ROTARY CLUB TRENTINO NORD



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ROTARY INTERNATIONAL 2060 DISTRETTO ROTARY CLUB TRENTINO NORD TRENTO (Cost. 2 dicembre 1986) CLUB CONTATTO R.C. MAINBURG www.rc-mainburg.de ROTARY 2007/08 ANNO XXI N. 10 6 MAGGIO 2008 PROGRAMMA INCONTRI MAGGIO 2008 martedì 06 maggio: NO ROTARY Compensato con Rotary Incontri del 07 maggio 2008. mercoledì 07 maggio 2008 ore 18.00: ROTARY INCON- TRI - INTERCLUB PER SOCI E CONSORTI presso il Grand Hotel Trento. I relatori: Leopoldo Iannuzzi, Carlo Luc Realis, Marco Ragazzi e Giovanni Gardelli terranno una tavola rotonda dal titolo: Rifiuti rifiutati aperta ad ospiti dei Club organizzatori. Seguirà una cena a buffet a carico del Club. Si allega programma. martedì 13 maggio 2008 ore 19.00: CAMINETTO PER SOCI E CONSORTI presso il Ristorante Da Pino, ospiti del nostro Socio Danilo Moresco per la Festa di Primavera. Il Signor Chini della A.D. CHINI produttrice di confetture ci intratterrà sull attività della Sua azienda. martedì 20 maggio 2008 ore 19.30: CONVIVIALE PER SOCI ED OSPITI presso il Grand Hotel Trento per la PRE- MIAZIONE CONCORSO D IDEE: Trento domani a conclusione dell evento dell anno Trento, ieri, oggi, domani. martedì 27 maggio 2008 ore 13.00: LUNCH-TIME PER SOCI ED OSPITI presso il Grand Hotel Trento. Claire Albano, socia del Rotaract Club di Trento, ci intratterrà sulla sua esperienza al Corso R.Y.L.A. 2008: La società interetnica: problemi e opportunità. Ricordo inoltre altre due date importanti: sabato 17 maggio 2008: Festeggiamenti in occasione del 20 anniversario della nascita del Rotary Club Fiemme e Fassa con inizio ad ore 11.00 presso l Hotel Deville di Moena. venerdì 23 e sabato 24 maggio 2008: CONGRESSO DI- STRETTUALE: Il Rotary tra presente e futuro: identità e ruolo nella Società che cambia. Per esigenze organizzative necessita conferma di adesione entro il giorno 05 maggio 2008. 25 marzo 2008 Grand Hotel Trento LA PREVENZIONE DEL DANNO NEUROPSICHICO Dott. Maria Cristina Lona Il Presidente Renato Maschio saluta soci ed ospiti ed in particolare rivolge un caloroso augurio di buon compleanno alla sua mamma, Jole, che è venuta ad ascoltare la relazione di Maria Cristina Lona, moglie del nostro socio Mauro Pedrazzoli. Il cervello guida il corpo umano in tutte le sue attività ed è la sede del pensiero della memoria, della sensibilità dei sentimenti e della coscienza. È un organo molto complesso e ancora misterioso che solo da pochi decenni è visibile con tecniche radiologiche e magnetiche computerizzate. Recentemente oltre alla visualizzazione bidimensionale, cioè a fette, e tridimensionale, cioè una ricostruzione del volume e forma cerebrale, è possibile vedere il cervello anche mentre lavora. Un organo così prezioso ha delle strutture e sistemi di protezione che sono i suoi punti di forza. Esso è però al tempo stesso fragile ed esposto a molte situazioni che lo possono danneggiare e non sempre in modo riparabile. Un primo esempio è rappresentato dal danno meccanico, cioè dal trauma cranico, evento frequente nell età infantile e giovanile, durante il gioco e l attività sportiva e poi a causa della motorizzazione. Semplici precauzioni e misure di sicurezza sono importanti. Altro grande pericolo è il danno tossico legato all abuso di alcool e di droga. Un mercato criminale e spietato diffonde e sostiene fra i giovani questa abitudine. Le droghe hanno effetti devastanti sulle cellule nervose, distruggendole o inattivandole anche per lunghi periodi dopo l astinenza. I principi attivi vengono potenziati dalle sostanze da taglio, come metalli e solventi, che hanno lo scopo di amplificare e rendere più rapido l effetto della droga, causando una dipendenza quasi immediata ed una ulteriore tossicità. Da ultimo è considerato il danno psichico da stress prolungato, una situazione che caratterizza il nostro stile di vita e che colpisce tutte le età. Il cervello è costretto a lavorare in uno stato di sovraccarico di lavoro che si trasforma Per evidenti motivi organizzativi è necessaria la prenotazione tel. 0461 825075 - e-mail: rcpsnc.tn@tin.it (riferimento Ingrid ) o al segretario Giorgio Andreotti cell. 348 3721580 Augurissimi, a... Enrico Giglioli: 1 maggio Carlo Curzel: 7 maggio Franco Zambiasi: 17 maggio SITO INTERNET: www.rotary2060.it - vedi: Trentino Nord

BOLLETTINO N. 10/2007-08 - R.C. TRENTINO NORD 2 in uno stato di allerta continua. Se non c è il recupero attraverso il riposo, compaiono disturbi psichici come ansia, irritabilità, paure, insonnia, depressione e malattie psicosomatiche. Prevenire è il modo più raffinato di curare e inizia dalla conoscenza dei pericoli e delle situazioni di danno per il cervello. Tanti comportamenti superficiali ci espongono a rischi di gravi lesioni che possiamo evitare perché l integrità del nostro corpo è in gran parte nelle nostre mani. Sta a noi proteggere quell organo meraviglioso, forte e fragile al tempo stesso, che è il cervello per vivere a pieno e con gioia la nostra vita in armonia con il mondo, con gli altri e con noi stessi. CHI C ERA MARTEDÌ 25 MARZO Andreotti, Cadrobbi, Cainelli, Colombini, Curzel, Dalrì P., Errigo, Garbari, Giglioli, Manara, Maschio, Mellarini, Mengoni, Pallaoro, Paris, Parolari, Pedot, Pedrazzoli, Pizzinini M., Postal, Prati, Santini, Sosi, Togn, Tomasi, Zambiasi, Zendri. Hanno comunicato la loro assenza: Botteon, Cozzini, De Amicis, Marchesoni, Marta, Mazzalai, Petroni, Pizzinini R., Rigamonti, Segnana, Zotta. Percentuale di presenza: 47,62% 1 aprile 2008 Centro Stampa l Adige a Spini di Gardolo CENTRO STAMPA DE L ADIGE NUOVA GOSS UNIVERSAL 75 Relatori: Pierangelo Giovanetti, Roberto Rangoni, Luciano Paris. Luciano Paris dà il benvenuto sottolineando quanto sia complesso garantire il corretto funzionamento di tutte le componenti che concorrono, nelle varie fasi di preparazione, stampa, marketing, a mettere a punto un prodotto come il giornale che ha la particolarità di nascere e morire tutti i giorni. Questa serata è programmata per vedere la parte industriale della società. Non tutti i giornali hanno un loro centro stampa, ma l Adige ha fatto questa scelta e anzi si è rinnovato nel campo in modo coraggioso con un investimento notevole. La scelta permette di innovare la veste del giornale e di introdurre una nuova concezione dello stesso. La vecchia attrezzatura di stampa consentiva un numero ridotto di pagine rispetto a quella nuova che, a regime, consentirà anche un risparmio di personale, ma soprattutto offre maggiori possibilità per confezionare un prodotto di qualità. Spetterà al Direttore dire in cosa consistono le novità della testata. Roberto Rangoni, col supporto di un elegante video realizzato da Emme Due, illustra gli aspetti tecnici della nuova macchina di stampa che ha comportato un paio di mesi per il solo montaggio. Mostra le foto della platea di fondazione in costruzione, il complesso sistema dell impiantistica con tubazioni, cavi ecc. La macchina consente la stampa di 32.500 copie all ora con 80 pagine tutte a colori, permette la pinzettatura di supplementi, assorbe 850 Kw a pieno regime è lunga circa 30 metri, larga 7 e alta 8 metri. Ha il controllo automatico del registro del colore. Un meccanismo che tiene conto di quanto di più avanzato esiste nel settore e tra poco sarà possibile ammirare in funzione. Il Direttore del giornale Pierangelo Giovanetti illustra a sua volta le novità che, in corrispondenza della nuova attrezzatura di stampa e grazie anche ad essa, sono state introdotte nel giornale Il Presidente Maschio ringrazia per l ospitalità de l Adige e legge un messaggio della Contessa Marina Gelmi di Caporiacco, socia onoraria, che, non potendo partecipare perché all estero, coglie l occasione per ricordare l importanza dell impegno, in sintonia con le finalità del Rotary, a favore dei bambini e dei soggetti più deboli. Segue il saluto al Direttore de l Adige Pierangelo Giovanetti, al co-relatore Roberto Rangoni, a Danilo Curti che è al lavoro per farci una sorpresa in diretta e a Luciano Paris senza il quale il giornale non sarebbe quello che è, e infine al Direttore di Radio Dolomiti Corrado Tononi.

BOLLETTINO N. 10/2007-08 - R.C. TRENTINO NORD 3 l Adige che ha assunto una nuova forma editoriale con un numero maggiore di pagine, ma anche una completa rivisitazione nell impostazione generale. Si tratta del colore su tutte le pagine, di una nuova grafica molto innovativa, di un ampliamento della fogliazione specie sulla nostra storia locale. L Adige ha un fortissimo radicamento sul territorio e si trova in un buon momento, quello giusto per attuare le riforme che è convito vadano fatte proprio quando il giornale va bene. Si tratta di costruire adesso l Adige di domani, quello dei giovani, che usano meno la lettura tradizionale e che per la comunicazione si servono dei più svariati mezzi a cominciare dagli sms, giovani a cui si cerca non tanto di dare la notizia quanto di farla vedere. Di questo tiene conto la nuova veste con articoli brevi, uso appropriato di foto, titoli elaborati in un dato modo ecc. Quindi un giornale giovane, che costruisce il domani con grandissima attenzione al territorio, e che ritiene che la propria vocazione sia quella di dare anzitutto notizie che interessino i trentini, non solo locali ma anche internazionali e nazionali che per loro natura interessino i trentini. Una scelta innovativa è anche quella di dare molto spazio al racconto dei fatti attraverso i protagonisti: storie di personaggi con cui si racconta la storia della nostra terra. IL Direttore trova quindi modo di approfondire alcuni concetti nel dare risposta a quesiti e osservazioni che gli vengono posti da numerosi presenti specie sulla nuova veste del giornale. La serata prosegue con la visione della macchina stampante in funzione, che stampa in tempo reale uno spiritoso numero speciale, L Adige in più, con un servizio Tutti i colori del Rotary in cui Danilo Curti, attingendo in parte ai testi delle relazioni del bollettino del Club, mette in evidenza i momenti più significativi di questa annata rotariana. L iniziativa è simpatica, la veste splendida, naturalmente a colori, con foto scattate al momento durante la serata, a riprova della tempestività e versatilità con cui, grazie alla nuova macchina, è possibile operare. (D.C.) CHI C ERA MARTEDÌ 1 APRILE Andreotti con Giannamaria, Bernardi con Franca, Botteon, Cainelli, Colombini, Cozzini con Liana, Cristanelli con Lucina, Dal Rì F., Dalrì P., Errigo con Daniela, Garbari con Elisabetta, Giglioli con Sandra, Labruna con Alberta, Larentis con Vanda, Manara con Maria, Marchesoni, Maschio con Leandra, Mellarini con Manuela, Menapace, Mengoni, Orrico, Pallaoro con Nadia, Paris con Patrizia, Parolari, Pedot, Pedrazzoli, Petroni con Carlotta, Pizzinini M., Prati, Rigamonti, Rossaro con Maralba, Santini, Togn con Maria Luisa, Tomasi con Giuliana, Toniatti, Tononi, Valentini L., Zambiasi con Paola, Zendri con Maria Rosa, Ziglio. Percentuale di presenza: 61,90% 12 aprile 2008 Cavaion Veronese ASSEMBLEA DISTRETTUALE L Assemblea del 12 aprile a Cavaion Veronese è stata forse una delle più frequentate, soprattutto da parte dei soci del nostro Club per sostenere chi in modo diretto operativo e chi come presenza, il nostro socio DGE Alberto Cristanelli che presentava il tema dell anno 2008-2009. Alle riunioni del pomeriggio hanno svolto relazioni anche Lucina Gadotti Cristanelli che ha tenuto una sessione per i coniugi dei presidenti, Marina Prati Raimondi ha intrattenuto sui loro doveri i segretari dell annata, e, rispettivamente Alessando Mellarini i Tesorieri e Guerrino Bortot i Prefetti, mentre la parte informatica ha visto al lavoro Mario Santorum. Un pieno di lavoro per il nostro Club Trentino Nord. CHI C ERA SABATO 12 APRILE Andreotti, Botteon, Cadrobbi, Cristanelli, Errigo, Giglioli, Giuliani, Marta, Maschio, Mellarini, Orrico, Prati, Santorum, Zendri. Compensazioni: Postal, Togn. Percentuale di presenza: 26,98%

BOLLETTINO N. 10/2007-08 - R.C. TRENTINO NORD 4 15 aprile 2008 Grand Hotel Trento INFRASTRUTTURE DEL TRASPORTO, INTERMODALITÀ E LOGISTICA: PROFILI GESTIONALI E RESPONSABILITÀ DEGLI OPERATORI. Relatore: Prof. Avv. Maurizio Riguzzi Dopo aver ricordato i principali appuntamenti del Club e salutato gli ospiti, il Presidente Maschio presenta il relatore prof. Avv. Maurizio Riguzzi titolare della cattedra di Diritto dei trasporti e della logistica presso la facoltà di Giurisprudenza dell Università di Verona tracciandone un breve curriculum. Il Prof. Riguzzi precisa che non è un economista, bensì un giurista che si occupa di diritto dei trasporti e quindi in tale ottica si svilupperà il suo intervento, facendo riferimento in particolare alle infrastrutture interportuali. Il contratto di trasporto fa capo a una legge del 1942 nata in un ottica molto diversa da quella di oggi e pertanto non più adeguata alla realtà attuale. Per quanto riguarda il contratto di logistica esso non compare nel Codice Civile né risulta normato da leggi speciali e quindi deve considerarsi un contratto atipico. Si è comunque sviluppato un modello di contratto che disciplina anche il contratto di logistica. Esiste naturalmente sia il contratto di trasporto unimodale che multimodale. In Italia più dell 86% delle merci viaggia su gomma. A differenza di altri paesi europei non abbiamo via d acqua interne e le cosiddette autostrade del mare non funzionano per mancanza di porti adeguatamente attrezzati. Per il trasporto multimodale non c è normativa al di fuori di quella generale sul trasporto di cui all art. 1678 del C.C. Tutte le imprese tendono comunque oggi a terziarizzare parte del lavoro e quindi stipulano contratti di logistica. Il termine logistica è di derivazione dalla logistica militare che si occupava di movimento e approvvigionamento delle truppe e nel nostro caso si riferisce ovviamente a tutto il complesso di attività relative al deposito delle merci, alla loro manipolazione e alla distribuzione nelle migliori condizioni di efficienza. I vantaggi dell intermodalità sono in una maggiore sicurezza delle merci (che viaggiano chiuse in container), ma anche nel permettere di strappare quote di merci alla strada per trasferirle ad altri tipi di trasporto meno impattante, specie ferrovie. Le autostrade non bastano più, le vie del mare come già detto non consentono di trasferire merci con la necessaria velocità. Pertanto la soluzione è di utilizzare maggiormente le ferrovie e gli interporti lo permettono. Una legge del 1994 definisce l interporto prevedendo che rimanga in mano pubblica. In realtà la interportualità non decolla secondo le previsioni del legislatore e il sistema subisce una privatizzazione. Attualmente è caduto il vincolo pubblico e il potere di normare in materia di interporti viene riconosciuto alle singole Regioni. Perché si possa parlare di interporto deve esserci anche il raccordo ferroviario altrimenti si tratta di autoporto. Esistono anche piattaforme logistiche (p. es. Novara): una struttura in cui portare merci che poi vengono distribuite all interno della città. A Vicenza il comune ha creato una società monopolistica che ha dato luogo a ricorsi al TAR, perché ritenuta illegale in quanto il comune non può imporre all utente di servirsi di questa struttura. È comunque un centro di raccolta merci da cui smistarle all interno della città con mezzi di basso impatto ambientale, indubbiamente funzionale anche se da organizzare in modo diverso da quanto aveva previsto Vicenza. In conclusione il relatore pone l accento sul fatto che qui non siamo più nel caso di mero trasferimento di merci, ma si ha tutto un insieme di servizi che si traducono in maggior efficienza e stanno facendo acquistare sempre maggio peso agli interporti. (D.C.) CHI C ERA MARTEDÌ 15 APRILE Andreotti, Bertagnolli, Cadrobbi, Colombini, Cozzini, Curzel, Dalrì P., De Amicis, Giglioli, Giuliani, Larentis, Manara, Marchesoni, Marta, Maschio, Mellarini, Pallaoro, Parolari, Pedot, Prati, Rigamonti, Togn, Valentini, Zambiasi. Hanno comunicato la loro assenza: Botteon, Cainelli, Dal Rì F., Errigo, Gaiardelli, Garbari, Labruna, Mazzalai, Menapace, Odorizzi, Orrico, Paris, Petroni, Postal, Santini, Segnana, Sosi, Tomasi, Toniatti, Valentini L., Zendri. Compensazioni: Cristanelli, Santorum. Percentuale di presenza: 41,27% 22 aprile 2008 Sede Federazione Trentina della Cooperazione LA COOPERAZIONE NELL ECONOMIA DEL TRENTINO Relatori: Diego Schelfi e Carlo Della Serra Il Presidente ricorda i prossimi appuntamenti per il Club e in particolare il Congresso del 24 maggio. Dopo il saluto agli ospiti ha il piacere di presentare al Club la nuova socia Cristina Kemmler in Endrici che già ha partecipato recentemente a una nostra serata in qualità di relatrice. Il suo curriculum viene illustrato da Lucio Marta con riferimento anche alla sua passata esperienza nel Rotaract, alla sua professione di architetto e al suo attivo impegno nella nota azienda vinicola di famiglia. Cristina Kemmler ringrazia dichiarando che l invito a farsi socia del Club è stata per lei una piacevole sorpresa che l ha lusingata. Si sente onorata di compiere questo tratto di strada con noi augurandosi di riuscire a interpretare nel migliore dei modi i princìpi del Rotary. Il Presidente presenta quindi il curriculum di Diego Schelfi per quanto esso sia già noto, trattandosi di un nostro socio e del Direttore Generale Carlo Della Sega socio a sua volta del club Fiemme e Fassa.

BOLLETTINO N. 10/2007-08 - R.C. TRENTINO NORD 5 Diego Schelfi, in qualità di Presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, sottolinea anzitutto che, in modo significativo, ha voluto modificare il nome da federazione delle cooperative in federazione della cooperazione. Illustra quindi lo spirito che ha improntato fin dalle origini la cooperazione trentina inquadrando la sua nascita in un momento storico assai difficile per il Trentino di fine 800 e facendo notare come questo spirito sia stato e sia di forte legame tra le persone e nella società. Esso si basa su un forte senso di responsabilità e di consapevolezza ed è fatto di gente che vuole farsi carico dei problemi e darsi da fare per una cooperazione che non ha colore politico, ma coinvolge indifferentemente e capillarmente tutte le forze che vogliono collaborare. È stata una intuizione esplosiva di fine 800. La prima cooperativa sorge nel 1890 e poco dopo c era già il consorzio di secondo grado. La Cooperazione trentina è strutturata su tre livelli: quello di base, quello che raccoglie gli organi di supporto (es. Cassa Centrale) e la Federazione della Cooperazione, nata nel 1895. Ai Rotariani trentini rivolge l invito a impegnarsi sempre di più anche come imprenditori, a entrare nella cooperazione, a partire dalla Casse Rurali e lo fa con l entusiasmo e la determinazione che lo contraddistinguono. La cooperazione trentina è una ricchezza che ci è invidiata e della quale è giusto essere orgogliosi in modo attivo, non passivo, dimostrando amore e passione per questa terra che ha passato tempi assai duri che la cooperazione ha permesso di superare per camminare poi verso traguardi sempre migliori. Il Direttore Generale Carlo Della Sega illustra quindi la struttura e le dimensioni della Federazione avvalendosi della proiezione di efficaci slides. Si può dire che non passa settimana senza che si affaccino delegazioni provenienti da tutto il mondo per studiare questo fenomeno che si trova in Trentino, a dimostrazione di quanto sia giudicato interessante. I dati tecnici che danno la misura di questa realtà vengono esposti ampiamente. Si tratta di circa 150.000 soci, 517 cooperative, 12.000 dipendenti fissi, 5.000 amministratori. Il volume d affari, che pure viene illustrato, è di tutto rispetto. Ricorda che si tratta di una realtà molto frazionata che trae origine dalla realtà trentina. Le caratteristiche socioeconomiche sul finire dell 800 erano segnate da una situazione di grande difficoltà, specie per la crisi del 1878 che protrasse i suoi effetti fino al 1896, in anni neri, con forte calo dei prezzi agricoli e conseguenze facilmente immaginabili quando si pensi che il 90% della popolazione era dedita all agricoltura con un altissimo frazionamento della terra, per di più in un territorio in gran parte montuoso. Il modello cui si ispirarono i fondatori fu quello delle casse sociali di credito di Raffeisen sorte nel 1864 nel mondo tedesco, nelle quali il capitale era di fatto costituito dalla fiducia reciproca, così come sulla reciproca fiducia si basa il successo della cooperazione trentina. Dopo brevi cenni alla storia dei primi passi, si sofferma sui 7 principi dell alleanza cooperativa internazionale e sulla Carta dei valori della Cooperazione Trentina approvata da poco. L attività si svolge in quattro settori Agricoltura, Consumo, Servizi e Credito. Per ogni settore dà sintetiche informazioni soffermandosi un po di più sul settore del credito che è trainante. Osserva tra l altro che la concentrazione di sportelli bancari in Trentino è circa doppia a quella del resto d Italia e fornisce e i dati di tutto rispetto che lo caratterizzano. Infine accenna ai progetti di sviluppo territoriali, alla forte presenza nel campo dei servizi a disabili, all attività che si esplica anche nell educazione cooperativa e alla passione che anima tutti e in particolare i numerosissimi amministratori a beneficio di un successo destinato a durare a lungo. Al termine i presenti hanno formulato domande assai stimolanti per il presidente Schelfi che ha ampiamente riposto cogliendo l occasione di approfondire molteplici aspetti. (D.C.) CHI C ERA MARTEDÌ 22 APRILE Andreotti, Armanini, Bernardi, Bertagnolli, Cadrobbi, Cainelli, Cesconi, Cozzini, Cristanelli, Curzel, Dalrì P., De Amicis, Errigo, Gaiardelli, Garbari, Giglioli, Labruna, Larentis, Manara, Marta, Maschio, Mazzalai, Menapace, Mengoni, Odorizzi, Orrico, Pallaoro, Paris, Parolari, Pizzinini M., Pompei, Postal, Prati, Rossaro, Schelfi, Sosi, Togn, Tomasi, Valentini, Valentini L., Zendri. Hanno comunicato la loro assenza: Botteon, Colombini, Dal Rì F., Giuliani, Marchesoni, Pedot, Pedrazzoli, Petroni, Pizzinini R., Rigamonti, Segnana, Zambiasi. Compensazioni: Mellarini, Santorum. Percentuale di presenza: 66,66%

BOLLETTINO N. 10/2007-08 - R.C. TRENTINO NORD 6 CONGRESSO DISTRETTUALE INFORMAZIONI UTILI Venerdì 23 maggio - Hotel Sheraton Apertura del Congresso e Cena di Gala con la partecipazione facoltativa, ma gradita, dei: 1. Presidenti di Club con Signore 2. Assistenti del Governatore con Signore 3. Presidenti di Commissione con Signore 4. Past Governor con Signore 5. Eventuali altri Soci con Signore, con richiesta alla Segreteria Distrettuale È necessario che le persone sopraindicate diano comunicazione entro il 15 aprile, sia in senso affermativo che negativo. Ciò è indispensabile perché la richiesta prevista supera la disponibilità dei posti. Pertanto chi sa già di dover rinunciare è vivamente pregato di dare comunicazione subito alla Segreteria Distrettuale. In questo modo potranno essere favoriti altri Soci. Il contributo per la Cena di Gala è di 65 euro a persona, da saldare con bonifico intestato a: Rotary International Distretto 2060, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo IBAN: IT39R0622562320100000003333 Pernottamento presso l Hotel Sheraton di Padova (Uscita Autostradale Padova Est). Camera doppia con prima colazione: prezzo scontato di 135 euro. Prenotazioni camera: richiedere la prenotazione alla Segreteria Distrettuale (tel. 049.8649282 - Fax 049.8894662 - E-mail rotary07-08@distretto2060.it) e regolare il saldo direttamente all Hotel Sheraton. Sabato 24 maggio - Campodarsego Sala Congressi Alta Forum Ai partecipanti al Congresso non è richiesto alcun contributo personale. Contributo dei Club: a. I Club con un numero di Soci inferiore a 40 dovranno eseguire un bonifico di 150 euro (centocinquanta). b. I Club con un numero di Soci superiore a 40 dovranno eseguire un bonifico di 200 euro (duecento). Non ci sono limiti al numero di partecipanti per singolo Club. Il bonifico dovrà essere eseguito entro il 15 maggio con le coordinate bancarie sopra riportate. Questa innovativa forma di contribuzione è stata concordata con i Presidenti di Club che hanno partecipato agli incontri di Verona il 16 febbraio e di Latisana il 15 marzo. Alle due riunioni hanno presenziato 76 Presidenti su 81. Tutti i Club sono tenuti a inviare al Congresso una loro rappresentanza. Per problemi economico-organizzativi è indispensabile che i Club comunichino il numero dei partecipanti entro il 5 maggio. Soltanto eventuali aggiornamenti sono possibili entro il 15 maggio.

BOLLETTINO N. 10/2007-08 - R.C. TRENTINO NORD 7 ROTARY INTERNATIONAL DISTRETTO 2060 ITALIA VENETO - FRIULI VENEZIA GIULIA TRENTINO ALTO ADIGE / SÜDTIROL Carlo Martines Governatore 2007-2008 La Lettera del Governatore Maggio 2008 1 maggio 2008 Ai Presidenti e ai Segretari con preghiera di divulgazione Cari Amici, al mese di maggio il Rotary non dedica alcun tema particolare e credo che ciò sia dovuto al desiderio di lasciare ai Governatori libertà di scelta, trattandosi ormai della penultima lettera dell anno rotariano. Maggio è tuttavia un mese importante, perché si è prossimi al consuntivo di un annata e perché ci si avvicina al Congresso. Come già sapete, il tema che ho scelto per il Congresso è il Rotary tra presente e futuro: identità e ruolo nella società che cambia. Il Rotary ha ormai più di cento anni di vita. Le finalità per le quali è nato non sono cambiate e gli obiettivi sono sempre gli stessi. Nel mondo sono, però, cambiate tantissime cose. In occidente abbiamo subito due grandi guerre e la seconda ha coinvolto quasi tutte le nazioni, anche al di fuori dell Europa. Si sono verificati cambiamenti che hanno stravolto il modo di vivere, che hanno modificato l equilibrio e i rapporti internazionali, che hanno tuttavia contribuito al progresso sociale ed economico. Nel frattempo sono emersi anche aspetti negativi, soprattutto nel modo di rapportarsi tra individui, nella graduale trascuratezza dei principali valori etici, nel modo di concepire la libertà individuale, nell atteggiamento indicato come relativismo, nel senso di un ostentata indifferenza nei confronti delle regole. Il Rotary, di fronte ai mutamenti, positivi e negativi, che si sono verificati in oltre un secolo, non può avere la pretesa di essere passato immune da contagi, anche se i suoi principi rimangono e devono rimanere gli stessi. Anche all interno del Rotary sono cambiate tante cose, non sempre tutte negative e non sempre tutte positive. Per stilare un lungo elenco mi occorrerebbe lo spazio dedicato all intero notiziario e, quasi sicuramente, riuscirei soltanto a creare un vespaio dal quale, per la mia incolumità, desidero stare lontano. Permettetemi, tuttavia, alcune riflessioni. E cambiato il modo di concepire il Rotary da parte di molti Rotariani, perché è soprattutto cambiato il modo di ammettere tanti nuovi soci nei nostri sodalizi. In passato, forse, si esagerava nella ricerca di soggetti quasi esclusivi, con caratteristiche professionali soltanto all apice della carriera, con situazioni sociali di grande prestigio, con possibilità economiche importanti. Erano poi tutti disponibili a servire al disopra di ogni interesse personale? Poiché sono un giovane rotariano, lascio la risposta a chi è dentro il Rotary da trenta e più anni. Adesso qualcuno sussurra che nel Rotary è più facile entrare che uscirne. E questo la dice lunga. Durante le mie visite ai Club, più volte mi è stato manifestato, da parte di tanti soci, il dissenso nei confronti dei modi con i quali sono proposti e ammessi nuovi soci e, spesso, anche nei confronti

BOLLETTINO N. 10/2007-08 - R.C. TRENTINO NORD 8 della modesta caratura del personaggio. Non vi parlo dell assoluta ignoranza di cosa si entra a fare nel Rotary. Questo è sicuramente decadimento e, nello stesso tempo, segno che anche nel Rotary qualcosa è cambiata, e, se ciò è vero, vediamo cosa dobbiamo fare tra passato, presente e futuro e andiamo a verificare quali devono essere la nostra identità e il nostro ruolo nella società che è cambiata e che continua a cambiare. Se nel Rotary cambiano le situazioni e il modo di pensare, se si cerca di interpretare in modo diverso, e a volte distorto, gli obiettivi e le regole, si va incontro anche a un decadimento del comportamento e, di conseguenza, dello stile. Lo stile è importante ed è definito come il modo di agire e reagire di un soggetto in relazione con altri soggetti, o semplicemente, con l ambiente. Il comportamento spontaneo si può identificare con l'anima della persona: il comportamento e le maniere di fare come confessione di chi si è realmente. Il più antico precursore dello studio del comportamento e dello stile fu Ippocrate che, in un'ottica di considerazione dell'uomo definì quattro tipi personali, in base all'umore presente nel suo corpo: il melanconico, collerico, flemmatico, sanguigno. Non sono certo queste le caratteristiche che devono emergere nel curriculum di un aspirante rotariano, anche se alla fine, permettetemi la battuta, le scopriremo. Tra le cose, che nel nostro Rotary, possiamo discutere e cercare di migliorare, credo che lo stile debba occupare il posto in prima fila, non solo come espressione della propria individualità, ma come manifestazione collettiva. All ingresso dell aula nella quale si riunisce un Consiglio Provinciale presente nel nostro Triveneto, di cui non cito volutamente il nome, è scritto a grandi lettere: I consiglieri e gli assessori si vestano in maniera decorosa e in forma adeguata, tenendo conto del loro ruolo rappresentativo, della pubblicità delle sedute e dell'immagine delle istituzioni. Quelli di sesso maschile stiano a capo scoperto, indossino la giacca e portino una cravatta, sempre che la loro condizione non richieda l'uso di un particolare abbigliamento. Il Rotary non è certo questo. E anche questo. Recuperare l identità, laddove si crede di averla un po trascurata, deve essere un impegno di tutti, anche se il termine identità contiene di per sé una contraddizione. Esso esprime, contemporaneamente, il concetto di uguaglianza e quello di diversità. Il processo d identità si realizza passando continuamente dall uno all altro dei significati, proprio perché si basa a volte sull identificazione con l altro e a volte sulla differenziazione dall altro. E bene che noi stiamo attenti sia al concetto di uguaglianza sia a quello di differenziazione. Il Rotary è Rotary. Al servizio con la sua disponibilità, con la sua umiltà, ma sempre con il suo stile, che deve essere mantenuto e difeso per la sua stessa esistenza. Cari Amici, si avvicina la fine di quest anno che mi ha visto Governatore e che mi ha concesso il privilegio di conoscere la quasi totalità di Voi. Ho potuto godere della vostra cordiale accoglienza e della vostra amicizia, facendo tesoro di quanto ciascuno di voi è riuscito a trasmettermi per il mio quotidiano arricchimento culturale e umano. Per questo desidero ringraziarvi personalmente e Vi aspetto numerosi al Congresso Distrettuale. SEGRETERIA: 35134 PADOVA, VIA BUONARROTI 235 TEL. +39 049 8649282 FAX +39 049 8894662 e-mail: rotary07-08@distretto2060.it Rotary Club Trentino Nord Periodico d informazione Sede: 38100 Trento, Via Alfieri, 1 www.rotary2060.it Cod. Fisc.: 96048070229. CONSIGLIO DIRETTIVO: Pier Renato Maschio - Presidente; Giorgio Andreotti - Segretario e Vice Presidente; Mario Rigamonti - Prefetto; Luciano Paris - Tesoriere; Mario Larentis - Consigliere; Lorenzo Cadrobbi - Consigliere; Stefano Manara - Consigliere; Daniele Orrico - Presidente Incoming 08/09; Alessandro Mellarini - Past President 06/07; Renzo Bonazza - Revisore Contabile. COMMISSIONE REDAZIONALE: Daniele Cozzini - Giorgio Andreotti - Gianni Cainelli - Mario Santorum.