CONTRATTAZIONE DECENTRATA INTEGRATIVA PERSONALE ENTI LOCALI. -NON DIRIGENTE ANNUALITA 2009.

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Transcript:

CONTRATTAZIONE DECENTRATA INTEGRATIVA PERSONALE ENTI LOCALI. -NON DIRIGENTE ANNUALITA 2009. Monitoraggio della contrattazione decentrata Disposizioni di cui all art.67 della Legge n.133/2008. COMUNE DI CAPOPSELE (Provincia di Avellino) CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO ANNO 2009. -Premesso che in data 14 maggio 2009, 26 maggio 2009, 4 giugno 2009, 9 giugno 2009,23 giugno 2009 si sono incontrate le delegazioni di parte pubblica e sindacale per la stipulazione del contratto decentrato integrativo del personale non dirigente-annualità 2009. -che nella seduta del 23 giugno 2009 le delegazioni trattanti sono pervenute alla sottoscrizione di un'ipotesi di contratto collettivo decentrato integrativo del personale non dirigente per l annualità economica 2009; -vista la relazione tecnico-finanziaria del Responsabile del Servizio economico-finanziario del 25 giugno 2009 ai sensi dell art.5 del CCNL 1/4/1999 come sostituito dall art.4 del CCNL 22/1/2004- Comparto Autonomie Locali ; -che in data 26 giugno 2009 è stata resa la certificazione di compatibilità degli oneri contrattuali con i vincoli di bilancio, redatta dall'organo di controllo contabile sopra specificato, ai sensi del citato ari. 5 CCNL 01.04.1999; -dato atto che con deliberazione di G.C.n.68 del 7 luglio 2009 il Presidente della delegazione trattante di parte pubblica, nella persona del Segretario Generale è stato autorizzato alla sottoscrizione formale e definitiva del contratto collettivo decentrato integrativo per l annualità economica 2009;I Il giorno 13 luglio 2009 ha avuto luogo l incontro tra: la PARTE PUBBLICA: nella persona del Presidente, il SEGRETARIO COMUNALE Dott.ssa Mariapaola Florio; le ORGANIZZAZIONI SINDACALI: Dott.ssa ROSA FRANNICOLA; Sign. GERARDO FABIO; Sign.ra CARMELA CONCETTA DI MASI, Sign.GERARDO LUONGO tutti in qualità di RSU del Comune; Per i Rappresentanti territoriali delle OO.SS. di categoria firmatarie del vigente CCNL:

Sign.PIETRO CUOZZO Rappresentante provinciale SULPM; Sign.MARCO D ACUNTO- Segretario provinciale CGIL-FP; Sign.GAETANO VENEZIA.- Rappresentante provinciale UIL; Sign.ra.CARLA MALANGA, Rappresentante provinciale CISL - FPS Al termine della riunione le parti hanno sottoscritto definitivamente l allegato Contratto Collettivo decentrato integrativo relativo all annualità 2009. Art. 1 Campo di applicazione Il presente contratto collettivo decentrato integrativo (in seguito CCDI) si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato, dipendente dell Amministrazione con esclusione dei Dirigenti. Ai fini del presente contratto,per CCNL si intende il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto del personale delle Regioni- Autonomie locali, sottoscritto in data 22 gennaio 2004, così come modificato dal CCNL 9 maggio 2006; Art. 2 - Oggetto del CCDI Il presente CCDI è stipulato ai sensi del D.lgs n. 165/2001 ed ai sensi del CCNL relativo al Comparto Regioni Enti locali. Esso disciplina le materie previste dall art. 16, comma 1 del CCNL 31.03.99 e degli artt. 4,5,e 6 del CCNL 01.04.99 come modificato dal vigente CCNL. Per tutto quanto non previsto nel presente CCDI si rinvia ai contratti collettivi nazionali sopra citati. Per tutto quanto riguarda la materia delle relazioni sindacali si rinvia al Protocollo d intesa sulle relazioni sindacali e alla normativa contrattuale nazionale di riferimento, che opportunamente sarà allegato e parte integrante del presente Contratto in uno agli Accordi di concertazione sulle materie assegnate a tale istituto. Art. 3 Tempi e procedure per stipula e rinnovo Il presente contratto è valido per tutta la vigenza del CCNL. Esso è attuato dall Amministrazione immediatamente dopo la stipula che si intende avvenuta con la procedure di cui all art. 5 del CCNL 01.04.99 così come modificato dall art. 4 del vigente CCNL, e conserva la sua efficacia fino alla stipula del successivo contratto decentrato integrativo. Nel caso siano stipulate intese e/o accordi a livello nazionale, anche correttivi del vigente CCNL, le parti si incontrano, entro un mese dalla loro sottoscrizione e/o applicazione, per la rivisitazione del presente CCDI. Le parti, nello spirito del nuovo Contratto, ritengono di orientare le loro decisioni circa i diversi Istituti contrattuali, su alcuni obiettivi ritenuti strategici e prioritari per una corretta gestione del personale: - valorizzazione della risorsa umana e recupero di professionalità; - politiche retributive incentrate sulla produttività,

sul merito e sul conseguimento degli obiettivi di efficienza; - incentivazione della formazione professionale; - centralità della funzione dirigenziale. Le parti precisano altresì, che tutte le materie non rimesse specificamente all istituto della contrattazione trovano compiuta definizione nei Contratti e nella normativa vigente in materia di Enti locali. Art. 4 Risorse Decentrate anno 2009 Le risorse finanziarie destinate alla incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività sono individuate secondo le modalità definite dai commi 2 e 3 dell art. 31 e con le integrazioni previste dall art. 32 del vigente CCNL, così come di seguito rappresentato. Art. 5 Straordinario Il fondo per il lavoro straordinario è costituito in 940,00; L importo di cui al comma 1 del presente articolo viene ripartito tra i singoli Settori sulla base di accordi tra i Responsabili dei Settori in considerazione dell esigenze dell Ente.- L effettuazione di prestazioni di lavoro straordinario potrà avvenire solo previa autorizzazione da parte del Responsabile del Settore ove il dipendente presta attività lavorativa. Nei casi in cui, per l improvviso ed inaspettato verificarsi di situazioni, avvenimenti e fatti in periodi della giornata durante i quali i servizi e/o gli uffici non sono operanti, vi è l oggettiva impossibilità della preventiva autorizzazione sopra citata, la prestazione lavorativa può essere autorizzata anche verbalmente dal Responsabile del Settore ove il dipendente presta attività lavorativa, salvo sua regolarizzazione successiva. Art. 6 - Risorse decentrate RISORSE DECENTRATE Anno 2009 Risorse aventi carattere di certezza e stabilità art. 31 comma 2 Somme relative alla Progressione Economica Orizzontale già.49.130,00 effettuate Risorse certe, stabili e continue anno 2003, art. 15 lett.: a, b, c,.40.310,00 f, g, h, i, j, l. CCNL 1.4.99, escluse le somme relative alla/e Progressione Economica Orizzontale già effettuata/e Risorse aggiuntive derivanti dall incremento stabile delle dotazioni organiche art. 15 c. 5 CCNL 1.4.99 Incremento del 1,1% del monte salari 1999,e esclusa la quota della dirigenza, a decorrere dall anno 2001 se non già incluse nelle risorse precedenti Incremento della retribuzione individuale di anzianità ( RIA ) e.369 degli assegni ad personam in godimento da parte del personale comunque cessato dal servizio a far data dal 1 gennaio 2000,

art.4 c. 2 ccnl 5/10/2001 Somme derivanti dalla riduzione dello straordinario, nella misura minima del 3 %, art.14 c. 4 CCNL 1.4.99 Somme relative alla retribuzione di posizione e risultato, limitatamente agli enti con dirigenza, le cui risorse continuano a far parte dello specifico fondo di cui all art. 17, c.2 lett.c, CCNL 1.4.99 Dichiaraz. Cong. N.19 CCNL 2002/2005 Incremento risorse art. 32 c. 1 (0,62% monte salario 2001) Incremento risorse art. 32 c. 2 spesa Personale < 39% (0,50% monte salario 2001) Recupero P.E.O. relativa al personale in pensione e/o inquadrato in altra categorie per progressione verticale RISORSE DECENTRATE ART. 31 COMMA, 3 e 5 : Somme derivanti dall attuazione dell art. 43 della L.449/97 (sponsorizzazione) art. 4,comma.4 CCNL 5/10/01 Economie conseguenti alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale ai sensi e nel limiti Risorse che specifiche disposizioni di legge finalizzano alla incentivazione di prestazioni o di risultati del personale, da utilizzarsi secondo le disposizioni dell art.17 ( L.109/94, ICI, etc. ) dell art.1, comma 57 e seguenti legge 662/96 e s.m.i. Incrementi dovuti all attivazione di nuovi servizi o di processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti, già previsti in Bilancio art.4, c. 5, CCNL 5/10/01 Economia risorse stabili non utilizzate anno 2003 - Applicazione art. 31 comma 5 Risorse Variabili- Miglioramento dei Servizi-Progetto obiettivo finalizzato Nettezza Urbana(a carico del bilancio comunale).29,00.4.000,00.89,838,00 Risorse Variabili- Miglioramento dei Servizi-Progetto obiettivo finalizzato Vigili Urbani(a carico del bilancio comunale).10.000,00 Contributi Ufficio Anagrafe.L.F.2008.303,28 Totale risorse decentrate anno 2009.104.141,25 Art. 7 - Indennità di comparto Viene istituita,con decorrenza 01/01/2002, l indennità di comparto prevista dall art. 33 del CCNL 2002/2005,che ha carattere di generalità e natura fissa e ricorrente Essa risulta essere così determinata e finanziata: con decorrenza dal 1.1.2003 gli importi in godimento dal 2002 sono incrementati secondo le misure previste dalla colonna 2 della ripetuta tabella D,con finanziamento, a carico del fondo, mediante prelievo dalle disponibilità previste dall art.32 c.1,(che, come ricordiamo, prevede un incremento delle risorse stabili decentrati dello 0 62% del monte salari 2001, a partire dall anno 2003)per un importo pari ad ;

con decorrenza dal 31.12.2003 ed a valere per l anno 2009, gli importi della indennità di comparto sono ulteriormente incrementati, per il personale in servizio al gennaio 2004, nelle misure indicate nella colonna 3 della ripetuta tabella D, che determina il valore finale indicato nella colonna 4, da finanziarsi con oneri a carico del fondo e prelievo a carico delle risorse di cui all art. 31,c.2 (risorse stabili) per un importo pari ad 11.689,00. Si evidenzia che le risorse di cui al secondo e terzo punto, sono riacquisite nelle disponibilità delle risorse stabili in occasione di cessazione dal servizio del personale che ne ha beneficiato,come sono a carico del Bilancio per i nuovi assunti e per chi viene riclassificato nella categoria superiore a seguito di progressione verticale. Art. 8 - Sistema delle progressioni L importo delle P.E.O. Consolidate è di 49.130,00,.Per l anno in corso non si da luogo a progressione economiche orizzontali. Art. 9 - Indennità Le indicazioni per il finanziamento di ogni singolo Istituto, comprensivo del numero e dei profili professionali impegnati, devono essere formalizzate per iscritto da ogni Responsabile di Settore in osservanza delle disposizioni contrattuali, e pertanto sulla scorta di tali indicazioni vengono definiti i fondi per gli Istituti di seguito riportati: a) per il pagamento dell indennità di turno, che viene così determinato e quantizzato coma segue: per il Servizio/Ufficio vigilanza = 9.000,00 b) pagamento dell indennità di rischio, pari ad 30,00 mensili lorde, per il periodo di effettiva esposizione al rischio, per le seguenti figure professionali: per il Settore Tecnico: personale impegnato n. 2 netturbini, n.2 custode cimitero. per il Settore Amministrativo: n.1 operatore protocollo informatico per un totale n.5 dipendenti x.330.=.1.650,00; c) per le aree di pronto intervento individuate dall Ente è attivato il servizio di reperibilità nel seguente modo: -per Uff. vigilanza 1.500,00 -per Uff. Demografico -Stato civile 2.500,00 -per Uff.Tecnico Servizio Cimitero.1.700,00 Sommano 5.700,00 d) dipendenti di categoria C incaricati con atto formale per compensare le seguenti specifiche responsabilità (art. 36, c. 2 del CCNL 2002/2005) ufficiale stato civile ed anagrafe, n. 1 X.300=300 Ufficiale elettorale, n. 1X 300 = 300 Responsabile tributi n. 1X 300.00 = 300 Sommano.900 e) al personale adibito in via continuativa a servizi che comportano maneggio di valori di cassa è corrisposta una indennità per maneggio valori come appresso determinata:

Ufficio Ragioneria,ufficio anagrafe-stato civile,personale addetto al parcheggio, la somma annua complessiva pari ad. 1.000,00.