1. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI



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1. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI 1.1 ELENCO DEGLI IMPIANTI Saranno realizzati i seguenti impianti elettrici e speciali: - modifica al quadro generale di distribuzione esistente (QOO1) esistente - alimentazione elettrica del nuovo quadro elettrico generale dell ex fienile (QGEN) - quadri elettrici (QGEN, QP1, QCUC) - distribuzione principale - rete di canalizzazioni - alimentazioni elettriche dorsali e quadri di locale - impianto luce normale - impianto luce sicurezza - impianto forza motrice - predisposizione per impianto telefonico ed antintruzione - impianto allarme e rivelazione fumi 1.2 SCELTA DEI MATERIALI IN RELAZIONE AL RISCHIO D INCENDIO Le condutture ordinarie saranno costituite da conduttori isolati unipolari di tipo non propagante l'incendio N07G9-K e da cavi isolati unipolari e multipolari FG7(O)M1R 0,6/1kV a bassissima emissione di fumi e gas tossici e corrosivi, posati rispettivamente entro tubazioni di PVC pesante e canalizzazioni in PVC. Gli attraversamenti di compartimentazioni antincendio saranno dotati di setti taglia fuoco con caratteristiche REI certificate non inferiori a quelle della compartimentazione. 1.3 SCELTA DEI SISTEMI DI ALIMENTAZIONE DEI SERVIZI DI SICUREZZA Gli apparecchi d illuminazione di sicurezza saranno autoalimentati. 1.4 CRITERI DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI La protezione contro i contatti diretti sarà realizzata mediante isolamento delle parti attive (cavi) o mediante protezione delle parti attive con involucri o barriere (apparecchi di comando, protezione, manovra, morsettiere, utilizzatori). La protezione contro i contatti indiretti sarà realizzata con interruzione automatica del circuito, con riferimento al disposto della norma CEI 64.8 per i sistemi TT Gli interruttori differenziali saranno impiegati su tutti i circuiti terminali, e su qualunque altra protezione se ciò fosse necessario per garantire i tempi d intervento prescritti dalle norme citate. 1.5 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE ELETTRICA I parametri elettrici dell'impianto, verificati sopralluogo e con l'ente distributore, sono i seguenti: alimentazione da rete pubblica di media tensione, trifase, sistema TT tensione di alimentazione in bassa tensione 400 V sistema trifase frequenza 50 Hz neutro isolato 2

corrente di corto circuito 10 ka condizioni ambientali - temperatura ambiente massima all'interno +30 C - temperatura ambiente minima all'esterno -20 C La caduta di tensione sarà contenuta nel valore dei 4% all'utenza in posizione più sfavorevole; all'avviamento dei motori è tollerata una caduta di tensione del 20%. I livelli d'illuminamento minimo sul piano di lavoro saranno i seguenti: - corridoi 200 lux - locali di lavoro 500 lux - locali tecnici 150 lux Il dimensionamento della rete elettrica nasce dalla scelta delle dotazioni impiantistiche e dall'analisi dei conseguenti carichi. Dopo aver conteggiato la potenza installata, per ogni utilizzo si determina il reale utilizzo nelle normali condizioni d'impiego, ricavando il coefficiente di utilizzazione. Si analizzano quindi la quantità di utilizzi contemporaneamente impiegati, oltre al fattore di intermittenza dei vari carichi, ricavando così il coefficiente di contemporaneità. I calcoli elettrici sono stati eseguiti con specifici programmi informatici, e hanno permesso di dimensionare le linee e le protezioni con riferimento alla norma CEI 64-8. 1.6 PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI Gli impianti devono essere realizzati in conformità a tutte le leggi, norme, prescrizioni e raccomandazioni emanate dagli Enti, agenti in campo europeo, nazionale e locale, preposti dalla legge al controllo ed alla sorveglianza della regolarità della loro esecuzione, vigenti in materia alla data di esecuzione dei lavori. Si indicano qui di seguito, a titolo indicativo e non limitativo, i principali riferimenti legislativi e normativi: Norme generali DPR 547 del 27-04-1955 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro ed aggiornamenti successivi. DLgs 626 del 19-09-1994 Attuazione delle direttive CEE, riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e successive integrazioni DLgs 242 del 19-1-03-0-1996 D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503 Eliminazione delle barriere architettoniche Norme specifiche per impianti elettrici e speciali legge 186 del 01-03-1968 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazione ed impianti elettrici ed elettronici. legge 791 Attuazione della direttiva del consiglio delle Comunità europee (n.73/23/cee) relativa alle garanzie di sicurezza che devono possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione. legge 46 del 05-03-1990 Norme per la sicurezza degli impianti. DPR 447 del 06-12-1991 Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990 n.46, in materia di sicurezza degli impianti. 3

norma Europea EN 50173 sulla tecnologia dell informazione e sui sistemi di cablaggio generici. tutte le Norme del comitato elettrotecnico Italiano (CEI) norma UNI 9795: Sistemi fissi di segnalazione manuale e di allarme incendi norma UNI 10380: Illuminazione di interni con luce artificiale norma UNI 1838: Illuminazione di emergenza Prevenzione incendi circol. Ministero Interno n 4 del 01/03/2002 circol. Ministero Interno n 91/1961 D.M. 30/11/1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi D.M. 16/02/1982 che determina le Attività Soggette alle visite di Prevenzione Incendi D.M. 10/03/1988 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro D.M. 37 del 12/01/1998 in materia di Procedure per il rilascio delle autorizzazioni da parte dei VV.F. D.P.R. 12/01/1998 n.37 Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi D.M. 19 agosto 1996 tit. XI comma 1: in materia di locali di trattenimento con capienza non superiore a 100 persone. DLgs 493 del 14.08.1996 Attuazione della direttiva 92/58 della Segnaletica di Sicurezza 1.7 DESCRIZIONE DELLE LAVORAZIONI 1.7.1 ALIMENTAZIONE ELETTRICA L'alimentazione elettrica normale sarà derivata dall impianto esistente installando sul quadro elettrico generale distribuzione (Q001), posto in locale dedicato, un nuovo interruttore magnetotermico che andrà ad alimentare il nuovo quadro generale di piano terra (QGEN). La nuova linea transiterà parte entro le canalizzazioni esistenti nel cunicolo tecnico e parte entro nuovo cavidotto. Le tavole di progetto consentono di individuare la posizione del quadro generale di distribuzione (Q001) ed il percorso della nuova linea di alimentazione 1.7.2 RETE DI CANALIZZAZIONI PER ENERGIA La nuova rete di canalizzazioni per energia al piano terreno e al piano primo sarà realizzata con nuove tubazioni in PVC pesante incassate.. Le tavole di progetto consentono di individuare i passaggi e le dimensioni delle tubazioni. 1.7.3 IMPIANTO LUCE NORMALE I materiali impiegati dovranno possedere il Marchio Italiano di Qualità o un equivalente europeo. 4

Gli apparecchi illuminanti dovranno essere forniti completamente equipaggiati e cablati direttamente dal Costruttore, e non assemblati e cablati dall'appaltatore. La tipologia degli apparecchi sarà identica a quella già installata nel resto dell edificio. In relazione alla destinazione ed alle caratteristiche di ogni locale l'impianto sarà essere conforme alla norma UNI 10380 per quanto riguarda: livello di illuminamento minimo raccomandato; tonalità del colore della sorgente luminosa; indice di resa cromatica; abbagliamento. Le tavole di progetto consentono di individuare la posizione di installazione dei corpi illuminanti e la loro tipologia. Si dovrà inoltre prevedere, all interno dei servizi igienici per disabili, un impianto di chiamata di soccorso. 1.7.4 IMPIANTO LUCE SICUREZZA I materiali impiegati dovranno possedere il Marchio Italiano di Qualità o un equivalente europeo. Verranno utilizzate plafoniere con tubi fluorescenti, provviste di gruppo per l'alimentazione autonoma formato da batterie al Ni-Cd ed inverter. Gli apparecchi illuminanti, del tutto indipendenti da quelli dell'impianto di illuminazione normale, dovranno essere forniti completamente equipaggiati, cablati e certificati direttamente dal Costruttore; è vietato l'impiego di apparecchi assemblati e/o cablati dall'appaltatore. Le tavole di progetto consentono di individuare la posizione di installazione dei corpi illuminanti e la loro tipologia. 1.7.5 IMPIANTO FORZA MOTRICE L'impianto FM per le prese a spina sarà costituito da: gruppi prese, equipaggiati con una presa tipo schuko universale 10/16A con terra centrale e laterale e una presa tipo bipasso 10/16A gruppi prese, equipaggiati con un interruttore bipolare una presa tipo schuko universale 10/16A con terra centrale e laterale e una presa tipo bipasso 10/16A gruppi prese equipaggiate con interruttore magnetotermico 2x10A una presa tipo schuko universale 10/16A con terra centrale e laterale e tre prese tipo bipasso 10/16 ; Sulle tavole di progetto e indicata la posizione di installazione dei gruppi presa sopra indicati. Si dovranno inoltre alimentare gli utilizzatori elettrici presenti nella cucina e il nuovo elevatore di tipo monofase che sarà installato nella scala principale. 1.7.6 IMPIANTO TELEFONICO ED ANTINTRUZIONE Si dovrà prevedere inoltre l installazione di tubazioni, cassette, linee e scatole portafrutti per la la installazione dell impianto telefonico e la sola predisposizione di scatole e cassette per la futura installazione dell impianto antintrusione. 5

1.7.7 IMPIANTO ALLARME E RIVELAZIONE FUMI Nella posizione indicata sulle tavole di progetto sarà installata una nuova centralina rivelazione fumi a microprocessore di tipo convenzionale a due zone. Sara prevista l installazione di rivelatori ottici di fumo, rivelatori di tipo termici in cucina, pulsanti di avviso incendio e pannelli ottici acustici di avviso incendio. Le tavole di progetto permettono di individuare la posizione di installazione di tutti i componenti dell impianto di allarme e rivelazione fumi. 1.7.8 VERIFICHE ILLUMINOTECNICHE CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO Nelle pagine seguenti vengono illustrate le verifiche illuminotecniche per i diversi locali previsti in progetto ed il calcolo specifico dei quadri elettrici e delle linee. 6