DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA
|
|
- Donata Ferrante
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA POTENZIAMENTO DELLA CENTRALE DI COGENERAZIONE NEL POLO TECNOLOGICO BICOCCA IN MILANO. Committente: AEM S.p.a. - Milano VERIFICA AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 6 E DELL ART. 10 DEL D.P.R
2 IL DIRIGENTE DELL UNITA ORGANIZZATIVA PRESO ATTO del decreto n del 24 maggio 2000 a firma del Presidente della Giunta Regionale, con il quale sono state attribuite le competenze dell Assessore al Territorio e urbanistica; della deliberazione della Giunta Regionale n. VII/4 del 24 maggio 2000 con la quale sono state costituite le Direzioni Generali e nominati i Direttori; del decreto del direttore Generale della direzione Territorio e urbanistica n. 557 del 10 gennaio 2001 con il quale il Dirigente dell Unita Organizzativa Sviluppo sostenibile del territorio è stato delegato a firmare gli atti e i provvedimenti rientranti nelle specifiche competenze attribuite con la d.g.r. n del 22 dicembre 2000; VISTO il d.p.r. 12 aprile 1996 Atto di indirizzo e coordinamento per l attuazione dell art. 40 comma 1, della legge n. 146/1994, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale, nel seguito richiamato semplicemente come atto di indirizzo ; VISTA la l.r. n. 20/1999 Norme in materia di impatto ambientale ; VISTE le deliberazioni della Giunta regionale: - 2 novembre 1998 n. VI/39305, avente ad oggetto "Approvazione documento circa la ricognizione delle procedure amministrative previste dal d.p.r. 12 aprile 1996 e dalla Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985 n. 337/85/CEE"; - 27 novembre 1998 n. VI/39975 relativa, tra l altro, alle modalità di attuazione della procedura di verifica di cui al citato atto di indirizzo e coordinamento; - 5 febbraio 1999 n. VI/41269, recante modifiche alla citata d.g.r. n. VI/39975, nonché integrazioni alla d.g.r. del 3 dicembre 1998 n. VI/40137 concernente gli atti spettanti alla dirigenza della direzione Generale Urbanistica; PRESO ATTO: a) che il è pervenuta alla Struttura Valutazione impatto ambientale dell Unità Organizzativa Sviluppo sostenibile del territorio della Direzione Generale Territorio e urbanistica - da parte di AEM S.p.a. di Milano - la richiesta di verifica, ai sensi dell art. 1 comma 6 dell atto di indirizzo, della assoggettabilità alla procedura di valutazione dell impatto ambientale del progetto di potenziamento della centrale di cogenerazione Tecnocity nel polo tecnologico Bicocca nel Comune di Milano; b) che tale tipologia progettuale è prevista al punto 2 lettera a), cioè impianti termici per la produzione di vapore e acqua calda con potenza termica complessiva superiore a 50 MW dell allegato B all atto di indirizzo; c) che pertanto il progetto stesso è soggetto alla procedura di verifica di cui all art. 1 comma 6 ed all art. 10 dell atto di indirizzo; VISTA la relazione sugli effetti ambientali prodotta dal Committente; RILEVATO che - l intervento si colloca nel settore nord del Comune di Milano, in località Bicocca (Circoscrizione 9), lungo la ferrovia per Monza, all interno del perimetro in passato occupato dal complesso industriale Pirelli; tale area è oggi in piena trasformazione: sono previsti, e in buona parte già 2
3 realizzati, strutture universitarie, servizi, terziario e zone a residenza e a verde, con il mantenimento di una limitata attività industriale; - l intorno (che non presenta soluzione di continuità nell edificato tra Milano e Sesto S. Giovanni) presenta ad est della ferrovia una struttura urbana caratterizzata da forte commistione di funzioni; ad ovest, oltre l ex Pirelli, prevale la destinazione residenziale nella maglia regolare organizzata lungo il viale Zara; - gli elementi maggiormente sensibili ad eventuali malfunzionamenti dell impianto - evidenziabili nell area di raggio 4 Km con centro nel sito stesso ed indagata dalla relazione sugli effetti ambientali - sono costituiti da strutture sanitarie: Ospedale Niguarda, CTO, G. Pini, P. Pini, Galeazzi, Pio X, Villa Turro, Besta (in previsione) in Milano; Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo; Ospedale di Sesto S. Giovanni; - il sito dell impianto in esame occupa una superficie di m², di cui m² coperti, su area la cui destinazione d uso di PRG è per impianto tecnologico ; CONSIDERATO che, circa le motivazioni e le opportunità offerte dalla realizzazione dell opera: - la trasformazione dell area Bicocca, l estensione degli interventi alla adiacente area Ansaldo e l acquisizione di nuove utenze civili all intorno richiedono energia elettrica e termica disponibile con elevata flessibilità e in misura superiore a quella che può essere fornita dalla attuale centrale; - l intervento si rifà alle direttive comunitarie e agli accordi internazionali finalizzati a ridurre le emissioni in atmosfera, mediante lo sviluppo di sistemi di cogenerazione con la progressiva sostituzione delle centrali termiche tradizionali ; alla tipologia di impianto proposta viene pertanto assegnato sia dal piano energetico nazionale (PEN) che da diversi strumenti e atti di indirizzo a livello sovranazionale, un ruolo centrale nella politica energetica; PRESO ATTO che la centrale esistente - è stata autorizzata dal Ministero dell industria nel 1996 per una potenza termica installata (immessa con il combustibile) di circa 26 Mw; - è alimentata a metano ed è costituita da due gruppi di cogenerazione ciascuno con turbina a gas da 5 Mw e e caldaia a recupero erogante 8 MW t ; due caldaie ausiliarie di integrazione e riserva da 5 MW t ciascuna; due serbatoi di accumulo di calore a pressione atmosferica e potenza di 8 MW t ; due gruppi frigoriferi; stazione di compressione del gas; sistemi ausiliari (addolcimento e reintegro acqua, aria compressa, sistemi di pompaggio); parti elettriche MT/BT e AT; sistema di controllo e supervisione; - nell agosto 2000 è stata chiesta l autorizzazione ad installare una nuova caldaia da 12 MW t ; il progetto in esame consiste in un potenziamento tale da coprire un fabbisogno stimato in aumento del 43% in termini di energia termica annua; si prevede l installazione di un nuovo gruppo cogenerativo realizzato con motori alternativi a combustione interna a gas da 10 Mw e, e una sezione di integrazione e riserva da 12 Mw t ; la configurazione di progetto, confrontata con l attuale, è riassunta nella tabella che segue: 3
4 Esistente Potenziamento Totale turbogas caldaie di totale motori caldaia progetto integrazione attuale integrazione potenza termica 32,41 11,11 43,52 24,62 13,33 81,46 ai bruciatori (Mw t) rendimento termico 0,49 0,90 0,37 0,90 rendimento elettrico 0, ,39 -- potenza termica 16,00 10,00 26,00 9,10 12,00 47,10 all utenza (Mw t)) potenza elettrica all utenza (MW e) 9, , ,60 19,00 nello scenario di progetto è stimato, a parità di energia termica prodotta, un aumento del 49% nella produzione di energia elettrica con un incremento del 27% del consumo di combustibile; CONSIDERATO che dalla documentazione prodotta si rileva quanto segue: Relativamente agli aspetti di carattere generale: le azioni di progetto (produzione di energia elettrica, recupero di calore, esercizio delle caldaie, scambiatori e pompe) vengono rappresentate come un unicum nel quale ad un ingresso di elementi primari come combustibile (gas naturale) ed acqua a bassa temperatura corrisponde una uscita di energia elettrica, calore (acqua ad alta temperatura) e «prodotti residui»: residui della combustione, rumore, impatto visivo; per confronto nella relazione sugli effetti ambientali sono considerate le analoghe azioni delle caldaie che verranno sostituite dal teleriscaldamento; vengono invece esclusi impatti o interferenze significative con le componenti «acque superficiali e sotterranee», «suolo e sottosuolo», «comparto naturalistico», per la collocazione stessa della centrale; l ambito di ricaduta degli effetti viene definito in riferimento alla diffusione in atmosfera degli NO x, espressi come NO 2, su un ambito di 8 x 8 Km; per il rumore si assume un raggio di riferimento di 500 m; nei calcoli e nelle simulazioni si è imposto un funzionamento della centrale continuativo alla massima potenza per tutto l anno; Circa i potenziali inquinamenti e disturbi ambientali: il bilancio energetico ed emissivo post / ante operam avviene a partire dai dati di progetto esposti; esso mostra - a parità di energia termica fornita all utenza - a scala locale un aumento delle emissioni di NO x valutato in 13 t/anno; per la stima degli effetti sull atmosfera, in particolare circa la ricaduta degli ossidi di azoto (NO x ), si è utilizzata la versione più aggiornata del modello ISCST (tra quelli accettati dall Istituto Superiore di Sanità) che considera gli effetti di scia dovuti al camino e agli edifici in prossimità della sorgente emissiva; i dati in ingresso al modello derivano dalla centralina meteorologica di Cinisello Balsamo; i risultati delle simulazioni espressi anche in mappe di isoconcentrazione - mostrano (per le stime del 98 percentile delle concentrazioni medie orarie al suolo) una dispersione analoga all attuale nella distribuzione, con valori poco più elevati per i massimi puntuali (da 36 a 45 µg/nm³); la massima ricaduta al suolo è stata delimitata dalla curva di isoconcentrazione di 30 µg/nm³ nello scenario attuale e di 40 µg/nm³ nel futuro; entrambe interessano una superficie di circa 1 Km²; 4
5 relativamente al rumore, l analisi è stata condotta attraverso una misura dei livelli attuali nell area di potenziale influenza dell impianto (che è a ciclo continuo), seguita dalla stima dell impatto conseguente alla configurazione di progetto, con il programma di simulazione SoundPLAN 5.0; il calcolo previsionale è condotto individuando il livello sonoro generato su singoli punti bersaglio (in corrispondenza di quelli della campagna di misura), e costruendo la mappa di diffusione (con tutte le sorgenti in funzione) nelle situazioni attuale e di progetto; i risultati che se ne ricavano mostrano - ad eccezione di un punto nelle vicinanze dello spigolo sud-est dell edificio sede dei nuovi impianti - un aumento della rumorosità non superiore a 1 db(a) nelle aree adiacenti la centrale; la distribuzione all esterno mostra come la diffusione interessi principalmente l adiacente area ferroviaria; CONSIDERATO che sulla base di quanto sopra riportato è possibile giungere alle seguenti conclusioni: - il rapporto prodotto dal Committente considera gli effetti dell opera sull ambiente (atmosfera e rumore in particolare) in rapporto alla specifica situazione territoriale e ambientale del sito interessato; la sensibilità ambientale è stata considerata con riferimento alla situazione di fatto di area in trasformazione, in cui sono in fase di sviluppo o completamento rilevanti interventi edilizi; in tale contesto sono evidenziati i vantaggi (ambientali e di risparmio energetico) costituiti dal sistema di cogenerazione rispetto ai sistemi tradizionali di produzione di energia; - le informazioni prodotte dal committente e la loro esposizione consentono nel complesso una adeguata comprensione delle caratteristiche del progetto e l individuazione e valutazione dei principali effetti che esso può avere sull ambiente, in coerenza con la prescrizione di cui all art dell atto di indirizzo; - risulta peraltro evidente come il raggiungimento degli obiettivi di progetto comporti l osservanza puntuale - sia in fase di progettazione esecutiva che di realizzazione e di esercizio dell opera - di tutte le norme tecniche di settore e particolarmente dei limiti di emissione in atmosfera e dei livelli di rumore; - è pertanto opportuno che vengano definite (nel corso dell iter da compiersi a norma del d.p.r. 203/1988) specifiche modalità di controllo della qualità dell aria per la verifica degli effetti del nuovo impianto, fermo restando che in sede di autorizzazione potrà verificarsi, in particolare, la necessità di imporre l introduzione di dispositivi (es. denitrificazione) tali da garantire livelli di emissione più bassi di quelli di progetto, sulla base degli obiettivi del piano regionale della qualità dell aria; - analogamente il Committente dovrà costantemente verificare con opportune misure i livelli di rumore generati dall impianto in esercizio, provvedendo di conseguenza con immediatezza e a proprio carico in caso di superamento dei limiti di legge; RITENUTO pertanto che, con le condizioni sopra esposte, non sussistano elementi, legati al potenziamento della centrale di cogenerazione in oggetto, che possano causare effetti sull ambiente di importanza tale da richiedere lo svolgimento della procedura di valutazione dell impatto ambientale prevista dall art. 5 dell atto di indirizzo; DECRETA 1) Di esprimere, ai sensi dell art. 10 del d.p.r , determinazione di esclusione dalla procedura di valutazione d impatto ambientale del progetto di potenziamento della centrale di 5
6 cogenerazione Tecnocity, con le seguenti prescrizioni finalizzate alla mitigazione degli impatti e al monitoraggio dell opera: - vengano definite in sede di autorizzazione alle emissioni in atmosfera specifiche modalità di controllo della qualità dell aria per la verifica degli effetti della nuova configurazione dell impianto; - il Committente verifichi costantemente, con opportune periodiche misure, i livelli di rumore generati dall impianto in esercizio, provvedendo di conseguenza con immediatezza e a proprio carico in caso di superamento dei limiti prescritti. 2) Di provvedere alla trasmissione di copia del presente decreto: - ad AEM S.p.a. di Milano, committente; - al Comune di Milano; - alla Provincia di Milano; - alla U.O. Protezione ambientale e sicurezza industriale della Direzione Generale Qualità dell ambiente della Giunta Regionale. 3) Di provvedere altresì all inserimento del presente decreto nell apposito registro e nell elenco da pubblicarsi periodicamente sul B.U.R.L., ai sensi dell art. 1 comma 9 e dell art. 10 comma 3 del d.p.r U. O. Sviluppo Sostenibile del Territorio Alberto De Luigi 6
INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA AUTO OIL E AI FINI DEL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA DEL RECUPERO ZOLFO
INDICE GENERALE INDICE CAPITOLO 1 1. PREMESSA 1.1 INQUADRAMENTO GENERALE 1.2 MOTIVAZIONI E FINALITÀ DELLO STUDIO 1.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1.3.1 Compatibilità ambientale 1.3.2 Tutela delle acque 1.3.3
DettagliCapitolo 6 Risultati pag. 382
Capitolo 6 Risultati pag. 382 generazione del calore per riscaldamento urbano, ed è comunque uniformemente distribuita sui quadranti interessati dal teleriscaldamento, con maggiore effetto su quelli più
DettagliProgetto unificato AEM a pompa di calore. Convegno FIRE "La climatizzazione degli edifici: soluzioni a confronto" Rho - 2 marzo 2006
Progetto unificato AEM a pompa di calore Convegno FIRE "La climatizzazione degli edifici: soluzioni a confronto" Rho - 2 marzo 2006 L esperienza: teleriscaldamento da cogenerazione e pompe di calore 30
DettagliANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO
ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO PM10 PM2.5 Emissioni di NO x del riscaldamento residenziale (t/a) Ripartizione % delle
DettagliClassificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013
Classificazione acustica del Comune di Milano 23 Luglio 2013 Settore Politiche Ambientali Piano di Azzonamento Acustico Classifica il territorio in zone acustiche omogenee, assegnando ad ogni porzione
DettagliIng. Riccardo Castorri
Reti di teleriscaldamento AIMAG a Mirandola, dalla Cogenerazione ad Alto Rendimento all uso progressivo di calore rinnovabile a chilometro zero: UNA OPPORTUNITA PER IL TERRITORIO Ing. Riccardo Castorri
Dettagli/10/2006. Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA
12163 31/10/2006 Identificativo Atto N. 1401 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA REALIZZAZIONE DI 3 AEROGENERATORI EOLICI SUL MONTE MASUCCO IN COMUNE DI VALDISOTTO (SONDRIO)COMMITTENTE: VALERIANO
DettagliIREA Piemonte. Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera
IREA Piemonte Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale Ing. Francesco Matera Regione Piemonte DIREZIONE AMBIENTE Sett. Risanamento
DettagliWorkshop Edifici. Il processo di efficienza energetica e sostenibilità ambientale nel settore del building: il caso del Policlinico di Milano
Workshop Edifici Il processo di efficienza energetica e sostenibilità ambientale nel settore del building: il caso del Policlinico di Milano Emilie Cayla Siram SpA Il contesto Il policlinico di Milano
DettagliALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656
ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656 CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE DEI GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI CON BIOMASSA LEGNOSA, AI FINI DELL APPLICAZIONE DELLE MISURE TEMPORANEE E OMOGENEE PER IL MIGLIORAMENTO
DettagliDECRETO N Del 27/10/2015
DECRETO N. 8921 Del 27/10/2015 Identificativo Atto n. 521 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA Oggetto INDIVIDUAZIONE DEI PERIODI DI DIVIETO DI SPANDIMENTO DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO E DEI FERTILIZZANTI
Dettagligli impianti di cogenerazione e il Teleriscaldamento a Torino
gli impianti di cogenerazione e il Teleriscaldamento a Torino Iren Energia è la società del Gruppo Iren che opera nei settori della produzione e distribuzione di energia elettrica, nella produzione e distribuzione
DettagliFondazione PTV Policlinico Tor Vergata Viale Oxford, Roma
Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata Viale Oxford, 81 00133 Roma ai sensi dell art. 269 del DLgs 152/2006 e smi CPL Concordia Soc. Coop. - Via A. Grandi, 39 41033 Concordia s/secchia (MO) ambiente sc,
DettagliRelazione Tecnica. Allegato n 1. Autorizzazione Integrata Ambientale CENTRALE DI COGENERAZIONE. IMPIANTO DI POST COMBUSTIONE DEL CHP3 (Camino n 3)
Relazione Tecnica Allegato n 1 Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto IPPC SEDAMYL S.p.A. (AIA n.1018 del 12/10/2007) Comune SALUZZO CENTRALE DI COGENERAZIONE IMPIANTO DI POST COMBUSTIONE DEL CHP3
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE
PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE Prot. Generale N. 0115672 / 2013 Atto N. 5231 OGGETTO: Oggetto: Autorizzazione
DettagliDIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA
DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA PROGETTO DI RADDOPPIO DELLA LINEA FERROVIARIA TREVIGLIO OVEST BERGAMO. Committente: Ferrovie dello Stato S.p.a. - Roma Divisione Infrastruttura - Area territoriale
DettagliOSPEDALE CARDINAL MASSAIA UTENZE CITTADINE. Acqua calda per riscaldamento e servizi sanitari: (~ 85 GWh/a) Acqua refrigerata ( ~10,2 GWh/a)
OSPEDALE CARDINAL MASSAIA Acqua refrigerata ( ~10,2 GWh/a) Acqua calda (~ 20,7 GWh/a) Energia elettrica (~ 15,7 GWh/a) Attualmente questi bisogni energetici sono soddisfatti nel seguente modo: centrale
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m.
DGR 239 18.04.2008 AUTORIZZAZIONE IMPIANTI Oggetto: Prime linee guida agli uffici regionali competenti, all Arpa Lazio, alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalità di svolgimento dei procedimenti
DettagliAccordo EGP Lega Coop sulle minibiomasse cogenerative Un opportunità di sviluppo per il territorio
Accordo EGP Lega Coop sulle minibiomasse cogenerative Un opportunità di sviluppo per il territorio Roma, 28 Gennaio 2014 Sonia Sandei Responsabile Generazione Distribuita Agenda Il Protocollo tra Lega
DettagliModelli matematici per lo studio del clima acustico di scenari multisorgente a diversa classificazione acustica
Convegno NOISE MAPPING - 6 settembre 2001 Modelli matematici per lo studio del clima acustico di scenari multisorgente a diversa classificazione acustica S. Luzzi a M. F. Bertini b a Ordine degli Ingegneri
DettagliLa qualità dell aria nell area metropolitana di Torino
La qualità dell aria nell area metropolitana di Torino Analisi e prospettive Alessandro Bertello Servizio qualità dell aria e risorse energetiche La gestione della qualità dell aria La gestione della qualità
DettagliACSM-AGAM. Efficientamento Energetico, il Teleriscaldamento e l Industria
ACSM-AGAM Efficientamento Energetico, il Teleriscaldamento e l Industria Monza 10 novembre 2016 IL GRUPPO ACSM AGAM Reti gas e idriche Termovalorizzatore e Ambiente Vendita gas ed energia elettrica Teleriscaldamento
DettagliUTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5
UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
POLITECNICO DI TORINO Vittorio Verda Dipartimento Energia POMPE DI CALORE GEOTERMICHE Il calore della terra a casa nostra. La Geotermia: cos è, come funziona, quanto si risparmia Pompe di calore a compressione
DettagliALLEGATO per IPOTESI di ACCORDO fra:
Progetto SICUREZZA E RISPARMIO ALLEGATO per IPOTESI di ACCORDO fra: CONSORZIO CEV, e GLOBAL POWER SERVICE S.P.A. (E.S.Co. controllata dal Consorzio CEV) PER LA SOSTITUZIONE DEI GENERATORI DI CALORE DELLA:
DettagliIL PROGETTO DI TELERISCALDAMENTO DI RADICONDOLI Una soluzione ecosostenibile. A cura dell ing. Sergio Borgioli
IL PROGETTO DI TELERISCALDAMENTO DI RADICONDOLI Una soluzione ecosostenibile A cura dell ing. Sergio Borgioli INDICE Che cos è il teleriscaldamento e come funziona. Il progetto per il Comune di Radicondoli.
DettagliREGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI Il Dirigente Responsabile: MIGLIORINI SIMONA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno
DettagliDIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
9977 28/10/2014 Identificativo Atto n. 592 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA INDIVIDUAZIONE DEI PERIODI DI DIVIETO DI SPANDIMENTO DEGLI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO E DEI FERTILIZZANTI AZOTATI DI CUI AL D.M.
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI PALERMO
Fascicolo N / /2010 Registro Raccolta N /2010_ PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO AREA AMBIENTE DIREZIONE CONTROLLO E PREVENZIONE AMBIENTALE UFFICIO CONTROLLO INQUINAMENTO ATMOSFERICO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DettagliREGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013
REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013 Codice DB2016 D.D. 23 settembre 2013, n. 730 Definizione delle modalita' per la presentazione delle istanze di autorizzazione ex art. 8 ter d.lgs. 502/92 e s.m.i. da parte
DettagliSINTESI NON TECNICA 1. PREMESSA CICLI PRODUTTIVI Attività produttive ENERGIA... 4
SINTESI NON TECNICA INDICE 1. PREMESSA... 2 2. INQUADRAMENTO URBANISTICO E TERRITORIALE DELL'IMPIANTO IPPC... 2 3. CICLI PRODUTTIVI... 2 3.1 Attività produttive... 2 4. ENERGIA... 4 4.1 Produzione di energia...
DettagliAREA EX FONDERIE, VIALE CIRO MENOTTI
COMUNE DI MODENA Settore Ambiente Unità Specialistica di Impatto Ambientale Telefax Settore: 059.206176 Telefono Centralino: 059.206111 VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO AREA EX FONDERIE, VIALE
Dettagli/12/2006. Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA
15224 22/12/2006 Identificativo Atto N. 1654 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA PROGETTO DI UN NUOVO IMPIANTO FOTOVOLTAICO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ALIMENTATO DA FONTE RINNOVABILE
DettagliIL LAGO. UNA RISERVA DI ENERGIA
IL LAGO. UNA RISERVA DI ENERGIA L attività della regione Lombardia per lo sfruttamento dell energia termica del sottosuolo e delle acque mediante pompe di calore Ing. Domenico Savoca Direzione Generale
DettagliCagliari, 5 aprile Edifici ad Energia Quasi Zero (nzeb) Claudio Del Pero
Efficienza energetica e comfort abitativo Tecnologie non invasive e sicurezza Sostenibilità economica e ambientale Cagliari, 5 aprile 2016 Edifici ad Energia Quasi Zero (nzeb) Claudio Del Pero Direttiva
DettagliBollino blu, termoregolazione e contabilizzazione impianti termici. Nuove disposizioni per il contenimento dei consumi energetici (Regione Lombardia)
Bollino blu, termoregolazione e contabilizzazione impianti termici Nuove disposizioni per il contenimento dei consumi energetici (Regione Lombardia) Introduzione La regione Lombardia, con il DGR IX/2601
DettagliRinnovabili termiche ed efficienza energetica Politica e mercato Teleriscaldamento e cogenerazione
Rinnovabili termiche ed efficienza energetica Politica e mercato Teleriscaldamento e cogenerazione Roberto Garbati AD Gruppo Iren Milano, lunedì 27 Giugno 2011 Breve storia del Gruppo IREN MARZO 2005 Fusione
DettagliARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile
Parametri meteorologici e inquinanti atmosferici ARIA PULITA E ARIA INQUINATA L aria naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Azoto, ossigeno, argon e vapore
DettagliRegione. Regione Calabria. Comune Comune di Rogliano di (CS) ... PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO MINIEOLICO EX SCUOLA MATERNA "POVERELLA"
POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico LINEA DI ATTIVITÀ 1.3 INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI NELL AMBITO DELL EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI E UTENZE
DettagliALLEGATO 1: Attività di carattere permanente in assenza di apparecchiature rumorose 1
Allegati al piano di classificazione acustica Parte seconda: modulistica ALLEGATO 1: Attività di carattere permanente in assenza di apparecchiature rumorose 1 ALLEGATO 2: Domanda di autorizzazione in deroga
DettagliDGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio
DGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio Maria Teresa Cazzaniga Settore Attività Produttive e Controlli Origini della
DettagliLa produzione di freddo per mezzo dell irraggiamento solare (Solar cooling)
La produzione di freddo per mezzo dell irraggiamento solare (Solar cooling) Il ricorso a tecnologie capaci di impiegare in maniera proficua la radiazione solare è diventata una prassi ormai molto comune
DettagliIL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 10 settembre 2010. Linee guida per l autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA
DettagliABITA - Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l Ambiente
ABITA - Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l Ambiente NEARLY ZERO ENERGY BUILDINGS e la Tecnologia dell Architettura in chiave sostenibile Ing. Giuseppina Alcamo Centro ABITA Dipartimento
DettagliDECRETO N Del 17/03/2017
DECRETO N. 2962 Del 17/03/2017 Identificativo Atto n. 184 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto MODIFICA AL DECRETO N. 6481 DEL 14 GIUGNO 2007 RELATIVAMENTE ALLE MODALITA DI NOMINA
DettagliI sistemi di cogenerazione e trigenerazione
I sistemi di cogenerazione e trigenerazione Gli impianti di cogenerazione, nei quali si ha produzione combinata di energia elettrica e calore, nella loro configurazione tradizionale non si adattano ad
DettagliAE-T100NG Micro Turbine DESCRIZIONE TECNICA
AE-T100NG Micro Turbine DESCRIZIONE TECNICA Marchio del Descrizione AET-100 L'unità turbina a gas Ansaldo AE-T100 è un sistema modulare progettato per generare elettricità e calore ad alta efficienza e
DettagliDPIA redatta secondo DGR n. 673/2004 Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Legge 26 ottobre 1995, n. 447
DPIA redatta secondo DGR n. 673/2004 Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Legge 26 ottobre 1995, n. 447 PROCEDURA SEMPLIFICATA (ai sensi dell art. 4 LR n.15/2001) INTEGRAZIONE 0.1!!" # $ $ Comune di Ferrara
Dettagliquattrolinee Allegato 10 Riferimenti normativi Ph - Davide Bozzalla
quattrolinee Allegato 10 Ph - Davide Bozzalla Riferimenti normativi www.torinofascuola.it info@torinofascuola.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO L elenco è riportato a titolo indicativo, restando onere dei concorrenti
DettagliMODELLO DI RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO DIMOSTRATIVO
MODELLO DI RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO DIMOSTRATIVO Le seguenti linee guida devono essere utilizzate come modello per la redazione della relazione descrittiva di accompagnamento del progetto dell
DettagliCapitolato Speciale d Appalto delle opere a verde
Giunta Regionale - Assessorato ai Lavori Pubblici, Energia, Polizia locale e Sicurezza Dipartimento LL.PP., Sicurezza Urbana, Polizia Locale e R.A.S.A. Sezione Lavori Pubblici Capitolato Speciale d Appalto
DettagliVia Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2
Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano
DettagliCOMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE UNITÀ SPECIALISTICA IMPATTO AMBIENTALE
COMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE UNITÀ SPECIALISTICA IMPATTO AMBIENTALE VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO DELL AREA INTERESSATA DALLA PROSSIMA EDIFICAZIONE DEL PEEP N 42 - Villanova CAPO SETTORE ING. SILVANO
Dettagli1. caratteristiche energetiche dell'utenza, consumi annui di energia, curve di carico (se disponibili).
LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE DI AGEVOLAZIONE ECONOMICA PREVISTE DALL ARTICOLO 6, COMMA 2, DELLA L.R. 3/2006 PER LA REALIZZAZIONE IN VALLE D AOSTA DI IMPIANTI DIMOSTRATIVI
DettagliDeliberazione n. VII/6501 Seduta del 19/10/01
Deliberazione n. VII/6501 Seduta del 19/10/01 D.p.r.. 24/5/88, n 203 e d.lgs. 4/8/99, n.351. Nuova zonizzazione del territorio regionale per il conseguimento degli obiettivi di qualità dell aria ambiente,
DettagliREGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 7 ORGANIZZAZIONE E PERSONALE. DECRETO n del 25 marzo 2008
2044 18-4-2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parte III - n. 16 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 7 ORGANIZZAZIONE E PERSONALE DECRETO n. 3019 del 25 marzo 2008 Modifica del decreto dirigenziale
DettagliCONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE
CONCENTRAZIONE DI MONOSSIDO DI CARBONIO NELL ARIA AMBIENTE Il monossido di carbonio è un inquinante da traffico caratteristico delle aree urbane a circolazione congestionata. CLASSIFICAZIONE TEMA SOTTOTEMA
DettagliPIANO AMBIENTALE ED ENERGETICO REGIONALE
PIANO AMBIENTALE ED ENERGETICO REGIONALE Obiettivo A.3 Aumentare la percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili A.3 allegato 6 LR 39/2005. Prescrizioni per l accesso alle semplificazioni amministrative
DettagliENGIE per le Città. Teleriscaldamento
ENGIE per le Città Teleriscaldamento Meno inquinamento, risparmio, più sicurezza: il teleriscaldamento ENGIE migliora le città Il teleriscaldamento è una soluzione economica, sicura e rispettosa dell ambiente
DettagliMODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO
MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E METEOROLOGICO Il termovalorizzatore di san Vittore del Lazio si trova
DettagliImpianti SDH in Italia: 4 casi studio
Solare e teleriscaldamento Milano 09 09 2015 Impianti SDH in Italia: 4 casi studio AIRU Dip. Energia. Politecnico di Milano Introduzione 1 Il Teleriscaldamento solare è una soluzione possibile e sostenibile
DettagliWorkshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali.
Workshop W Sostenibilità in edilizia (non solo energia!): inquinamento del sottosuolo - intrusione di vapori - radioattività indoor e dei materiali. Mario Sunseri (SGM Ingegneria Ferrara) L indagine ambientale
DettagliUn esempio di efficienza energetica: l impianto di trigenerazione Ferrari
Un esempio di efficienza energetica: l impianto di trigenerazione Ferrari Maranello, 19/06/2013 L approccio di Ferrari verso la sostenibilità Alla fine degli anni 90 con il progetto Formula Uomo la tematica
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA S. ANTONIO ABATE DI GALLARATE Sede: Largo Boito n. 2 Gallarate
AZIENDA OSPEDALIERA S. ANTONIO ABATE DI GALLARATE Sede: Largo Boito n. 2 Gallarate N. 613 del 23 ottobre 2014 Provvedimenti in merito alla proroga di contratto a tempo determinato nella posizione funzionale
DettagliCOSTRUZIONE ED ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI COGENERAZIONE PRESSO L AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA FEDERICO II. Ing. Gianfranco Milani Graded SpA
COSTRUZIONE ED ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI COGENERAZIONE PRESSO L AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA FEDERICO II Ing. Gianfranco Milani Graded SpA Oggetto dell appalto Progettazione, costruzione, messa
DettagliDELIBERAZIONE N X / 5656 Seduta del 03/10/2016
DELIBERAZIONE N X / 5656 Seduta del 03/10/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA
Dettaglithermo frigo refrigeratori di liquidi ad assorbimento (libr) condensati ad acqua
thermo frigo refrigeratori di liquidi ad assorbimento (libr) condensati ad acqua 153 potenza frigorifera 134,0 4928,0 kw refrigerante soluzione di acqua e Bromuro di Litio (LiBr) sorgenti di calore acqua
DettagliComune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica
Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica 1 PARTE I - INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE. pag. 9 1.1. Il concetto di sostenibilità e la sua valutazione... pag. 9 1.2.
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 12/09/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 75
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 5 settembre 2013, n. 277 Modifica Deliberazione Giunta Regionale n. 20 del 26.01.2012 di approvazione della Circolare esplicativa:
DettagliLa nuova centrale a ciclo combinato di Taranto. Comune di Taranto 12/05/2011
La nuova centrale a ciclo combinato di Taranto Comune di Taranto 12/05/2011 Indice Descrizione del progetto Criteri di dimensionamento della nuova centrale La centrale nell assetto futuro La nuova centrale
Dettagli1) Modalità di adesione
ALLEGATO Circolare esplicativa per l attuazione dell autorizzazione generale relativa all attività di essiccazione di materiali vegetali presso aziende agricole adottata con decreto n. 5624 del 28/06/2013.
DettagliTaglia i costi Dimezza le emissioni
Taglia i costi Dimezza le emissioni Il micro-cogeneratore più efficiente a livello mondiale Cos è BlueGEN? Il più efficiente generatore di elettricità e calore di piccola taglia BlueGEN funziona a gas
DettagliRelazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica
Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Pianificazione territoriale e di area vasta. La Regione Calabria si è dotata di un primo strumento di pianificazione
DettagliRELAZIONE AMBIENTALE ED ENERGETICA
RELAZIONE AMBIENTALE ED ENERGETICA 1. Obiettivi di progettazione sostenibile. Il progetto del nuovo fabbricato residenziale, in località Cervia, Centro Storico, verrà sviluppato in alcune sue parti secondo
Dettagli4. Settori di utilizzo. 4 rapporto sull energia
4. Settori di utilizzo 4 rapporto sull energia 91 4.1. Produzione elettrica, cogenerazione e teleriscaldamento 4.1.1.1. Il sistema di produzione elettrica e teleriscaldamento in La Tabella 4.1 illustra
DettagliLe emissioni da riscaldamento e la qualità dell aria. Il ruolo delle regioni. Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio
Le emissioni da riscaldamento e la qualità dell aria. Il ruolo delle regioni. Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio Qualità dell Aria. Competenza Regionale Zonizzazione, Classificazione, Valutazione
DettagliDIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore SICCARDI EMANUELA. Responsabile del procedimento SICCARDI EMANUELA
REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA TERZO SETTORE E SERVIZIO CIVILE DETERMINAZIONE N. B9501 del 15/12/2011 Proposta
DettagliRapporto di valutazione del potenziale eolico del territorio della Toscana
Regione Toscana Consorzio LaMMA Rapporto di valutazione del potenziale eolico del territorio della Toscana Estratto dal rapporto finale del progetto WIND-GIS Autori: Caterina Busillo Francesca Calastrini
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE
PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE Prot. Generale N. 0073139 / 2013 Atto N. 3379 OGGETTO: Autorizzazione alle
DettagliEdifici a energia quasi zero: scelte progettuali e soluzioni tecnologiche
Parma, 6 giugno 2012 Auditorium Polifunzionale Università degli Studi di Parma INTERVENTO DI GIORGIO PAGLIARINI Edifici a energia quasi zero: scelte progettuali e soluzioni tecnologiche Edificio a energia
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore LONGO ANNARITA. Responsabile del procedimento M. MANETTI. Responsabile dell' Area. Direttore Regionale M.
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: DETERMINAZIONE N. G03214 del 28/11/2013 Proposta n. 19196 del 28/11/2013 Oggetto: RIDA AMBIENTE S.r.l. - Determinazione
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-4801 del 30/11/2016 Oggetto OGGETTO: AUTORIZZAZIONE
DettagliComune di Ponzano Veneto (TV) Aggiornamento Relazione illustrativa piano 2012 Piano di settore per la localizzazione telefonia mobile
Piano di settore per la telefonia mobile Aggiornamento del Piano a seguito nuove richieste dei Gestori per l anno 2012 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Comune di Ponzano Veneto 19/09/20012 Pagina 1 di 10 INDICE
Dettagli21) FLAVIO ANDO (chalet)
21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico
DettagliDirezioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione
Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte VAS significato e norme Lucia Brizzolara - Giuseppina Sestito Settore Sistema Informativo Ambientale
DettagliCOD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 422 DEL 13/05/2013
Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 422 DEL 13/05/2013 OGGETTO: Repertorio dei profili professionali e Repertorio degli standard di percorso formativo: inserimento INSTALLATORE
DettagliALLEGATO TECNICO CORSO DI FORMAZIONE PER ISPETTORI DI IMPIANTI TERMICI in riferimento al D. Lgs. n. 192/2005 e s.m.i. e al D.P.R. n.
AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE Allegato 1 ALLEGATO TECNICO CORSO DI FORMAZIONE PER ISPETTORI DI IMPIANTI TERMICI in riferimento al D. Lgs. n. 19/005
DettagliREPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 dicembre 2012, n
Supplemento ordinario n. 2 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 11 del 27 febbraio 2013 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO DELLA U FFICIALE SERIE GENERALE PERUGIA - 27 febbraio 2013 DIREZIONE REDAZIONE
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Deliberazione 19 aprile 2010 ARG/elt 56/10 Disposizioni in materia di connessioni per l alimentazione di pompe di calore a uso domestico e di veicoli elettrici. Modificazioni dell Allegato A e dell Allegato
DettagliCOMUNE DI CASIER Provincia di Treviso
COMUNE DI CASIER Provincia di Treviso Settore Uso e Assetto del Territorio Piano di Zonizzazione Acustica Valutazioni tecniche sulle Osservazioni 7 settembre 2016 Numero Ditta 01 Secco Sistemi Spa Data
Dettagli10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2
10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico e piano
DettagliALLEGATO TECNICO CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ISPETTORI DI IMPIANTI TERMICI in riferimento al D. Lgs. n. 192/2005 e s.m.i. e al D.P.R. n.
AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE Allegato ALLEGATO TECNICO CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ISPETTORI DI IMPIANTI TERMICI in riferimento al D. Lgs. n.
DettagliStabilimento di Ferrera Erbognone
Stabilimento di Ferrera Erbognone Lo Stabilimento Lo Stabilimento, ubicato nel Comune di Ferrera Erbognone (Pavia) nelle adiacenze della Raffineria Eni Divisione R&M di Sannazzaro de Burgondi, è il primo
DettagliGli atti dei convegni e più di 5.000 contenuti su.
Termotecnica Cogenerazione Pompe di Industriale Calore Gli atti dei convegni e più di 5.000 contenuti su www.verticale.net Italy IMPIANTI TECNOLOGICI INTEGRATI: dalla fornitura alla gestione, un unico
DettagliModello dinamico non lineare monodimensionale per la simulazione del pompaggio in un compressore assial-centrifugo INTRODUZIONE
INTRODUZIONE L'impiego di programmi per la simulazione delle macchine è sempre più diffuso. Infatti, essi sono utilizzati sia in fase di progettazione di nuove macchine, sia per l'analisi dello stato di
DettagliLe nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica
ENERGIA, INNOVAZIONE ed EFFICIENZA ENERGETICA 3 dicembre 2015 Vercelli Le nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica 1 Ing. Mauro Bertolino Settore Sviluppo Energetico
DettagliProposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER L AMBIENTE, LE RETI E LA QUALITÀ URBANA SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO
R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER L AMBIENTE, LE RETI E LA QUALITÀ URBANA SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO n. 924 del 25.03.2010 Codice CIFRA:
DettagliL ADEGUAMENTO IMPIATISTICO E LE ESIGENZE DI SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE Ing. Paolo Iannelli Ministero per i Beni e le Attività Culturali
FORUM DI PREVENZIONE INCENDI Milano, 26 ottobre 2011 L ADEGUAMENTO IMPIATISTICO E LE ESIGENZE DI SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE Ing. Paolo Iannelli Ministero per i Beni e le Attività Culturali Premessa
DettagliQUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO
QUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO Manutenzione, installazione impianti di riscaldamento individuale con apparecchi a gas, cottura cibi Sicurezza impianti gas Legge 06/12/1971 n. 1083
DettagliDati dimensionali impianto Stato attuale e originale
1 Impianto Silla 2 2 Dati dimensionali impianto Stato attuale e originale Numero di linee n. 3 Carico rifiuti totale t/h 60,42 PCI nominale MJ/kg 11 Potenza termica totale MWt 184,6 Produzione vapore totale
Dettagli