ALLEGATOA alla Dgr n. 3024 del 21 ottobre 2008 pag. 1/6 COMMISSIONE TECNICA REGIONALE SEZIONE AMBIENTE SEDUTA DEL 7 marzo 2008 OGGETTO: Gemmo S.p.A. ULSS 12 Costruzione ed esercizio di un impianto di cogenerazione della potenza di circa 1.450 kwe alimentato a gas metano presso il nuovo ospedale di Mestre-Venezia D. lgs. 152/2006 Premesse: La ditta Gemmo S.p.A. con sede legale in viale dell Industria n. 2 ad Arcugnano (VI), ha presentato istanza in data 30/10/2007, assunta al protocollo dell Unità Complessa Tutela Atmosfera con n. 669973/57.19 del 28/11/2007, ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, richiedendo l'autorizzazione alla installazione ed esercizio dell'impianto sommariamente descritto in oggetto, allegando degli elaborati tra i quali una relazione tecnica, una perizia sulle emissioni inquinanti previste, una relazione acustica relativa alla rumorosità degli impianti, la relazione di valutazione di incidenza ambientale e degli elaborati grafici. Come stabilito dalla L.R. 11/2001, all art. 42 comma 2 bis, l autorizzazione all installazione ed esercizio di impianti di produzione di energia elettrica inferiori a 300 MW, fino all approvazione del Piano Energetico Regionale, è di competenza regionale. Pertanto è stata indetta dagli Uffici regionali una Conferenza di Servizi, come previsto al Capo IV della legge 241/90. Ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 2166 del 11/07/2006, recante Primi indirizzi per la corretta applicazione del D. Lgs 3 aprile 2006, n. 152 la discussione in Commissione Tecnica Regionale Sezione Ambiente costituisce una fase dell iter amministrativo, limitata all espressione del parere dell Amministrazione Regionale sugli aspetti legati alle emissioni in atmosfera e alla produzione di energia elettrica e come tale sarà riportato dal rappresentante regionale all interno della Conferenza di Servizi. La procedura autorizzativa si concluderà, all interno della Conferenza di Servizi, solamente una volta raccolti tutti i pareri degli Enti interessati. In accordo con quanto sopra detto, si è tenuto un incontro istruttorio della Conferenza di Servizi, convocata dagli uffici regionali, in data 21 gennaio 2008, al quale sono state invitate l amministrazione provinciale e quella comunale di Venezia, il dipartimento provinciale dell ARPAV, la ditta proponente l iniziativa e l Azienda ULSS 12 proprietaria dei terreni su cui sorge il nuovo Ospedale di Mestre. 1
Alla ditta, che ha illustrato l iniziativa ai presenti, è stato chiesto di fornire i necessari chiarimenti su alcune incongruenze emerse dalla lettura della documentazione già acquisita, ed è stata inoltre rinnovata la richiesta di fornire alcuni elaborati (perizia giurata previsionale relativa alle emissioni, valutazione di incidenza ambientale). In risposta a tale richieste la ditta ha trasmesso della documentazione integrativa con nota del 5 febbraio 2008, assunta al protocollo dell Unità Complessa Tutela Atmosfera con n. 86365/57.19 del 15/02/2008 e, tra l altro, una perizia previsionale sulle emissioni in atmosfera e una copia dell autorizzazione dell ULSS12 relativa all esercizio dell impianto di cogenerazione alla Società Veneta Sanitaria Finanza di Progetto, quale concessionaria dei lavori di costruzione del nuovo Ospedale di Mestre o alle eventuali aziende da essa designate. Relativamente alla Valutazione di Incidenza Ambientale è stato accertato essere sufficiente la relazione già presentata in quanto faceva parte degli elaborati del Progetto Definitivo per il quale la Commissione Tecnica Opere Pubbliche con voto n. 54 del 25/09/2003 aveva espresso parere favorevole con prescrizioni. Sulla scorta di tale parere la Giunta regionale con provvedimento n. 3284 del 31/10/2003 ha deliberato l approvazione del Progetto Definitivo. Descrizione dell iniziativa Il progetto per la realizzazione del nuovo Ospedale di Mestre-Venezia, sulla base dell analisi delle previsioni dei consumi medi e della distribuzione temporale della richiesta energetica, prevede che venga realizzato un impianto di cogenerazione costituito da n. 2 moduli, alimentati a gas metano, con alternatori sincroni trifase per la generazione simultanea di energia elettrica e termica. Ciascun modulo sarà costituito da un motore dotato di n 3 circuiti di refrigerazione (camicie motore, aria di sovralimentazione, olio di lubrificazione) con ciclo a 4 tempi sovralimentato post-refrigerato. I moduli saranno costituiti in particolare da: - motori endotermici a gas allacciati a gruppi elettrogeni di produzione di energia elettrica; - condotta d adduzione, regolazione ed alimentazione gas metano ai motori endotermici con preregolatore pressione gas; - scambiatori per il recupero del calore dall olio di lubrificazione, dall acqua di raffreddamento del motore e dai gas di scarico per la produzione d acqua surriscaldata a 130 C da utilizzare in parallelo alla produzione d acqua surriscaldata prodotta dalla centrale termica attraverso le caldaie ad olio diatermico e per la produzione di acqua calda a 80 C da utilizzare come pre-riscaldamento dell acqua calda sanitaria. Ogni scambiatore sarà dotato degli opportuni organi di sicurezza sui circuiti di acqua calda; - sistemi di dissipazione del calore di raffreddamento acqua ed olio motori; - catalizzatore delle emissioni inquinanti; - silenziatore inox sui gas di scarico; - sistema di ventilazione; - quadro elettrico di comando e controllo; - trasformatori BT/MT. 2
La potenza di ciascun motore sarà pari a 725 kwe per complessivi 1.450 kwe, e la potenza termica recuperata sarà pari a 978 kwt per ciascun motore. La potenza termica immessa sarà pari a 2.105 kw per complessivi 4.210 kw. Nella regolazione combinata su carico termico ed elettrico, con tale soluzione si stima una di energia elettrica di circa 8.830.000 kwh elettrici annui e di 11.200.000 kwh termici annui. La centrale di cogenerazione sarà installata nel Polo Tecnologico in locali dedicati e opportunamente insonorizzati ed è previsto il funzionamento per 8/10 ore al giorno (2.920/3.650 ore all anno). La corrente elettrica prodotta verrà utilizzata tutta dall'ospedale come pure il calore che verrà utilizzato, per la produzione di acqua calda e vapore. In particolare l energia termica sarà recuperata dal cogeneratore tramite i tre circuti idraulici sopra citati che lavorano su tre livelli di temperatura: il circuito acqua/acqua che recupera il calore di raffreddamento motore (a circa 80 C); il circuito acqua/olio che recupera il calore dal circuito di lubrificazione del motore (a circa 110 C); il circuito acqua/fumi che recupera il calore dai fumi di scarico (a circa 300-400 C). Ogni gruppo di cogenerazione sarà inoltre dotato di un sistema di dissipatori installati in copertura della centrale termica, costituiti da semplici scambiatori acqua/aria per lo smaltimento del calore con l'aria ambiente in caso di emergenza di funzionamento. La vita prevista dell impianto è pari a 24 anni. Emissioni acustiche L area su cui verrà realizzato il Nuovo Ospedale di Mestre è individuata dal dalla Variante tecnica al Piano Regolatore Generale del Comune di Venezia Terraferma che la classifica come zona F4 Ospedale (F: Attrezzature collettive: servizi sociali, sanitari ecc.). Il Comune di Venezia ha provveduto ad approvare il Piano di classificazione acustica con D.C.C. n. 39 del 10/02/2005. Le zone F rientrano nella Classe I ai sensi del D.P.C.M. 14/11/1997 con valori limite all emissione pari a 50 db(a) nel periodo diurno e 40 db(a) nel periodo notturno. La relazione previsionale acustica presentata attesta che, per l impianto di cogenerazione, le elaborazioni eseguite hanno fornito valori di pressione accettabili, per i ricettori più significativi, in quanto risultano inferiori ai limiti di immissione/emissione diurno e notturno di classe I. Incidenza ambientale E stata presentata una relazione per valutare i possibili effetti derivanti dalla realizzazione ed esercizio dell impianto sulla rete Natura 2000, nella quale sono stati esaminati i siti più prossimi denominati: - Laguna nord: acque libere, barene e siti di foce (cod IT3250005) collocato a sud-est rispetto al sedime del progetto; - Bosco di Carpenedo (cod IT3250010) collocato a nord-est rispetto al sedime del progetto e distante circa 1,5 chilometri; - Ex cave di Martellago (cod IT3250021) collocato a nord-ovest rispetto al sedime del progetto e distante circa 7 chilometri; - Lidi di Venezia, biotopi litoranei (cod IT3250023) collocato a sud rispetto al sedime del progetto. 3
Dei siti indicati però quello che la Valutazione di Incidenza presentata indica avere eventuali relazioni con l area del costruendo ospedale è il sito Ex cave di Martellago. Al termine dell analisi viene comunque indicato che non sussistano effetti significativi generati dall opera sui siti di importanza comunitaria identificati dalla rete Natura 2000, né in fase di realizzazione né in fase di esercizio. Emissioni in atmosfera I fumi di ciascun modulo confluiranno ad un camino con altezza di circa m 12,00 da cui, in condizioni normali, usciranno ad una temperatura di 160 C con un flusso di circa 10.568 Nmc/ora. La prevenzione sulla formazione di sostanze inquinanti dovrebbe avvenire innanzitutto mediante l adozione del sistema a combustione magra e del relativo sistema di regolazione della carburazione. In una seconda fase avverrà l abbattimento del monossido di carbonio generato durante la combustione mediante un catalizzatore ossidante. La perizia giurata presentata dalla ditta prevede il rispetto di valori di emissione più bassi di quelli fissati, per la tipologia di impianto in esame, dal D.Lgs 152/2006 ed in linea con quanto consigliato dal Ministero della Sanità alle Regioni secondo il parere espresso dal Consiglio Superiore della Sanità, sessione XLII, sezione III^, seduta del 22 gennaio 1997. Tali valori, riferiti ad un tenore di ossigeno nei fumi del 5 % sono stati dichiarati per quanto attiene gli ossidi di azoto (NOx) inferiori a 250 mg/nmc e, per il monossido di carbonio (CO) inferiori a 300 mg/nmc. La Commissione Tecnica Regionale sezione Ambiente Considerato quanto esposto; Richiamata la normativa vigente in materia; Vista l istanza presentata e la relazione istruttoria che si intende qui richiamata; Previa ampia discussione per le motivazioni evidenziate di seguito ed in premessa; all unanimità dei presenti ESPRIME PARERE favorevole in merito alla richiesta di autorizzazione della ditta Gemmo S.p.A. di Arcugnano (VI) ad installare ed esercire un impianto di cogenerazione della potenza di 1.450 kwe alimentato a gas metano presso il nuovo Ospedale di Mestre Venezia, con le seguenti prescrizioni: 4
1) In tutte le condizioni di esercizio, con l esclusione dei periodi di arresti e guasti, vengano rispettati i valori limite di emissione, riferiti ad una percentuale di O 2 del 5%, di 250 mg/nmc per gli NOx e di 300 mg/nmc per il CO; 2) Vengano eseguite analisi dei fumi con cadenza annuale e tenuta delle registrazioni, vengano altresì registrate le operazioni di manutenzione e o sostituzione dei catalizzatori; 3) Il camino deve essere dotato di prese per misure e campionamenti delle sostanze emesse in atmosfera secondo i dettagli costruttivi riportati nel Manuale UNICHIM n. 122/86 (tronchetto tipo A); 4) L impianto deve essere predisposto per consentire l accesso in sicurezza alle Autorità competenti per il controllo periodico delle emissioni; 5) La messa in esercizio dell impianto dovrà essere comunicata alla Regione Veneto e all A.R.P.A. competente per territorio con un anticipo di almeno quindici giorni; 6) Il termine per la messa a regime dell impianto, decorrente dalla data di messa in esercizio è fissato in mesi due; 7) Vengano rispettati i limiti previsti dalla zonizzazione acustica comunale; la ditta dovrà attestare, una volta realizzata l opera e dopo la sua messa a regime, il rispetto delle norme sul rumore mediante autocontrollo ed autocertificazione. 8) A seguito della dismissione dell impianto, dovrà essere ripristinato lo stato dei luoghi a carico del soggetto esercente. 9) In sede di Conferenza di Servizi venga effettuata una valutazione con un modello meteo climatico sulla dispersione dei fumi dal camino. 5
COMMISSIONE TECNICA REGIONALE SEZIONE AMBIENTE SEDUTA DEL 7 marzo 2008 ELENCO ELABORATI 1. Relazione tecnica; 2. Copia dell autorizzazione del Direttore Generale dell ULSS 12 Veneziana alla Società Veneta Sanitaria Finanza di Progetto di Mestre-Venezia o alle aziende da esse designate a predisporre e sottoscrivere gli atti necessari a consentire il rilascio, da parte degli enti interessati, delle autorizzazioni all esercizio dell impianto di cogenerazione del Nuovo Ospedale di Mestre; 3. perizia giurata sulla qualità e sulla quantità delle emissioni inquinanti previste; 4. relazione di valutazione di incidenza ambientale; 5. Relazione acustica; 6. Planimetria generale di Progetto. 6