F.to F.to F.to F.to Claudio Cambursano Antonio Mazzitelli Mario De Nigris Salvatore Astrella. Prot.:R10_18 Torino 19 Aprile 2018

Documenti analoghi
PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MATERA LA CROCE ROSSA ITALIANA DI MATERA

UFFICIALE.U

Protocollo d intesa per la gestione delle emergenze PER EMERGENZE DI TIPO a), AI SENSI DELL ART. 2 DELLA LEGGE 225/1992

PROTOCOLLO D' INTESA. tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA

D.P.R. 23 dicembre 2002, n Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Protocollo di intesa Mille occhi sulle Città

Decreto del ministero dell'interno 12 gennaio 2018

Protocollo operativo per la ricerca di persone disperse

Direzione Regionale: AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Area: AFFARI GENERALI PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE

Il sistema dei soccorsi tecnici in condizioni ordinarie e negli stati di emergenza

Servizio antincendio boschivo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177.

UFFICIO COORDINAMENTO SERVIZIO AEREO E SOCCORSO AEROPORTUALE Pr. Dirigente Ing. Franco Feliziani

CONVENZIONE PER LA LOTTA ATTIVA AGLI INCENDI BOSCHIVI SUL TERRITORIO REGIONALE DEL PIEMONTE, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 21 NOVEMBRE 2000, N

PROTOCOLLO D'INTESA TRA L'ARMA DEI CARABINIERI E IL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

dipvvf.dcemer.registro UFFICIALE.U

Dino Losacco L IMPIEGO DI ELICOTTERI H.S.R. IN EMERGENZA SANITARIA

CONAPO. Prot. 138/18 SINDACATO AUTONOMO VIGILI DEL FUOCO. "nella nostra autonomia la Vostra sicurezza" OBIETTIVO CO.NA.PO.

ORDINANZA COMMISSARIALE n 10 del 07 Marzo 2012

dirette a fornire, con la contribuzione degli stessi soggetti, servizi specialistici, finalizzati ad incrementare la sicurezza pubblica ; gli artt.

ALLEGATOA alla Dgr n. 576 del 10 marzo 2009 pag. 1/7

Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Imperia

Qualificazione, composizione e dotazioni del Servizio di Topografia Applicata al Soccorso (TAS)

PROTOCOLLO D INTESA. IL MINISTERO dell ISTRUZIONE, dell UNIVERSITA e della RICERCA (di seguito denominato MIUR )

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE COMANDO PROVINCIALE DI ALESSANDRIA

Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n 1. recante Codice della Protezione Civile

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER L EMERGENZA ED IL SOCCORSO TECNICO

PROTOCOLLO D INTESA TRA

ACCORDO DI PROGRAMMA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato POLVERINI. Nuovo ordinamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 935 SEDUTA DEL 01/08/2019

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 12 giugno 2012, n. 1216

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE ACCORDO

Disposizioni in materia di soccorso alpino e speleologico. Art. 1 (Riconoscimento e potenziamento del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo)

PROTOCOLLO D INTESA. Tra

DETERMINAZIONE. Estensore COLOMBI ANTONIO. Responsabile del procedimento COLOMBI ANTONIO. Responsabile dell' Area G.TORNATORE

Protocollo d intesa tra Il Ministero dell Interno Il Ministero dell'economia e delle Finanze La Regione Campania Giancarlo Siani

Il Ministro della Difesa il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n.

ACCORDO IN MATERIA DI SICUREZZA URBANA TRA IL MINISTERO DELL INTERNO E LA GIUNTA DELLA EMILIA-ROMAGNA

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO LECCO Praeter flammas progredire

MINISTERO DELL INTERNO

Bando di selezione per aspiranti piloti di elicottero dei VVF

CONVENZIONE TRA IL MINISTERO DELL INTERNO - DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE

OGGETTO: Disciplina delle attività di mantenimento e re-training Convocazione incontro.

PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI. Art.

Il soccorso tecnico urgente organizzazione, competenze, modalità d intervento

Il ruolo del C.N.VV.F. nel nuovo codice di protezione civile D.Lgs. 1/2018. Loris Munaro Direttore regionale VV.F. Friuli Venezia Giulia

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 dicembre 2002, n. 314

Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa

Salute e sicurezza sul lavoro, elemento determinante per la competitività delle imprese

Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e Difesa Civile

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA

le Regioni, nell ambito delle proprie competenze, disciplinano i servizi per l Emergenza sanitaria previsti dal DPR 27 marzo 1992;

Direzione centrale per le risorse finanziarie

GUARDIA DI FINANZA COMANDO REGIONALE LAZIO CONVENZIONE. tra

Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile

La prevenzione e protezione incendi: aspetti normativi e gestionali

Ufficio Territoriale del Governo di Pisa PROTOCOLLO DI INTESA. "Mille occhi sulle Città"

Il Presidente, unitamente al Vice Presidente, Assessore alla Protezione Civile, sulla base dell istruttoria espletata dal Dirigente del Servizio

Il Volontariato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: una lettura economico-aziendale

VAL D OTEN REPUBBLICA ITALIANA DISCIPLINARE D USO DELL AREA ADDESTRATIVA DENOMINATA POLIGONO DI NORD

Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI

L Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, CF Sede legale e domicilio fiscale in

MILLE OCCHI SULLA CITTA

Commandement régional des sapeurs-pompiers. dei vigili del fuoco

CONVENZIONE TRA VISTI

PROTOCOLLO D INTESA. Mille occhi sulle città PREFETTURA-U.T.G. DI BRINDISI COMUNE DI BRINDISI. I.V.R.I. S.p.A. SVEVIAPOL SUD S.R.L.

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

LA GUARDIA DI FINANZA. Organizzazione e missione istituzionale

Schema di Protocollo di intesa. tra MINISTERO DELLA DIFESA e REGIONE CAMPANIA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITA PER L ENERGIA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

SISTEMI AEROMOBILI A PILOTAGGIO REMOTO

TERREMOTO: GIANCARLO (CONFSAL VVF), VIGILI DEL FUOCO INTERVENUTI TEMPESTIVAMENTE

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA FORMAZIONE

SCHEMA DI CONVENZIONE. Regione Emilia Romagna - Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile,

Istituzione di una sezione specializzata del comitato di coordinamento per l alta sorveglianza delle grandi opere presso la prefettura di Napoli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA LA FONDAZIONE GIOVANNI AGNELLI

Il nuovo quadro istituzionale e normativo in materia di performance delle pubbliche amministrazioni

PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA

Ministero dell Interno DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

PROTOCOLLO D INTESA TRA

IL TERREMOTO IN ABRUZZO E IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE

Delibera della Giunta Regionale n. 472 del 30/08/2016

LA RECIPROCA COLLABORAZIONE

Presentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile Progetto «Travel»

Vista la legge 10 agosto 2000, n. 246, concernente il potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 114 del O G G E T T O

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ATS - AREA SOCIO SANITARIA LOCALE DI LANUSEI

MARIA CAVALIERE. Curriculum Vitae MARIA CAVALIERE

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA BANCA D ITALIA, L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO ( AGCM ) E LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA

PROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO

Analisi del mercato dei droni per le esigenze di Stato

PROTOCOLLO D INTESA TRA

Speciale N. 49 del 30 Marzo 2016

IL CAPO DELLA POLIZIA DIRETTORE GENERALE DELLA PUBBLICA SICUREZZA

INDICE PARTE I. IL SERVIZIO METEOMONT - Generalità PARTE II

IL CAPO DIPARTIMENTO

Transcript:

Prot.:R10_18 Torino 19 Aprile 2018 Al Comandante Provinciale Torino VV.F. Dott. Ing. Marco Frezza Comandante Provinciale Cuneo VV.F. Dott. Ing. Marco Frezza E.p.c Capo Dipartimento VVF Dott. Bruno FRATTASI Capo del Corpo VVF Dott. Ing. Gioacchino GIOMI Direttore Regionale Piemonte VV.F. Dott. Ing. Cosimo PULITO Oggetto: protocollo di collaborazione Vigili del Fuoco / Guardia di Finanza Le OO.SS. chiedono audizione inerente al progetto di cooperazione tra VV.F. e G.d.F. redatto nella Regione Abruzzo e chiederle una valutazione di fattibilità anche sul nostro territorio con tutti i benefici connessi ad esso al fine di massimizzare l efficienza, la tempestività e la sicurezza operativa nell attività di soccorso in zone impervie. Rimaniamo in attesa di un incontro per poterle presentare le nostre osservazioni anche in vista della recente modifica normativa. Allegato: Protocollo VV.F. G.d.F. F.to F.to F.to F.to Claudio Cambursano Antonio Mazzitelli Mario De Nigris Salvatore Astrella

Comando Regionale Abruzzo Direzione Regionale Abruzzo PROTOCOLLO D INTESA TRA IL COMANDO REGIONALE ABRUZZO DELLA GUARDIA DI FINANZA E LA DIREZIONE REGIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO ABRUZZO CONSIDERATO che, nell interesse reciproco e più in generale nell interesse della collettività, debba essere attribuita la massima priorità al rafforzamento della collaborazione nelle attività operative per la ricerca e soccorso di persone disperse, infortunate, in stato di pericolo o per il recupero di salme, anche attraverso la razionalizzazione dell impiego delle risorse umane e strumentali a disposizione. RITENUTO che, per conseguire l obiettivo sopraindicato, sia necessario condividere i rispettivi patrimoni di esperienze e perfezionare un accordo di reciproca collaborazione operativa. VISTO il DLgs. n.68 del 19 marzo 2001, Adeguamento dei compiti del Corpo della Guardia di finanza, a norma dell'articolo 4 della Legge 31 marzo 2000, n. 78. VISTO il D.M. delle Finanze del 20 aprile 1993, Individuazione delle unità del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza cui demandare le attività di soccorso ed intervento operativo da svolgere in zona di medio e alta montagna. VISTA la Circolare del Comando Generale della Guardia di Finanza n. 258080/13 del 09 settembre 2013, Disciplina dell accesso a bordo dei mezzi navali ed aerei della Guardia di Finanza. VISTA la Circolare del Comando Generale della Guardia di Finanza n. 103168/12 del 04 aprile 2012 e successive modifiche ed integrazioni, L attività del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.). VISTO l art. 1 DLgs. N. 139 dell 8 marzo 2006 che demanda al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco il servizio di soccorso pubblico e di prevenzione ed estinzione degli incendi su tutto il territorio nazionale; VISTO l art. 24 DLgs n. 139 dell 8 marzo 2006 per il quale il Corpo Nazionale, al fine di salvaguardare l incolumità delle persone e l integrità dei beni, assicura gli interventi tecnici caratterizzati dal requisito dell immediatezza della Pagina 1 a 5

prestazione, per i quali siano richieste professionalità tecniche anche ad alto contenuto specialistico ed idonee risorse strumentali; VISTO l art. 15, commi 1 e 2 bis, Legge n. 241 del 7 agosto 1990, secondo cui rispettivamente le Amministrazioni pubbliche possono stipulare tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, sottoscrivendo gli stessi con firma digitale, con firma elettronica avanzata, ovvero con altra firma elettronica qualificata, pena la nullità degli stessi; VISTO il Regolamento interministeriale del 1976 relativo al trasporto di ammalati gravi da parte degli enti dello Stato tra cui il Ministero dell Interno; VISTA la Direttiva dell Ispettore Generale Capo n. OPV-VVF-01/200,2 del 31 maggio 2002, concernente la procedura per l impiego degli aeromobili del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, CONVENGONO E STIPULANO IL SEGUENTE ACCORDO DI COOPERAZIONE Art. 1 (Oggetto e ambito di applicazione) 1. Le premesse sono parte integrante della presente convenzione, con la quale la Guardia di Finanza ed i Vigili del Fuoco, di seguito denominati le Parti, si impegnano a perseguire, in unità d intenti, gli obiettivi della massima efficienza, tempestività e sicurezza nelle attività operative. 2. Per le finalità di cui al punto 1, le Parti, ferma restando la rispettiva autonomia organizzativa e gestionale, promuovono le opportune forme di collaborazione nella comunicazione, programmazione, organizzazione e pianificazione dell allertamento in attività operative, ispirandosi, in ogni caso, a quanto contemplato dai vigenti riferimenti normativi in merito al coordinamento nelle operazioni. 3. Sono esclusi dall ambito del presente accordo gli interventi legati a specifiche attività di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria di autonoma iniziativa o su incarico della Magistratura, di esclusiva competenza e gestione delle Parti. Art. 2 (Formazione ed addestramento) 1. Allo scopo di conseguire sempre più elevati livelli di professionalità del personale, le Parti riconoscono l utilità di ogni possibile iniziativa volta allo scambio di conoscenze ed esperienze nonché alla messa a disposizione di propri esperti qualificati e di adeguate strutture didattiche. 2. Le Parti si impegnano a promuovere corsi di formazione e aggiornamento tecnico ed esercitazioni nonché lo scambio di informazioni tecniche per le attività formative realizzate in comune. Pagina 2 a 5

3. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco della Regione Abruzzo si impegna, per i corsi sanitari, secondo le proprie esigenze e disponibilità, alla formazione ed al mantenimento periodico della componente specialistica S.A.G.F. della Guardia di Finanza, come da disposizioni previste per il personale Speleo Alpino Fluviale 2/B (S.A.F. 2/B). 4. Il Nucleo Elicotteri di Pescara, sentiti i responsabili provinciali S.A.F ed i Comandanti di Stazione S.A.G.F., pianifica, in base alla disponibilità dei propri elicotteri, gli addestramenti congiunti tra personale specialistico S.A.G.F. e personale specialistico VV.FF. 5. Il personale S.A.F. 2/B può partecipare, in base alle proprie disponibilità, agli addestramenti tra la componente S.A.G.F. e la Sezione Aerea di Pescara e/o il Centro Aviazione Guardia di Finanza di Pratica di Mare (RM), prendendo anche imbarco sui mezzi aerei della Guardia di Finanza. 6. Le Stazioni S.A.G.F. programmano, ognuna con i rispettivi Reparti S.A.F. Provinciali, attività addestrative congiunte tra personale S.A.F., personale T.S.A. (Topografia Applicata al Soccorso), unità cinofile dei Vigili del Fuoco e personale del S.A.G.F., da svolgersi anche su terreno montano. Art. 3 (Allertamento e modalità operative) 1. Le rispettive Sale Operative contraddistinte dal numero di pubblica utilità 115 e 117, possono richiedere l'intervento delle reciproche componenti specialistiche. In particolare, la Sala Operativa 115 ed il Nucleo Elicotteri di Pescara possono richiedere tecnici elisoccorso, tecnici di soccorso alpino e unità cinofile da poter impiegare a bordo degli elicotteri dei Vigili del Fuoco, in particolare per le operazioni di intervento di competenza delle Stazioni S.A.G.F.. 2. Considerato che il Nucleo Elicotteri di Pescara ha come circoscrizione normale le Regioni limitrofe all'abruzzo, quali ad esempio il Molise, le Marche e l Umbria, e tenuto conto che le suddette Regioni risultano circoscrizione eccezionale per le Stazioni S.A.G.F. di Roccaraso e L'Aquila, in caso di richiesta d'intervento, da parte dei Vigili del Fuoco, della componente specialistica S.A.G.F. ad operare a bordo dei propri elicotteri, il Comandante Provinciale valuterà se autorizzare l'invio dei militari. 3. Nell'eventualità d'impiego sul territorio abruzzese di elicotteri appartenenti ad altri Nuclei dei Vigili del Fuoco, si adotteranno le norme come disciplinate da questo accordo. 4. In caso di attivazione, a cura delle Prefetture, di protocolli ricerca scomparsi (Ri.Sc.) in ambiente naturale impervio o montano, nel territorio della regione Abruzzo, il Comando Regionale della Guardia di Finanza coopererà con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco impiegando personale specializzato, apparecchiature, mezzi e elicotteri eventualmente disponibili. Pagina 3 a 5

5. Per le finalità del presente Protocollo, i tecnici di elisoccorso S.A.G.F. vengono equiparati agli specializzati S.A.F. 2/B dei Vigili del Fuoco. Pertanto, in caso d'impiego sugli aeromobili dei Vigili del Fuoco, i tecnici di elisoccorso S.A.G.F. adotteranno tutte le procedure in vigore al momento della stipula del presente protocollo e successive modifiche, riportate sui manuali per gli specializzati S.A.F. 2/B. In tal senso, verranno previsti appositi corsi periodici, a carattere obbligatorio, di standardizzazione sulle tecniche di elisoccorso, previa verifica sulla rispondenza ai parametri di operatività e sicurezza vigenti. 6. Il personale dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza utilizzerà l'equipaggiamento ed il vestiario forniti dalla propria Amministrazione. 7. Nel caso sia necessario la compilazione di atti di Polizia Giudiziaria per l espletamento dell attività di soccorso, gli stessi saranno redatti in forma congiunta e l operatore con la qualifica più elevata si rapporterà con l Autorità Giudiziaria competente per territorio. Art. 4 (Commissione tecnica) 1. E istituita una Commissione Tecnica con i seguenti specifici compiti: a. proporre miglioramenti nelle tecniche operative; b. pianificare le tipologie di attività addestrativa; c. richiedere, ai rispettivi Comandi, l'eventuale acquisto di materiali necessari ad un migliore espletamento del servizio; d. studio di procedure di attivazione ed intervento condivise. 2. La Commissione è costituita da otto componenti, quattro per ciascuna delle Parti: - per la Guardia di Finanza, da un Ufficiale pilota, un Ispettore T.S.A. e due Tecnici Elisoccorso S.A.G.F.; - per i Vigili del Fuoco, da un pilota elicotterista, un responsabile S.A.F. e due specializzati S.A.F. 2/B. 3. Entro due mesi dalla sottoscrizione del presente accordo, le Parti effettuano la designazione dei propri rappresentanti nella Commissione ed indicono la prima riunione tecnica. La Commissione dovrà riunirsi almeno una volta all anno. Art. 5 (Comunicazione mediatica) Ogni qualvolta i Comandi Provinciali di entrambi i Corpi ritengano che l'intervento di soccorso svolto in forma congiunta abbia comportato un evidente interesse mediatico, verrà redatto un comunicato stampa condiviso. Pagina 4 a 5

Art. 6 (Intese con altri Enti, Forze di Polizia e di Protezione Civile) Sulla base di tale Protocollo, potranno poi essere sviluppate singole intese, a cura dei rispettivi Comandi Regionali, con la Centrale Operativa del Servizio 118 e le Sale Operative 112, 113 e 1515, nonché con la Protezione Civile Regionale al fine di disciplinare le attivazioni in caso di interventi tecnici urgenti e voli S.A.R. (Search and Rescue). Art. 7 (Costi e clausola di invarianza finanziaria) 1. Gli oneri connessi alla attuazione del presente accordo sono a carico delle Parti per quanto di rispettiva competenza. 2. Dalla attuazione dello stesso non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e le attività oggetto del protocollo di intesa devono essere realizzate con le risorse umane, strumentali e finanziarie già previste dalla norma vigente. Art. 8 (Durata, revisione e risoluzione della convenzione) 1. Il presente accordo è valido a tempo indeterminato. 2. Le parti si impegnano a procedere, d intesa, alla revisione del documento qualora si manifesti l esigenza di adeguarne il contenuto a disposizioni normative e di carattere innovativo o integrativo, ovvero migliorarne gli aspetti organizzativi e gestionali, anche in relazione a situazioni o circostanze intervenute successivamente alla stipula. 3. Il presente accordo può essere risolto in qualunque momento in forma scritta da entrambe le Parti, con efficacia dopo un mese dalla data di comunicazione della risoluzione. L Aquila, PER IL COMANDO REGIONALE ABRUZZO GUARDIA DI FINANZA IL COMANDANTE REGIONALE PER LA DIREZIONE REGIONALE VIGILI DEL FUOCO ABRUZZO IL DIRETTORE REGIONALE (Gen. B. Flavio Aniello) (Dott. Ing. Giorgio Alocci ) Pagina 5 a 5