione della pragmatica non solo come interpretazione dei segni, testi, enunciati, ma anche come dipendenza essenziale nella comunicazione, nel linguaggio naturale, dal parlante e dall'ascoltatore, dal contesto linguistico ed extralinguistico, dalle regole del
dialogo, connotate non solo dalla cultura, ma anche dall epoca storica e dalla disponibilità delle conoscenze che ne hanno i partecipanti alla comunicazione. All inizio del seminario i dottorandi dovranno aver letto la seguente bibliografia: - Austin, John L., How to Do Things with Words (trad. it. di C. Villata, Come fare cose con le parole Marietti, Genova, 1987 - Austin, John L., Performatif- Constatif, (trad. it. Performativo- Constativo, in M. Sbisà, a cura di, Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio (pagg. 49-60) ''Campi del Sapere'' Feltrinelli, Milano, 1987) - Eco, Umberto, I limiti dell'interpretazione, Bompiani, Milano, 1990 - Grice, Paul H., Studies in The Way of Words, trad. it. e intr. di G. Moro, Logica e conversazione. Saggi su intenzione, significato e comunicazione, Il Mulino, Bologna, 1993 - Habermas, Jürgen, Teoria dell'agire comunicativo ( trad. it. P. Rinando), Il Mulino Bologna 1986 - Searle, John R., Speech Acts: An Essay in the Philosophy of Language, trad. it. di G.R. Cardona, Atti linguistici. Saggio di filosofia del linguaggio, Boringhieri, Torino, 1992 Gli studi andranno in seguito approfonditi facendo uso della seguente bibliografia: - Marrone, Gianfranco, Corpi sociali, Einaudi, Torino, 2001 - Orletti, Franca ( a cura di), Fra conversazione e discorso La Nuova Italia, Firenze, 1994 - Perticari, Paolo. Della conversazione, Guaraldi, Rimini, 1993 - Sbisà, Marina (a cura di) Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, Feltrinelli Milano, 1994 - Wittgenstein, Ludwing 1953 Philosophische Untersuchungen, trad. it. M. Trinchero, Ricerche filosofiche, Einaudi,Torino, 1983 Calendario dei seminari: Gli incontri seminariali avranno luogo nel mese di febbraio 2008 Traduzione intersemiotica Prof. Fulvio Ferrari Letteratura, cinema, fumetto Il seminario intende affrontare la questione della traduzione intersemiotica, nel quadro di una riflessione più generale sui temi della traduzione e della riscrittura. A una parte introduttiva, teorica e metodologica, farà seguito una discussione sul caso della riscrittura a fumetti dell islandese Njáls saga e sulle rappresentazioni cinematografiche del medioevo nordico. I
dottorandi sceglieranno quindi alcuni esempi, coerenti con i loro specifici ambiti di ricerca, cui applicare gli strumenti metodologici discussi nel corso del seminario. La saga di Njáll, a cura di Marcello Meli, Mondadori, Milano 1997 Daniele Barbieri, I linguaggi del fumetto, Bompiani, Milano 1991 Nicola Dusi, Il cinema come traduzione, UTET, Torino 2003 André Gandreault, Dal letterario al filmico, Lindau, Torino 2000 Calendario dei seminari: Gli incontri seminariali avranno luogo nei mesi di aprile e di giugno 2008. Trento, 30 ottobre 2006 Approvato dal Collegio dei Docenti della Scuola di Dottorato in Letterature Comparate e Studi Linguistici