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Aristanis, 06.02.2013 I PARTITI, ANCHE QUELLI INDIPENDENTISTI, ILLUDONO INUTILMENTE IL POPOLO SARDO Il Popolo Sardo ha perso la propria sovranità a causa di un occupazione straniera e quindi a causa di una forza maggiore. Sul piano del diritto internazionale, l'avvenuta invasione e la conseguente dominazione di uno stato straniero non trova giustificazione alcuna per legittimare anche la presenza odierna dello stato occupante italiano. Pertanto, come può un Sardo ambire a ricoprire cariche istituzionali nell'ambito dello stato straniero occupante italiano? In virtù di quale principio giurisprudenziale e del diritto il Popolo Sardo dovrebbe chiedere allo stato straniero italiano di concedergli una sovranità che è già sua? Nella definizione del politologo americano Anthony Downs il partito politico è «una compagine di persone che cercano di ottenere il controllo dell apparato governativo a seguito di regolari elezioni». La strategia principale è l occupazione di cariche elettive. Noi del MLNS, ovviamente, non crediamo nella "strategia" dei partiti politici e anche laddove un partito così detto indipendentista riuscisse a controllare l'apparato governativo, anche solo di una parte del territorio, avrebbe raggiunto tale posizione di potere con le regole dettate dallo stato straniero occupante e ad esse sarebbe pertanto assoggettato. In virtù di quelle stesse regole, per le quali il partito politico ha accettato la competizione elettorale, non può poi violarne i principi costituzionali e, nello stato straniero occupante italiano, non vi sono norme che prevedono alcuna possibilità di dichiarare indipendente una parte di territorio. Non c'è alcuna differenza morale o istituzionale nel presentarsi come candidato ad elezioni comunali, provinciali, regionali piuttosto che nazionali italiane. Nessuna. In tutti i casi si è sempre parte dell'apparato politico-amministrativo dello stato di riferimento. La Costituzione Italiana parla chiaro. In tutti i casi ti presenti con liste che sono partiti italiani. In tutti i casi prendi lo stipendio dallo stato italiano. In tutti i casi presti giuramento alla bandiera e al Popolo italiano. In tutti i casi rispondi per ogni azione ai tuoi elettori italiani e per ogni atto illegale alla magistratura italiana.

Chi dice che resta a candidarsi nel proprio comune, provincia o regione per motivi patriottici sardi aborrendo Senato o Parlamento italiani dice una tristissima boiata a cui ci possono credere solo coloro i quali non conoscono la costituzione italiana. Chi resta qui invece di andare a Roma non fa nulla di diverso o di moralmente elevato o supremamente eroico per la causa libertaria del Popolo Sardo contribuisce in egual misura all'allontanamento dal vero obiettivo finale che resta la liberazione della nostra terra e non la partecipazione alla vita politica di chi ti occupa illegalmente. La Costituzione Italiana riconosce esplicitamente il ruolo dei Partiti Politici quando scrive, all art. 49, che «tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere in modo democratico a determinare la politica nazionale". Mi sembra assolutamente chiaro che un partito politico italiano che si presenta apertamente come indipendentista sia anti-costituzionale e quindi legalmente irricevibile per qualsiasi tornata elettorale italiana. Cambia invece se un partito si dichiara autonomista o federalista perché vuole cambiare la forma di stato che è legalmente possibile modificando le leggi costituzionali senza intaccare la conformazione geo-politica dello stato stesso sancita proprio dalla Costituzione stessa. Il percorso del MLNS è un percorso legale, legittimo e previsto dal diritto internazionale, si chiama AUTODETERMINAZIONE I nostri passi li compiamo sempre e rigorosamente secondo diritto perché abbiamo deciso di essere quello che la stessa legge ci riconosce, il Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu. Il MLNS non è un partito politico; il MLNS è un Movimento di Liberazione Nazionale che si è costituto ed agisce per la liberazione della Patria Sarda, ad oggi ancora occupata dallo stato straniero italiano. Il MLNS si è costituito ed agisce secondo quanto previsto dalle norme del diritto internazionale. L'Italia attualmente è lo stato straniero che occupa i nostri territori, quindi lo stato italiano è di fatto il nostro nemico in questa lotta di liberazione. Abbiamo denunciato lo stato straniero italiano all'organizzazione delle Nazioni Unite e notificato il MONITO E DIFFIDA alle istituzioni dello stato oppressore. Il MLNS è, per sua natura giuridica, legittimato anche all uso della forza contro lo Stato colonizzatore. Usare la forza, non sempre significa essere violenti, la forza si può usare in molti modi e una guerra di liberazione si attua anche attraverso una politica di sensibilizzazione degli Stati Terzi contro lo stato straniero occupante italiano. Le istituzioni straniere occupanti italiane devono sapere che ogni atto posto in essere contro il MLNS e contro ogni cittadino del Popolo Sardo che si professa tale, è registrato a ruolo e tutti i responsabili saranno perseguiti e portati in giudizio innanzi ad un Tribunale del Popolo Sardo, non appena sarà ripristinata la legalità sui nostri territori. Il MLNS non riconosce nessuna autorità italiana che eserciti qualsiasi tipo di potere nell'ambito dei territori occupati perché tali autorità italiane agiscono in difetto assoluto di competenza e giurisdizione. Il MLNS non cerca aderenti, non fa proselitismo in quanto tale o come forza politicamente impegnata in democratiche competizioni elettorali con altri partiti nulla di tutto questo, (tant è che la registrazione all Anagrafe del Popolo Sardo non è un adesione al MLNS).

Il MLNS ha un ruolo puramente tecnico che solo un Movimento di Liberazione Nazionale può fare in nome di un intero Popolo. Suo compito è la rivendicazione del diritto all autodeterminazione denunciando l occupazione della propria Patria da parte di uno stato straniero, situazione questa che non ha scadenze in termini di tempo (non esiste l usucapione nel diritto internazionale) e tale diritto (la rivendicazione) va esercitato secondo i criteri stabiliti dalle norme del diritto internazionale. Il MLNS dunque non persegue tale fine allo scopo di costituirsi come forza politica e/o di governo, ma avvia e gestisce solo una fase di transizione (quella dall occupazione alla liberazione della Patria) per portare il Popolo Sardo alle sue prime libere elezioni dopo tanti anni d occupazione. Fatto questo il MLNS non avrà più motivo di esistere e rimetterà il proprio mandato nelle mani dei legittimi rappresentanti eletti dal Popolo. Ecco perchè il Governo Provvisorio del MLNS è un governo di transizione ed è previsto dal 1 Protocollo di Ginevra art.96 paragrafo 3 perchè non è un governo che si erge sulla base del consenso popolare e proprio perchè tale consenso non può ancora essere espresso liberamente. L unica ambizione del MLNS è quella della liberazione della Patria, non ha ambizioni politiche e sicuramente rimette ad altri tale responsabilità; tutto il resto, al MLNS non può e non deve interessare perchè ci spingerebbe fuori dai binari dal diritto entro il quale sta portando avanti la battaglia per il ripristino di sovranità del Popolo Sardo C'è inoltre da registrare l'attività apparentemente indipendentista, posta in essere da Sardi che si professano tali ma che in realtà si riconoscono nelle istituzioni straniere italiane e ambiscono a incarichi e funzioni all'interno delle stesse, (partiti e movimenti politici che concorrono a elezioni regionali, amministrative e politiche italiane a qualsiasi livello). Di questi soggetti politici noi del MLNS diffidiamo assolutamente perché, anche nel caso fossero in buona fede e convinti di seguire un percorso che li porterebbe a raggiungere l obiettivo della liberazione dallo Stato nemico italiano, illudono il Popolo Sardo di poterli portare all'indipendenza attraverso un percorso referendario nell'ambito delle istituzioni straniere italiane. Questa strada è impercorribile attualmente in Italia e perderemmo solo ancora tempo. E' alto, inoltre, il rischio di ritrovarci a che fare con abili cacciatori di poltrone, pronti a cavalcare la causa indipendentista pur di "galleggiare politicamente" o per godere di visibilità mediatica; questi personaggi non servono alla causa indipendentista, pur ammantati di titoli accademici, dottorati e quant'altro. E' come chiedere ad un estraneo il permesso di riappropriaci di ciò che è già nostro, di diritto. Le contraddizioni dei partiti indipendentisti sono infatti evidenti per i seguenti motivi: 1) sono partiti italiani, perché costituiti secondo norme del diritto straniero italiano; 2) ambiscono ai seggi negli enti locali territoriali dello stato straniero occupante italiano, quali l ente Regione Sardegna; 3) quand anche riuscissero a mantenere fede al proprio programma politico con la proposizione di un referendum popolare consultivo regionale o di una dichiarazione d indipendenza, lo stato italiano ne impedirebbe da subito anche la sola indizione, perché sarebbe in stridente contrasto con la carta costituzionale; 4) l ente italiano Regione Sardegna non rappresenta in alcun modo né l intero Territorio della Repubblica Sarda, né il Popolo Sardo;

5) l esistenza ancora oggi di fatto e di diritto della Nazione Sarda non può essere legittimamente oggetto di discussione, né può essere messa in discussione in alcun modo dal grado di consenso o dall indice di gradimento di chicchessia,tanto meno da enti stranieri quali la Regione Sardegna. Dal punto di vista storico e del diritto, soprattutto internazionale, lo Stato Sardo, che non è mai stato dichiarato formalmente sciolto o estinto, ad oggi risulta ancora soggetto all illecita e illegittima occupazione da parte dello stato straniero italiano. E, volenti o nolenti, per il diritto internazionale gli unici soggetti legittimati ad agire in nome di un intero popolo per la liberazione della propria nazione dallo stato occupante sono i Movimenti di Liberazione nazionale quindi, per la Patria Sarda, il Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu il MLNS. Le autorità straniere dello stato occupante italiano persistono dall'ignorare precise e imperative norme di diritto internazionale e nel perpetuare prerogative a loro non attribuibili sui territori della nostra Patria, la Repubblica Sarda, commettono veri e propri atti di aggressione e di guerra. Lo stato straniero occupante italiano fin dal 31 agosto 2011 è ben a conoscenza : - del costituitosi, fin dal 31 agosto 2011, Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu (MLNS) - della denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Sarda e della rivendicazione di sovranità del Popolo Sardo che il MLNS ha depositato all'onu contro l'italia stessa in data 04 giugno 2012. - del Monito e Diffida di questo MLNS che gli è stato notificato in data 20 agosto 2012. - del costituitosi, fin dal 07 gennaio 2012, Governo Provvisorio della Repubrica de Sardinnia - del diritto di autodeterminazione dei popoli sancito dall articolo I paragrafo 2 della Carta delle Nazioni Unite firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945. - del Patto Internazionale relativo ai diritti civili e politici siglato a New York il 16 dicembre 1966 dall Assemblea Generale ONU - della Risoluzione n. 2625 del 24 ottobre 1970 dell Assemblea Generale ONU Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa di Helsinki del 1975. - che il diritto all autodeterminazione, parte del diritto internazionale imperativo (Jus cogens), è un diritto inalienabile di ogni Popolo e quindi del Popolo Sardo, al quale solo spetta il legittimo esercizio di tale diritto erga omnes. E' chiaro a questo punto che lo stato straniero occupante italiano, è uno STATO CANAGLIA, è uno stato le cui autorità violano le leggi interne e internazionali, è uno stato che nel più assoluto menefreghismo perpetua anche vessazioni fiscali contro il Popolo Sardo che legalmente non è tenuto a versare un solo centesimo di euro di tasse all'italia. E' chiaro a questo punto che l'italia persiste nel compiere veri e propri atti di aggressione e tirannici contro il Popolo Sardo. La struttura e o l'organizzazzione di cui si dota il MLNS non agisce sulla base del consenso popolare ma sul suo diritto di autodeterminazione sancito per legge.

Atteso pertanto che il principio di legalità è applicabile al diritto di autodeterminazione per il Popolo Sardo, tale diritto concreta il potere di esercitarlo nelle forme e nei modi contemplati. Il MLNS ha quindi scelto di intraprendere il percorso diplomatico nel dar seguito all'adempimento dei propri doveri nei confronti della Patria Sarda, rimanendo con inflessibile osservanza nell'alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta legalità, ha costituito il Governo Sardo Provvisorio. Il Governo Provvisorio o c.d. "di transizione" è un governo istituito in condizioni eccezionali, generalmente ha un mandato di breve durata e lo scopo di garantire la presenza di un potere esecutivo durante una fase critica della vita di un Paese. Nel caso specifico, il Governo Provvisorio è istituito dal MLNS allo scopo di garantire la formazione e i lavori della "Costituente", assicurare la sicurezza nazionale, la continuità dei pubblici servizi e il ripristino incondizionato e totale della sovranità del Popolo Sardo sulla propria terra. Il Governo Provvisorio istituito darà seguito alla proclamazione (anche unilaterale) di indipendenza della Repubrica de Sardinnia. Si ribadisce che il MLNS, agendo per legge al pari di un qualsiasi altro stato, è costituito Autorità Nazionale Sarda ed agisce attraverso il Governo Sardo Provvisorio. Sergio Pes (Presidente MLNS e GSP)