Dottorato in Nuove Tecnologie e Informazione Territorio e Ambiente

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Dottorato in Nuove Tecnologie e Informazione Territorio e Ambiente Ciclo XXVII RAPPORTO DEL PRIMO ANNO DI ATTIVITA Dottorando: Stefano Picchio Dicembre 2012 1

INDICE 1. Premessa...3 2. Attività di studio e formazione...6 3. Commenti e valutazioni sui seminari seguiti nel 2012...9 4. Ricerca parallela...11 5. Didattica e seminari...15 6. Argomenti di interesse per la ricerca...16 2

1. Premessa Le motivazioni che mi hanno spinto ad iscrivermi al corso di dottorato di ricerca in Nuove Tecnologie e Informazione Territorio e Ambiente sono molteplici. Da un lato il Corso NT&ITA rappresenta il completamento post lauream del percorso formativo accademico da me intrapreso nel 2000 all interno della filiera in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento erogata dalla Facoltà di Pianificazione del Territorio dell Università Iuav di Venezia e nella quale ho conseguito una laurea triennale di primo livello (a.a. 2003/04, GIS & Landscape Ecology, con punti 110/110 e lode), una master di primo livello (a.a. 2008/09, Object-Based Image Analysis & Change Detection, con punti 107/110) e una laurea magistrale in classe LM48 secondo il DM 270/2004 (a.a. 2010/11, Energia, Ambiente e Rischio per una Smart City, con punti 110/110). Parallelamente al percorso formativo ho condotto negli anni una serie di attività professionali nell ambito delle ICT e delle elaborazioni delle informazioni territoriali e ambientali per conto di studi professionali e convenzioni istituzionali di ricerca, che mi hanno portato a sviluppare e produrre nuovi metodi per la costruzione di quadri di conoscenza a supporto dell Analisi e Valutazione Ambientale e nella costruzione di Piani Urbanistici e Territoriali per gli Enti che si occupano di Governo del Territorio. Nel 2009 la mia attività professionale si consolida ulteriormente con la costituzione dello spin-off Iuav UniSky Srl del quale sono socio e la cui attività principale consiste nel monitoraggio sistematico e permanente del territorio e dell ambiente, nella progettazione e sviluppo di applicazioni software e progettazione di Sistemi Informativi Territoriali. Le attività professionali citate hanno consentito di sviluppare applicazioni e studi di grande efficacia specialmente sul tema delle trasformazioni urbane e territoriali e quindi una nuova visione nella costruzione dei quadri di conoscenza a supporto di nuovi strumenti di governo del territorio grazie all evoluzione del contesto ICT. Infatti, parallelamente all evoluzione dei sensori, della varietà di dati acquisibili da piattaforme diverse e a sempre maggiori risoluzioni spaziali, spettrali, radiometriche e temporali, si assiste ad un interesse sempre crescente al tema dei cambiamenti nell uso del suolo. Il tema delle trasformazioni territoriali è oggi sempre più al centro 3

delle questioni legate al governo del territorio. Nuovi strumenti di analisi delle trasformazioni avvenute nel corso del tempo sul territorio sono di grande importanza in quanto consentono di completare il quadro di conoscenze territoriali e ambientali acquisito tradizionalmente con informazioni di grande dettaglio, a scala multi temporale e di integrarle tra loro ottenendo nuovi strati conoscitivi di grande interesse. In questo contesto l analisi multi temporale di serie di immagini telerilevate può dare un insostituibile contributo all esperienza conoscitiva in quanto consente efficaci ricostruzioni delle trasformazioni territoriali associate a modalità di rappresentazioni di grande impatto comunicativo. L analisi basata su change detection si basa sul confronto multitemporale di immagini telerilevate applicando metodi per la classificazione automatica e l estrazione di temi dell uso del suolo orientati alla quantificazione delle trasformazioni territoriali avvenuti nell arco temporale di riferimento. La change detection consente di quantificare per ogni classe i cambiamenti intervenuti nei confronti di tutte le altre classi definite all interno dell analisi. I temi trattabili e soggetti a monitoraggio possono essere il consumo di suolo, il rapporto tra sprawl e matrici della morfologia urbana e territoriale, così come la necessità d indagine dei processi sia di breve che di lungo periodo. La conoscenza delle trasformazioni in atto su un territorio è processo fondamentale per la pianificazione urbanistica ed ambientale e la costruzione dei relativi quadri conoscitivi a supporto delle scelte di piano. Conoscere i processi di lungo periodo è operazione indispensabile per scindere le peculiarità storiche di un territorio dal risultato invece di processi legati alla pianificazione recente. La conoscenza del territorio nelle sue dinamiche, in particolar modo del suo uso, rappresenta un elemento fondamentale e necessario per intraprendere qualsiasi azione di pianificazione futura e per progettare correttamente eventuali politiche di riqualificazione territoriale ed ambientale. Con i risultati delle analisi multitemporali è possibile ad esempio rispondere a domande quali: quanto terreno agricolo è stato urbanizzato? Quanti boschi sono stati abbattuti per far posto all agricoltura? Come è evoluto il mosaico ambientale a seguito dell abbandono delle pratiche agro-silvo-pastorali? Quali sono i trend dell espansione edilizia? Qual è il grado di impermeabilizzazione dei suoli negli ultimi decenni? Come e dove si sono modificati gli habitat naturali all interno di un area protetta? ecc I livelli informativi a disposizione per studiare i processi nel tempo sono numerosi: le riprese aerofotogrammetriche sono disponibili nel nostro paese a partire dal secondo 4

dopoguerra e le immagini da satellite dagli anni settanta, con risoluzione e qualità sempre crescenti ed a costi sempre più accessibili alle organizzazioni medie e piccole. Questi temi mi hanno inoltre consentito di condurre attività di docenza a contratto e collaborazione alla didattica all interno di corsi universitari nei quali ho anche avuto la possibilità di supportare tesi in qualità di correlatore. I temi di cui mi sono occupato negli ultimi anni mi spingono pertanto ad approfondire ulteriormente il ruolo delle Nuove Tecnologie nella costruzione di quadri conoscitivi a supporto dei sistemi di decisione nelle politiche di governo del territorio. A titolo di esempio, saper classificare correttamente immagini telerilevate, estrarre informazione territoriale dai dataset acquisiti dalle più moderne piattaforme di remote sensing, condurre analisi di change detection per monitorare i cambiamenti nell uso del suolo non è più sufficiente se i risultati ottenuti dai vari processi di elaborazione delle informazioni non vengono contestualizzati all interno di effettive problematiche territoriali e ambientali. Inoltre alcuni progetti di ricerca che mi hanno coinvolto da vicino come l Analisi delle dinamiche spaziali dei popolamenti forestali nel Veneto necessitano inevitabilmente un ulteriore contestualizzazione in un ottica proveniente dalle recenti politiche comunitarie sui temi della conservazione della natura e della gestione sostenibile delle risorse. Nella tesi magistrale infine ho affrontato trasversalmente tre problematiche molto sentite nel territorio del Veneto che riguardano il rischio idraulico, l efficienza energetica e la qualità ambientale in ambito urbano partendo da dati di ultima generazione acquisiti con le più moderne tecnologie e sensori montati a bordo di piattaforme aree e satellitari, dimostrando che le politiche e sistemi di supporto alle decisioni non possono rinunciare e astenersi dal recepire all interno dei propri quadri di conoscenza quello che il mercato delle informazioni territoriali e ambientali acquisite con nuove tecnologie possono oggi offrire. Il dottorato di ricerca, infine, oltre che finalizzato a fornirmi una preparazione avanzata nell'ambito della ricerca scientifica, avrà per me lo scopo di sviluppare l'autonomia scientifica indispensabile per intraprendere un'attività professionale di ricerca, sia in ambito accademico che sul mercato. Nel presente rapporto sono riportate le attività svolte nel primo anno di attività. 5

2. Attività di studio e formazione Nel corso del primo semestre di dottorato ho partecipato ai seguenti seminari e conferenze della scuola di dottorato: Seminario: Da ambiente a paesaggio Antonio Buggin 20/01/2012 Seminario: Wikicrazia: le frontiere delle politiche pubbliche collaborative al tempo della crisi Alberto Cottica 23/01/2012 Seminario: Elaborazioni di immagini e video per l'estrazione della conoscenza- Andrea Prati 26/01/2012 Seminario: Smart cities, lezione magistrale di Luca De Biase 05/04/2012 Seminario: Geo-FreeDOM: impatti di Free, Digital, Open, Mobile sul business geomatico, tendenze evolutive e prospettive future. Parte 1: il concetto di Free. Paolo Dosso 12/04/2012 Seminario: Workshop il manifesto per la città intelligente Michele Vianello 13/04/2012 Seminario: Nuove frontiere del remote sensing Giovanni Sylos Labini 07/06/2012 6

Seminario: Rischio idrogeologico e idraulica urbana Goffredo La Loggia 14/06/2012 Seminario: Sistemi di rilievo 3D avionici e terrestri Nuccio Bucceri 14/06/2012 Seminario: I nuovi orizzonti della valutazione ambientale con le Nuove Tecnologie Leonardo Marotta 21/06/2012 Seminario: Geostatistica Rina Camporese 21/06/2012 Seminario: Società, Politica e Piano - discussione a 2 voci Domenico Patassini e Ugo Baldini 05/07/2012 Seminario: Nuove piattaforme geoweb: il programma geosdi Dimitri Dello Buono 05/07/2012 Seminario: Servizi localizzati: definizione, disegno, integrazione, interoperabilità Robert Laurini 12/07/2012 Seminario: Le tecnologie ICT per dispositivi mobili: progettare LBS sul proprio cellulare Andrea Prati 12/07/2012 7

Seminario: Opportunità derivanti dal software open source e gli open data per la PA Luca Menini 19/07/2012 Seminario: Geospatial Web ingegnerizzazione Stefano Menegon 19/07/2012 Seminario: Design e riduzione alla fonte dei rifiuti Medardo Chiapponi 20/09/2012 Seminario: Governare l incertezza nella società del rischio Simona Morini 20/09/2012 Seminario: Filiere corte, territorio e agroalimentare Giorgio Piazza 27/09/2012 Seminario: Cloud computing & PA Michele Vianello 04/10/2012 Seminario: Termomapping Nuccio Bucceri 04/10/2012 Seminario: Reti sociali e modelli wiki Alberto Cottica 18/10/2012 Seminario: Il tramonto della geografia nell'epoca di internet Giovanni Sylos Labini 29/11/2012 8

3. Commenti e valutazioni sui seminari seguiti nel 2012 Nel complesso ho seguito 24 seminari suddivisi da un lato in conferenze tematiche (sui temi della conoscenza e innovazione, ICT e Governance, società del rischio e processi sostenibili) e dall altro in seminari di approfondimento tecnologico (sugli strumenti per l acquisizione, la gestione, l elaborazione e condivisione dell informazione territoriale e ambientale). Riguardo alle conferenze tematiche su ICT, conoscenza e innovazione il prof. Sylos Labini ha illustrato le piattaforme, sensori di Osservazione della Terra e strumenti di ultima generazione per la produzione di conoscenza ambientale e territoriale, indispensabili per costruire nuovi quadri di conoscenza a supporto della pianificazione territoriale e ambientale; il prof. Robert Laurini e Andrea Prati hanno definito i servizi localizzati, gli standards, le loro funzionalità e l'adeguazione di questi servizi per gli enti locali, l'integrazione dei servizi nei sistemi informativi e l'interoperabilità per arricchire le banche dati istituzionali attraverso la componente social; Luca Menini ha evidenziato come il contributo del software Open Source e degli Open Data può aiutare la Pubblica Amministrazione ad interagire con gli attori esterni in una community allargata che coinvolge imprese, amministrazione e cittadini e Michele Vianello ha sottolineato come il Cloud Computing ha in sé potenzialità infinite per acquisire efficienza, generare ottimizzazione dei costi, indurre al cambiamento nel modo di lavorare. Sul versante dei nuovi modelli di Governance del territorio Ugo Baldini e Domenico Patassini ricordano come le trasformazioni economico-sociali avvenute negli ultimi anni in Italia pongono un problema di governabilità del territorio e la necessità di modificare radicalmente le pratiche di piano per evitare un ulteriore scollamento fra dinamiche sociali, risposte politiche ed efficacia degli strumenti di pianificazione. A questo proposito Alberto Cottica ribadisce come la pervasività di Internet, insieme ai cambiamenti sociali a cui si associa, apre la strada alla produzione delle politiche pubbliche e perfino di servizi pubblici in modalità wiki, collaborativa. Infine Leonardo Marotta evidenzia come i sistemi wiki e le smart communities sono il passaggio fondamentale per costruire valutazioni ambientali e modelli condivisi capaci di permettere cicli di sviluppo socio-economico di lunga durata e l incremento della resilienza nei sistemi socio-ecologici, fondamentali per assicurare una qualità ambientale futura. 9

Le conferenze legate al tema della società del rischio hanno fornito nuovi spunti riflessivi sul fatto che è sempre più necessario sviluppare una società che sia resiliente al rischio anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie di acquisizione di informazione, di diffusione della conoscenza, e l educazione e informazione capillare (Goffredo La Loggia) ed è fondamentale capire quali siano oggi gli strumenti di cui disponiamo per "governare" l'incertezza caratteristica di una società complessa in cui i problemi di decisione hanno spesso caratteristiche diverse da quelli che si sono posti nel passato (Simona Morini). Sul versante degli approfondimenti tecnologici emergono con sempre maggiore diffusione sul mercato e a costi sempre più accessibili strumenti innovativi per l acquisizione di dati territorio ambiente come i sistemi di rilevo 3D avionici e terrestri, (Nuccio Bucceri) importanti per modellare e rappresentare le città e l ambiente in cui viviamo, il Mobile Mapping System (Antonella Ragnoli) strumento indispensabile per valutare la sicurezza sulle nostre strade e le mappature termiche (Nuccio Bucceri) che consentono di interpretare lo stato di salute dei nostri edifici dal punto di vista dei contenimenti energetici. Parallelamente all evoluzione delle piattaforme e dei sensori per l acquisizione dei dati stanno evolvendo di pari passo strumenti di ultima generazione per l elaborazione e la gestione di dati territorio ambiente che consentono di produrre accurate mappe tematiche con elevato contenuto informativo. Infine Dimitri Dello Buono e Stefano Menegon hanno mostrato strumenti di valorizzazione e condivisione dell informazione territoriale, piattaforme web per la creazione e condivisione di file, di progetti, mappe, con accesso diretto alle principali fonti open source di dati spaziali e con sistemi avanzati di gestione account. 10

4. Ricerca parallela Le attività di ricerca parallela, alcune tutt oggi ancora in corso, sono costituite da una serie di iniziative di collaborazione diretta con lo spin-off UniSky Srl e l Università IUAV di Venezia: Attività di sviluppo e progettazione di un Sistema di monitoraggio delle trasformazioni dell uso del suolo su un area campione della Provincia di Venezia. 11

Prototipo per la realizzazione di un modello integrato to sui temi Ambiente e Energia per la Provincia di Venezia. Estrazione di indici di vegetazione, classificazione e contabilizzazione delle coperture del verde urbano utilizzando dati Lidar e immagini satellitari ad alta risoluzione Contabilizzazione delle volumetrie dell edificato e calcolo della radiazione solare su ciascun edificio ai fini della produzione di energia da fonti rinnovabili utilizzando dati Lidar. Sviluppo di un applicazione finalizzata allo studio della capacità energetica fotovoltaica in ambito urbano nel progetto EnergyWeb Feltre basata su modelli tridimensionali acquisiti con tecnologia LIDAR. 12

Contributo allo sviluppo del City Model all interno del progetto EnergyWebFeltre 13

Trattamento di immagini acquisite da piattaforma satellitare e drone-uav su un area test della Provincia di Vicenza per la caratterizzazione dei siti idonei all installazione di trappole in ambito entomologico. 14

5. Didattica e seminari Nel corso del primo anno di dottorato ho svolto le seguenti attività di docenza sia in forma seminariale che didattica in aula: Seminario di approfondimento tecnologico dal titolo Tecniche e strumenti di ultima generazione per l estrazione di informazione territoriale e ambientale da dati telerilevati tenuta il 7 giugno presso l Auditorium della Provincia di Venezia all interno del ciclo di iniziative di riallineamento culturale e tecnologico rivolte alle strutture tecniche della Provincia, dei Comuni, ai dottorandi IUAV, e ai professionisti della provincia di Venezia sul tema Nuove Tecnologie e Gestione del Territorio e dell Ambiente. Abstract: Nel panorama del trattamento delle immagini telerilevate da piattaforma satellitare ed aerea, basi informative ormai indispensabili per la costruzione di nuove generazioni di quadri di conoscenza territoriali e ambientali, stiamo assistendo ad un rapido incremento delle risoluzioni spaziali, radiometriche, spettrali e temporali. E opportuno, pertanto, e necessario saper integrare dati da piattaforme diverse, garantire l interoperabilità tra i sensori e saper sviluppare nuove applicazioni. L Object-Based Image Analysis è una recente disciplina del campo della Scienza dell Informazione Geografica dedicata allo sviluppo di metodi automatici per la segmentazione di immagini telerilevate in oggetti significativi dal punto di vista spaziale e geografico e valutando le rispettive caratteristiche attraverso parametri spaziali, spettrali geometrici, tessiturali e temporali. La classificazione object-based quindi valorizza l elevato contenuto informativo delle immagini telerilevate. Docenza al corso di Telerilevamento al Master di II livello in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento a.a.2011/12, dal 25/05 al 20/07 2012. Lezione al Corso di perfezionamento post-lauream Tutela e Gestione del Suolo e delle Acque nella Pianificazione di Bacino edizione 2011-2012 dal titolo Organizzazione del Sistema Informativo Territoriale per il Piano di Bacino tenutasi presso l Università IUAV di Venezia il 31 marzo 2012 Presentazione dal titolo Trasformazioni dell uso del suolo e resilienza tenutasi al WORKSHOP IL MANIFESTO PER LA CITTA INTELLIGENTE presso il VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia il 13 aprile 2012. 15

Nel corso del primo anno di dottorato ho seguito quattro studenti per la preparazione della tesi di Laurea in SIT, Laurea magistrale in SIT&TLR e Master di 2 livello in SIT&TLR. 6. Argomenti di interesse per la ricerca Le attività di ricerca parallela e professionale condotte nel primo semestre mi hanno condotto a concentrarmi su alcune idee possibili per sviluppare una linea di ricerca per i prossimi anni. Ritengo che il ruolo delle nuove tecnologie per la conoscenza del territorio e dell ambiente sarà centrale all interno del mio programma di ricerca. Gli avanzamenti tecnologici, infatti, offrono continue opportunità per migliorare i quadri conoscitivi, che andranno nel tempo a costituire basi di conoscenza sempre più indispensabili nei processi decisionali e che serviranno oltre ad una valutazione dello stato di fatto di un territorio, anche al monitoraggio nel tempo delle sue dinamiche in termini di rischio, sicurezza, qualità dell ambiente e delle città, ecc. In primo luogo è possibile migliorare la costruzione dei tradizionali quadri di conoscenza prodotti dalle organizzazioni e istituzioni che si occupano principalmente di governo del territorio, sfruttando l integrazione tra giacimenti informativi e dati acquisiti dalle moderne piattaforme tecnologiche (immagini da satellite, immagini da piattaforme aeree, UAV, ALS, TLS, MLS, MMS, ecc) per costruire db geografici che contengano informazioni legate alle trasformazioni di uso del suolo, efficienza energetica degli edifici, indicatori di rischio ambientale e idrogeologico, qualità dei parametri ambientali e urbani, ecc. In secondo luogo il rapido evolversi delle tecnologie web consentono di sfruttare la grande quantità di informazioni e conoscenza prodotta mettendo in condivisione tra categorie di attori differenti modelli urbani e territoriali (CityModel, CityScape, ecc.) in modo sempre più accessibile. All interno di questo possibile percorso di ricerca il progetto Urban Energy Web - conoscenza condivisa per il contenimento dei consumi energetici e sviluppo di energie rinnovabili a scala urbana all interno del programma Interreg IV Italia-Austria potrebbe offrirmi una valida opportunità di sviluppare i temi dell integrazione dei dati acquisiti da piattaforme diverse, la costruzione di un modello integrato (City Model) consultabile via web (desktop e mobile) utilizzando nuovi strumenti di pubblicazione e condivisione di 3D Visualization. 16