RASSEGNA STAMPA Sommario: 08 ottobre 2014 Rassegna Associativa 2 Rassegna Sangue e Emoderivati 8 Rassegna Medico-scientifica, politica sanitaria e terzo settore 12 Prime Pagine 17
Rassegna associativa FIDAS
LANOTIZIAh24.COM Piglio, sabato 4 ottobre si è svolta la 7^ festa del Donatore con ospiti di Parma ottobre 7, 2014 Oltre 100 persone tra donatori, sostenitori e simpatizzanti dell Associazione Donatori di Sanguedella città presieduta da Giovanni Pizzale, hanno partecipato alla conviviale presso la cantina Noro in piazza Castello, proprio nel momento in cui era in corso la 41^ edizione della Sagra dell Uva. Il Sindaco di Piglio, Avvocato Mario Felli, ha onorato della sua Presenza ed ha premiato i donatorimario De Carolis, Giuseppe Massimi con una medaglia di bronzo per aver donato per oltre 10 volte.antonio Tufi, consigliere dell Ass. Donatori Sangue del Bambino Gesù, è stato premiato con una targa ricordo per aver superato le trenta donazioni. Era presente al pranzo un gruppo di donatori della FIDAS di Parma con il loro Presidente Gianluca Cavagni. Domenica 5 ottobre, invece si è svolta la 5^ giornata Nazionale F.I.D.A.S., è continuata l opera di promozione e sensibilizzazione alla donazione del sangue in aferesi. A conclusione della festa il Sindaco e l intera giunta hanno voluto salutare con un brindisi gli amicidonatori di Parma che sperano di incontrare gli amici pigliesi nelle prossime manifestazioni FIDAS che si terranno a Viareggio a Febbraio e a Maggio 2015. Il consuntivo delle due giornate, per l Associazione Donatori sangue di Piglio, è più che positivo. Si ringraziano cordialmente, l Amministrazione comunale, la Cantina Noro e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della festa. Ricordiamo a tutti che il prossimo impegno della nostra Associazione, riguarderà gli alunni dellascuola Secondaria di I grado che saranno impegnati nell elaborare un testo inerente la solidarietà e la donazione del sangue.
Rassegna sangue e emoderivati
ADNKRONOS 'Codice a barre' svela la nascite delle cellule del sangue - Scienziati americani sono riusciti in 7 anni di lavoro a sviluppare un 'codice a barre' che permette di tracciare il destino delle cellule staminali. Una sorta di etichetta che resta 'appiccicata' al Dna trasmesso alle cellule figlie, che ha consentito agli studiosi di smontare un dogma dell'ematologia: i miliardi di cellule del sangue prodotte ogni giorno all'interno di un organismo non derivano dalle staminali del sangue, bensì da loro discendenti meno pluripotenti, le cosiddette cellule progenitrici. La ricerca, pubblicata su 'Nature' e condotta sui topi, è firmata da Fernando Camargo e Jianlong Sun del Boston Children's Hospital-Harvard Stem Cell Institute, finanziati attraverso il New Innovator Award dei National Institutes of Health. Lo studio suggerisce la possibilità che le cellule progenitrici siano preziose quanto le staminali del sangue per le terapie cellulari della medicina rigenerativa.
ADNKRONOS Ok a terapia orale per raro tumore del sangue Disco verde per una terapia orale destinata al trattamento dei pazienti con una rara forma di neoplasia del sangue. Si è concluso positivamente anche in Italia l'iter di approvazione di Revlimid* (lenalidomide) come farmaco ospedaliero anche per il trattamento di pazienti con anemia trasfusione-dipendente causata da sindrome mielodisplastica associata ad anomalia citogenetica con delezione 5q isolata, nel caso in cui le altre opzioni terapeutiche si siano rivelate insufficienti o non adeguate. Lo comunica Celgene in una nota. L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha infatti deciso di rimborsare, anche nel nostro Paese, Revlimid* in questa condizione clinica, con pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale del 15 settembre. Contemporaneamente Aifa ha pubblicato la modifica dell'indicazione per cui il farmaco era inserito nella lista della Legge 648, limitandola alla sindromi mielodisplastiche con delezione del 5q non isolata. A seguito del parere positivo del Comitato per i prodotti medicinali per uso umano dell'agenzia europea del farmaco (Chmp), il farmaco era già stato reso disponibile in Europa a giugno dello stesso anno. Grazie alla sua formulazione orale, il farmaco "rappresenta una vera e propria innovazione terapeutica mirata ed efficace tale da consentire ai pazienti di affrancarsi dalle trasfusioni. Inoltre la possibilità di curarsi a casa ha un impatto positivo sulla riduzione dei costi di ospedalizzazione", riferisce la nota. "L'approvazione Aifa di Revlimid* in questa rara forma di neoplasia del sangue - ha affermato Esther Oliva dell'azienda ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria - è un grande passo verso il paziente. L'innovazione consiste nell'ottenimento di benefici terapeutici clinici, cioè la trasfusione-indipendenza, di miglioramenti della qualità della vita e socio economici. Circa due terzi dei pazienti trattati ottiene anche l'aumento dei livelli di emoglobina, cosicché l'anemia da severa diventa lieve o scompare del tutto". "Celgene è costantemente impegnata nel creare innovazione e crediamo abbia contribuito in maniera decisiva al raggiungimento di questo nuovo traguardo", afferma Gianni De Crescenzo, direttore medico di Celgene Italia, che conclude: "Proseguiremo il nostro impegno nello sviluppo di trattamenti innovativi per migliorare e prolungare la vita dei pazienti".
Rassegna medico-scientifica e politica sanitaria
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