Tubaggio e filtraggio del pozzo



Documenti analoghi
Fasce di rispetto attorno ai punti di prelievo

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

Tubi di Drenaggio. con flangiatura elicoidale continua sull intera lunghezza.

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

GUIDO CHIESA POZZI PER ACQUA. Perforazione - Completamento - Sviluppo - Indagini Guida alla progettazione. Seconda edizione

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana.

QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione:

Si definisce potabile un'acqua limpida, inodore, insapore, incolore e innocua, priva di microrganismi patogeni e sostanze chimiche nocive per l'uomo".

Idrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ]

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA

La percentuale massa/volume (%m/v) indica la quantità di soluto espressa in grammi presente in 100 ml di soluzione.

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto

Silvia Bertoldo Luca Vettorello

Trasportatori a nastro

LA SERIE ZB I modelli ad osmosi inversa della serie ZB sono ZB01, ZB02, ZB04.

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

GEOTERMIA VERONESE. Associazione culturale. 4 dicembre 2015 I SISTEMI DI GEOSCAMBIO A CIRCUITO APERTO

Parametri tecnici d'influenza nella progettazione e nella realizzazione di sonde geotermiche

ACQUA, ARIA E TERRENO

CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

OSMOSI INVERSA ROT EDT. La membrana osmotica

L idrogeologia di Milano in una slide (!!!)

D.M : NTC2008:

acqua + legante + aggregati + additivi = conglomerato

PIAE TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

Studio dei trattamenti termici per acciai speciali

ACQUA POTABILE Questa figura illustra come venga resa potabile l acqua fornita alle case nelle città.

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A

Gli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna. Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA

Localizzazione geografica e morfologia del corpo idrico

DISCARICA DI SCURELLE - DATI

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

!! Linee!guida!per!la!realizzazione!di!impianti!geotermici!

Caratteristiche delle acque naturali

PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI UN POZZO E PROVE DI PORTATA

Idraulica Filtrazione

Lezione 9 GEOTECNICA

RELAZIONE GEOTECNICA

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ

PIAE TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

BIO-DESOLF DESOLFORATORE BIOLOGICO PER BIOGAS

Correttivi Classificazione granulometrica: per i correttivi calcio-solfo-magnesiaci è adottata la seguente classificazione granulometrica.

Symwriter e PowerPoint

Equilibri di precipitazione

FILIERA PRODUTTIVA COMPLETA

Sistemi di Protezione e Coordinamento. Impianti Elettrici in BT. Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali:

MODULO 5 ACCESS Basi di dati. Lezione 4

2 RELAZIONE GENERALE ILLUSTRATIVA

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione

Scanner serie i5000. Informazioni sul codice patch. A-61801_it

Sviluppo dell intervento

ASPIRAZIONE LOCALIZZATA. L'aspirazione ideale per gli usi industriali.

Impianti di Soil Washing

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

La scuola integra culture. Scheda3c

Corso di Idraulica ed Idrologia Forestale

Importante nella scelta della canalina giusta sono la posizione, la dimensione come anche la superficie da drenare e il posizionamento.


Impianti di propulsione navale

BesTec Rivestimenti spondali - Alta qualità per grandi esigenze

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

Regole della mano destra.

Dimensionamento di un ADDUTTORE

IL CALCARE NON SI FORMA PIÙ ED ELIMINA QUELLO ESISTENTE!

15/02/2008 TECNOLOGIE PER L ACQUACOLTURA PROF. MASSIMO LAZZARI. L approvvigionamento idrico

Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi. Abbattimento Arsenico

BONIFICA. Tecnologie di bonifica: - Chimiche - Fisiche - Biologiche - Termiche 1

= 0,375 cioè ω = 136

Valvola per avviamento progressivo cilindri: (Valvola SSC) Serie ASS

TUBI IN POLIPROPILENE Fognatura e drenaggio,

PROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE

3.4 Fase 4: Monitoraggio del sistema

Cos'è e come funziona una discarica.

SENSORI E TRASDUTTORI

Termoresistenze in Mgo sec. DIN EN

Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria

Estratto Norma UNI-CTI 8065 del 06/1989

Capitolo 7. Le soluzioni

L ingombro ed il numero delle corsie si calcola attraverso lo schema e la tabella riportata a seguito.

ENERGIA DA OLI VEGETALI

E proprio in questa fase che si generano le usure sopra indicate.

PARAMETRI ORGANOLETTICI L ACQUA DEVE ESSERE: LIMPIDA, INCOLORE, INODORE, INSAPORE FRESCA

V PLUS. bollitore verticale in acciaio vetrificato LE NUOVE ENERGIE PER IL CLIMA

Prove comparative tra prodotti con vernice UV e prodotti con vernice a polvere standard

Filtro a doppia parete con drenaggio a sfere di vetro

SISTEMI AD ULTRAFILTRAZIONE ED OSMOSI INVERSA

Scheda tecnica preparazione e posa pareti prefabbricate piscina interrata 8x4 a fagiolo

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO

Quanto costa smaltire il fosfosgrassaggio?

Trasportatore con cinghia dentata mk

Barriera Chimica contro l umidità di risalita

Classificazione degli acciai da lavorare Scelta della punta in funzione del materiale da lavorare Parametri di taglio

LAME D ARIA STANDARD STANDARD

PRODOTTI. SOSTEGNI GENERICI... pag. 4. PALI TELESCOPICI... pag. 5. PALI CON PIASTRA GIREVOLE CLASSE A1... pag. 5. PIASTRA A PARETE... pag.

APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04

COMUNE DI SAN GIORGIO SU LEGNANO 7 LOTTO DELL AMPLIAMENTO DEL CIMITERO TOMBE DI FAMIGLIA A POZZO (n 5 a 4 e n 2 a 6 posti) PROGETTO ESECUTIVO

Transcript:

Corso di Idrogeologia Applicata Dr Alessio Fileccia Tubaggio e filtraggio del pozzo Le immagini ed i testi rappresentano una sintesi, non esaustiva, dell intero corso di Idrogeologia tenuto presso il Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine dell Università di Trieste. Il programma completo prevede, oltre agli argomenti in elenco e per ogni capitolo, una serie di esercizi con applicazione delle formule analitiche, la descrizione di alcuni software specifici per geostatistica, prove di portata, modellistica ed un uscita con prove pratiche in un campo pozzi. Le lezioni sono periodicamente aggiornate e controllate. Per una versione definitiva, informazioni, segnalazione di errori o commenti, rivolgersi a: Dr Alessio Fileccia (geofile@libero.it)( Per scaricare l intero corso: www.disgam.units.it/didattica/insegnamenti-13.php (figure e foto sono dell autore, se non diversamente specificato) 1

FILTRI E DRENO I filtri hanno lo scopo di mantenere il foro, lasciando passare l acqua dell acquifero. Esistono diverse procedure per valutare la luce ottimale e la lunghezza di un filtro, ma le caratteristiche comuni sono le seguenti: per acquiferi artesiani lunghezza pari ad almeno 70-80% dello spessore per acquiferi freatici lunghezza pari a circa 40-50% dello spessore saturo porosità del filtro pari ad almeno il doppio di quella dell acquifero luce del filtro sufficiente a far passare la frazione fine durante lo sviluppo) Filtro a ponte (Acq. Fiesso Umbertiano, RO) 2

Vari tipi di filtri in commercio Filtri con finestrature rettangolari (Paparelli) Filtri a ponte,luce 0,5-3 mm (Paparelli) Filtri a spirale, o luce continua da 0,25-6,2 mm (Johnson) Filtri in PVC fresati (in ogni caso sono sconsigliati i filtri con finestrature ricavate mediante taglio o foratura della colonna in cantiere, meno resistenti e permeabili, così pure l utilizzo di tela reps attorno ai filtri) 3

Filtri con finestrature verticali (a sinistra) ed a luce continua, questi ultimi con una superficie filtrante ben maggiore G.W. And Wells, Johnson Filtri con aperture ottenute al cannello in cantiere, di misura incontrollata e porosità molto inferiore a quelli industriali G.W. And Wells, Johnson 4

La produttività del pozzo varia secondo la permeabilità dell acquifero. La zona più importante è quella vicina ai filtri e lo sviluppo ha lo scopo di aumentare questa produttività eliminando il pannello di fango e la frazione fine. Perché questo avvenga le aperture devono far passare solo i grani più fini e la velocità d acqua in ingresso deve essere inferiore a circa 3-15 cm/sec. Quest ultima caratteristica riduce le perdite di carico ed il flusso turbolento nonché i fenomeni di corrosione chimica. A questo contribuisce anche la disposizione delle aperture (es.: per una apertura di 0,5 mm, il filtro Johnson ha una porosità del 18%, quello a ponte del 5%) 5

Filtri in plastica Finestrature da 0,3 mm 6

Filtri a luce continua, tipo Johnson Particolare dell ingresso dell acqua durante il pompaggio Il tubo filtrante è costruito in acciaio, con un filo a sezione a V saldato a spirale su dei montanti verticali; luce minima di circa 0,2 mm e porosità 18-20% (G.W. And Wells, Johnson) 7

Materiale costituente i filtri Il materiale più indicato è l acciaio inox, che riduce i problemi di corrosione ed incrostazione dovuti alla particolare composizione chimica della acque di falda. Acque corrosive acide ph < 7 O2 disciolto > 2 ppm (frequente in pozzi poco profondi) Cl > 500 ppm CO2 disciolta > 50 ppm H2S tracce Presenza di sali (cloruri, solfati, calcio) Temperatura > 30 Residuo secco > 1000 ppm 8

Acque incrostanti ph > 7,5 Durezza totale > 300 ppm Fe > 2 ppm Mn > 0,5 ppm Presenza di carbonati, bicarbonati, idrossidi Le concentrazioni elencate, favoriscono lo sviluppo di batteri e, se due o più parametri sono presenti in un analisi, la tendenza alla corrosione (od all incrostazione) sarà maggiore 9

Fenomeni di incrostazione attorno ai filtri, dovuti alla precipitazione di carbonato di calcio, causa la diminuzione di pressione idrostatica e la liberazione di anidride carbonica durante il pompaggio G.W. And Wells, Johnson 10

Fenomeni di corrosione attorno al filtro, dopo due anni di utilizzo con acqua di falda ricche in solidi disciolti (4000 ppm). G.W. And Wells, Johnson 11

Fenomeni di corrosione nella zona di collegamento dei tubi con il manicotto, dovuti ai diversi tipi di metallo (G.W. And Wells, Johnson) Differenza di potenziale di 0,3 v, misurata tra un filtro a luce continua in acciaio inox e la base in acciaio normale, entrambi immersi in acqua (G.W. And Wells, Johnson) 12

M 110 460 710 960 1100 1200 Sabbia, argilla Calcari Sabbia, argilla Gesso. Anidrite Calcari Salgemma Sabbia, argilla Schema stratigrafico semplificato dei depositi del Continentale Intercalare facenti parte del Sistema Acquifero del Sahara Settentrionale da Bertoli, Bonaga in Acque Sotterranee n. 101, ridisegnato Nella formazione nota come Continentale Intercalare vi sono circa 3500 pozzi, alcuni dei quali prelevano l acqua a profondità di 1200 2000 m. Tra 1100 m e 1200 m sono situati dei depositi di salgemma. In alcune perforazioni per petrolio riutilizzate per estrazione di acqua si è verificata una corrosione del rivestimento a seguito della depressurizzazione e messa a contatto di acque ipersaline con quelle dell acquifero di acqua dolce; questo ha provocato quindi una parziale dissoluzione del salgemma con sprofondamento degli strati sovrastanti e la formazione di laghi salati in superficie. 1900 Calcari, argilla Acqua dolce Acqua salmastra Acqua salata 13

argilla sabbia fina Disposizione dei filtri in diversi acquiferi argilla sabbia fina sabbia grossa Parte grossolana più potente Parte grossolana è la più sottile sabbia grossa argilla sabbia grossa sabbia fina Parte grossolana sopra la più fine Strati alternati a granulometria grossolana e sottile argilla sabbia grossa sabbia fina sabbia grossa (Johnson) 14

Dreno in ghiaia (Kresic) Il dreno in ghiaietto è utile in formazioni a grana fine in quanto minimizza il trasporto solido e permette di usare filtri a luce maggiore. In certi casi si ha anche una riduzione dei fenomeni di corrosione. Durante lo sviluppo i grani si ridistribuiscono attorno al filtro (destra) e la velocità di entrata si riduce in maniera graduale. 15

Soluzione alternativa di filtraggio: filtro a spirale con colonna portante e cestello di contenimento del dreno (Paparelli) 16