L industria italiana della moda: analisi del settore tessile, abbigliamento e pelle
Classificazione del settore e principali risultati emersi Lo studio ha l obiettivo di analizzare il settore «moda», inteso come l insieme delle attività economiche relative alle industrie tessili, dell abbigliamento, articoli in pelle e simili. In base alla classificazione ISTAT, il settore così definito corrisponde alle divisioni ATECO 2007 CB 13,14 e 15, escludendo perciò altre attività come orologi, gioielli e prodotti di bellezza L industria della moda italiana, così come la manifattura nel suo complesso, sono state protagoniste negli ultimi anni di un profondo mutamento strutturale. In particolare si è ridotto significativamente il numero di aziende e di occupati, con un conseguente aumento del valore aggiunto per dipendente e della produttività del settore Sul fronte delle esportazioni, l industria della moda italiana mostra una crescita del valore esportato nell orizzonte temporale 2011-2015. Tuttavia i dati del 2016, seppur provvisori, evidenziano un inversione del trend, con un prezzo medio unitario in leggero calo dopo anni di crescita ininterrotta I principali paesi di sbocco dell industria della moda sono Francia, Germania e Stati Uniti, ma è la Cina a registrare il maggior incremento in termini di valore esportato (+206% tra il 2006 e il 2016) Con riferimento al solo abbigliamento, le stime 1 prevedono un sensibile aumento delle vendite al dettaglio nel mercato globale (a 2.600 miliardi di dollari nel 2025 dai 1.685 miliardi di dollari nel 2015). Le proiezioni confermano che i paesi a maggior potenziale di crescita sono Cina e India, seguiti da Brasile e Russia Relativamente all abbigliamento di lusso, il 2016 mostra tuttavia un rallentamento delle vendite sul mercato globale, rispetto alla crescita registrata negli anni precedenti L industria della moda italiana si conferma un comparto strategico nella manifattura nazionale, con un forte appeal internazionale. Il processo di efficientamento strutturale ha reso più competitivo il settore in un mercato caratterizzato da una forte concorrenza. Per il futuro sarà cruciale la capacità del settore di affermarsi nei paesi a forte crescita che possono essere decisivi nelle prospettive di un comparto ormai maturo 2
Agenda L industria italiana della «moda»: tessile, abbigliamento e pelle all interno del manifatturiero La performance delle esportazioni Fatturato globale delle vendite di abbigliamento Il lusso da indossare 3
L industria della moda nel settore manifatturiero italiano La moda in Italia rappresenta un comparto strategico nella manifattura nazionale. In termini di fatturato rappresenta circa il 9% e di occupati circa il 13% del totale manifatturiero I numeri chiave dell industria della moda italiana (2014) Numero Imprese Fatturato (Mln, ) Valore Aggiunto (Mln, ) Numero di impiegati Tessile 14.359 21.393 5.938 124.465 Abbigliamento 29.442 28.244 7.104 198.506 Pelle e accessori 15.436 29.031 7.060 141.062 Totale industria moda 59.237 78.667 20.102 464.033 Totale manifatturiero 396.422 867.515 204.054 3.654.887 Fatturato dell industria della moda nella manifattura italiana (2014,%) Altre industrie manifatturiere 91% 788,8 mld Tessile, abbigliamento, pelle e accessori 9% 78,6 mld 37% 36% Pelle e accessori Abbigliamento Tessile 27% Fatturato Fonte: dati Eurostat 4
Il riassetto strutturale dell industria della moda italiana 102,0 100,0 98,0 96,0 94,0 92,0 90,0 88,0 110,0 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 80,0 Indice del numero imprese (2010=100) -7,7 2010 2011 2012 2013 2014-7,1% Indice del valore aggiunto (2010=100) 2010 2011 2012 2013 2014-0,1% -0.7% Manifatturiero Industria della moda Manifatturiero Industria della moda Indice del numero dipendenti (2010=100) 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 80,0 Indice del valore aggiunto per dipende 120 115 110 105 100 95 90 2010 2011 2012 2013 2014-8,7% -17,3 2010 2011 2012 2013 2014 18% 10% Manifatturiero Industria della moda Manifatturiero Industria della moda L industria della moda e della manifattura italiana sono state protagoniste di un profondo mutamento strutturale. In particolare si è ridotto significativamente il numero di aziende e di occupati. Di conseguenza è cresciuto il valore aggiunto per dipendente migliorando la produttività del settore Fonte: dati Eurostat 5
L industria della moda italiana cresce in termini di fatturato mentre rallenta la produzione Indice del fatturato (2010=100) Indice della produzione (2010=100) 101,6 101,7 100,8 96,9 118,7 117,8 +1% 105,7 106,8 99,2 99,1 85,2 85,1 75,3 71,6 92,0 92,2-1,5% 84,2 82,9 92,5 94,5 Prodotti tessili Abbigliamento Articoli in pelle Industria della moda 2015 2016 Totale manifatturiero Prodotti tessili Abbigliamento Articoli in pelle Industria della moda 2015 2016 Totale manifatturiero L industria della moda mostra nel 2016 una leggera crescita del fatturato soprattutto grazie alla performance dell abbigliamento Fonte: dati Eurostat 6
Agenda L industria italiana della «moda»: tessile, abbigliamento e pelle all interno del manifatturiero La performance delle esportazioni Fatturato globale delle vendite di abbigliamento Il lusso da indossare 7
Le esportazioni della moda italiana 50.000 48.000 46.000 44.000 42.000 40.000 38.000 Esportazioni dell industria della moda in valore e prezzo medio unitario (mln ; /kg) 25,2 27,4 15,8% 19,2% 29,0 41.979 43.101 44.975 47.235 48.033 48.631 29,8 30,3 30,1 2011 2012 2013 2014 2015 2016 provvisorio Export Eur/kg (asse dx) 31 30 29 28 27 26 25 24 23 22 Esportazioni di prodotti tessili in valore e prezzo medio unitario (mln ; /kg) 9.862,0 9.860,0 9.858,0 9.856,0 19.600,0 19.400,0 19.200,0 19.000,0 18.800,0 10,5 10,2 9.858 9.861 2015 2016 provvisorio Export Eur/kg (asse dx) 46,9 46,1 19.054 19.499 2015 2016 provvisorio 10,6 10,4 10,2 10,0 Esportazioni di abbigliamento in valore e prezzo medio unitario (mln ; /kg) 47,0 46,5 46,0 45,5 Le esportazioni nel settore della moda italiana mostrano una buona performance sia in termini nominali che reali Tuttavia occorre sottolineare la stabilizzazione in termini reali del prezzo medio unitario dal 2014 al 2016 Nell ultimo anno il prezzo medio unitario è sceso sia per l abbigliamento che per il tessile. In controtendenza solo gli articoli in pelle Fonte: dati Istat 19.300,0 19.200,0 19.100,0 19.000,0 Export 33,4 Eur/kg (asse dx) Esportazioni articoli in pelle in valore e prezzo medio unitario (mln ; /kg) 19.122 19.271 33,9 2015 2016 provvisorio Export Eur/kg (asse dx) 34,0 33,8 33,6 33,4 33,2 33,0 8
Esportazioni: i principali paesi di sbocco dell industria della moda italiana Classifica dei principali paesi di sbocco (2006-2016) 2006 2016 provvisorio 1 Germania Francia 2 Francia Germania 3 Stati Uniti Stati Uniti 4 Spagna Regno Unito 5 Regno Unito Spagna 6 Cina Cina Esportazioni del settore moda per principale paese di sbocco (mld/ ) 4,1 5,1 4,3 4,5 3,8 2,2 2,9 3,1 2,5 2,4 1,7 0,6 Francia Germania Regno Unito Spagna Stati Uniti Cina 2006 2016 provvisorio Prezzo medio unitario delle esportazioni per principale paese di sbocco ( /kg) Le esportazioni per paese di sbocco mostrano Francia, Germania e Stati Uniti come principali partner commerciali per l industria della moda Tuttavia è la Cina a registrare il maggior incremento: +206% in dieci anni tra il 2006 e il 2016 56 42 41 32 22 23 23 17 19 20 16 5 Stati Uniti Regno Unito Francia Germania Spagna Cina Fonte:dati Istat, 2006 2016 provvisorio 9
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Fatturato globale delle vendite di abbigliamento al dettaglio e proiezioni al 2025 Fatturato globale vendite di abbigliamento al dettaglio (Mld $) Fatturato delle vendite di abbigliamento al dettaglio per area geografica (2015, %) Altro 30% Eu-28 21% 1.685 54% 2.600 Russia 2% Canada 1% Brasile 3% India 4% Giappone 6% USA 19% Cina 14% 2015 2025E Il mercato globale dell abbigliamento valeva quasi 1.700 miliardi di dollari nel 2015 e le stime prevedono che raggiungerà i 2.600 miliardi di dollari entro il 2025 Le principali aree geografiche di riferimento sono Stati Uniti ed Europa, ma i paesi a maggior potenziale sono Cina e India Proiezioni delle vendite di abbigliamento al dettaglio per area geografica (Mld $) 746 615 510 390 385 350 315 237 180 93 105 59 56 90 40 59 25 30 Eu-28 USA Cina Giappone India Brasile Russia Canada Altro 2015 2025E Fonte: dati Wazir Analysis 11
Spesa procapite per abbigliamento nel 2015 e stime 2025 Spesa procapite annua per abbigliamento ($) Incremento atteso della spesa in abbigliamento (%,2015-2025) 978 1116 736 855 766 768 693 683 173% 153% 390 404 282 270 172 435 45 123 50% 38% 16% 14% 12% 11% USA Giappone Eu-28 Canada Russia Brasile Cina India India Cina Brasile Russia Giappone USA Canada Eu-28 2015 2025 In termini di spesa procapite Stati uniti e Giappone sono i paesi in cui è stato speso di più nel 2015, tuttavia in termini prospettici sono India e Cina le nazioni in cui è attesa la maggiore crescita degli acquisti procapite Fonte: dati Wazir Analysis 12
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Il mercato del lusso da indossare 1/2 Fatturato globale dei beni di lusso da indossare (mld/ ) Ripartizione del fatturato 2016 per area geografica e provenienza del consumatore -1% 251 249 173 192 212 218 224 Altro 18% Altro 18% Cina 7% Giappone 9% Cina 30% Stati Uniti 33% Giappone 11% 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016E Stati Uniti 23% Il fatturato globale dei beni di lusso da indossare mostra nel 2016 una stabilizzazione rispetto alla crescita degli anni precedenti. I mercati di riferimento sono Europa e Stati Uniti. Tuttavia in termini di provenienza del consumatore sono i cinesi ad aver acquistato di più, generando circa il 30% del fatturato 2016 Europa 33% Europa 19% Fatturato per regione Provenienza Consumatori Europa USA Giappone Cina Altro Fonte: Fondazione Altagamma 14
Il mercato del lusso da indossare 2/2 Composizione del fatturato dei beni di lusso personali per categoria 251 mld 249 mld 4% 4% 20% 21% 22% 22% Categoria di beni di lusso personali Variazione % 2016 su 2015 Accessori +1% Abbigliamento -4% Gioielli e orologi -5% Prodotti di bellezza +4% Altro -2% 24% 23% 29% 30% Tra i beni di lusso da indossare l abbigliamento e gli accessori rappresentano circa il 53% del fatturato. In termini di performance i dati del 2016 mostrano una crescita degli accessori e prodotti di bellezza, mentre arretrano abbigliamento, gioielli e orologi 2015 2016E Accessori Abbigliamento Gioielli e orologi Bellezza Altro Fonte: Fondazione Altagamma 15