CENTRI ANTIVIOLENZA Sisenna-Fortifiocca-Casale Rosa REPORT

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CENTRI ANTIVIOLENZA Sisenna-Fortifiocca-Casale Rosa REPORT marzo-dicembre 2018 A cura dell Ufficio Sviluppo Progetti per la tutela dei Diritti di Pari Opportunità 1

INDICE 1. Premessa 2. Numeri dei Cav 3. Profilo utenti 4. Profilo autori violenze 5. Tipologia violenze 6. Servizi 7. Rete 2

1. PREMESSA Il 12 marzo 2018 hanno iniziato la loro attività i tre Centri Antiviolenza (Cav) di Roma Capitale, finanziati dalla Regione Lazio con la DGR 683 del 15 novembre 2016 e gestiti attraverso associazioni temporanee di scopo costituite tra Roma Capitale e gli operatori economici selezionati tramite procedura di evidenza pubblica. I Cav, aperti presso locali messi a disposizione da tre Municipi, sono: Via Cornelio Sisenna, 53 (Municipio VI)- Associazione Differenza Donna Via Tommaso Fortifiocca, 71 (Municipio VII)- Associazione Casa delle Donne Lucha Y Siesta Via di Grotta Perfetta, 610 denominato Casale Rosa (Municipio VIII)- Cooperativa Sociale Be Free Questo report illustra i risultati della rilevazione effettuata presso i Cav, attraverso un file di monitoraggio che è stato condiviso tra il Dipartimento Partecipazione, Comunicazione e Pari Opportunità, l Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale e le responsabili dei Cav. Il periodo di riferimento è 12 marzo-31 dicembre 2018. Per ogni donna entrata in contatto con i Cav è stata considerata una scheda. Sono stati rilevati i dati relativi a profilo utenti, autore maltrattamenti, tipologia violenza, interventi e servizi di rete attivati. Il totale delle schede rilevato dai dati forniti dalle associazioni è pari a 541. I dati relativi al profilo delle utenti e degli autori maltrattamenti sono stati rilevati in base ai racconti delle donne stesse. Questo comporta che per diverse categorie c è una rilevante quota di risposte non determinate (nd) soprattutto per le schede che si sono fermate alle prime fasi di solo contatto o di unico accesso. Accanto alle percentuali viene riportato in parentesi il dato in numero assoluto. 3

2. NUMERI DEI CAV Le donne entrate in contatto con i tre Cav sono state 541: a Sisenna il 32% (175), a Fortifiocca il 27% (147) e a Casale Rosa il 40% (219). La media è di circa 2 donne al giorno. UTENTI CAV (mar.-dic.2018) Sisenna 175 32% Fortifiocca 147 27% Casale Rosa 219 40% Il 70% (376), dopo il primo contatto, ha avuto accesso recandosi almeno una volta fisicamente presso la sede dei Cav mentre il 60% (324) ha iniziato un percorso di fuoriuscita dalla violenza con l attivazione della presa in carico. La percentuale più alta per entrambe le voci si registra a Fortifiocca: accesso 88%(130) e presa in carico 76% (112). La percentuale più bassa, per entrambe le voci, si registra a Casale Rosa con il 43% (95) di accessi e il 42% (92) di presa in carico. La ripartizione per Cav è riportata nella seguente tabella. ACCESSO Sì 151 86% 130 88% 95 43% 376 70% No 24 14% 17 12% 124 57% 165 30% PRESA IN CARICO Sì 120 69% 112 76% 92 42% 324 60% No 55 31% 35 24% 127 58% 217 40% Il primo contatto con il Cav può avvenire direttamente (la donna telefona oppure si reca in sede) o indirettamente attraverso, ad esempio, la segnalazione da parte di altri soggetti quali servizi sociali, forze dell ordine, presidi sanitari. In prevalenza il primo contatto è diretto, 76% (412). PRIMO CONTATTO Diretto 155 89% 112 76% 145 66% 412 76% Indiretto 20 11% 35 24% 74 34% 129 24% n.d. 0 0 0 0 0 0% 0 0% 4

L andamento del primo contatto nel corso dei mesi è stato costante con una lievissima flessione nei mesi di giugno e agosto, 9% in entrambi i mesi, non rilevando particolari differenze tra i singoli Cav. MESE PRIMO CONTATTO MARZO 46 9% APRILE 60 11% MAGGIO 64 12% GIUGNO 49 9% LUGLIO 55 10% AGOSTO 47 9% SETTEMBRE 53 10% OTTOBRE 54 10% NOVEMBRE 56 10% DICEMBRE 57 11% Il percorso delle donne prese in carico dai tre Cav, nella maggior parte dei casi, non è ancora concluso, trattandosi di situazioni complesse da affrontare che richiedono una molteplicità di interventi. Va sottolineato che il metodo adottato dai Cav è quello dell autodeterminazione della donna. Il prosieguo del percorso può svilupparsi in diverse modalità, secondo la tabella seguente. Per il 9% (46) il progetto si ritiene concluso. Il 16% (86) delle utenti ha interrotto volontariamente il percorso. FOLLOW UP Percorso in corso 193 36% Interruzione percorso 86 16% Invio in semiautonomia 2 0% Raggiungimento autonomia 4 1% Trasferimento in coabitazione 1 0% Ricongiungimento famiglia di origine 5 1% Ritorno a casa 3 1% Invio casa rifugio 6 1% Invio casa famiglia 5 1% Conclusione progetto 46 9% n.d. 190 35% 5

3. PROFILO DELLE UTENTI L età delle donne che si sono recate ai Cav va dai 16 agli oltre 84 anni. La fascia di età con percentuale maggiore va dai 25 ai 54 anni (48%): - Dai 25 ai 34 anni sono 84 donne in totale, per una percentuale pari al 16%; - Dai 35 ai 44 anni sono ulteriori 84 donne, con una percentuale pari al 16%; - Dai 45 ai 54 anni sono 87 le donne, con una percentuale pari al 16%. La percentuale minore riguarda le minorenni, 1% (3), e le donne anziane con età maggiore agli 84 anni, 1% (3). Entrambe le categorie presentano per i Cav differenti criticità: per le minorenni va considerata l eventuale attivazione dei servizi senza il consenso di entrambi i genitori, per le donne anziane ci sono problemi in particolare laddove sia necessario l allontanamento da casa. Di seguito la tabella con la suddivisione per Cav ETA' DONNA < 18 2 1% 0 0% 1 0% 3 1% 18 24 10 6% 4 3% 14 6% 28 5% 25 34 31 18% 29 20% 24 11% 84 16% 35 44 51 29% 43 29% 42 19% 84 16% 45 54 44 25% 23 16% 20 9% 87 16% 55 64 15 9% 14 10% 10 5% 39 7% 65 74 6 3% 6 4% 3 1% 15 3% 75 84 2 1% 0 0% 3 1% 5 1% > 84 0 0% 0 0% 3 1% 3 1% n.d. 14 8% 28 19% 99 45% 141 26% Lo stato civile delle utenti vede in parità le donne nubili, 30% (161), e le donne coniugate, 30% (160). In percentuale inferiore, 16% (87) le donne separate, mentre le altre categorie (divorziata, convivente o vedova) in percentuali nettamente minori. STATO CIVILE DONNA Nubile 54 31% 55 37% 52 24% 161 30% Coniugata 60 34% 34 23% 66 30% 160 30% Separata 23 13% 18 12% 46 21% 87 16% Divorziata 11 6% 8 5% 8 4% 27 5% Convivente 6 3% 4 3% 13 6% 23 4% Vedova 2 1% 4 3% 2 1% 8 1% n.d. 19 11% 24 16% 32 15% 75 14% 6

Relativamente al titolo di studio il dato non è tra quelli maggiormente rilevati registrandosi il 54% (320)di n.d. Rispetto alle schede in cui il dato è rilevato emerge una tipologia di donna particolarmente qualificata con il 34% (162) che ha raggiunto il diploma, 22% (117), o la laurea, 12% (34). Il 6% ha studiato fino alla licenza media. In percentuale minima, solo l 1% (4) ha la licenza elementare. TITOLO STUDIO DONNA Licenza elementare 1 1% 0 0% 3 1% 4 1% Licenza media 15 9% 15 10% 4 2% 34 6% Diploma 44 25% 47 32% 26 12% 117 22% Laurea 18 10% 26 18% 21 10% 65 12% Altro 0 0% 1 1% 0 0% 1 0% n.d. 97 55% 58 39% 165 75% 320 59% Per quel che concerne l attività professionale svolta emerge come una percentuale consistente di donne, pari al 25% (133) risulta essere lavoratrice dipendente, seguono le donne prive di occupazione pari al 16% (84). Il 6% (34) sono lavoratrici libere professioniste, mentre vi è un 5% (27) di badanti/colf e una ugual percentuale di donne, quindi 5%, svolgono piccoli lavori occasionali, prive di impiego fisso. IMPIEGO DONNA dipendente 47 27% 41 28% 45 21% 133 25% libera professionista 18 10% 9 6% 7 3% 34 6% disoccupata 33 19% 26 18% 25 11% 84 16% studentessa 7 4% 6 4% 8 4% 21 4% casalinga 3 2% 2 1% 2 1% 7 1% piccoli lavori occasionali 12 7% 8 5% 7 3% 27 5% badante/colf 8 5% 13 9% 6 3% 27 5% pensionata 7 4% 7 5% 9 4% 23 4% altro 5 3% 2 1% 3 1% 10 2% n.d. 35 20% 33 22% 107 49% 175 32% Nazionalità: la maggioranza delle utenti dei Cav è italiana, 69% (372) con una distribuzione omogenea tra i tre Cav. NAZIONALITA' DONNA Italiane 127 73% 92 63% 153 70% 372 69% Straniere 41 23% 46 31% 51 23% 138 26% n.d. 7 4% 9 6% 15 7% 31 6% 7

Tra le donne straniere la maggioranza, 77% (56), è in possesso di permesso di soggiorno STATUS EXTRA UE DONNA senza permesso di soggiorno 2 3% con permesso di soggiorno 56 77% con p.s. per violenza domestica 0 0% rifugiata/richiedente asilo 14 19% rom, sinti o caminante 1 1% Totale 73 100% Le nazionalità delle donne straniere sono molteplici: Albania, Argentina, Bangladesh, Brasile, Bulgaria, Camerun, Colombia, Cuba, Ecuador, Eritrea, Filippine, Germania, Ghana, Giappone, Kosovo, Lituania, Marocco, Messico, Moldavia, Nigeria, Perù, Polonia, Romania, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Tunisia, Ucraina. Non si rileva la prevalenza significativa di una singola nazionalità. Provenienza : i dati rilevati non permettono di individuare in tutti i casi la provenienza dai Municipi. Laddove questo è avvenuto si rileva la vicinanza territoriale tra Cav e utenti. In particolare per due Cav (Sisenna e Fortifiocca) la prevalenza delle donne arriva dal Municipio in cui il Cav è allocato: 27% (47) per il Cav Sisenna e 43% (63) per Fortifiocca; per Casale Rosa la provenienza dal Municipio in cui il Cav si trova (VIII) è comunque la più alta, 11% (24) tra quelle in cui è rilevato il Municipio, mentre per il 40% delle schede è stato rilevata la più generica voce Roma. PROVENIENZA DONNA Roma 29 17% 31 21% 87 40% 147 27% Roma I mun. 1 1% 1 1% 3 1% 5 1% Roma II mun. 5 3% 1 1% 2 1% 8 1% Roma III mun. 3 2% 1 1% 1 0% 5 1% Roma IV mun. 5 3% 0 0% 5 2% 10 2% Roma V mun. 12 7% 3 2% 4 2% 19 4% Roma VI mun. 47 27% 9 6% 5 2% 61 11% Roma VII mun. 20 11% 63 43% 7 3% 90 17% Roma VIII mun. 4 2% 2 1% 24 11% 30 6% Roma IX mun. 1 1% 1 1% 4 2% 6 1% Roma X mun. 0 0% 0 0% 4 2% 4 1% Roma XI mun. 0 0% 0 0% 5 2% 5 1% Roma XII mun. 1 1% 1 1% 2 1% 4 1% Roma XIII mun. 0 0% 0 0% 2 1% 2 0% Roma XIV mun. 1 1% 1 1% 2 1% 4 1% Roma XV mun. 3 2% 0 0% 0 0% 3 1% Area metropolitana 24 14% 27 18% 33 15% 84 16% Regione 0 0% 1 1% 7 3% 8 1% Altra regione 4 2% 4 3% 7 3% 15 3% Altro 0 0% 0 0% 1 0% 1 0% n.d. 15 9% 1 1% 14 6% 30 6% 8

In generale prevale la vicinanza territoriale: il 74% (403) delle utenti viene da Roma, il 20% da fuori Roma, il 6% è n.d. Disabilità: Undici donne seguite sono disabili, con la prevalenza di disabilità di tipo fisica, 82% (9). Il 18% (2) di tipo cognitivo. Figli: la maggioranza delle utenti, 62% (337) ha figli. Si ricorda che i bambini e i ragazzi che assistono a violenza sono considerati vittime di violenza assistita. I Cav hanno tra i loro compiti anche l assistenza ai figli minori delle donne vittime di violenza FIGLI Sì 337 62% No 111 21% n.d. 93 17% 4. PROFILO AUTORI VIOLENZE Dalle 541 schede emerge nettamente che la violenza contro le donne si consuma prevalentemente nei rapporti di intimità: gli autori delle violenze sono legati o lo sono stati da rapporti sentimentali con le utenti o ne sono parenti. Soltanto nell 1% dei casi (8) l autore viene indicato come sconosciuto ; 1% (7) come collega/datore di lavoro; 2% (10) altro. La voce più alta si registra per il coniuge, 27% (146). La distribuzione del dato tra i Cav è omogenea. AUTORE VIOLENZA Coniuge 146 27% Convivente 48 9% Ex coniuge 67 12% Ex convivente 35 6% Partner 28 5% Ex partner 69 13% Padre 15 3% Madre 2 0% Figlio 11 2% Fratello 8 1% Altro parente 11 2% Conoscente 22 4% collega/datore di lavoro 7 1% Sconosciuto 8 1% altro 10 2% n.d. 54 10% 9

Nei dati relativi agli autori delle violenza c è un maggior numero di voci n.d. (non determinate) essendo la raccolta degli stessi affidata al racconto delle utenti. L età degli uomini autori di violenza va dai 18 ai 92 anni. Non si registrano casi di minorenni. La fascia con la maggiore prevalenza va dai 25 ai 54 anni, 27%. C è omogeneità di distribuzione tra i tre Cav. ETA' UOMO < 18 0 0% 18 24 9 2% 25 34 37 7% 35 44 55 10% 45 54 54 10% 55 64 24 4% 65 74 7 1% 75 84 5 1% > 84 2 0% n.d. 348 64% Nazionalità: in prevalenza sono italiani, 56% (302), sebbene in una percentuale inferiore alle donne utenti dei Cav 69% (372). L 80% degli stranieri ha il permesso di soggiorno. NAZIONALITA' UOMO Italiani 114 65% 76 52% 112 51% 302 56% Stranieri 37 21% 25 17% 34 16% 96 18% n.d. 24 14% 46 31% 73 33% 143 26% Titolo di studio: i dati appaiono poco significativi in quanto per la maggioranza, 88% (476), è n.d. Anche per l impiego la quota di n.d. è rilevante 62% (335). IMPIEGO UOMO dipendente 79 15% libero professionista 37 7% disoccupato 38 7% studente 5 1% piccoli lavori occasionali 11 2% pensionato 19 4% altro 17 3% n.d. 335 62% 10

5. TIPOLOGIA DI VIOLENZA Tutti e tre i Cav hanno lavorato sulle diverse tipologie di violenza che le donne subiscono. Com è noto, una stessa donna può subire violenza in più forme. Nel periodo di riferimento tra le utenti dei tre Cav si è registrato il 38% (205) di violenze multiple. VIOLENZA MULTIPLA Sì 205 38% No 336 62% Prevale la violenza domestica, 34% (266), seguita da quella psicologica, 27% (212) e fisica, 19% (151). Il totale delle violenze è superiore al numero di schede per la presenza dei casi di violenza multipla. TIPOLOGIA VIOLENZA Molestie su lavoro 3 0% Violenza fisica 151 19% Stalking 69 9% Violenza psicologica 212 27% Violenza sessuale intrafamiliare 18 2% Violenza economica 34 4% Violenza sessuale extrafamiliare 12 2% Violenza domestica/maltrattamenti 266 34% Mobbing 3 0% Altro 13 2% Totale 781 100% Nel 38% dei casi (203) i Cav hanno registrato violenza sui minori, figli/e delle donne utenti VIOLENZA SUI MINORI Sì 203 38% No 338 62% Come per le madri, anche i bambini e le bambine possono avere subito contemporaneamente più tipi di violenza, essendo gli stessi considerati vittime di violenza assistita in tutti i casi in cui siano 11

presenti ai maltrattamenti nei confronti delle donne. Si registra il 14% (27) di violenza multipla su minori. VIOLENZA MULTIPLA SU MINORI Sì 27 14% No 172 86% Totale 199 100% La violenza maggiormente subita dai minori è quella assistita, 83% (195). Si registra il 4% (8) di violenza sessuale nei confronti di minori: 3% (6) a opera di un parente, 1% (2) a opera di una persona al di fuori del nucleo familiare. TIPOLOGIA VIOLENZA MINORI Violenza assistita 195 83% Violenza psicologica 7 3% Violenza fisica 16 7% V. sessuale intrafamiliare 6 3% V. sessuale extrafamiliare 2 1% N.d. 9 4% Totale 235 100% 6. SERVIZI Le donne si sono rivolte ai Cav in prevalenza, 71% (383) per avere un sostegno psicosociale. La seconda richiesta in ordine quantitativo, con un netto distacco, è quella di avere consulenza legale 11% (61). MOTIVO CONTATTO Sostegno psico sociale 383 71% Consulenza legale 61 11% Segretariato sociale 13 2% Richiesta ospitalità 49 9% Altro 15 3% N.D. 20 4% 12

Gli interventi attivati dai Cav sono molteplici e di vario tipo. Alle 541 schede corrispondono complessivamente 1.077 interventi direttamente dai Cav, 154 attivazioni di servizi esterni al Cav con il coinvolgimento di altri soggetti istituzionali e 19 interventi attivati esternamente per i minori. In relazione agli interventi effettuati direttamente dai Cav (1.077) la prevalenza è rappresentata in tutti e tre i Cav dai colloqui di sostegno che rappresentano complessivamente il 44% (479). A seguire l avvio di un progetto personalizzato con il 17% (188) e gli altri interventi secondo la distribuzione indicata nella seguente tabella. La richiesta di invio presso strutture di accoglienza riguarda il 4% (38) delle richieste. INTERVENTI CAV Colloquio di sostegno 479 44% Avvio progetto personalizzato 188 17% Consulenza penale 81 8% Consulenza civile/minorile 81 8% Mediazione culturale 4 0% Invio percorso psicoterapeutico 16 1% Gruppo di automutuoaiuto 12 1% Sostegno alla genitorialità 1 0% Inserimento scolastico minori 1 0% Accertamenti sanitari avviati 4 0% Interventi clinici specifici (es. invio al CSM) 3 0% Messa in rete con servizi territoriali e sociali 89 8% Stesura relazione per servizi sociali e/o tribunali 4 0% Orientamento per inserimento lavorativo 25 2% Corsi di formazione 0 0% Ricerca/ invio strutture di accoglienza 38 4% Altro 52 5% Totale 1077 100% In relazione alle consulenze di tipo legale che si svolgono sia in ambito penale che civile la prevalenza è costituita dalle denunce-querele, 65% (93), seguite dalle cause per separazione civile e affidamento dei figli. PROCEDIMENTI LEGALI Denunce-querele depositate 93 65% Misure interdittive-cautelari ottenute 7 5% Separazione civile e affidamento 33 23% Sfratto 2 1% Permesso di soggiorno 6 4% Altro 2 1% Totale 143 100% 13

7. RETE Per testare il funzionamento della rete intorno ai Cav si sono considerate le voci Invio da che riguarda il punto da cui le donne entrano in contatto con i Centri e quelle relative ai servizi esterni attivati dal Cav. In relazione al primo punto si rileva che per tutti e tre i Cav le donne arrivano in netta maggioranza, 39% (212), in modo autonomo attraverso cioè una ricerca personale, 24% (130) o la propria rete di conoscenze personali e familiari, 15% (82). Inferiori, invece, le percentuali di invio da aperte dei soggetti istituzionali che dovrebbero costituire una rete territoriale di supporto ai Cav. Assolutamente più basse quelle relative al settore sanitario con il 2% (10) di invii da parte degli ospedali/pronto soccorso e l 1% (7) dai presidi sanitari non ospedalieri come ad esempio i consultori. INVIO DA Ricerca personale(internet,opuscoli,autonomo, etc.) 130 24% Conoscenti o familiari 82 15% CAV/Ass.di settore 110 20% Privato sociale non di settore (ass.varie, etc.) 14 3% Servizi sociali territoriali (municipi, sportelli, etc.) 39 7% Ospedale/pronto soccorso 10 2% Presidi sanitari non ospedalieri(es. consultori) 7 1% Forze dell'ordine 46 9% Nae (nucleo polizia locale) 0 0% 1522 62 11% Altro (parrocchia, scuola; etc) 15 3% N.D. 26 5% Per quel che riguarda i servizi attivati dal Cav la prevalenza è dei Servizi Sociali dei Municipi con il 37% di attivazioni. A seguire ci sono le attivazioni verso le forze dell ordine, 10% (15) e la sala operativa sociale, 8% (12), che viene solitamente attivata per la ricerca di ospitalità laddove non si trovi posto nelle case rifugio appositamente dedicate alle donne vittime di violenza di genere e che scontano su Roma e nel Lazio una pesante carenza di posti letto. Anche in questo caso, servizi attivati dai Cav, si rileva la assoluta inferiorità del dato che riguarda le strutture sanitarie con il 2% (3) di ospedale e l 1% (1) dei consultori/presidi sanitari non ospedalieri. 14

SOGGETTI RAPPORTI DI RETE TERRITORIALE ATTIVATA DAL CAV Servizi Sociali Municipio 57 37% Sala operativa sociale 12 8% Ospedale 3 2% Consultorio sanitario 1 1% Forze dell'ordine 15 10% Servizi sociali minori 7 5% Servizi sanitari per minori 4 3% Servizi salute mentale 5 3% Sert 1 1% Scuola 2 1% Servizio Roxanne 0 0% Centri orientamento lavoro (Col Roma Capitale) 5 3% Centro per l'impiego 0 0% Associazioni 27 18% Altro 15 10% Totale 154 100% Per i minori dei servizi attivati esternamente riguardano prevalentemente il sostegno psicologico individuale, 42% (8). INTERVENTI SU MINORI Sostegno psicologico individuale 8 42% Incontri protetti 3 16% Attività sostegno psicopedagogico 1 5% Inserimento scolastico 2 11% Altro 5 26% N.D. 0 0% Totale 19 100% 15