La distribuzione delle acque superficiali L insieme di tutte le acque presenti sulla Terra costituisce l idrosfera. I suoi serbatoi naturali sono gli oceani, i ghiacciai, le acque sotterranee, i laghi, i fiumi, il suolo e l atmosfera.
Il ciclo idrologico I cambiamenti di stato e il deflusso delle acque danno origine a un processo ciclico noto come ciclo dell acqua o ciclo idrologico, che coinvolge anche l atmosfera, la litosfera e la biosfera. Il calore del Sole mette in moto il ciclo e la forza di gravità permette il passaggio tra le diverse sfere. La quantità di acqua che cade sulla Terra eguaglia il deflusso superficiale, l infiltrazione nel terreno e l evaporazione. Il bilancio idrico della Terra è dunque in pareggio.
Il ciclo idrologico
Oceani e mari Gruppo: Zambon Samuele, Filardi Leonardo
Caratteristiche oceani Grandi e profondi bacini d acqua salata. Sono collegati tra loro e si prolungano nei mari (bacini più piccoli e meno profondi). Rappresentano la maggior parte dell acqua del nostro pianeta. Occupano assieme ai mari, il 70% della superficie terrestre. La distribuzione delle acque è diseguale nei due emisferi (60% emisfero boreale, 80% emisfero australe). I maggiormente estesi sono: Pacifico, Atlantico, Indiano. Dai loro prolungamenti: Artico e Antartico.
Fondali Oceanici Sono diversi tra loro. Presentano alcune regioni topografiche comuni
Elementi fondali oceanici Piattaforma continentale: parte immersa dei continenti leggermente inclinata. Scarpata continentale: segue la piattaforma continentale, è un declivio esteso, un po ripido, solcato da canyon e ricoperta da detriti. Rappresenta il reale confine dei continenti. Margine continentale: è costituito dalla piattaforma continentale e dalla scarpata continentale. Piana abissale: rappresenta il fondo dell oceano. Tra i 3000 e i 6000 metri di profondità. E ricoperta da sedimenti. Rappresenta il 30% della superficie terrestre. Qui troviamo: monti sottomarini (Seamounts), resti di isole vulcaniche (Guyots).
Fosse oceaniche: sono lunghe migliaia di km e profonde fino a 10.000 m. (Fossa delle Marianne: 10.000 m, qui il fondale scende verso l interno della terra e viene distrutto). Dorsali oceaniche: imponenti catene, nella parte centrale nei fondali oceanici. Si estendono tra l oceano Atlantico, Pacifico, Indiano, Artico, Antartico, e a parte il Pacifico, attraverso l oceano nella linea mediana. La loro estensione è di 60.000 km. Costituiscono il 10% della superficie terrestre. L altezza è di 2/3 km e la larghezza 1000/4000 km. Sono aree di espansione dei fondi oceanici. Sono discontinue. E presente un intensa attività vulcanica e sismica. Creste delle dorsali: zona centrale più o meno accidentata. In alcuni casi affiorano isole vulcaniche: Azzorre, Islanda, Galapagos. I pendii sono poco accidentati, ricoperti da un importante strato di sedimenti pelagici. Nell Atlantico è presente una fossa tettonica: Rift Valley.
LE CARATTERISTICHE DELLE ACQUE OCEANICHE Gruppo: DAL TOSO ELENA MINOTTO ALEX PONTAROLLO GIOVANNI
LA SALINITÀ La salinità è la massa totale di sali disciolti in 1000 g di acqua. L acqua del mare è salata perché contiene molti sali ed elementi immessi dai fiumi e dai vulcani sottomarini, inoltre contiene anche altre tracce di elementi chimici come: metalli, azoto, anidride carbonica e ossigeno. La salinità è molto elevata nelle zone intertropicali a causa dell elevata evaporazione dell acqua e della poca pioggia; questo valore diminuisce all Equatore a causa delle molte precipitazioni e della poca evaporazione.
LE RADIAZIONI SOLARI Le radiazioni solari penetrano nelle acque oceaniche fino a 100-200 m di profondità; questa zona è chiamata fotica, oltre questa profondità c è il buio assoluto. Alcune radiazioni, invece, raggiungono una maggiore profondità e vengono chiamate radiazioni verdi-azzurre.
LA TEMPERATURA E LE SUE VARIAZIONI Le radiazioni solari contribuiscono a scaldare le acque marine, principalmente in superficie; la temperatura superficiale dell acqua del mare dipende dalla trasparenza dell acqua e dalla latitudine. La temperatura media globale delle acque marine è di 17 C e diminuisce all aumentare della profondità.
LA DENSITÀ E LA PRESSIONE
LE ONDE MARINE Nome partecipanti: Feroldi Tessari Angela & Florian Andrea
Il moto ondoso È un movimento regolare e incessante; Esistono due tipi di onde: forzate e libere
Il moto ondoso Le onde hanno una lunghezza e un periodo che dipende da: Velocità del vento; Durata del vento; Lunghezza del tratto di mare.
Il litorale marino Le particelle d'acqua avvicinandosi al litorale non descrivono più cerchi ma elissi.
La rifrazione delle onde
LE MAREE Gruppo: Marchesan Andrea, Davide Donato
La causa delle maree Le maree avvengono per attrazione gravitazionale cioè per l attrazione della luna è il sole sulla terra la cosa Il sistema Terra Luna ruota intorno a un centro di massa.questo moto crea una forza centrifuga Il massimo innalzamento del mare è ALTA MAREA e il massimo abbassamento è BASSA MAREA la differenza si chiama Escursione di Marea
L ampiezza delle maree e le fasi lunari L ampiezza delle maree dipende dalla somma delle forze di attrazione della luna e del sole. Si producono le Maree Sizigiali o Vive. Quando la luna si trova nel primo o ultimo quarto le forze della sole e della luna si annullano queste maree vengono chiamate Mare Di Quadratura o Morte
L ampiezza delle maree e le fasi lunari L escursione delle maree dipende da la rotazione della Terra che produce la forza di Coriolis. L altezza delle maree dipende anche se l onda arriva in un estuario stretto e basso oppure venti impetuosi. Un esempio può essere l acqua alta a Venezia
Le correnti oceaniche Powerpoint creato da: Pasqual Erik; Martignago Luca.
Le correnti superficiali Le correnti oceaniche sono simili a grandi fiumi che scorrono nel mare. Le loro acque hanno temperatura e salinità diverse da quelle delle acque circostanti. Le temperature calde rendono il clima mite mentre quelle fredde causano le desertificazioni. Le correnti superficiali si formano per l'interazione tra la superficie oceanica e il vento. Si muovono a una velocità molto bassa, quindi mettono in moto enormi quantità d'acqua.
Corrente del Golfo Il nome corrente del Golfo è dovuto dal riscaldamento delle acque della corrente nord-equatoriale risalite lungo le coste dell'america settentrionale,defluite poi verso le coste dell'europa occidentale.
Andamento della corrente del golfo
Correnti profonde Le acque oceaniche scorrono in alcuni punti anche verticalmente e originano flussi di acqua in risalita, chiamate correnti ascensionali oppure correnti discensionali. Le masse d'acqua diventano sempre più dense man mano che si avvicinano alle alte latitudini. In profondità, vicino ai circoli polari, hanno origine le correnti profonde. L'acqua abissale si muove molto lentamente, per poi, dopo millenni, risalire in superficie dove l'acqua è meno densa. L'acqua profonda ha la funzione di trasportare in superficie molte sostanze nutrienti che giacevano sul fondo.
ILLUSTRAZIONE DELLE CORRENTI