ALLEGATOA4 alla Dgr n. 964 del 05 luglio 2011 pag. 1/11

Documenti analoghi
ALLEGATOA4 alla Dgr n del 28 giugno 2013 pag. 1/9

ALLEGATOA3 alla Dgr n. 945 del 22 giugno 2016 pag. 1/6

ALLEGATO A1 DGR nr. 812 del 08 giugno 2018

ALLEGATO A2 DGR nr. 944 del 23 giugno 2017

ALLEGATOA4 alla Dgr n. 945 del 22 giugno 2016 pag. 1/6

ARCHIVI. Comunità Montana Agordina ARCHIVIO DEL COMUNE DI AGORDO

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2013

CALENDARIO ASSEMBLEE CONGRESSUALI DI BASE

Aspetti socio demografici

ARPAV Direzione Tecnica Servizio Osservatorio Rifiuti I RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI BELLUNO

Dinamiche recenti della popolazione in Provincia di Belluno

ARPAV Direzione Tecnica Servizio Osservatorio Rifiuti I RIFIUTI URBANI NEL BACINO TERRITORIALE BELLUNO

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

ARPAV Direzione Tecnica Servizio Osservatorio Rifiuti I RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI BELLUNO

I redditi dichiarati dai contribuenti in provincia di Belluno 1 parte

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE 1. GAL ALTO BELLUNESE

Studio propedeutico all attivazione dell Azione 4 Interventi per la valorizzazione culturale delle aree rurali

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

SALA OPERATIVA RECUPERO SALME CALENDARIO DELLA TURNAZIONE DELLE IMPRESE ONORANZE FUNEBRI OPERANTI NELLA PROVINCIA DI BELLUNO.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco CF, Tognazzo S e Zambon P.

Il Piano provinciale per la sicurezza stradale I dati degli incidenti stradali

ALLEGATOA alla Dgr n. 783 del 15 marzo 2010 pag. 1/6

ALLEGATO A Dgr n. 489 del 6 marzo 2007 pag.

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto Asse 4 Leader

DIPLOMA PER ASPIRANTI SEGRETARI COMUNALI RILASCIATO DAL MINISTERO DELL'INTERNO

ANALISI DEI BILANCI CONSUNTIVI DEI COMUNI DI BELLUNO: INDEBI- TAMENTO E SPESE PER IL PERSO- NALE IN RAPPORTO AGLI ABITANTI

Elenco Unioni montane e Comunità montane

delle Dolomiti Venete

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DEL VENETO DELIMITAZIONE DELLE ZONE MONTANE (art. 32, par. 2 del reg. (UE) n. 1305/2013)

Comunità Montana Agordina

SCHEDA INTERVENTO A REGIA GAL

Allegato A Dgr n del pag. 1 /7

ALLEGATO A DGR nr. 715 del 29 maggio 2017

Il sottoscritto in qualità di legale rappresentante del con sede

ALLEGATO _C_ Dgr n. 167 del 03/02/2010 pag. 1/5

IL COMMISSARIO DELEGATO

assoluti ( ), nel rapporto iscritti-popolazione residente si trova al secondo posto con il 13,34%. Una distanza, quindi, piuttosto netta.

HMA02B PAG. BLEEA266Z6 COMUNE SC.EL. DI CORTINA D'AMPEZZO *********************** * POSTI * * * POSTI * * ORGANICO * DISPONIB.EL.EL.EL.EL.

Conferenza dei Sindaci dell ULSS n.1

Indice di boscosità. orografico

CRITERI E MODALITÀ DI CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI Legge n. 482/1999, artt. 9 e 15 e D. Lgs. n. 16 del 13 gennaio 2016

ALLEGATO A) Dgr n del 26/05/2009 pag. 1/5

I N D I C E T A V O L E S T A T I ST I C H E

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

ACCORDO TRA AMMINISTRAZIONI EX ART.15 L.241/1990 TRA

CRITERI E MODALITÀ DI CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI

ALLEGATOA alla Dgr n del 09 dicembre 2015 pag. 1/5

Luoghi. ACAU, Serie: Paesi del Cadore Inventariazione realizzata da Rossana Mandalà ed Elena Rossi nel 2001

ALLEGATOA alla Dgr n. 655 del 28 aprile 2015

ALLEGATO A Dgr n del pag. 1/5

L.R. 26/2007, art. 19, c. 2 B.U.R. 1/7/2009, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2009, n. 0160/Pres.

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

Legge provinciale 19 giugno 2008, n. 6, art. 24 Fondo provinciale per la tutela delle popolazioni di minoranza

ELENCO COMUNI DELLA REGIONE DEL VENETO CONFINANTI CON LE PROVINCE AUTONOME DI BOLZANO E DI TRENTO

1. Per l attività di conoscenza e diffusione del patrimonio linguistico veneto, di cui all art. 6 della L.R. 8/07, sono soggetti interessati:

IL COMMISSARIO DELEGATO

COMUNE DI FELTRE - Protocollo n /2018 del 17/08/ Spett.le Comune di:

Direzione Generale UFFICIO II - Politiche Formative - Dirigente: Laura Gianferrari

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

Provincia di Belluno. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni

CONSORZIO DEI COMUNI DEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL PIAVE APPARTENENTI ALLA PROVINCIA DI BELLUNO

ALLEGATOA alla Dgr n del 21 luglio 2009 pag. 1/20

Unione Montana Agordina

SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA' SERVIZIO SCUOLA E FORMAZIONE DETERMINAZIONE CON IMPEGNO DI SPESA

Calendario delle fiere 2013

DISCIPLINARE TECNICO. Criteri per la stesura e la definizione dei piani di abbattimento

Relazione finale 2011 Progetto casa scuola sicura (o.d.g. n 385/2010, n 809/2010 e 783/2011)

DOSSIER D AREA ORGANIZZATIVO Agordino (Regione Veneto)

ALLEGATO _G_ Dgr n. 199 del 12/02/2008 pag. 1/8

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

ELENCO COMUNI DELLA REGIONE DEL VENETO CONFINANTI CON LE PROVINCE AUTONOME DI BOLZANO E DI TRENTO

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n.

Calendario delle fiere 2014

DISCIPLINARE TECNICO. Criteri per la stesura e la definizione dei piani di abbattimento

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ASSE 4 LEADER ATTUAZIONE STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE

CURRICULUM. Fascia professionale, di cui all art. 31 del C.C.N.L. dei Segretari Comunali e Provinciali, sottoscritto l'8/02/2001: A

CALENDARIO TURNAZIONE IMPRESE ONORANZE FUNEBRI. Periodo di validità: dal al

Comuni, singoli o associati nelle forme di cui al Titolo II - Capo IV e Capo V - del D.Lgs.18/8/2000, n. 267.

D.P.R. 2 maggio 2001, n G.U. n. 213 del 13 settembre 2001

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO AVVISO DI PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER CURRICULA E COLLOQUIO

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DEL VENETO ALLEGATO 6. DELIMITAZIONE DELLE ZONE MONTANE (art. 50, par. 4 del reg.

CRITERI PER LA STESURA E LA DEFINIZIONE DEI PIANI DI ABBATTIMENTO ~NDIRIZZI GESTIONALI PER I PRELIEVI VENATORI

Periodico statistico. della provincia di Belluno. n 17

Alcune informazioni sulla montagna Bellunese

Territorio Ulss 1. Territorio Ulss 2

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 74 del 28/05/2015

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l istruzione

CRITERI Bando Progetti di Accoglienza 2019 DGR /04/2019

Provincia di Udine. Testo approvato dal Consiglio Provinciale nella seduta del 25/06/2003 con delibera n. di prot 31280/03; in vigore dal 25/06/2003.

Elezioni della Camera dei deputati del 9 e 10 aprile 2006 Circoscrizione VIII - Veneto 2

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 60 del

Prot. N del 31/07/2009

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento territorio Affari giuridici pianificazione territoriale - Servizio

Il Vice Presidente, Assessore alle politiche dell agricoltura e del turismo, Dr. Luca Zaia, riferisce quanto segue.

Fallimento n.18/20 14 del

Transcript:

giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA4 alla Dgr n. 964 del 05 luglio 2011 pag. 1/11 DIREZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI Legge n. 482/1999 Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche Finanziamento anno 2011 SCHEDA PROGETTO A4 Ente richiedente PROVINCIA di BELLUNO Tipologia Ente richiedente Ente locale Camera di Commercio Azienda sanitaria Minoranza linguistica LADINA Provv.to delimitazione territoriale DD.C.P. di Belluno n. 30/244 del 27.10.2001 n. 49/387 del 25.06.2003 Importo Contributo richiesto 192.000,00 Tipologia iniziativa ARTICOLAZIONE INTERVENTI PREVISTI Ordine di priorità Costo preventivo Cofinan.to Contributo richiesto Ente singolo Aggr. di Comuni A: Sportello Linguistico 1 151.500,00 151.500,00 35 1 B: Formazione linguistica 2 16.200,00 16.200,00 35 1 C: Toponomastica 4 8.100,00 8.100,00 35 1 D: Promozione culturale e ling. 3 16.200,00 16.200,00 35 1 Totali 192.000,00 192.000,00 1 Ai 35 Comuni va inoltre aggiunta la Provincia di Belluno che ha presentato il progetto.

ALLEGATOA4 alla Dgr n. 964 del 05 luglio 2011 pag. 2/11 Verifica Requisiti formali del Progetto Domanda presentata o inviata nei termini (entro 30.04.2011): - Lettera prot. n. 20280/Att del 29.04.2011 pervenuta al prot. n. 214911/40.24.02.00 del 04.05.2011. raccomandata a. r. Modalità d invio: mediante consegna a mano altro: Documentazione presentata Scheda Identificativa ministeriale sottoscritta (Lettera di accompag namento) Scheda finanziaria ministeriale (N. 4) sottoscritta Relazione illustrativa progetto Documento aggiuntivo Inclusa nella Domanda Provvedimento approvazione progetto D.G.P. n. 103 del 11.05.2011 Progetto presentato in forma AGGREGATA (certificazione attestazione requisiti) Progetto presentato in forma NON AGGREGATA (certificazione attestazione requisiti) Progetto in formato elettronico Documento unico sottoscritto da parte della aggregazione territoriale Autocertificazione dell Ente capofila per la presentazione in forma aggregata Autocertificazione dell Ente proponente per la presentazione in forma non aggregata / / Verifica Requisiti sostanziali del Progetto Progetto a cadenza annuale / Progetto riferito all utilizzo fondi di competenza esercizio finanziario Anno 2011 / Concerne una nuova iniziativa e non è stato finanziato con fondi esercizi precedenti / Costituisce prosecuzione di progetto già finanziato/proposto anni precedenti / E compatibile e coerente con la L.R. n. 73/94 / Si riferisce a minoranze linguistiche ammesse a tutela / Note integrative: - Nota integrativa di prot. n. 23116/Att del 16.05.2011, pervenuta al prot. regionale n. 244498/40.24.02.00 del 20.05.2011 (Delibera G.P. n. 103 del 11.05.2011 - Nota integrativa di prot. n. 23120/Att del 16.05.2011, pervenuta al prot. regionale n. 244551/40.24.02.00 del 20.05.2011 (Documento unico con firme originali); - Nota integrativa di prot. n. 26126/Att del 06.06.2011, pervenuta al prot. regionale n. 274275/40.24.02.00 del 08.06.2011

ALLEGATO A4 Dgr n. del pag. 3/11 Tipologia A: Sportello Linguistico Qualificazione sportello: Capo-fila NO Comuni aggregati: n. 35 1) Agordo 2) Alleghe 3) Auronzo di Cadore 4) Borca di Cadore 5) Calalzo di Cadore 6) Canale d'agordo 7) Cencenighe Agordino 8) Cibiana di Cadore 9) Comelico Superiore 10) Danta di Cadore 11) Domegge di Cadore 12) Falcade 13) Forno di Zoldo 14) Gosaldo 15) La Valle Agordina 16) Lorenzago di Cadore 17) Lozzo di Cadore 18) Ospitale di Cadore 19) Perarolo di Cadore 20) Pieve di Cadore 21) Rivamonte Agordino 22) San Nicolò di Comelico 23) San Pietro di Cadore 24) San Tomaso Agordino 25) San Vito di Cadore 26) Santo Stefano di Cadore 27) Selva di Cadore 28) Taibon Agordino 29) Vallada Agordina 30) Valle di Cadore 31) Vigo di Cadore 32) Vodo Cadore 33) Voltago Agordino 34) Zoldo Alto 35) Zoppe' di Cadore Atto incarico al capofila Documento unico sottoscritto da parte della Provincia di Belluno e da parte dei 35 Comuni aggregati, che approva la presentazione del progetto unitario di tutela della minoranza ladina, denominato Progetto di sensibilizzazione all uso del ladino a favore della popolazione e del personale dipendente degli EE.LL. del territorio ladino provinciale, diffusione della lingua ladina tramite tutti mass media e valorizzazione della toponomastica del territorio ladino bellunese. Anno 2011. Intervento di nuova istituzione NO Cadenza annuale Prosecuzione di intervento E previsto l utilizzo delle nuove tecnologie informatiche? / Progetto consortile? / ORDINE PRIORITA : 1

ALLEGATO A4 Dgr n. del pag. 4/11 Osservazioni: La Provincia di Belluno - Ente capofila - propone un progetto, analogamente ed in continuità con gli anni precedenti (dal 2001 al 2010), in collaborazione con le Comunità Montane (C.M. Agordina, C.M. Cadore- Longaronese-Zoldo, C.M. Valle del Boite, C.M. Centro Cadore, C.M. Comelico e Sappada), le Amministrazioni dei Comuni dell area ladina della Provincia (n. 35) e le Associazioni e Unioni culturali ladine operanti sul territorio. In conformità a quanto richiesto dalle disposizioni ministeriali per l anno 2011, la domanda è pervenuta corredata del documento unico sottoscritto da parte della Provincia di Belluno e dai legali rappresentati dei 35 Comuni interessati per la proposizione in forma aggregata delle attività previste per l anno 2011, pervenuta in prima istanza in copia e successivamente pervenuta in originale con nota integrativa della Provincia di Belluno prot. n. 23120/Att del 16.05.2011 e acquisita al prot. n. 244551/40.2402.00 del 20.05.2011, nonché di autocertificazione sottoscritta ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 a cura del soggetto capofila incaricato (Provincia Belluno), in ordine al possesso dei requisiti richiesti dalla circolare ministeriale prot. DAR 0001329 P-4.2.15.6 del 01.03.2011 (Linee guida 2011) per ciascun intervento previsto. Le attività saranno realizzate, come in precedenza, in collaborazione con l Istituto Culturale Ladino della Provincia di Belluno, così come specificato con nota integrativa prot. n. 26126/Att del 06.06.2011, acquisita al prot. n. 274275/40.24.02.00 del 08.06.2011 istituito con il finanziamento anno 2001 della Legge n. 482/1999 ed operante in base ad apposita convenzione stipulata tra la Provincia e l'istituto Ladin de la Dolomites, la cui azione sul territorio ha consentito di dare un forte impulso alla tutela della minoranza linguistica ladina. L istituto Ladino, infatti, coordina e assicura il supporto culturale e linguistico in lingua ladina alle Amministrazioni locali nelle loro funzioni e nella realizzazione degli interventi di cui alla legge n. 482/1999. L iniziativa 2011 prevede prioritariamente la prosecuzione dell attività degli sportelli linguistici definiti sportelli linguistici sovracomunali, strutture di riferimento sul territorio bellunese (in ambito di Comunità Montane o in base a macrozone omogenee), in coerenza con le disposizioni ministeriali in materia di coordinamento territoriale. Gli sportelli sosterranno il personale di ciascuno degli Enti locali aggregati, per gli obblighi derivanti dall articolo 9 della Legge n. 482/1999 (rapporti con il pubblico che intende esprimersi in lingua minoritaria) e per le incombenze di cui all articolo 7 della stessa (assistenza agli organi istituzionali). L intervento, a prosecuzione di attività già consolidate nelle annualità precedenti, si concreta mediante l attivazione sul territorio di n. 6 sportelli così definiti: 1) Sportello dell'oltrechiusa, con sede c/o Comunità Montana della valle del Boite - Borca di Cadore (competenza: Comuni di Borca di Cadore, Cibiana di Cadore, San Vito di Cadore, Vodo Cadore); orario di apertura: mar. 9.30-12.30, mer. 9.30-12.30 e 15.30-17.30, ven. 10.30-12.30; 2) Sportello dell'agordino, con sede c/o Comunità Montana Agordina - Agordo (competenza: Comuni di Agordo, Alleghe, Canale d'agordo, Cencenighe Agordino, Falcade, Gosaldo, La Valle Agordina, Rivamonte Agordino, San Tomaso Agordino, Selva di Cadore, Taibon Agordino, Vallada Agordina, Voltago Agordino); orario di apertura: mar. 15.00-18.00, mer. 10.30-12.30, gio. 10.30-12.30 e 15.00-18.00; 3) Sportello del Centro Cadore, con sede c/o Biblioteca "Enrico De Lotto" - Calalzo di Cadore (competenza: Comuni di Calalzo di Cadore, Domegge di Cadore, Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, Valle di Cadore); orario di apertura: lun. 14.00-18.00, mar 9.30-12.30 e 15.00-18.00; 4) Sportello dell'oltrepiave, con sede c/o Biblioteca Storica Cadorina - Vigo di Cadore (competenza: Comuni di Auronzo di Cadore, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Vigo di Cadore); orario di apertura: mar. 9.30-12.30 e 15.00-18.00, ven. 14.00-18.00;

ALLEGATO A4 Dgr n. del pag. 5/11 5) Sportello di Zoldo, con sede c/o Museo comunale del Ferro e del Chiodo - Forno di Zoldo (competenza: Comuni di Forno di Zoldo, Ospitale di Cadore, Zoldo Alto, Zoppè di Cadore); orario di apertura: lun. 15.30-18.30, mer. 8.30-12.30, ven. 15.30-18.30; 6) Sportello del Comelico, con sede c/o Comunità Montana del Comelico-Sappada - Santo Stefano di Cadore (competenza: Comuni di Comelico Superiore, Danta di Cadore, San Nicolò di Comelico, San Pietro di Cadore, Santo Stefano di Cadore); orario di apertura: mar. 14.00-18.00, mer. 10.00-12.00, gio. 15.00-17.00, ven. 10.00-12.30. La programmazione di massima prevede l'accesso ai vari Comuni con cadenza valutata in base al numero degli utenti e delle necessità. Gli sportelli linguistici saranno conformi alle disposizioni previste dal Codice dell'amministrazione digitale e organizzati in modo da garantire l'informatizzazione dei servizi e la fruibilità dei dati (DPCM 04.10.2007). Il personale da preporre allo Sportello linguistico sarà reclutato previo espletamento delle apposite procedure selettive previste dalla legge e assunto con contratto a tempo determinato di durata massima annuale. Ogni sportello linguistico sarà operativo, in via di massima, per 18 ore settimanali, 10 delle quali verranno dedicate al contatto diretto con il pubblico (front-office) e 8 all'espletamento delle funzioni di assistenza agli organi istituzionali (back-office). Quantitativamente, il personale verrà assunto in modo da garantire l'erogazione dei servizi da parte di ogni sportello durante l'intero arco dell' momento dell'anno. La sua competenza all'uso della lingua ladina orale e scritta sarà in ogni caso certificabile. Il piano finanziario viene articolato nella Scheda dei costi prevedendo n. 6 incarichi con una retribuzione oraria di 27,00 per 18 ore settimanali per ciascun addetto, per una spesa complessiva di 151.500,00. L intervento unitario proposto dalla Provincia di Belluno per i 35 Comuni delimitati ladini, risulta coerente alle disposizioni ministeriali di cui al DPCM del 04.10.2007, art 2, comma 2, ed alla Circolare ministeriale DAR 0001329 P-4.2.15.6 del 01.03.2011 (Linee guida 2011) in ordine al possesso dei requisiti di cui ai progetti per sportello linguistico.

ALLEGATO A4 Dgr n. del pag. 6/11 Tipologia B: Formazione linguistica: Comuni aggregati: n. 35 1) Agordo 2) Alleghe 3) Auronzo di Cadore 4) Borca di Cadore 5) Calalzo di Cadore 6) Canale d'agordo 7) Cencenighe Agordino 8) Cibiana di Cadore 9) Comelico Superiore 10) Danta di Cadore 11) Domegge di Cadore 12) Falcade 13) Forno di Zoldo 14) Gosaldo 15) La Valle Agordina 16) Lorenzago di Cadore 17) Lozzo di Cadore 18) Ospitale di Cadore 19) Perarolo di Cadore 20) Pieve di Cadore 21) Rivamonte Agordino 22) San Nicolò di Comelico 23) San Pietro di Cadore 24) San Tomaso Agordino 25) San Vito di Cadore 26) Santo Stefano di Cadore 27) Selva di Cadore 28) Taibon Agordino 29) Vallada Agordina 30) Valle di Cadore 31) Vigo di Cadore 32) Vodo Cadore 33) Voltago Agordino 34) Zoldo Alto 35) Zoppe' di Cadore Atto incarico al capofila Documento unico sottoscritto da parte della Provincia di Belluno e da parte dei 35 Comuni aggregati, che approva la presentazione del progetto unitario di tutela della minoranza ladina, denominato Progetto di sensibilizzazione all uso del ladino a favore della popolazione e del personale dipendente degli EE.LL. del territorio ladino provinciale, diffusione della lingua ladina tramite tutti mass media e valorizzazione della toponomastica del territorio ladino bellunese. Anno 2011. Intervento di nuova istituzione NO Cadenza annuale Prosecuzione di intervento E previsto l utilizzo delle nuove tecnologie informatiche? NO Progetto consortile? ORDINE PRIORITA : 2

ALLEGATO A4 Dgr n. del pag. 7/11 Osservazioni: L intervento prevede la realizzazione di 3 corsi di formazione linguistica, della durata massima di 24 ore ciascuno, suddiviso in due parti da massimo 12 ore ciascuna e non saranno di tipo seminariale. I corsi saranno Rispettivamente indirizzati: agli insegnanti della Scuola (primaria e secondaria di primo grado), agli operatori degli uffici di informazione turistica, IAT, ai dipendenti degli Enti Locali (Comuni, Comunità Montane ecc.). In particolare il Corso Insegnanti sarà finalizzato all'acquisizione di competenze nell'uso orale e scritto della lingua ladina per la predisposizione di materiale amministrativo e didattico multimediale; il Corso IAT sarà finalizzato all'acquisizione di competenze nell'uso orale e scritto della lingua ladina per la predisposizione di testi bilingui nei siti Internet e sul materiale informativo/pubblicitario in genere; il Corso Enti Locali sarà finalizzato all'acquisizione di competenze nell'uso orale e scritto della lingua ladina per la predisposizione di testi bilingui nei siti Internet, nella modulistica e per la tabellazione bilingue degli uffici degli EE.LL. A conclusione delle iniziative, s'intende lasciare a disposizione dei partecipanti appositi strumenti di consultazione, che riassumano i contenuti delle lezioni impartite. Si prevede che le sedi dei corsi siano le seguenti: Corso Insegnanti presso Istituto Comprensivo di S. Stefano di Cadore e Istituto Comprensivo di Cencenighe Agordino; Corso IAT: presso Biblioteca Civica di Calalzo di Cadore e Biblioteca Civica di Agordo; Corso EE.LL. Presso sede Istituto Ladin de la Dolomites in Borca di Cadore. Alla luce dei confortanti risultati dei corsi indetti negli scorsi anni, si prevede un afflusso medio di circa 20/25 partecipanti per ogni modulo. A conclusione di ciascun corso è previsto un esame finale per la verifica dell acquisizione delle competenze linguistiche. I corsi saranno tenuti da personale esperto nell uso della lingua e supportati da tutors; gli ulteriori costi si riferiscono alla docenza, pubblicizzazione vento, realizzazione di manualistica e compensi per i tutors. In considerazione dell esteso ambito territoriale interessato (35 Comuni - 5 Comunità Montane), si evidenzia che il presente intervento rientra positivamente nelle indicazioni di progettazione coordinata previste dalla circolare ministeriale prot. DAR 0001329 P-4.2.15.6 del 01.03.2011 (Linee guida 2011).

ALLEGATO A4 Dgr n. del pag. 8/11 Tipologia C: Toponomastica: Comuni aggregati: n. 35 1) Agordo 2) Alleghe 3) Auronzo di Cadore 4) Borca di Cadore 5) Calalzo di Cadore 6) Canale d'agordo 7) Cencenighe Agordino 8) Cibiana di Cadore 9) Comelico Superiore 10) Danta di Cadore 11) Domegge di Cadore 12) Falcade 13) Forno di Zoldo 14) Gosaldo 15) La Valle Agordina 16) Lorenzago di Cadore 17) Lozzo di Cadore 18) Ospitale di Cadore 19) Perarolo di Cadore 20) Pieve di Cadore 21) Rivamonte Agordino 22) San Nicolò di Comelico 23) San Pietro di Cadore 24) San Tomaso Agordino 25) San Vito di Cadore 26) Santo Stefano di Cadore 27) Selva di Cadore 28) Taibon Agordino 29) Vallada Agordina 30) Valle di Cadore 31) Vigo di Cadore 32) Vodo Cadore 33) Voltago Agordino 34) Zoldo Alto 35) Zoppe' di Cadore Atto incarico al capofila Documento unico sottoscritto da parte della Provincia di Belluno e da parte dei 35 Comuni aggregati, che approva la presentazione del progetto unitario di tutela della minoranza ladina, denominato Progetto di sensibilizzazione all uso del ladino a favore della popolazione e del personale dipendente degli EE.LL. del territorio ladino provinciale, diffusione della lingua ladina tramite tutti mass media e valorizzazione della toponomastica del territorio ladino bellunese. Anno 2011. Intervento di nuova istituzione NO Cadenza annuale Prosecuzione di intervento E previsto l utilizzo delle nuove tecnologie informatiche? NO Progetto consortile? ORDINE PRIORITA : 4

ALLEGATO A4 Dgr n. del pag. 9/11 Osservazioni: L intervento di "Toponomastica", come peraltro programmato anche nel piano di attività per l anno 2010 in corso di valutazione ministeriale, prevede la predisposizione e l'installazione di segnaletica bilingue italiano/ladino, da realizzarsi da parte dell'amministrazione Provinciale, la quale provvederà alla successiva assegnazione alle 35 Amministrazioni Comunali del territorio perimetrato aderenti al Progetto. Si prevede una progettazione e successiva realizzazione di segnaletica stradale verticale (135 pezzi, conformi alle norme del Codice della Strada) per la tabellazione bilingue dei principali centri abitati del territorio e di altri particolari luoghi d'interesse toponomastico. Per quanto riguarda il requisito richiesto dalla circolare ministeriale per l anno 2011 relativo alla specificazione di non aver avuto finanziamenti nell ultimo decennio, sia con i fondi della Legge n. 482/199, che da altre fonti di finanziamento, si rileva, difformemente da quanto indicato nella certificazione pervenuta a corredo della annualità 2010, che l Ente capofila dichiara di NON aver avuto finanziamenti negli ultimi sette anni sia con i fondi. Infatti, in sede di istruttoria per la precedente annualità, la Provincia di Belluno aveva specificato con propria nota di prot. n. 27003/Att del 31.05.2010 già agli atti del Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di essere stata beneficiaria in precedenti annualità dei seguenti finanziamenti, concessi ai sensi della Legge n. 482/1999, per i seguenti importi: anno 2002 ( 13.500,00) anno 2005 ( 14.270,00) anno 2008 ( 16.500,00) Con nota integrativa prot. n. 26126/Att del 06.06.2011, acquisita al prot. n. 274275/40.24.02.00 del 08.06.2011, la Provincia di Belluno giustifica la richiesta per l annualità 2011 per garantire la prosecuzione ed il completamento degli interventi avviati e realizzati a stralci, proporzionati ai rispettivi finanziamenti progettuali In ordine al piano dei costi, si rilevano indicate spese per l acquisto del materiale/attrezzature di tabellazione ( 8.100,00) rientrabile tra quelle ammissibili. In considerazione dell esteso ambito territoriale interessato (35 Comuni - 5 Comunità Montane), si evidenzia infine che il presente intervento rientra positivamente nelle indicazioni di progettazione coordinata previste dalla circolare ministeriale prot. DAR 0001329 P-4.2.15.6 del 01.03.2011 (Linee guida 2011).

ALLEGATO A4 Dgr n. del pag. 10/11 Tipologia D: Attività culturali: Comuni aggregati: n. 35 1) Agordo 2) Alleghe 3) Auronzo di Cadore 4) Borca di Cadore 5) Calalzo di Cadore 6) Canale d'agordo 7) Cencenighe Agordino 8) Cibiana di Cadore 9) Comelico Superiore 10) Danta di Cadore 11) Domegge di Cadore 12) Falcade 13) Forno di Zoldo 14) Gosaldo 15) La Valle Agordina 16) Lorenzago di Cadore 17) Lozzo di Cadore 18) Ospitale di Cadore 19) Perarolo di Cadore 20) Pieve di Cadore 21) Rivamonte Agordino 22) San Nicolò di Comelico 23) San Pietro di Cadore 24) San Tomaso Agordino 25) San Vito di Cadore 26) Santo Stefano di Cadore 27) Selva di Cadore 28) Taibon Agordino 29) Vallada Agordina 30) Valle di Cadore 31) Vigo di Cadore 32) Vodo Cadore 33) Voltago Agordino 34) Zoldo Alto 35) Zoppe' di Cadore Atto incarico al capofila Documento unico sottoscritto da parte della Provincia di Belluno e da parte dei 35 Comuni aggregati, che approva la presentazione del progetto unitario di tutela della minoranza ladina, denominato Progetto di sensibilizzazione all uso del ladino a favore della popolazione e del personale dipendente degli EE.LL. del territorio ladino provinciale, diffusione della lingua ladina tramite tutti mass media e valorizzazione della toponomastica del territorio ladino bellunese. Anno 2011. Intervento di nuova istituzione Cadenza annuale Prosecuzione di intervento NO E previsto l utilizzo delle nuove tecnologie informatiche? NO Progetto consortile? ORDINE PRIORITA : 3 Osservazioni:

ALLEGATO A4 Dgr n. del pag. 11/11 Nell'ambito degli interventi culturali in essere per la promozione e salvaguardia della lingua ladina, viste le specifiche previsioni contenute nelle "Linee guida per la predisposizione dei progetti", viene ritenuto di primaria importanza sviluppare, soprattutto dal punto di vista qualitativo e mirando alla massima diffusione sul territorio, l'attività pubblicistica in ladino. Nella fattispecie, s'intende realizzare un giornale con periodicità quadrimestrale, interamente in lingua ladina, destinato a proporre contenuti informativi e culturali provenienti dall'intero territorio perimetrato. Detto giornale sarà redatto a cura dell'istituto Ladino Provinciale (Istituto Ladin de la Dolomites), in collaborazione con giornalisti e scrittori del territorio; verrà stampato in 1500 copie per ogni numero e indirizzato in prevalenza alle Associazioni e Unioni Culturali Ladine ed a tutti gli appassionati di lingua e cultura ladina del territorio. Si prevede inoltre di pubblicare 2 fascicoli della rivista culturale semestrale dell'istituto Ladin de la Dolomites, con contributi di ricerca, scientifici, letterari redatti in lingua ladina, indirizzata in prevalenza alle Associazioni e Unioni Culturali Ladine ed a tutti gli appassionati di lingua e cultura ladina del territorio. In considerazione dell esteso ambito territoriale interessato (35 Comuni - 5 Comunità Montane), si evidenzia che il presente intervento rientra positivamente nelle indicazioni di progettazione coordinata previste dalla circolare ministeriale prot. DAR 0001329 P-4.2.15.6 del 01.03.2011 (Linee guida 2011). Osservazioni complessive del progetto: Il progetto risulta rispondente alle disposizioni della Legge n. 482/1999 nonché alle caratteristiche progettuali evidenziate dal D.P.C.M. in data 04.10.2007. In ordine alle specifiche linee guida ministeriali per l anno 2011 (nota prot. DAR 0001329 P-4.2.15.6 del 01.03.2011), si rileva che: l intervento finalizzato alla prosecuzione dello sportello linguistico risulta coerente con gli obiettivi indicati e rientrante nella fattispecie di interventi coordinati di comunicazione con il cittadino parlante la lingua minoritaria; l intervento finalizzato alla attivazione della formazione linguistica risulta coerente con gli obiettivi indicati e rientrante nella fattispecie di interventi coordinati di comunicazione con il cittadino parlante la lingua minoritaria; l intervento di toponomastica che riguarda il territorio dei 35 Comuni interessati, è stato parzialmente avviato con finanziamenti di cui alla Legge n. 482/1999 ottenuti nelle annualità 2002-2005-2008 e che la nuova richiesta di finanziamento è motivata dalla necessità di reperimento di ulteriori fondi per la realizzazione completa del progetto. l intervento finalizzato alla attivazione di attività culturali risulta coerente con gli obiettivi indicati e rientrante nella fattispecie di interventi coordinati volti ad assicurare la diffusione della lingua con uso della lingua minoritaria nella realizzazione elle attività. PROGETTO AMMISBILE