Ordini delle Professioni Infermieristiche di FOGGIA-LECCE-TARANTO OPI

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Transcript:

Al Presidente della Regione Puglia Assessore alla Sanità Dott. Michele Emiliano Pec: presidente.regione@pec.rupar.puglia.it Pec: area.salute.regione@pec.rupar.puglia.it All Assessore al Welfare della Regione Puglia Dott. Salvatore Ruggieri Mail: assessore.welfare@regione.puglia.it Al Presidente e Componenti della III Commissione Sanità della Regione Puglia Mail: terza.comm@consiglio.puglia.it Pec: commissioneconsiliare-3-6@pec.consiglio.puglia.it Al Direttore Dipartimento Promozione Salute Dott. Giancarlo Ruscitti Pec: area.salute.regione@pec.rupar.puglia.it e p.c. Al Segretariato generale Ministero della Salute Pec: seggen@postacert.sanita.it Protocollo n. 2057/2018 Data 02/10/2018 Rif Oggetto Deliberazione della Giunta Regionale Regione Puglia n. 1203 e n. 1204 Dotazioni organiche RSA. Osservazioni. Egregio Assessore alla Sanità Dott. Michele Emiliano, Assessore al Welfare Dott. Salvatore Ruggieri, Presidente e Componenti della III Commissione Sanità Regione Puglia, Egregio Direttore Dott. Ruscitti,

I sottoscritti Presidenti degli delle provincie di Foggia, Lecce e Taranto con riferimento alle Deliberazioni della Giunta Regionale Regione Puglia n. 1203 e n. 1204, ritengono opportuno effettuare le seguenti considerazioni. Le Residenze sanitarie assistenziali siano esse per soggetti disabili o non autosufficienti, devono essere considerate a tutti gli effetti strutture sanitarie e quindi contemplate in un impegno di personale sanitario (infermieri e oss) che non può certamente essere residuale. Desta notevole preoccupazione, oltre che essere palesemente in contrasto con la normativa vigente, la previsione contenuta nelle Deliberazioni della Giunta Regionale Regione Puglia n. 1203 e n. 1204 che conferisce solo la facoltà e non l obbligo gli Enti gestori di prevedere la presenza di almeno un infermiere per modulo (vedasi RSA disabili). Secondo il DM 739/94 art. 1 comma 1) l infermiere è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante (oggi laurea) e dell'iscrizione all'albo professionale è responsabile dell'assistenza generale infermieristica. L infermiere è il Professionista sanitario responsabile dell assistenza, della programmazione e pianificazione dei processi, pertanto la sua presenza in una qualunque RSA, sia essa estensiva o di mantenimento per disabili o per soggetti non autosufficienti, deve essere garantita per tutte e 24 le ore di assistenza con un rapporto che non può essere mai inferiore ad un infermiere ogni dieci pazienti, rapporto che deve necessariamente scendere nei casi di maggiore complessità assistenziale (1 infermiere ogni 7 utenti). L OSS essendo una figura di supporto non può in nessun caso essere sostitutivo dell Infermiere, non ope legis essendo dotato per legge di autonomia decisionale. Il Professionista Infermiere, infatti, sotto la propria responsabilità e dopo una attenta valutazione e pianificazione, attribuisce i compiti all OSS, restando sempre titolare della responsabilità della corretta assistenza e prestazione sanitaria finale. L attuale legge regionale sulle RSA prevede all art. 6 che per ogni modulo devono essere garantita la presenza infermieri professionali: una unità ogni trenta posti residenza con presenza continuativa nell'arco delle 24 h; (d) terapisti della riabilitazione in numero variabile, in relazione al livello assistenziale della R.S.A. o del nucleo; (e) operatori di assistenza: una unità ogni 20 posti residenza con

presenza continuativa nell'arco delle 24 h per moduli a media intensità assistenziale; una unità ogni 30 posti residenza con presenza continuativa nell'arco delle 24 h per moduli a bassa intensità assistenziale; (f) figure professionali a convenzione con riferimento a particolari esigenze assistenziali. Non può certamente essere più tollerato che in una RSA sia previsto un rapporto 1 infermiere ogni 30 pazienti e quello di un operatore di assistenza (oggi OSS) ogni 20 pazienti. Tale condizione è oggi non più accettabile e non più perseguibile anche alla luce della normativa vigente e della giurisprudenza in materia di malpractice e responsabilità professionale dell operatore sanitario e della Struttura (LEGGE 8 marzo 2017, n. 24). Una corretta determinazione dei rapporti operatori/pazienti incide non solo sui Professionisti sanitari, ma anche, e soprattutto, sugli ospiti delle Strutture che ricevono in questo modo una migliore assistenza. L attuale rapporto nelle RSA di 1 a 30 infermiere/ospiti, ovviamente, espone i Professionisti ad errori e ad un a carico di lavoro eccessivo che incide sul benessere organizzativo con rischio di burnout. Alla luce delle suesposte considerazioni si chiede che le Deliberazione della Giunta Regionale Regione Puglia n. 1203 e n. 1204 vegano modificate apportando le seguenti modifiche: 1) Deliberazione della Giunta Regionale Regione Puglia n. 1203 Oggetto: Approvazione schema di regolamento Regolamento regionale sull Assistenza residenziale e semiresidenziale per soggetti disabili Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) per disabili Centro diurno socioeducativo e riabilitativo per disabili Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) per disabili nucleo di assistenza residenziale di mantenimento tipo A per disabili in condizioni di gravità Requisiti RSA disabili nucleo di assistenza residenziale di mantenimento di tipo B per disabili con moderato impegno assistenziale o disabili privi di sostegno familiare

Centro diurno socioeducativo e riabilitativo per disabili 1 OSS ogni 15 pazienti 1 infermiere ogni 30 pazienti 2) Deliberazione della Giunta Regionale Regione Puglia n. 1204 Oggetto: Approvazione schema di regolamento Regolamento regionale sull Assistenza residenziale e semiresidenziale ai soggetti non autosufficienti Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) estensiva e di mantenimento Centro diurno per soggetti non autosufficienti Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) estensiva tipo A 1 OSS ogni full-time ogni 5 pazienti per turno Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) estensiva tipo B (affetti da demenza) 1 OSS ogni full-time ogni 5 pazienti per turno Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di mantenimento tipo A Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di mantenimento tipo B (affetti da demenza)

Centro diurno per soggetti non autosufficienti 1 OSS full-time ogni 5 pazienti 1 infermiere full-time ogni 30 pazienti In attesa di un Vostro cortese riscontro, cogliamo l occasione per inviare distinti saluti.