www.inas.it Dicembre 2017 CUMULO, APE & CO.
CUMULO, A Ape sociale e pensione anticipata precoci le date del 2018 Nel mese di dicembre si sono concluse le operazioni di monitoraggio, relative alla concessione dell Ape sociale e della pensione anticipata per i lavoratori precoci, in favore dei soggetti che hanno perfezionato tutte le condizioni ed i requisiti entro il 2017. A partire da gennaio 2018 sarà quindi possibile presentare le domande di verifica delle condizioni di accesso, riguardo a coloro che perfezioneranno tutte le condizioni ed i requisiti entro il 2018. Scadenze domanda Ape sociale: entro il 31 marzo 2018 Scadenze domanda pensione anticipata precoci: entro il 1 marzo 2018 In entrambi i casi, le domande presentate oltre la scadenza, e comunque non oltre il 30 novembre dell anno, saranno prese in considerazione soltanto qualora, una volta completato il monitoraggio, ci siano ancora risorse finanziarie disponibili. 2
PE & CO. Al momento, i soggetti interessati alle suddette prestazioni sono i seguenti: Per l Ape sociale: disoccupati (per licenziamento anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale), che abbiano cessato di usufruire della prestazione per disoccupazione da almeno 3 mesi; soggetti che assistono da almeno 6 mesi un familiare con handicap grave (coniuge, persona in unione civile o parente di 1 grado convivente); soggetti con riconoscimento dell invalidità civile pari ad almeno il 74%; lavoratori che, alla data della domanda siano dipendenti che svolgano o abbiano svolto in Italia attività cosiddette pesanti/gravose da almeno 6 anni in modo continuativo alla data di decorrenza della prestazione. Per la pensione anticipata precoci: le stesse categorie sopra riportate, più coloro che soddisfano le condizioni relative alla norma sul lavoro usurante. 3
Inas Cisl - numero verde 800 249 307 - www.inas.it Sembra comunque che la legge di bilancio per il 2018 preveda un ampliamento delle categorie di lavoratori interessati a tali prestazioni. Cumulo per i professionisti: come funziona? L Inps ha fornito chiarimenti in materia di cumulo, rispetto all utilizzo dei periodi maturati presso le casse di previdenza dei liberi professionisti. Dal 1 gennaio 2017, infatti, anche i liberi professionisti possono avvalersi del cumulo gratuito per conseguire pensione di vecchiaia, inabilità, reversibilità e anticipata, anche se hanno già raggiunto un diritto autonomo a pensione in una delle gestioni coinvolte dal cumulo. Perché la norma sia operativa occorrerà attendere la stipula di apposite convenzioni tra casse professionali e Inps per la definizione delle procedure. Pensione di vecchiaia La pensione di vecchiaia in cumulo può essere ottenuta al raggiungimento dei maggiori requisiti anagrafici e contributivi. Nel caso in cui, però, fosse coinvolta anche una cassa di previdenza dei liberi professionisti, che prevede requisiti più elevati, la prestazione verrà liquidata in due momenti diversi: l Inps provvederà a pagare le quote a carico delle gestioni in cui risultano già perfezionate le condizioni necessarie, mentre il proquota a carico degli altri ordinamenti previdenziali verrà liquidato soltanto al raggiungimento di quanto richiesto dal punto di vista anagrafico e contributivo. 4
Inas Cisl - numero verde 800 249 307 - www.inas.it La prestazione decorre dal mese successivo alla data di maturazione dei requisiti oppure, su richiesta dell interessato, dal mese successivo alla data di presentazione della richiesta, fermo restando il perfezionamento di ulteriori condizioni diverse da quelle anagrafiche e contributive richieste dalla gestione alla quale il lavoratore risulta iscritto da ultimo (es. cessazione attività di lavoro dipendente, cancellazione albo professionale). Se l ultima gestione è quella del settore scuola, l accesso alla pensione sarà sempre il 1 settembre dell anno in cui si maturano i requisiti. In questo caso, sarà possibile maturare virtualmente l età prevista per la vecchiaia entro il 31 dicembre dello stesso anno, mentre i 20 anni di contribuzione devono essere necessariamente maturati entro il 31 agosto. Pensione anticipata In base alle novità introdotte dalla legge di stabilità per il 2017, è possibile conseguire la pensione anticipata in regime di cumulo in presenza di almeno 41/42 anni e 10 mesi, fermo restando gli ulteriori requisiti diversi da quelli contributivi e anagrafici previsti da tutte le gestioni coinvolte dal cumulo. La decorrenza è fissata al 1 giorno del mese successivo alla presentazione della domanda e comunque non può essere anteriore al 1 febbraio 2017. Se l ultima gestione è quella del settore scuola, l accesso alla pensione sarà sempre il 1 settembre dell anno in cui si maturano i requisiti. In questo caso, sarà possibile maturare virtualmente il requisito contributivo (fino al 2018: 41 anni e 10 mesi donna/42 anni e 10 mesi uomo) entro il 5
Inas Cisl - numero verde 800 249 307 - www.inas.it 31 dicembre dello stesso anno in cui si accede alla pensione. Pensione di inabilità Anche l assicurato che ha versato contributi in una cassa professionale ha la facoltà di conseguire la pensione di inabilità in regime di cumulo. Inoltre, gli iscritti alla gestione dipendenti pubblici che vantano contribuzione presso le Casse professionali possono conseguire il trattamento in cumulo sia per inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa, che per inabilità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro. La pensione di inabilità viene riconosciuta in base ai requisiti pensionistici previsti nella gestione in cui il lavoratore risulta iscritto al verificarsi dello stato invalidante. L eventuale maggiorazione contributiva viene determinata in base alla disciplina vigente nell ultima gestione e ripartita tra i vari fondi in misura proporzionale. Pensione ai superstiti Per i decessi avvenuti dal 1 gennaio 2017, il cumulo può essere esercitato anche dai superstiti di assicurato o pensionato che aveva Perequazione automatica: per la Corte Costituzionale è legittimo il decreto Renzi La Corte Costituzionale ha recentemente sancito la legittimità del meccanismo di perequazione previsto dal decreto Renzi, in quanto contiene un giusto bilanciamento tra le esigenze di finanza pubblica e i diritti dei pensionati. Tale misura, infatti, è stata considerata diversa rispetto al decreto Salva Italia di fine 2011, con il quale il Governo stabilì che, in considerazione della contingente situazione finanziaria, la rivalutazione delle pensioni negli anni 2012 e 2013 dovesse essere riconosciuta esclusivamente nei confronti delle pensioni di importo complessivo fino a 3 volte il trattamento minimo (circa 1.440 lordi). Nel 2015 la Corte Costituzionale aveva dichiarato illegittimo tale blocco e il Governo, recependo i principi contenuti nella sentenza, ma cercando di limitarne gli effetti sul bilancio statale, ha introdotto un nuovo meccanismo di perequazione, che prevede un adeguamento solo parziale per gli anni 2012 e 2013 delle pensioni superiori a 3 volte il minimo, nonché un consolidamento, anch esso parziale, degli effetti della nuova perequazione negli anni seguenti. 6
Variazione degli importi di perequazione per il 2018 È stata recentemente fissata la variazione percentuale della perequazione degli importi previdenziali per il 2018. Dopo 2 anni in cui non si è avuto alcun aumento, il valore provvisorio che si applicherà dal prossimo mese di gennaio è pari all 1,1% - in conseguenza della variazione dell inflazione stimata dall Istat nel 2017 - mentre rimane pari a 0 il valore definitivo per quest anno. Oltre a un incremento delle pensioni, tale variazione determinerà un innalzamento dei parametri di riferimento delle prestazioni previdenziali (come il trattamento minimo, l assegno sociale, le prestazioni di invalidità civile), nonché una minore riduzione delle prestazioni parzialmente incumulabili con il reddito (come la pensione di reversibilità e l assegno ordinario di invalidità). Per effetto del meccanismo progressivo di rivalutazione delle prestazioni, tuttavia, con il crescere dell importo della pensione l aumento risulterà proporzionalmente minore. Il meccanismo di perequazione, infatti, riconosce l adeguamento pieno all inflazione solo agli assegni di importo fino a 3 volte il trattamento minimo, riducendo progressivamente la rivalutazione per gli importi più elevati. Inas Cisl - numero verde 800 249 307 - www.inas.it periodi contributivi presso le casse professionali. In questo caso, la pensione indiretta in cumulo si consegue in base ai requisiti pensionistici previsti nella gestione in cui il lavoratore era iscritto al momento dell evento. Le pensioni dirette in cumulo sono reversibili in ogni ordinamento (individuazione superstiti, misura e quote spettanti). In presenza di contemporanea iscrizione in più gestioni, il lavoratore può scegliere a quale fondo inviare la domanda, mentre in presenza di contribuzione versata in una cassa professionale, se l interessato ha perfezionato i requisiti pensionistici e non anche quelli richiesti dalla cassa, deve essere inoltrata all Inps che la invierà all ente di ultima iscrizione. Domanda Le richieste devono essere inoltrate all ente di ultima iscrizione che attiva il procedimento. Gli istituti giuridici connessi alla pensione quali perequazione automatica, trattamento minimo e maggiorazioni sociali, verranno riconosciuti soltanto al pagamento completo della pensione. 7
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